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Un paese nella città: la scena artistica del Borgo Campidoglio
Mostra collettiva
Comunicato stampa
Segnala l'evento
MAU
Museo d’Arte Urbana Campidoglio
Via Musinè 19 10143 Torino
Tel. fax 011/745580 cell.335/6398351
www.museoarteurbana.it info@museoarteurbana.it
“Un paese nella città : la scena artistica del Borgo
Campidoglio”
Mostra : “Un paese nella città : la scena artistica del Borgo Campidoglio”
Inaugurazione : venerdì 22 giugno 2012 ore 19.00 fino alle 21.00
Durata : fino al 27 giugno su appuntamento tel. 338 9077600
Luogo : MicroMacro ArtZone Ex Birrificio Metzger Centro di Cultura Contemporanea
Torino
Ingresso : Via Bogetto 4/g
Curatore : Edoardo Di Mauro
Artisti : Milla Bandiera, Matteo Ceccarelli, Matilde Domestico, Federica Fassola, Pasquale
Filannino, Monica Garone, Filippo Rinallo, Style Orange, Mirko Vacca, Luj Vacchino, Vito
Navolio.
Patrocinio : Regione Piemonte, IV Circoscrizione, Progetto FaciliTo Campidoglio,
Fondazione CRT.
Il MAU- Museo d’Arte Urbana di Torino, è il primo progetto in fase di concreta realizzazione, in
Italia, avente come scopo il dar vita ad un insediamento artistico permanente all’aperto collocato
all’interno di un grande centro metropolitano, con in più il valore aggiunto di essere iniziativa
partita non dall’alto ma dalla base, complice il consenso ed il contributo fondamentale degli
abitanti.
Il nucleo originario del MAU è sito nel Borgo Vecchio Campidoglio, un quartiere operaio di
fine’800, collocato tra i corsi Svizzera, Appio Claudio e Tassoni, e le vie Fabrizi e Cibrario, non
distante dal centro cittadino.
Una porzione di spazio urbano miracolosamente salvatasi dagli sventramenti operati dal Piano
Regolatore del 1959, che ha mantenuto pressoché intatta la sua struttura a reticolo costituita da
case basse con ampi cortili interni dotati di aree verdi, suddivise da vie strette, il tutto a favorire il
rapporto di comunanza tra gli abitanti ed una tipologia di insediamento, in una zona semicentrale di
Torino, tale da farne un “paese nella città”.
Dal 1995 ad oggi sono state prodotte 86 opere murarie all’interno del Borgo Vecchio, alle quali si
sono affiancate, dal maggio 2001, altre 36 nuove installazioni costituenti la “Galleria Campidoglio”
per un totale di 122, realizzate da 80 artisti.
Questa mostra, inserita all’interno del cartellone di proposte della manifestazione “Il Borgo adotta
l’AISM. Borgo Campidoglio per la sclerosi multipla”, intende essere un omaggio alla scena
artistica di Campidoglio.
Il Borgo infatti, nella sua dimensione storica così come in quella presente, si caratterizza per la
presenza di botteghe artigiani, studi di architettura ed artistici, concentrati soprattutto sull’asse via
Rocciamelone – via Fiano – via Rivara.
In mostra è presente una significativa selezione di artisti, curata dal Direttore Artistico del MAU
Edoardo Di Mauro.
