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Una geografia personale dell’arte: collezione delle stampe di Zoran Bozovic
Bozovic ha ideato e realizzato una particolare raccolta di cartelle contenenti stampe di artisti, spesso non correlati fra loro, da Sol LeWitt ed Erró a Peter Klasen e Jean Charles Blais. Si tratta di una geografia personale dell’arte che costituisce un piccolo museo portatile
Comunicato stampa
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Sarebbe troppo facile affermare che un collezionista d’arte è una persona alla quale piace raccogliere le opere secondo il proprio gusto, la propria educazione, il proprio orientamento. Essere un vero collezionista d’arte significa anche avere passione per la ricerca e la scoperta, applicate con grande devozione e pazienza, ma soprattutto avere il desiderio di condividere e divulgare. C’è tutto questo nella collezione di Zoran Bozovic che, anche se assai eterogenea, rappresenta una visione originale dell’arte contemporanea.
Zoran ha ideato e realizzato insieme agli autori che ha collezionato una particolare raccolta di cartelle contenenti stampe di artisti, spesso non correlati fra loro, da Sol LeWitt ed Erró a Peter Klasen e Jean Charles Blais. Si tratta di una geografia personale dell’arte che costituisce un piccolo museo portatile. Attraverso le cartelle da lui ideate Zoran ha messo assieme affinità estetiche e poetiche non formali, componendo così una storia complessiva dell’arte del secondo Novecento.
Aleksandra Jovicevic
Biografia
Zoran L. Bozovic, (Belgrado 1949-2000) scienziato, ingegnere nel campo biomedico e informatico, agli inizi degli anni ottanta si appassiona all’arte e, parallelamente alla sua carriera scientifica e all’ insegnamento universitario, comincia a collezionarla.
Studia arte presso la Facoltà di Belle Arti di Belgrado e nel 1982 inizia l’attività editoriale. Pubblica trenta cartelle di grafiche di artisti internazionali, le prime venticinque delle quali, completate nel 1995, fanno ora parte della collezione del Gabinetto Disegni e Stampe del Museo Nazionale di Belgrado. Pubblica la collana di monografie per la casa editrice Cicero, intervistando e conversando con oltre novanta artisti e con critici e galleristi internazionali di diverse generazioni, i quali esprimono i loro concetti e le loro posizioni sull’arte. Questi colloqui, pubblicati in nove libri, permettono di conoscere il pensiero di Valerio Adami, Ben, Jean - Jacques Blais, Rafael Canogar, César, Corneille, Erró, Gilbert & Georg, Peter Klasen, Achille Bonito Oliva, Leo Castelli, Jan Dibbets, Keith Haring, Joseph Kosuth, Yvon Lambert, Sol LeWitt, Claes Oldenburg, Frank Stella, Sandro Chia, Rudi Fuchs, Jeff Koons, Larry Rivers, Robert Ryman, Richard Serra, Keith Sonnier, Arman, Richard Artschwagner, Riva Castelman, Daniel Lelong, Richard Oldenburg, Dennis Oppenheim, Lawrence Weiner, Tom Wesselmann, Jean Jacque Lebel, Nicholas Bourriaud, Pat Andrea, Antonio Segui, Eric Bulatov, Orlan, Edward Lucie Smith. Zoran Bozovic si è cimentato anche con la fotografia esponendo in mostre collettive quali la Biennale di miniatura (Gornji Milanovac), il Salone internazionale di fotografia e l’Oktobraski salon (Belgrado) e personali, come la mostra fotografica del 1997, di ritratti degli artisti intervistati (Galerija Doma omladine, Beograd).
Zoran Bozovic ha quindi sostenuto, conversato, discusso, socializzato con gli artisti, e da questa sua passione, oltre alle cartelle esposte, è nata una collezione unica di opere su pacchetti di sigarette riguardanti il lavoro di quasi trecento artisti, esposta sia a Belgrado (Graphic Collective Gallery del 1985, 1995 e post-mortem, 2001) sia in Belgio (a Vervije, 1997 e a Bruxelles, 2000).
