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UN/NATURAL # 3 Io Altro | LUCA CAMPESTRI e LORENZO SCARPELLINI
Luca Campestri e Lorenzo Scarpellini saranno i protagonisti del terzo appuntamento UN/NATURAL che indagherà il tema Io Altro.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Terzo appuntamento presso Spazio TORRSO per la rassegna espositiva UN/NATURAL, progetto pensato per Pesaro 2024 | Capitale Italiana della Cultura - La Natura della Cultura, che verte, in questo nuovo progetto espositivo, sul concetto di identità e alterità.
Usciti dall’epoca del mito e del rito, dove regnava una verità costituita e condivisa, e, puntato il cannocchiale il verso il cielo e il microscopio dentro ai propri tessuti, l’umano si è messo in moto attraverso le tecniche e suoi linguaggi alla ricerca della verità e dell’autodefinizione.
Ha giovato tanto affinamento e specializzazione delle discipline nella capacità di cogliere il fenomeno?
Oggi, l’altro, una volta parcellizzato e descritto minuziosamente, riesce ancora ad essere portatore di senso o stiamo assistendo ad un impero del linguaggio che si autoriproduce senza più cogliere il reale?
Quali sono le ripercussioni sull’identità individuale di tale sfasamento tra significato e significante?
E, soprattutto, cosa rimane del corpo? Quali i suoi confini agli albori della diffusione di massa della intelligenza artificiale?
Luca Campestri e Lorenzo Scarpellini saranno i protagonisti di questo terzo appuntamento intitolato Io Altro sotto la cura di Alessandro Mescoli.
«Verrebbe da dire, guardando i lavori di Luca Campestri e Lorenzo Scarpellini – così afferma sul testo critico il curatore della mostra – che qualcosa è andato storto durante l’evoluzione darwiniana. Almeno così come noi la conosciamo. Alla linearità di un mondo naturale, governato dalla selezione dei viventi in funzione del miglioramento bio-logico, si sostituisce un inatteso e perverso desiderio, frutto dell’errore, innescato dal caso e dalla “manipolazione”. Una linea evolutiva innaturale. Un fallimento organico che diventa un pretesto per analizzare l’immagine» o meglio dimostrare quante possibilità esistono per la sua rielaborazione.
Biografie
Luca Campestri (Firenze, 1999) si stabilisce a Bologna nel 2018, dove si forma, frequentando i corsi di Decorazione Arte e Ambiente e di Pittura Arti Visive all’Accademia di Belle Arti, e dove correntemente vive e lavora. La sua ricerca si serve dei media dell’installazione video, fotografica e sonora focalizzandosi sul concetto di spettro in quanto essere parziale: ciò che non è più o non è ancora, ma i cui effetti continuano a perpetuarsi o precedono la messa in atto. Dunque le opere di Campestri si configurano spesso come l’impronta lasciata da una memoria che va disgregandosi e mettono in scena luoghi affettivi e dinamiche di disgregazione mnemoniche e dell’immagine.
www.lucacampestri.com
Instagram: @luca.campestri
Lorenzo Scarpellini (Ravenna, 1994), vive e lavora a Ravenna dove si è laureato all’Accademia di Belle Arti nei corsi di Arti Visive e Mosaico. La sua ricerca ruota attorno ai concetti di transitorietà, metamorfosi, ma anche di effimero e antico, ed è molto affascinato dalla lenta e perpetua trasformazione che la materia compie durante la sua permanenza in una forma: tutto è destinato a cambiare e modificarsi, a degradarsi e a rinascere, in un infinito e continuo stravolgimento e scambio di informazioni. Costruisce le sue sculture per addizione, combinando insieme molteplici materiali, che sono frammenti o propriamente macerie. La loro scelta non è arbitraria, tendenzialmente sono materiali di recupero come legni, ossidi, terre, ferro, carbone, calce e plastica assemblati mediante cartapesta preparata con vari elementi come calce grassello, cemento, ossidi di metallo e polveri di pietra, al fine di ottenere corpi con particolari texture ed effetti visivi insoliti.