Si va dalla pittura in bilico tra tendenze aniconiche e suggestioni pop di Milla Bandiera,
all’eclettismo di Matteo Ceccarelli, virtuoso manipolatore di metalli, con cui assembla oggetti
che sposano l’arte con la funzionalità creativa del design, sul modello del padre, il celebre scultore
Nerone Ceccarelli, figura che gode attualmente di una giusta rivalutazione, a Matilde Domestico,
tra i principali esponenti della linea del “concettualismo ironico”, da lei sviluppata con una sana
ossessione per un oggetto d’uso quotidiano come la tazza, ai lavori di Federica Fassola e Monica
Garone, che, nel loro laboratorio multicolore di via Rocciamelone, sfornano icone intrise di cultura
pop e di una corroborante dose di ironia, dedicandosi anche, con eguale passione, al restauro ed
alla scenografia, per passare alla figurazione in grado di coniugare armonicamente il richiamo
alla tradizione con lo sguardo rivolto al presente di Filippo Rinallo e Pasquale Filannino,
quest’ultimo titolare dello Studio d’Arte Arte Fiano 14, e proseguire con la dimensione della street
art, del rapporto tra arte ed estetica metropolitana, oggi quanto mai attuale, sintetizzato nelle opere
degli Style Orange e di Mirko Vacca, e giungere alle spiazzanti sculture post moderne di Luj
Vacchino, che celebrano i giovani eroi delle periferie urbane, o fanno irrompere nel presente icone
della storia e della religione, ed alla fervida ed inquieta creatività a trecentosessanta gradi di Vito
Navolio, ideatore delle ormai celebri “Panchine d’Autore” di Piazza Moncenisio.
Una nota a parte merita MicroMacro ArtZone Ex Birrificio Metzger Centro di Cultura
Contemporanea Torino. Ideato e diretto da Alessandro Novazio , si trova nella parte alta del
quartiere San Donato, limitrofa a Borgo Campidoglio ed è in fase ultimativa di ristrutturazione.
Il Centro, di circa 1000mq, è insediato al primo piano di un corpo di fabbrica progettato nel 1872, e
successivamente ampliato nel 1902, dall’architetto del Liberty Torinese Pietro Fenoglio.
Dal 1872 al 1975 nell’edificio si è prodotta e degustata birra.
Quello dell’Ex Birrificio Metzger è un progetto per la promozione culturale e sociale. Un grande
loft aperto all’arte contemporanea , alla danza ed al teatro, dove provare ed allestire spettacoli.
Progetto CCC-T / Ex Birrificio Metzger Centro di Cultura Contemporanea Torino
presso Ex Birrificio Metzger Torino.
Enti promotori:
ICL – Innovazione Club di Lavoro - Torino
mM-AZ - MicroMacro Art Zone – Torino
Si premette che ICL è un’associazione culturale improntata sul modello dei club di
lavoro inglesi così come descritti dal guru del management e filosofo economico
Charles Handy
. ICL riunisce figure professionali di alto livello: docenti, manager
d’impresa, consulenti d’organizzazione aziendale, liberi professionisti dei diversi
settori e aree dell’impresa che prestano gratuitamente le proprie competenze
al fine di realizzare progetti innovativi d’interesse sociale come ad esempio il
progetto “ICL Agenzia Scuola” svolta con la collaborazione di SAA, Corep, Unione
Industriale di Torino, CSI Piemonte, CSP – o i progetti “C12” e “C21” che dopo aver
indagato reingegnerizzazione della “vita” e in particolare della “filiera lavorativa”.
mM-AZ è un’associazione no profit di promozione culturale che operativamente
gestirà il CCC-T e le attività culturali ad esso associate.
I nostri progetti/sottoprogetti relativi alla cultura sono diversi. Quelli che citerò sono
quelli già attivati.
La mission generale del CCC-T è quella di realizzare anche in Italia un polo attivo
di riferimento internazionale per l’arte contemporanea che sia anche motore
di sviluppo del territorio come sta già avvenendo in altre parti del mondo. Un
modello fortemente ispirato alle art house tedesche da una parte e ai progetti di
Denver, Monteal e di altre città anglosassoni dove iniziative private collaborano
simbioticamente con le pubbliche amministrazioni per la realizzazione di progetti
territoriali specifici di integrazione/riqualificazione/sviluppo.
Tale mission macro progettuale si realizza a livello pratico attraverso una serie di
progetti e sotto progetti.