Atelier espone le cartelle contenenti i lavori di
Valerio Adami, Ben Vautier, Jean - Jacques Blais, Rafael Canogar, César, Corneille, Erró, Peter Klasen, Sol LeWitt, Antonio Segui, Vladimir Velickovic, Lawrence Weiner.
Zoran ha ideato e realizzato insieme agli autori che ha collezionato una particolare raccolta di cartelle contenenti stampe di artisti, spesso non correlati fra loro, da Sol LeWitt ed Erró a Peter Klasen e Jean Charles Blais. Si tratta di una geografia personale dell’arte che costituisce un piccolo museo portatile. Attraverso le cartelle da lui ideate Zoran ha messo assieme affinità estetiche e poetiche non formali, componendo così una storia complessiva dell’arte del secondo Novecento.
Aleksandra Jovicevic
Biografia
Zoran L. Bozovic, (Belgrado 1949-2000) scienziato, ingegnere nel campo biomedico e informatico, agli inizi degli anni ottanta si appassiona all’arte e, parallelamente alla sua carriera scientifica e all’ insegnamento universitario, comincia a collezionarla.
Studia arte presso la Facoltà di Belle Arti di Belgrado e nel 1982 inizia l’attività editoriale. Pubblica trenta cartelle di grafiche di artisti internazionali, le prime venticinque delle quali, completate nel 1995, fanno ora parte della collezione del Gabinetto Disegni e Stampe del Museo Nazionale di Belgrado. Pubblica la collana di monografie per la casa editrice Cicero, intervistando e conversando con oltre novanta artisti e con critici e galleristi internazionali di diverse generazioni, i quali esprimono i loro concetti e le loro posizioni sull’arte. Questi colloqui, pubblicati in nove libri, permettono di conoscere il pensiero di Valerio Adami, Ben, Jean - Jacques Blais, Rafael Canogar, César, Corneille, Erró, Gilbert & Georg, Peter Klasen, Achille Bonito Oliva, Leo Castelli, Jan Dibbets, Keith Haring, Joseph Kosuth, Yvon Lambert, Sol LeWitt, Claes Oldenburg, Frank Stella, Sandro Chia, Rudi Fuchs, Jeff Koons, Larry Rivers, Robert Ryman, Richard Serra, Keith Sonnier, Arman, Richard Artschwagner, Riva Castelman, Daniel Lelong, Richard Oldenburg, Dennis Oppenheim, Lawrence Weiner, Tom Wesselmann, Jean Jacque Lebel, Nicholas Bourriaud, Pat Andrea, Antonio Segui, Eric Bulatov, Orlan, Edward Lucie Smith. Zoran Bozovic si è cimentato anche con la fotografia esponendo in mostre collettive quali la Biennale di miniatura (Gornji Milanovac), il Salone internazionale di fotografia e l’Oktobraski salon (Belgrado) e personali, come la mostra fotografica del 1997, di ritratti degli artisti intervistati (Galerija Doma omladine, Beograd).
Zoran Bozovic ha quindi sostenuto, conversato, discusso, socializzato con gli artisti, e da questa sua passione, oltre alle cartelle esposte, è nata una collezione unica di opere su pacchetti di sigarette riguardanti il lavoro di quasi trecento artisti, esposta sia a Belgrado (Graphic Collective Gallery del 1985, 1995 e post-mortem, 2001) sia in Belgio (a Vervije, 1997 e a Bruxelles, 2000).
Atelier espone le cartelle contenenti i lavori di
Valerio Adami, Ben Vautier, Jean - Jacques Blais, Rafael Canogar, César, Corneille, Erró, Peter Klasen, Sol LeWitt, Antonio Segui, Vladimir Velickovic, Lawrence Weiner.
24
febbraio 2018
Una geografia personale dell’arte: collezione delle stampe di Zoran Bozovic
Dal 24 febbraio al 24 marzo 2018
arte contemporanea
Location
ASSOCIAZIONE CULTURALE ATELIER
Roma, Via Panisperna, 236, (Roma)
Roma, Via Panisperna, 236, (Roma)
Orario di apertura
da giovedì a sabato ore 18-20 o su appuntamento
Vernissage
24 Febbraio 2018, ore 19.00
Autore
Curatore