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Un mosaico per Tornareccio / Giuseppe Modica
Diventa ogni anno più ricco e affascinante il museo a cielo aperto che sta prendendo forma a Tornareccio: sono ben sei i nuovi mosaici che quest’anno andranno ad aggiungersi ai dieci già installati sulle facciate delle abitazioni nel corso delle prime due edizioni
Comunicato stampa
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Diventa ogni anno più ricco e affascinante il museo a cielo aperto che sta prendendo forma a Tornareccio: sono ben sei i nuovi mosaici che quest’anno andranno ad aggiungersi ai dieci già installati sulle facciate delle abitazioni nel corso delle prime due edizioni di “Un mosaico per Tornareccio”, l’originale progetto ideato da Alfredo Paglione, il noto gallerista e collezionista nato proprio nella “capitale abruzzese del miele”, e curato quest’anno da Elsa Betti.
L’inaugurazione delle sei nuove opere d’arte - che riproducono i bozzetti di Giuseppe Modica, Bruno Caruso, Bruno Ceccobelli, Graziella Marchi, Matias Quetglas, Lucio Trojano, gli autori che nel 2007 hanno ricevuto più consensi dalla giuria popolare e quella di esperti – ci sarà domenica 27 luglio a Tornareccio, a partire dalle ore 18.00. In quell’occasione, verrà aperta al pubblico l’interessante mostra personale di Giuseppe Modica, autore più votato in assoluto nel 2007, e saranno presentati al pubblico anche i nuovi bozzetti in concorso per questa terza edizione, tra i quali scegliere quelli da trasformare in altrettanti mosaici l’anno prossimo.
Una scelta che si annuncia davvero impegnativa, visto che sono ben diciannove gli autori che hanno inviato proprie opere, anche dal Giappone e dalla Spagna: Pierluigi Abbondanza (Giulianova, Teramo), Agostino Arrivabene (Rivolta d’Adda, Cremona), Maria Luisa Belcastro Schneidersitz (Roma), Enrico Benaglia (Roma), Wanda Broggi (Milano), Alessandro Busci (Milano), Jacopo Cascella (Carrara), Marco De Angelis (Roma), Gioxe De Micheli (Milano), Antonio Jacovetti (Pescara), Sergio Ippoliti (Roma), Umberto Mariani (Milano), Andrea Mariconti (Lodi), Antonio Maya (Jaén, Spagna), Fujio Nishida (Tokyo, Giappone), Nicola Samorì (Forlì) e Simone Zaccagnini (Tocco da Casauria, Pescara). A completare il quadro di un’edizione che si preannuncia davvero di alto livello, ci sarà la partecipazione straordinaria di due noti maestri come Omar Galliani e Piero Guccione.
La mostra di Modica e le opere in concorso rimarranno in esposizione dal 27 luglio al 30 agosto presso il salone polifunzionale in via don Bosco: in questo arco di tempo la giuria popolare avrà la possibilità di visionare e votare le opere preferite. Lo farà insieme alla giuria di esperti composta da Giulio Borrelli, Bianca Maria De Luca, Silvio Di Lorenzo, Mario Di Nisio, Piergiorgio Greco, Luigi Iacovanelli, Alfredo Paglione, Giuseppe Tragnone e Lucio Valentini.
Quella che prende il via domenica 27 luglio sarà un’edizione all’insegna di un’importante novità – la nascita dell’apposita associazione A.M.A. Amici del Mosaico Artistico, che coordina l’evento insieme al Comune di Tornareccio -, e di alcune presenze importanti, come quella del noto giornalista della Rai Giulio Borrelli, che insieme alla grande studiosa ed esperta del mosaico d’arte Laura Gavioli e alla giornalista Marcella Smocovich ha scritto importanti testi del catalogo coordinato da Sonia Iezzi. Ma sarà anche un’edizione segnata da una dolorosa assenza: quella dell’indimenticabile Teresita Olivares, moglie di Alfredo Paglione, che ci ha lasciati qualche mese fa. A Teresita, che con il suo sorriso amorevole e silenzioso ha contribuito a dare un ulteriore senso di bellezza ad un ambizioso progetto che si sta facendo conoscere ben oltre i confini regionali, fanno riferimento diversi spunti dell’edizione 2008. E a lei sarà dedicato un intero evento culturale poetico-musicale che sarà realizzato in paese durante l’estate sempre nell’ambito di “Un mosaico per Tornareccio”.
Il progetto è sostenuto dalla Regione Abruzzo, Provincia di Chieti, Fondazione Carichieti e Comunità Montana Valsangro, con il patrocinio dell’Università “d’Annunzio”.
I sei nuovi mosaici sono stati finanziati da: Comune di Tornareccio, Sintesis srl di Atessa, Banca di Credito Cooperativo Sangro Teatina di Atessa, Alfredo e Teresita Paglione, Antonello Porfilio e Michele Giacci.