BMT “Ex Birrificio Metzger Torino” – Progetto di ristrutturazione di una porzione
significativa dell’ex Birrificio Metzger di Torino opificio industriale situato in via San
Donato 68 , progetto di Pietro Fenoglio. Obiettivo dare “un tetto a tutte le attività”
realizzare il “quartiere generale” riferimento topografico di tutte le altre iniziative.
1000 mq di intervento di ristrutturazione. Il topos contiene: uffici, una foresteria,
sale per attività polivalenti tra cui una che ha la possibilità di essere adibita anche
a teatro, un’area ristoro, ecc. Lo spazio è stato concepito in modo flessibile per
poter ospitare moltissimi tipi diversi d’iniziative da micro eventi come mostre d’arte
intese in modo tradizionale a macro eventi che possono ospitare anche fino a piu’
di 1000 persone contemporaneamente. Il “birrificio” sarà inaugurato ufficialmente a
settembre 2012.
TAC "Torino Art Commission" (in breve la Film Commission dell'arte) e
TACH “Torino Art City Hall Torino” (letteralmente "la sala d'ingresso" e di sosta,
il salone di attesa per chi amante dell'arte intende visitare Torino entrandone in
profondità. Progetti per promuovere l’arte piemontese da e all’esterno e per attirare
a Torino (anche in modo permanente) appassionati, artisti e operatori che lavorano
nella filiera arte.
Oltre a questi progetti avviati recentemente è già attivo da tempo e quindi a un disceto
livello d’avanzamento, il progetto legato all’alta formazione coreuitica. “AFC - ExelDance”
dedicato all'eccellenza nella danza ha portato la Bolshoi Ballet Academy di Mosca
recentemente a Torino a gennaio al Teatro Regio, nasce dall’incontro di Oxana Kichenko
(ex ballerina del Bolshoi Ballet, attrice TST ecc.) e alcuni consulenti aziendali e analisti
settoriali tra cui il presente scrivente.
Descrizione del progetto AFC ExelDance.
In breve si è svolta una ricognizione dei punti di forza e debolezza della filiera “danza”.
Senza entrare nei particolari, si è identificata come causa della limita performance a
livello internazionale del nostro settore coreutico nazionale, la “limitata preparazione”
dei tecnici (leggi maestri di danza) e non la “scarsità” di talenti (leggi danzatori) che al
contrario per le loro doti naturali sono ricercati e apprezzati a livello internazionale. Dalla
fase d’analisi e di formalizzazione teorica, come di consueto si è passati alla realizzazione
di un prototipo funzionante “su strada” che nello spazio di 18 mesi, ha permesso
attraversando le fasi 1), di selezione di danzatori, 2), di formazione degli stessi, di
arrivare all’attuale fase 3) d’inserimento di giovani (in questo caso 3 piemontesi e 3
Siciliani) nella prestigiosa Accademia del teatro Bolshoi di Mosca. Tra 2 anni sapremo (un
po’ come per le vigne nostro prodotto piemontese ndr) se si completerà con successo
anche la fase 4) cioè l’inserimento a livello professionale degli stessi. Il successo del
funzionamento del prototipo, sostiene e giustifica ora lo sforzo per la realizzazione di
un progetto in scala più grande e grazie alla disponibilità di Bolshoi Ballet Academy di
Mosca (un “brand” fortissimo a livello internazionale e che non ha bisogno di ulteriori
presentazioni) , possiamo organizzare per la prima volta in Italia, un ciclo di formazione
coreutica a livello post universitario. Questo progetto sarà un’attività stabile del CCC-T .
Già a liglio i costi e gli stage saranno opsitati per 2 settimana nel birrificio opsitando la
Bolshoi Ballet academy di Mosca nel periodo dal 8 al 15 di luglio.
