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Un secolo a nudo
L’esposizione presenta una quarantina di esemplari, rari e pregiati. Dai piccoli formati di autori anonimi, stampe all’albumina di memoria ottocentesca, alle stampe alla gelatina ai sali d’argento
Comunicato stampa
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Modello prescelto dall'arte di tutti i tempi, il corpo umano, senza veli, maschile o femminile che sia, è l'espressione della vita, della creazione perfetta, del Paradiso terrestre incontaminato. Rappresentazione eterna di bellezza e di erotismo possiede una forza intrinseca senza confini. La fotografia, innalza il nudo tra i suoi temi dominanti, fin dalle sue origini, da quelle "piccole gemme" che John Ruskin chiamò le immagini dagherriane, ottenute su specchianti lastre di rame placcato d'argento, lo traduce in ricche variazioni, lo fissa in ogni sua espressione plasmandolo nel tempo alle sue tecniche, al gusto dei periodi storici, interpretandolo con incisività sensuale o sottile ironia, passando dall'esaltazione della plasticità scultorea e delle curve voluttuose al puro astrattismo delle forme.
Per la prima volta, la Galleria Bel Vedere ha il piacere di esporre una raccolta di nudi tratti da una straordinaria collezione privata italiana, che descrive l'evoluzione culturale della fotografia dalle origini ai giorni nostri, arricchendosi continuamente di giovani talenti emergenti. E' un viaggio in un giardino di piaceri, un percorso nel nudo artistico, oggetto della visione dalla metà del XIX secolo ad oggi.
L'esposizione presenta una quarantina di esemplari, rari e pregiati. Dai piccoli formati di autori anonimi, stampe all'albumina di memoria ottocentesca, alle stampe alla gelatina ai sali d'argento di nomi storici come Ernest James Belloq, Alfred Cheney Johnston, Karl F. Struss, Wilhelm Von Gloeden o Carlo Mollino. Dalla solarizzazione dell'autore belga Willy Kessels al nudo di Shoji Ueda, dalle distorsioni di André Kertész ai contrasti netti di bianco e nero di Robert Mapplethorpe, fino alle interpretazioni del nudo di artisti contemporanei affermati come Jean Jansiss, Franco Fontana, Roger Corona, Roy Stuart o giovani esponenti come Alberto Petrò.
Le immagini rispecchiano l'oggetto dello sguardo, corpi intatti, quintessenza della perfezione, declinati in pose languide, figure vibranti o danzanti, trionfali come statue o protagonisti di un' accurata messa in scena, nudi che fronteggiano l'obiettivo saturi di seduzione luciferina, o ripiegati su se stessi, testimoni del Paradiso perduto.
Per la prima volta, la Galleria Bel Vedere ha il piacere di esporre una raccolta di nudi tratti da una straordinaria collezione privata italiana, che descrive l'evoluzione culturale della fotografia dalle origini ai giorni nostri, arricchendosi continuamente di giovani talenti emergenti. E' un viaggio in un giardino di piaceri, un percorso nel nudo artistico, oggetto della visione dalla metà del XIX secolo ad oggi.
L'esposizione presenta una quarantina di esemplari, rari e pregiati. Dai piccoli formati di autori anonimi, stampe all'albumina di memoria ottocentesca, alle stampe alla gelatina ai sali d'argento di nomi storici come Ernest James Belloq, Alfred Cheney Johnston, Karl F. Struss, Wilhelm Von Gloeden o Carlo Mollino. Dalla solarizzazione dell'autore belga Willy Kessels al nudo di Shoji Ueda, dalle distorsioni di André Kertész ai contrasti netti di bianco e nero di Robert Mapplethorpe, fino alle interpretazioni del nudo di artisti contemporanei affermati come Jean Jansiss, Franco Fontana, Roger Corona, Roy Stuart o giovani esponenti come Alberto Petrò.
Le immagini rispecchiano l'oggetto dello sguardo, corpi intatti, quintessenza della perfezione, declinati in pose languide, figure vibranti o danzanti, trionfali come statue o protagonisti di un' accurata messa in scena, nudi che fronteggiano l'obiettivo saturi di seduzione luciferina, o ripiegati su se stessi, testimoni del Paradiso perduto.
05
dicembre 2006
Un secolo a nudo
Dal 05 dicembre 2006 al 21 gennaio 2007
fotografia
Location
GALLERIA BEL VEDERE
Milano, Via Santa Maria Valle, 5, (Milano)
Milano, Via Santa Maria Valle, 5, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a domenica, ore 13-20, dal 6 al 21 dicembre e dal 9 al 21 gennaio
Vernissage
5 Dicembre 2006, ore 18-21
Autore