Ufficio stampa:
Piergiorgio Greco - 338 6649795 - piergiorgiogreco@libero.it
Cristina Mosca - 328 4131195 - crimosca@gmail.com
DICHIARAZIONI
Il successo dei mosaici di Tornareccio
“Un mosaico per Tornareccio” è una manifestazione spontanea ma intrisa d’amore per l’arte e per la propria terra. Forse è questo che colpisce e spiega il grande successo, la curiosità e la crescente risposta da parte del pubblico che accorre numeroso, ma anche dei media anche di fuori regione. C’è però qualcosa in più che deve far riflettere. Tornareccio, in un momento in cui, forse anche a causa di una incalzante globalizzazione che sta avvenendo anche nel campo dell’arte, si assiste ad un crescente appiattimento di valori causato solo da spietate leggi di mercato, vuole con il suo progetto sui mosaici lanciare un segnale e un piccolo monito. Vuol far riflettere, cioè, sui veri valori, quelli gloriosi della nostra grande tradizione millenaria, nell’ambito della quale il mosaico è una pratica antica, secolare, una pietra miliare della luminosa civiltà del Mediterraneo: non dimentichiamolo! Non a caso, tutti i più grandi artisti, anche quelli del secolo scorso, hanno voluto sempre cimentarsi con questa forma espressiva – da Severini a Sassu, da Afro a Burri – tramandandoci, soprattutto nei luoghi di culto, autentici, grandi capolavori che hanno sfidato i secoli, le barbarie e le intemperie del tempo. Il successo dei mosaici di Tornareccio, che crescerà di anno in anno, conferma la bontà di un progetto che, oltre allo scopo di lasciare sulle facciate delle case del nostro suggestivo paese veri e propri capolavori, farà emergere tutti i benefici effetti, sia di ordine estetico che urbanistico, legati a questa gloriosa forma d’arte. Tornareccio, allora, così “ingioiellata” ogni anno di più, oltre a diventare un caratteristico museo “en plen air”, mira a favorire l’incontro, ai piedi del Monte Pallano, degli uomini amanti del bello e animati da buona volontà, in un’autentica oasi di bellezze naturali, di laboriosità della gente e di serenità nei cuori. L’arte, quando è autentica – non dimentichiamolo! – non solo produce ricchezza, ma è sempre una gioia per gli occhi, un alimento per lo spirito, ma soprattutto aiuta a vivere.
Alfredo Paglione
Ideatore del progetto
Patrimonio definito dal Ghirlandaio “pittura per l’eternità”
Passeggiare per le strade di Tornareccio in questi caldi pomeriggi estivi è un’esperienza unica: i sedici mosaici collocati nel centro storico si colmano della luce di questo sole di luglio, ed è come vederli urlare la propria forza estetica, comunicativa. Perdersi in ogni singolo mosaico vuol dire ascoltare una storia che celebra l’uomo; la sua creatività, la sua manualità ma soprattutto la sua quotidianità. Viene celebrato l’artista che realizza un’opera compiuta, unica e pensata appositamente per Tornareccio. Viene celebrato il maestro mosaicista, la sua abilità e la sua sensibilità che rende ogni realizzazione un ulteriore atto creativo lontano da quella che potrebbe essere una sterile riproduzione, la sua abilità - per dirla con Ortega - di far parlare i materiali impiegati. Ma soprattutto viene celebrato il quotidiano. I mosaici realizzati per questo paese sono nati per condividere il vissuto di ogni singolo abitante ed è così che nella provincia italiana, un’intera comunità viva all’interno di un museo che trae energia proprio dalla quotidianità.
Elsa Betti
Curatore dell’edizione 2008
Un modello di promozione culturale e turistica
Il progetto “Un mosaico per Tornareccio” rappresenta un modello di promozione culturale di un paese, se non di un intero territorio: un evento che nasce dal basso, dal puro amore di una persona per l’arte e per la sua terra, e che poi viene sostenuto da un’amministrazione comunale. È, sotto certi punti di vista, un’inversione di tendenza di logiche promozionali ormai logore: non più un’idea sviluppata a tavolino, ma un progetto che muove dall’energia di persone libere e amanti di ciò che fanno. E non a caso, è un progetto che sta crescendo nel tempo: Tornareccio, ora, vanta ben sedici mosaici istallati sulle facciate di altrettante abitazioni, numero destinato a crescere nei prossimi anni, anche grazie al lavoro della neonata associazione Ama Amici del Mosaico Artistico, il cui presidente onorario non poteva che essere Alfredo Paglione. a quanti hanno reso possibile questo piccolo miracolo, ad Alfredo Paglione in primis e poi ai tanti che hanno finanziato la realizzazione di questi sedici mosaici, il grazie dell’amministrazione comunale e mio in particolare.