Museo d’Arte Urbana Campidoglio
Via Musinè 19 10143 Torino
Tel. fax 011/745580 cell.335/6398351
www.museoarteurbana.it info@museoarteurbana.it
“Un paese nella città : la scena artistica del Borgo
Campidoglio”
Mostra : “Un paese nella città : la scena artistica del Borgo Campidoglio”
Inaugurazione : venerdì 22 giugno 2012 ore 19.00 fino alle 21.00
Durata : fino al 27 giugno su appuntamento tel. 338 9077600
Luogo : MicroMacro ArtZone Ex Birrificio Metzger Centro di Cultura Contemporanea
Torino
Ingresso : Via Bogetto 4/g
Curatore : Edoardo Di Mauro
Artisti : Milla Bandiera, Matteo Ceccarelli, Matilde Domestico, Federica Fassola, Pasquale
Filannino, Monica Garone, Filippo Rinallo, Style Orange, Mirko Vacca, Luj Vacchino, Vito
Navolio.
Patrocinio : Regione Piemonte, IV Circoscrizione, Progetto FaciliTo Campidoglio,
Fondazione CRT.
Il MAU- Museo d’Arte Urbana di Torino, è il primo progetto in fase di concreta realizzazione, in
Italia, avente come scopo il dar vita ad un insediamento artistico permanente all’aperto collocato
all’interno di un grande centro metropolitano, con in più il valore aggiunto di essere iniziativa
partita non dall’alto ma dalla base, complice il consenso ed il contributo fondamentale degli
abitanti.
Il nucleo originario del MAU è sito nel Borgo Vecchio Campidoglio, un quartiere operaio di
fine’800, collocato tra i corsi Svizzera, Appio Claudio e Tassoni, e le vie Fabrizi e Cibrario, non
distante dal centro cittadino.
Una porzione di spazio urbano miracolosamente salvatasi dagli sventramenti operati dal Piano
Regolatore del 1959, che ha mantenuto pressoché intatta la sua struttura a reticolo costituita da
case basse con ampi cortili interni dotati di aree verdi, suddivise da vie strette, il tutto a favorire il
rapporto di comunanza tra gli abitanti ed una tipologia di insediamento, in una zona semicentrale di
Torino, tale da farne un “paese nella città”.
Dal 1995 ad oggi sono state prodotte 86 opere murarie all’interno del Borgo Vecchio, alle quali si
sono affiancate, dal maggio 2001, altre 36 nuove installazioni costituenti la “Galleria Campidoglio”
per un totale di 122, realizzate da 80 artisti.
Questa mostra, inserita all’interno del cartellone di proposte della manifestazione “Il Borgo adotta
l’AISM. Borgo Campidoglio per la sclerosi multipla”, intende essere un omaggio alla scena
artistica di Campidoglio.
Il Borgo infatti, nella sua dimensione storica così come in quella presente, si caratterizza per la
presenza di botteghe artigiani, studi di architettura ed artistici, concentrati soprattutto sull’asse via
Rocciamelone – via Fiano – via Rivara.
In mostra è presente una significativa selezione di artisti, curata dal Direttore Artistico del MAU
Edoardo Di Mauro.
Si va dalla pittura in bilico tra tendenze aniconiche e suggestioni pop di Milla Bandiera,
all’eclettismo di Matteo Ceccarelli, virtuoso manipolatore di metalli, con cui assembla oggetti
che sposano l’arte con la funzionalità creativa del design, sul modello del padre, il celebre scultore
Nerone Ceccarelli, figura che gode attualmente di una giusta rivalutazione, a Matilde Domestico,
tra i principali esponenti della linea del “concettualismo ironico”, da lei sviluppata con una sana
ossessione per un oggetto d’uso quotidiano come la tazza, ai lavori di Federica Fassola e Monica
Garone, che, nel loro laboratorio multicolore di via Rocciamelone, sfornano icone intrise di cultura
pop e di una corroborante dose di ironia, dedicandosi anche, con eguale passione, al restauro ed
alla scenografia, per passare alla figurazione in grado di coniugare armonicamente il richiamo
alla tradizione con lo sguardo rivolto al presente di Filippo Rinallo e Pasquale Filannino,
quest’ultimo titolare dello Studio d’Arte Arte Fiano 14, e proseguire con la dimensione della street
art, del rapporto tra arte ed estetica metropolitana, oggi quanto mai attuale, sintetizzato nelle opere
degli Style Orange e di Mirko Vacca, e giungere alle spiazzanti sculture post moderne di Luj
Vacchino, che celebrano i giovani eroi delle periferie urbane, o fanno irrompere nel presente icone
della storia e della religione, ed alla fervida ed inquieta creatività a trecentosessanta gradi di Vito
Navolio, ideatore delle ormai celebri “Panchine d’Autore” di Piazza Moncenisio.
