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Un quadro per un asilo
Settanta artisti bergamaschi sono stati invitati a donare proprie opere – grafiche, pittoriche, scultoree – per un preciso scopo benefico: la costruzione dell’Asilo “Giovanni XXIII” per i bambini del Malawi.
Comunicato stampa
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Il Malawi è uno dei Paesi più poveri dell’Africa subsahariana, la cui popolazione presenta una delle percentuali più alte di malati di AIDS e, di conseguenza, di bambini sieropositivi. Urge costruire questo asilo, per offrire a tali bambini condizioni di vita più umane e garantite. Come testimonieranno all’inaugurazione alcuni Missionari Monfortani impegnati in Malawi.
La realizzazione della mostra è stata resa possibile dalla convinta e concreta collaborazione che i responsabili della Procura Missioni Estere dei Missionari Monfortani hanno trovato nella disponibilità di molte persone amiche, coordinate dal complesso e meritevole lavoro di Giovanna Panzeri, curatrice della mostra e del catalogo (quest’ultimo concepito quale strumento utile al visitatore e testimonianza di un comune progetto).
Questa è infatti - per artisti, pubblico e critica - un’occasione per condividere un intento culturale - benefico, ragion d’essere e fine di quest’iniziativa, e di riflettere non sulla funzione, ma sul senso dell’arte nel contesto in cui è creata. Donare un’opera non significa attribuirle una funzione, in quanto la creazione artistica non è un oggetto qualsiasi né un mezzo; significa potenziarne il senso, che in fondo è sempre il “senso dell’umano”. Non a caso molte opere in mostra si rivelano un’esplicita riflessione dell’uomo sull’uomo. E colpisce la loro qualità, che rispetta quella del progetto della Procura Missioni Estere dei Padri Monfortani e dimostra che l’arte contemporanea sa ancora “costruire”.
La realizzazione della mostra è stata resa possibile dalla convinta e concreta collaborazione che i responsabili della Procura Missioni Estere dei Missionari Monfortani hanno trovato nella disponibilità di molte persone amiche, coordinate dal complesso e meritevole lavoro di Giovanna Panzeri, curatrice della mostra e del catalogo (quest’ultimo concepito quale strumento utile al visitatore e testimonianza di un comune progetto).
Questa è infatti - per artisti, pubblico e critica - un’occasione per condividere un intento culturale - benefico, ragion d’essere e fine di quest’iniziativa, e di riflettere non sulla funzione, ma sul senso dell’arte nel contesto in cui è creata. Donare un’opera non significa attribuirle una funzione, in quanto la creazione artistica non è un oggetto qualsiasi né un mezzo; significa potenziarne il senso, che in fondo è sempre il “senso dell’umano”. Non a caso molte opere in mostra si rivelano un’esplicita riflessione dell’uomo sull’uomo. E colpisce la loro qualità, che rispetta quella del progetto della Procura Missioni Estere dei Padri Monfortani e dimostra che l’arte contemporanea sa ancora “costruire”.
27
novembre 2009
Un quadro per un asilo
Dal 27 novembre al 20 dicembre 2009
arte contemporanea
Location
SALA MANZU’
Bergamo, Via Gabriele Camozzi, (Bergamo)
Bergamo, Via Gabriele Camozzi, (Bergamo)
Orario di apertura
tutti i giorni ore 16 - 19, sabato e festivi ore 10 - 12 e ore 16 - 19.