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Un viaggio in discarica
Progetto di moda e riciclo nelle discariche africane in collaborazione con ITC.
Comunicato stampa
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Presentazione di un video di ITC, International Trade Centre (agenzia del WTO e delle Nazioni Unite per la crescita commerciale di paesi in via di sviluppo) girato in alcuni slum e discariche del Kenya. Interverrà Simone Cipriani (Chief Technical Advisor del programma di Ethical Fashion di ITC). Verrà annunciata una nuova collaborazione tra ITC e Carmina Campus nel progetto Un viaggio in discarica, un workshop di ricerca e studio che si svolgerà sia in Africa che in Italia per il possibile riciclo di materiali, cui parteciperà Ilaria Venturini Fendi.
La collaborazione tra ITC, International Trade Centre, e Carmina Campus,nata attraverso Altaroma, continua e si articola ulteriormente.
Ore di girato sono state filmate da ITC in alcune delle più grandi discariche del Kenya. Ne è nato un breve video che sarà presentato in anteprima a stampa e pubblico da Re(f)use.
Tra i luoghi delle riprese ci sono Kibera e Korogocho, due grandi slum di Nairobi, dove vivono quasi 2 milioni di persone stipate in baracche di lamiera senza elettricità, né sistema fognario. Confinante con Korogocho c’è anche una enorme discarica, dove vivono comunità che si nutrono e si mantengono con ciò che trovano tra i mucchi di rifiuti. Il riciclo e il riuso sono una pratica comune in tante realtà africane, qui portata quasi agli estremi per sopravvivere in un ambiente difficilissimo.
Carmina Campus ha accolto l’invito di ITC a pensare ad un progetto per i molti che vivono in queste realtà. ITC già opera in diverse comunità marginalizzate, sia negli slum che in aree rurali di Kenya e Uganda, favorendo la creazione di piccole cooperative e la produzione di prodotti che entrano nel circuito di un commercio equo e solidale. L’idea è quella di portare in questi contesti lo specifico know-how in materia di riuso già sviluppato da Carmina Campus nella sua ricerca, per dar vita a prodotti nuovi, creativi e funzionali, sviluppati insieme alla popolazione locale.
Nei prossimi mesi Ilaria Venturini Fendi visiterà alcuni slum e discariche del Kenya e dell’Uganda per individuare quali materiali possano essere riciclati e con quali procedimenti produttivi, per realizzare accessori e altri prodotti. Sarà sia un lavoro di recupero e sviluppo di una antica manualità ed espressione creativa locale che rischia di perdersi, che di coinvolgimento delle comunità in progetti innovativi di moda e design commercializzabili all’estero.
Il progetto si inserisce nelle tematiche legate al riuso e ai rifiuti che già Carmina Campus porta avanti da alcune stagioni, ad esempio con la linea delle Carbags, borse realizzate con i copri sedili, gli schermi parasole, le cinghie di sicurezza recuperate da auto allo sfascio.
A dimostrazione del fatto che anche i materiali più umili, visti con occhi diversi e trasformati dalla mano abile dell’artigiano possono diventare parte di qualcosa di prezioso, un oggetto di qualità esclusivo nella sua unicità e portatore di nuovi valori.
I temi del progetto sono sottolineati e simboleggiati dall’allestimento che Carmina Campus ha realizzato da Re(f)use. Parallelepipedi di rifiuti compattati costituiscono sedute, punti di appoggio, ‘mattoni’ di un diverso e più etico costruire.
Ilaria Venturini Fendi, a lungo designer per Fendi e Fendissime, di cui è stata Direttore Creativo Accessori, è diventata imprenditrice agricola di un’azienda biologica alle porte di Roma. Dopo una pausa dall’attività di designer, tradizione di famiglia (sua madre è Anna Fendi), nel 2006 ha creato Carmina Campus, in cui ha unito le sue due passioni, creatività e ambiente. Con il marchio Carmina Campus vengono prodotti borse, accessori, mobili che utilizzano materiali di riuso e di riciclo. Le borse Carmina Campus sono vendute nei migliori negozi del mondo (a Parigi L’Eclaireur , a Londra Dover Street Market, a Tokyo Isetan, a New York Takashimaya, per citarne alcuni). Nel 2008 è stata aperta a Roma RE(f)USE, boutique del riciclo che propone pezzi unici, prototipi, edizioni limitate realizzate artigianalmente da Carmina Campus e da designer italiani e internazionali. RE(f)USE è stato segnalato nell’agosto 2008 dalla Rome Style Map del New York Times Style Magazine come uno dei negozi più interessanti di questi anni. Vanessa Friedman del Financial Times ha scritto un articolo di apprezzamento per il progetto e le borse di Carmina Campus
Per il contributo dato per l’allestimento si ringraziano il CIAL, Consorzio Imballaggi Alluminio, che ha fornito il materiale da riciclare e la IACOBUCCI HF Electronics S.p.A. che ha messo a disposizione i suoi tecnici e il suo compattatore di rifiuti per aeromobili civili e commerciali
La collaborazione tra ITC, International Trade Centre, e Carmina Campus,nata attraverso Altaroma, continua e si articola ulteriormente.
