Dal 4 al 6 novembre 2009 il Ministero per i Beni e le Attività Culturali partecipa al Congresso Nazionale di AICA (Associazione Italiana per l’informatica ed il Calcolo Automatico) – dedicato a “Un nuovo made in Italy per lo sviluppo del Paese” – ITC per la valorizzazione dei beni e delle attività culturali con tre sessioni tematiche organizzate dalla direzione generale per l'organizzazione, gli affari generali, l'innovazione, il bilancio ed il personale dedicate, rispettivamente, al Patrimonio Digitale, al rapporto fra Informazione geografica e patrimonio culturale per i servizi al cittadino e alle Reti amiche per i Beni Culturali.

Introduzione dell’innovazione tecnologica per migliorare l’organizzazione; sviluppo e diffusione di una cultura della manutenzione, della prevenzione, della memoria del patrimonio culturale; ottimizzazione in termini di efficacia ed efficienza dell’attività amministrativa del Ministero per i Beni e le Attività Culturali: questi gli obiettivi da tempo perseguiti da Antonia Pasqua Recchia - direttore generale per l'organizzazione, gli affari generali, l'innovazione, il bilancio ed il personale - attraverso positive e concrete sinergie innescate con enti e istituti di ricerca messe in atto nella sua attività istituzionale.

Pertanto, l’iniziativa dell’AICA si configura quale importante occasione per comunicare e divulgare presso il grande pubblico l’innovazione, il miglioramento dei servizi, l’attività svolta dal presente dicastero, da anni impegnato attivamente nelle politiche di sviluppo del Paese attraverso il rafforzamento delle infrastrutture ICT, la riqualificazione e valorizzazione dei beni tutelati.





Saranno illustrati, dunque, tanto i progetti che mirano a facilitare l’approccio dei cittadini all’Amministrazione - mediante l’accesso on line alle informazioni, alla modulistica, ai procedimenti e l’impiego di strumenti di interoperabilità e cooperazione applicativa con le altre Amministrazioni – quanto l’offerta di contenuti digitali e la sostenibilità della politica di digitalizzazione nazionale del patrimonio culturale nel contesto europeo, dove l’Italia svolge un ruolo guida. Si intende sottolineare come l’Information Tecnology Communication (ITC) rappresenti ormai uno strumento imprescindibile per apprendere, trasferire e comunicare la conoscenza: è una rivoluzione radicale che, oltre ad interessare tutti gli ambiti individuali e sociali, evidenzia in modo inequivocabile come i nuovi media tecnologici siano indispensabili al miglioramento della conoscenza del patrimonio culturale e alla sua efficace valorizzazione.

Analogamente attraverso lo strumento dell’innovazione tecnologica, realizzando un vero e proprio “sistema-cultura”, si intende trasformare il Ministero per i beni e le attività culturali, nella sua complessa e articolata organizzazione, centrale ma soprattutto territoriale, in un’ ”amministrazione amica”, che eroga servizi di qualità e che, grazie a una maggiore efficienza e a minori costi, garantisce anche significative autorevolezza ed efficacia nell’esercizio delle funzioni istituzionali di tutela e di conservazione del patrimonio.