Una nota a parte merita MicroMacro ArtZone Ex Birrificio Metzger Centro di Cultura
Contemporanea Torino. Ideato e diretto da Alessandro Novazio , si trova nella parte alta del
quartiere San Donato, limitrofa a Borgo Campidoglio ed è in fase ultimativa di ristrutturazione.
Il Centro, di circa 1000mq, è insediato al primo piano di un corpo di fabbrica progettato nel 1872, e
successivamente ampliato nel 1902, dall’architetto del Liberty Torinese Pietro Fenoglio.
Dal 1872 al 1975 nell’edificio si è prodotta e degustata birra.
Quello dell’Ex Birrificio Metzger è un progetto per la promozione culturale e sociale. Un grande
loft aperto all’arte contemporanea , alla danza ed al teatro, dove provare ed allestire spettacoli.
Progetto CCC-T / Ex Birrificio Metzger Centro di Cultura Contemporanea Torino
presso Ex Birrificio Metzger Torino.
Enti promotori:
ICL – Innovazione Club di Lavoro - Torino
mM-AZ - MicroMacro Art Zone – Torino
Si premette che ICL è un’associazione culturale improntata sul modello dei club di
lavoro inglesi così come descritti dal guru del management e filosofo economico
Charles Handy
. ICL riunisce figure professionali di alto livello: docenti, manager
d’impresa, consulenti d’organizzazione aziendale, liberi professionisti dei diversi
settori e aree dell’impresa che prestano gratuitamente le proprie competenze
al fine di realizzare progetti innovativi d’interesse sociale come ad esempio il
progetto “ICL Agenzia Scuola” svolta con la collaborazione di SAA, Corep, Unione
Industriale di Torino, CSI Piemonte, CSP – o i progetti “C12” e “C21” che dopo aver
indagato reingegnerizzazione della “vita” e in particolare della “filiera lavorativa”.
mM-AZ è un’associazione no profit di promozione culturale che operativamente
gestirà il CCC-T e le attività culturali ad esso associate.
I nostri progetti/sottoprogetti relativi alla cultura sono diversi. Quelli che citerò sono
quelli già attivati.
La mission generale del CCC-T è quella di realizzare anche in Italia un polo attivo
di riferimento internazionale per l’arte contemporanea che sia anche motore
di sviluppo del territorio come sta già avvenendo in altre parti del mondo. Un
modello fortemente ispirato alle art house tedesche da una parte e ai progetti di
Denver, Monteal e di altre città anglosassoni dove iniziative private collaborano
simbioticamente con le pubbliche amministrazioni per la realizzazione di progetti
territoriali specifici di integrazione/riqualificazione/sviluppo.
Tale mission macro progettuale si realizza a livello pratico attraverso una serie di
progetti e sotto progetti.
BMT “Ex Birrificio Metzger Torino” – Progetto di ristrutturazione di una porzione
significativa dell’ex Birrificio Metzger di Torino opificio industriale situato in via San
Donato 68 , progetto di Pietro Fenoglio. Obiettivo dare “un tetto a tutte le attività”
realizzare il “quartiere generale” riferimento topografico di tutte le altre iniziative.