Ore di girato sono state filmate da ITC in alcune delle più grandi discariche del Kenya. Ne è nato un breve video che sarà presentato in anteprima a stampa e pubblico da Re(f)use.
Tra i luoghi delle riprese ci sono Kibera e Korogocho, due grandi slum di Nairobi, dove vivono quasi 2 milioni di persone stipate in baracche di lamiera senza elettricità, né sistema fognario. Confinante con Korogocho c’è anche una enorme discarica, dove vivono comunità che si nutrono e si mantengono con ciò che trovano tra i mucchi di rifiuti. Il riciclo e il riuso sono una pratica comune in tante realtà africane, qui portata quasi agli estremi per sopravvivere in un ambiente difficilissimo.
Carmina Campus ha accolto l’invito di ITC a pensare ad un progetto per i molti che vivono in queste realtà. ITC già opera in diverse comunità marginalizzate, sia negli slum che in aree rurali di Kenya e Uganda, favorendo la creazione di piccole cooperative e la produzione di prodotti che entrano nel circuito di un commercio equo e solidale. L’idea è quella di portare in questi contesti lo specifico know-how in materia di riuso già sviluppato da Carmina Campus nella sua ricerca, per dar vita a prodotti nuovi, creativi e funzionali, sviluppati insieme alla popolazione locale.
Nei prossimi mesi Ilaria Venturini Fendi visiterà alcuni slum e discariche del Kenya e dell’Uganda per individuare quali materiali possano essere riciclati e con quali procedimenti produttivi, per realizzare accessori e altri prodotti. Sarà sia un lavoro di recupero e sviluppo di una antica manualità ed espressione creativa locale che rischia di perdersi, che di coinvolgimento delle comunità in progetti innovativi di moda e design commercializzabili all’estero.
Il progetto si inserisce nelle tematiche legate al riuso e ai rifiuti che già Carmina Campus porta avanti da alcune stagioni, ad esempio con la linea delle Carbags, borse realizzate con i copri sedili, gli schermi parasole, le cinghie di sicurezza recuperate da auto allo sfascio.
A dimostrazione del fatto che anche i materiali più umili, visti con occhi diversi e trasformati dalla mano abile dell’artigiano possono diventare parte di qualcosa di prezioso, un oggetto di qualità esclusivo nella sua unicità e portatore di nuovi valori.
I temi del progetto sono sottolineati e simboleggiati dall’allestimento che Carmina Campus ha realizzato da Re(f)use. Parallelepipedi di rifiuti compattati costituiscono sedute, punti di appoggio, ‘mattoni’ di un diverso e più etico costruire.
Ilaria Venturini Fendi, a lungo designer per Fendi e Fendissime, di cui è stata Direttore Creativo Accessori, è diventata imprenditrice agricola di un’azienda biologica alle porte di Roma. Dopo una pausa dall’attività di designer, tradizione di famiglia (sua madre è Anna Fendi), nel 2006 ha creato Carmina Campus, in cui ha unito le sue due passioni, creatività e ambiente. Con il marchio Carmina Campus vengono prodotti borse, accessori, mobili che utilizzano materiali di riuso e di riciclo. Le borse Carmina Campus sono vendute nei migliori negozi del mondo (a Parigi L’Eclaireur , a Londra Dover Street Market, a Tokyo Isetan, a New York Takashimaya, per citarne alcuni). Nel 2008 è stata aperta a Roma RE(f)USE, boutique del riciclo che propone pezzi unici, prototipi, edizioni limitate realizzate artigianalmente da Carmina Campus e da designer italiani e internazionali. RE(f)USE è stato segnalato nell’agosto 2008 dalla Rome Style Map del New York Times Style Magazine come uno dei negozi più interessanti di questi anni. Vanessa Friedman del Financial Times ha scritto un articolo di apprezzamento per il progetto e le borse di Carmina Campus
Per il contributo dato per l’allestimento si ringraziano il CIAL, Consorzio Imballaggi Alluminio, che ha fornito il materiale da riciclare e la IACOBUCCI HF Electronics S.p.A. che ha messo a disposizione i suoi tecnici e il suo compattatore di rifiuti per aeromobili civili e commerciali
02
febbraio 2010
Un viaggio in discarica
02 febbraio 2010
presentazione
serata - evento
serata - evento
Location
RE(F)USE – CARMINA CAMPUS
Roma, Via Della Fontanella Di Borghese, 40, (Roma)
Roma, Via Della Fontanella Di Borghese, 40, (Roma)
Vernissage
2 Febbraio 2010, ore 16.30
Sito web
www.altaroma.it