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Un nuovo spazio
Dopo oltre cinquant’anni in via San Simpliciano 6, a pochi passi da Brera il cuore artistico di
Milano, la Galleria Gracis si sposta in piazza Castello 16, di fronte a uno dei simboli della città.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dopo oltre cinquant’anni in via San Simpliciano 6, a pochi passi da Brera il cuore artistico di
Milano, la Galleria Gracis si sposta in piazza Castello 16, di fronte a uno dei simboli della città.
L’evolversi del gusto e delle abitudini di vita, che hanno caratterizzato questi ultimi anni, si sono
proiettati anche nel mercato dell’arte modificando regole, abitudini e “riti” . Un’istanza di novità
che Pier Giorgio e Luca Gracis hanno fatto loro al punto di operare un cambiamento radicale:
lasciare la visibilità delle vetrine per la riservatezza di uno spazio all’interno di un antico palazzo.
Dalla destra di una caratteristica corte si accede al grande ambiente che abbraccia un delizioso
giardino privato. I soffitti alti, la luce che proviente delle grandi finestre e la duttilità dello spazio
fanno si che in galleria possano convivere la quotidiana attività di ricerca, studio e consulenza
con eventi espositivi, rinnovando il percorso di mostre tematiche che prese avvio nel 1998 con
“le ceramiche di Cristopher Dresser”, anticipando di ben quattro anni l’esposizione celebrativa
in Triennale. Un modo differente di vivere l’attività di galleria antiquariale che offre
l’opportunità di rispondere alle esigenze di appassionati e collezionisti con un lavoro più
personalizzato e d’impronta internazionale che si realizza grazie all’interazione con l’attività
londinese - mercato aggiornato e vivace - seguita da Luca per alcuni giorni la settimana.
L’inaugurazione della nuova Galleria Gracis sarà l’occasione per esporre una selezione di
arredi, oggetti e dipinti di assoluta rilevanza e rappresentativi degli interessi della galleria che
spesso, sulla scia della vivacità culturale lungo cui si muove guarda con interesse anche ad opere
che valicano i confini dell’arte d’oltremanica
Il 26 settembre 2013 saranno presentati alcuni prestigiosi arredi inglesi come un Secretaire
Cabinet (2), del periodo Regency, di piccole dimensioni in Goncalo Alves - legno dalla venatura,
una tavolo da centro (1) in radica di olmo riconducibile a Thonas Hope, una libreria Rgency di
grandi dimensioni…
A fianco si potranno ammirare diversi oggetti peculiari della più raffinata produzione inglese di
arte applicata come una cassetta chirurgica (6) del 1830 circa, un astuccio (4) in zigrino
contenente strumenti da disegno in argento e avorio firmati a Watkins, senza dimenticare gli
orologi tra i quali segnaliamo un cronometro da marina (8) di John Poole e uno skeleton in
ottone e ormolo attribuito a Evans.
Non mancheranno gli argenti come la coppa di wine coolers (3) Giorgio III punzonati Robert
Sharp.
Poi una scatola indiana (5) del periodo coloniale con mosaico Sadeli che raffigura un patterns
geometrico, un bellissimo narvalo (10), e un interessante periscopio (7) in alluminio di
produzione Zeiss utilizzato dall’esercito tedesco per il controllo e la difesa di Muro di Berlino.
un nuovo spazio
Infine segnaliamo un dipinto di Beppe e uno di Guglielmo Ciardi e una coppia di elegantissimi
paraventi giapponesi (9).
Completano l’esposizione alcune opere contemporanee dello studio di designers londinese
Troika, noto per la sperimentazione artistica-tecnologica come le due opere Path of least
resistance (11), in cui una scarica elettrica propagandosi sulla carta disegna una delicata serie di
schemi che evocano una fitta rete di fiumi e rivoli d’acqua, il complesso sistema dei vasi
sanguigni o l’intricato impianto radicale del mono vegetale…
Milano, la Galleria Gracis si sposta in piazza Castello 16, di fronte a uno dei simboli della città.