1000 mq di intervento di ristrutturazione. Il topos contiene: uffici, una foresteria,
sale per attività polivalenti tra cui una che ha la possibilità di essere adibita anche
a teatro, un’area ristoro, ecc. Lo spazio è stato concepito in modo flessibile per
poter ospitare moltissimi tipi diversi d’iniziative da micro eventi come mostre d’arte
intese in modo tradizionale a macro eventi che possono ospitare anche fino a piu’
di 1000 persone contemporaneamente. Il “birrificio” sarà inaugurato ufficialmente a
settembre 2012.
TAC "Torino Art Commission" (in breve la Film Commission dell'arte) e
TACH “Torino Art City Hall Torino” (letteralmente "la sala d'ingresso" e di sosta,
il salone di attesa per chi amante dell'arte intende visitare Torino entrandone in
profondità. Progetti per promuovere l’arte piemontese da e all’esterno e per attirare
a Torino (anche in modo permanente) appassionati, artisti e operatori che lavorano
nella filiera arte.
Oltre a questi progetti avviati recentemente è già attivo da tempo e quindi a un disceto
livello d’avanzamento, il progetto legato all’alta formazione coreuitica. “AFC - ExelDance”
dedicato all'eccellenza nella danza ha portato la Bolshoi Ballet Academy di Mosca
recentemente a Torino a gennaio al Teatro Regio, nasce dall’incontro di Oxana Kichenko
(ex ballerina del Bolshoi Ballet, attrice TST ecc.) e alcuni consulenti aziendali e analisti
settoriali tra cui il presente scrivente.
Descrizione del progetto AFC ExelDance.
In breve si è svolta una ricognizione dei punti di forza e debolezza della filiera “danza”.
Senza entrare nei particolari, si è identificata come causa della limita performance a
livello internazionale del nostro settore coreutico nazionale, la “limitata preparazione”
dei tecnici (leggi maestri di danza) e non la “scarsità” di talenti (leggi danzatori) che al
contrario per le loro doti naturali sono ricercati e apprezzati a livello internazionale. Dalla
fase d’analisi e di formalizzazione teorica, come di consueto si è passati alla realizzazione
di un prototipo funzionante “su strada” che nello spazio di 18 mesi, ha permesso
attraversando le fasi 1), di selezione di danzatori, 2), di formazione degli stessi, di
arrivare all’attuale fase 3) d’inserimento di giovani (in questo caso 3 piemontesi e 3
Siciliani) nella prestigiosa Accademia del teatro Bolshoi di Mosca. Tra 2 anni sapremo (un
po’ come per le vigne nostro prodotto piemontese ndr) se si completerà con successo
anche la fase 4) cioè l’inserimento a livello professionale degli stessi. Il successo del
funzionamento del prototipo, sostiene e giustifica ora lo sforzo per la realizzazione di
un progetto in scala più grande e grazie alla disponibilità di Bolshoi Ballet Academy di
Mosca (un “brand” fortissimo a livello internazionale e che non ha bisogno di ulteriori
presentazioni) , possiamo organizzare per la prima volta in Italia, un ciclo di formazione
coreutica a livello post universitario. Questo progetto sarà un’attività stabile del CCC-T .
Già a liglio i costi e gli stage saranno opsitati per 2 settimana nel birrificio opsitando la
Bolshoi Ballet academy di Mosca nel periodo dal 8 al 15 di luglio.
22
giugno 2012
Un paese nella città: la scena artistica del Borgo Campidoglio
Dal 22 al 27 giugno 2012
arte contemporanea
Location
MICROMACRO ARTZONE – EX BIRRIFICIO METZGER CENTRO DI CULTURA CONTEMPORANEA
Torino, Via Gabriele Bogetto, 4/G, (Torino)
Torino, Via Gabriele Bogetto, 4/G, (Torino)
Orario di apertura
su appuntamento
Vernissage
22 Giugno 2012, ore 19
Autore
Curatore