Luigi Iacovanelli
Sindaco di Tornareccio
L’inaugurazione delle sei nuove opere d’arte - che riproducono i bozzetti di Giuseppe Modica, Bruno Caruso, Bruno Ceccobelli, Graziella Marchi, Matias Quetglas, Lucio Trojano, gli autori che nel 2007 hanno ricevuto più consensi dalla giuria popolare e quella di esperti – ci sarà domenica 27 luglio a Tornareccio, a partire dalle ore 18.00. In quell’occasione, verrà aperta al pubblico l’interessante mostra personale di Giuseppe Modica, autore più votato in assoluto nel 2007, e saranno presentati al pubblico anche i nuovi bozzetti in concorso per questa terza edizione, tra i quali scegliere quelli da trasformare in altrettanti mosaici l’anno prossimo.
Una scelta che si annuncia davvero impegnativa, visto che sono ben diciannove gli autori che hanno inviato proprie opere, anche dal Giappone e dalla Spagna: Pierluigi Abbondanza (Giulianova, Teramo), Agostino Arrivabene (Rivolta d’Adda, Cremona), Maria Luisa Belcastro Schneidersitz (Roma), Enrico Benaglia (Roma), Wanda Broggi (Milano), Alessandro Busci (Milano), Jacopo Cascella (Carrara), Marco De Angelis (Roma), Gioxe De Micheli (Milano), Antonio Jacovetti (Pescara), Sergio Ippoliti (Roma), Umberto Mariani (Milano), Andrea Mariconti (Lodi), Antonio Maya (Jaén, Spagna), Fujio Nishida (Tokyo, Giappone), Nicola Samorì (Forlì) e Simone Zaccagnini (Tocco da Casauria, Pescara). A completare il quadro di un’edizione che si preannuncia davvero di alto livello, ci sarà la partecipazione straordinaria di due noti maestri come Omar Galliani e Piero Guccione.
La mostra di Modica e le opere in concorso rimarranno in esposizione dal 27 luglio al 30 agosto presso il salone polifunzionale in via don Bosco: in questo arco di tempo la giuria popolare avrà la possibilità di visionare e votare le opere preferite. Lo farà insieme alla giuria di esperti composta da Giulio Borrelli, Bianca Maria De Luca, Silvio Di Lorenzo, Mario Di Nisio, Piergiorgio Greco, Luigi Iacovanelli, Alfredo Paglione, Giuseppe Tragnone e Lucio Valentini.
Quella che prende il via domenica 27 luglio sarà un’edizione all’insegna di un’importante novità – la nascita dell’apposita associazione A.M.A. Amici del Mosaico Artistico, che coordina l’evento insieme al Comune di Tornareccio -, e di alcune presenze importanti, come quella del noto giornalista della Rai Giulio Borrelli, che insieme alla grande studiosa ed esperta del mosaico d’arte Laura Gavioli e alla giornalista Marcella Smocovich ha scritto importanti testi del catalogo coordinato da Sonia Iezzi. Ma sarà anche un’edizione segnata da una dolorosa assenza: quella dell’indimenticabile Teresita Olivares, moglie di Alfredo Paglione, che ci ha lasciati qualche mese fa. A Teresita, che con il suo sorriso amorevole e silenzioso ha contribuito a dare un ulteriore senso di bellezza ad un ambizioso progetto che si sta facendo conoscere ben oltre i confini regionali, fanno riferimento diversi spunti dell’edizione 2008. E a lei sarà dedicato un intero evento culturale poetico-musicale che sarà realizzato in paese durante l’estate sempre nell’ambito di “Un mosaico per Tornareccio”.
Il progetto è sostenuto dalla Regione Abruzzo, Provincia di Chieti, Fondazione Carichieti e Comunità Montana Valsangro, con il patrocinio dell’Università “d’Annunzio”.
I sei nuovi mosaici sono stati finanziati da: Comune di Tornareccio, Sintesis srl di Atessa, Banca di Credito Cooperativo Sangro Teatina di Atessa, Alfredo e Teresita Paglione, Antonello Porfilio e Michele Giacci.