L’evolversi del gusto e delle abitudini di vita, che hanno caratterizzato questi ultimi anni, si sono
proiettati anche nel mercato dell’arte modificando regole, abitudini e “riti” . Un’istanza di novità
che Pier Giorgio e Luca Gracis hanno fatto loro al punto di operare un cambiamento radicale:
lasciare la visibilità delle vetrine per la riservatezza di uno spazio all’interno di un antico palazzo.
Dalla destra di una caratteristica corte si accede al grande ambiente che abbraccia un delizioso
giardino privato. I soffitti alti, la luce che proviente delle grandi finestre e la duttilità dello spazio
fanno si che in galleria possano convivere la quotidiana attività di ricerca, studio e consulenza
con eventi espositivi, rinnovando il percorso di mostre tematiche che prese avvio nel 1998 con
“le ceramiche di Cristopher Dresser”, anticipando di ben quattro anni l’esposizione celebrativa
in Triennale. Un modo differente di vivere l’attività di galleria antiquariale che offre
l’opportunità di rispondere alle esigenze di appassionati e collezionisti con un lavoro più
personalizzato e d’impronta internazionale che si realizza grazie all’interazione con l’attività
londinese - mercato aggiornato e vivace - seguita da Luca per alcuni giorni la settimana.
L’inaugurazione della nuova Galleria Gracis sarà l’occasione per esporre una selezione di
arredi, oggetti e dipinti di assoluta rilevanza e rappresentativi degli interessi della galleria che
spesso, sulla scia della vivacità culturale lungo cui si muove guarda con interesse anche ad opere
che valicano i confini dell’arte d’oltremanica
Il 26 settembre 2013 saranno presentati alcuni prestigiosi arredi inglesi come un Secretaire
Cabinet (2), del periodo Regency, di piccole dimensioni in Goncalo Alves - legno dalla venatura,
una tavolo da centro (1) in radica di olmo riconducibile a Thonas Hope, una libreria Rgency di
grandi dimensioni…
A fianco si potranno ammirare diversi oggetti peculiari della più raffinata produzione inglese di
arte applicata come una cassetta chirurgica (6) del 1830 circa, un astuccio (4) in zigrino
contenente strumenti da disegno in argento e avorio firmati a Watkins, senza dimenticare gli
orologi tra i quali segnaliamo un cronometro da marina (8) di John Poole e uno skeleton in
ottone e ormolo attribuito a Evans.
Non mancheranno gli argenti come la coppa di wine coolers (3) Giorgio III punzonati Robert
Sharp.
Poi una scatola indiana (5) del periodo coloniale con mosaico Sadeli che raffigura un patterns
geometrico, un bellissimo narvalo (10), e un interessante periscopio (7) in alluminio di
produzione Zeiss utilizzato dall’esercito tedesco per il controllo e la difesa di Muro di Berlino.
un nuovo spazio
Infine segnaliamo un dipinto di Beppe e uno di Guglielmo Ciardi e una coppia di elegantissimi
paraventi giapponesi (9).
Completano l’esposizione alcune opere contemporanee dello studio di designers londinese
Troika, noto per la sperimentazione artistica-tecnologica come le due opere Path of least
resistance (11), in cui una scarica elettrica propagandosi sulla carta disegna una delicata serie di
schemi che evocano una fitta rete di fiumi e rivoli d’acqua, il complesso sistema dei vasi
sanguigni o l’intricato impianto radicale del mono vegetale…
26
settembre 2013
Un nuovo spazio
26 settembre 2013
Location
GALLERIA GRACIS
Milano, Piazza Castello, 16, (Milano)
Milano, Piazza Castello, 16, (Milano)
Orario di apertura
lunedì 15-19 | da martedì a sabato10 -19
Vernissage
26 Settembre 2013, h 18
Ufficio stampa
ANNA ORSI