Instagram: @lorenzo_scarpellini
Usciti dall’epoca del mito e del rito, dove regnava una verità costituita e condivisa, e, puntato il cannocchiale il verso il cielo e il microscopio dentro ai propri tessuti, l’umano si è messo in moto attraverso le tecniche e suoi linguaggi alla ricerca della verità e dell’autodefinizione.
Ha giovato tanto affinamento e specializzazione delle discipline nella capacità di cogliere il fenomeno?
Oggi, l’altro, una volta parcellizzato e descritto minuziosamente, riesce ancora ad essere portatore di senso o stiamo assistendo ad un impero del linguaggio che si autoriproduce senza più cogliere il reale?
Quali sono le ripercussioni sull’identità individuale di tale sfasamento tra significato e significante?
E, soprattutto, cosa rimane del corpo? Quali i suoi confini agli albori della diffusione di massa della intelligenza artificiale?
Luca Campestri e Lorenzo Scarpellini saranno i protagonisti di questo terzo appuntamento intitolato Io Altro sotto la cura di Alessandro Mescoli.
«Verrebbe da dire, guardando i lavori di Luca Campestri e Lorenzo Scarpellini – così afferma sul testo critico il curatore della mostra – che qualcosa è andato storto durante l’evoluzione darwiniana. Almeno così come noi la conosciamo. Alla linearità di un mondo naturale, governato dalla selezione dei viventi in funzione del miglioramento bio-logico, si sostituisce un inatteso e perverso desiderio, frutto dell’errore, innescato dal caso e dalla “manipolazione”. Una linea evolutiva innaturale. Un fallimento organico che diventa un pretesto per analizzare l’immagine» o meglio dimostrare quante possibilità esistono per la sua rielaborazione.
Biografie
Luca Campestri (Firenze, 1999) si stabilisce a Bologna nel 2018, dove si forma, frequentando i corsi di Decorazione Arte e Ambiente e di Pittura Arti Visive all’Accademia di Belle Arti, e dove correntemente vive e lavora. La sua ricerca si serve dei media dell’installazione video, fotografica e sonora focalizzandosi sul concetto di spettro in quanto essere parziale: ciò che non è più o non è ancora, ma i cui effetti continuano a perpetuarsi o precedono la messa in atto. Dunque le opere di Campestri si configurano spesso come l’impronta lasciata da una memoria che va disgregandosi e mettono in scena luoghi affettivi e dinamiche di disgregazione mnemoniche e dell’immagine.
www.lucacampestri.com
Instagram: @luca.campestri
Lorenzo Scarpellini (Ravenna, 1994), vive e lavora a Ravenna dove si è laureato all’Accademia di Belle Arti nei corsi di Arti Visive e Mosaico. La sua ricerca ruota attorno ai concetti di transitorietà, metamorfosi, ma anche di effimero e antico, ed è molto affascinato dalla lenta e perpetua trasformazione che la materia compie durante la sua permanenza in una forma: tutto è destinato a cambiare e modificarsi, a degradarsi e a rinascere, in un infinito e continuo stravolgimento e scambio di informazioni. Costruisce le sue sculture per addizione, combinando insieme molteplici materiali, che sono frammenti o propriamente macerie. La loro scelta non è arbitraria, tendenzialmente sono materiali di recupero come legni, ossidi, terre, ferro, carbone, calce e plastica assemblati mediante cartapesta preparata con vari elementi come calce grassello, cemento, ossidi di metallo e polveri di pietra, al fine di ottenere corpi con particolari texture ed effetti visivi insoliti.
Instagram: @lorenzo_scarpellini
19
maggio 2024
UN/NATURAL # 3 Io Altro | LUCA CAMPESTRI e LORENZO SCARPELLINI
Dal 19 maggio al 16 giugno 2024
arte contemporanea
Location
Spazio TORRSO
Pesaro, Via Alberto Spada, 28, (PU)
Pesaro, Via Alberto Spada, 28, (PU)
Orario di apertura
mercoledì̀ dalle 9 alle 17, sabato dalle 9 alle 12
altri gg. su appuntamento | info: torrso2023@gmail.com | mob. +39 349 102 1902
Vernissage
19 Maggio 2024, h. 18.00
Sito web
Ufficio stampa
Art Agency
Autore
Curatore
Autore testo critico
Produzione organizzazione