Ufficio stampa:
Piergiorgio Greco - 338 6649795 - piergiorgiogreco@libero.it
Cristina Mosca - 328 4131195 - crimosca@gmail.com
DICHIARAZIONI
Il successo dei mosaici di Tornareccio
“Un mosaico per Tornareccio” è una manifestazione spontanea ma intrisa d’amore per l’arte e per la propria terra. Forse è questo che colpisce e spiega il grande successo, la curiosità e la crescente risposta da parte del pubblico che accorre numeroso, ma anche dei media anche di fuori regione. C’è però qualcosa in più che deve far riflettere. Tornareccio, in un momento in cui, forse anche a causa di una incalzante globalizzazione che sta avvenendo anche nel campo dell’arte, si assiste ad un crescente appiattimento di valori causato solo da spietate leggi di mercato, vuole con il suo progetto sui mosaici lanciare un segnale e un piccolo monito. Vuol far riflettere, cioè, sui veri valori, quelli gloriosi della nostra grande tradizione millenaria, nell’ambito della quale il mosaico è una pratica antica, secolare, una pietra miliare della luminosa civiltà del Mediterraneo: non dimentichiamolo! Non a caso, tutti i più grandi artisti, anche quelli del secolo scorso, hanno voluto sempre cimentarsi con questa forma espressiva – da Severini a Sassu, da Afro a Burri – tramandandoci, soprattutto nei luoghi di culto, autentici, grandi capolavori che hanno sfidato i secoli, le barbarie e le intemperie del tempo. Il successo dei mosaici di Tornareccio, che crescerà di anno in anno, conferma la bontà di un progetto che, oltre allo scopo di lasciare sulle facciate delle case del nostro suggestivo paese veri e propri capolavori, farà emergere tutti i benefici effetti, sia di ordine estetico che urbanistico, legati a questa gloriosa forma d’arte. Tornareccio, allora, così “ingioiellata” ogni anno di più, oltre a diventare un caratteristico museo “en plen air”, mira a favorire l’incontro, ai piedi del Monte Pallano, degli uomini amanti del bello e animati da buona volontà, in un’autentica oasi di bellezze naturali, di laboriosità della gente e di serenità nei cuori. L’arte, quando è autentica – non dimentichiamolo! – non solo produce ricchezza, ma è sempre una gioia per gli occhi, un alimento per lo spirito, ma soprattutto aiuta a vivere.
Alfredo Paglione
Ideatore del progetto
Patrimonio definito dal Ghirlandaio “pittura per l’eternità”
Passeggiare per le strade di Tornareccio in questi caldi pomeriggi estivi è un’esperienza unica: i sedici mosaici collocati nel centro storico si colmano della luce di questo sole di luglio, ed è come vederli urlare la propria forza estetica, comunicativa. Perdersi in ogni singolo mosaico vuol dire ascoltare una storia che celebra l’uomo; la sua creatività, la sua manualità ma soprattutto la sua quotidianità. Viene celebrato l’artista che realizza un’opera compiuta, unica e pensata appositamente per Tornareccio. Viene celebrato il maestro mosaicista, la sua abilità e la sua sensibilità che rende ogni realizzazione un ulteriore atto creativo lontano da quella che potrebbe essere una sterile riproduzione, la sua abilità - per dirla con Ortega - di far parlare i materiali impiegati. Ma soprattutto viene celebrato il quotidiano. I mosaici realizzati per questo paese sono nati per condividere il vissuto di ogni singolo abitante ed è così che nella provincia italiana, un’intera comunità viva all’interno di un museo che trae energia proprio dalla quotidianità.
Elsa Betti
Curatore dell’edizione 2008
Un modello di promozione culturale e turistica
Il progetto “Un mosaico per Tornareccio” rappresenta un modello di promozione culturale di un paese, se non di un intero territorio: un evento che nasce dal basso, dal puro amore di una persona per l’arte e per la sua terra, e che poi viene sostenuto da un’amministrazione comunale. È, sotto certi punti di vista, un’inversione di tendenza di logiche promozionali ormai logore: non più un’idea sviluppata a tavolino, ma un progetto che muove dall’energia di persone libere e amanti di ciò che fanno. E non a caso, è un progetto che sta crescendo nel tempo: Tornareccio, ora, vanta ben sedici mosaici istallati sulle facciate di altrettante abitazioni, numero destinato a crescere nei prossimi anni, anche grazie al lavoro della neonata associazione Ama Amici del Mosaico Artistico, il cui presidente onorario non poteva che essere Alfredo Paglione. a quanti hanno reso possibile questo piccolo miracolo, ad Alfredo Paglione in primis e poi ai tanti che hanno finanziato la realizzazione di questi sedici mosaici, il grazie dell’amministrazione comunale e mio in particolare.
Luigi Iacovanelli
Sindaco di Tornareccio
27
luglio 2008
Un mosaico per Tornareccio / Giuseppe Modica
Dal 27 luglio al 30 agosto 2008
arte contemporanea
arti decorative e industriali
arti decorative e industriali
Location
SALONE POLIFUNZIONALE
Tornareccio, Via Don Bosco, (Chieti)
Tornareccio, Via Don Bosco, (Chieti)
Vernissage
27 Luglio 2008, ore 18
Sito web
www.comuneditornareccio.it
Autore
Curatore