Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Una passione per Jean Prouvé
Mostra di mobili e architetture del designer francese Jean Prouvé provenienti dalla collezione privata di Laurence e Patrick Seguin, che hanno scoperto l’opera di Jean Prouvé attraverso le sue creazioni di mobili alla fine degli anni ‘80. Subito sedotti dalla loro estetica unica, nella quale tutta la capacità artistica sta nell’impercettibile maestria tecnica a servizio della resistenza dei materiali
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Una passione per Jean Prouvé
Dal mobile alla casa
La collezione di Laurence e Patrick Seguin
6 aprile - 8 settembre 2013
La Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli presenta Una passione per Jean Prouvé, una mostra di mobili e architetture
del designer francese Jean Prouvé provenienti dalla collezione di Laurence e Patrick Seguin.
Laurence e Patrick Seguin hanno scoperto l’opera di Jean Prouvé attraverso le sue creazioni di mobili alla fine degli anni
‘80. Subito sedotti dalla loro estetica unica, nella quale tutta la capacità artistica sta nell’impercettibile maestria tecnica a
servizio della resistenza dei materiali; considerando che all’epoca pochissimi sapevano chi fosse Jean Prouvé, il loro
entusiasmo è stato immediato, un’emozione di linee, una rivelazione che è diventata una vera passione.
La coppia si è poi interessata all’insieme della produzione di Jean Prouvé, di cui i mobili non costituiscono che una
parte. E’ così che hanno scoperto le sue architetture. Partendo dal principio che “non c’è una differenza tra la
costruzione di un mobile e di un immobile” Jean Prouvé ha applicato questa sua riflessione sia ai mobili sia
all’architettura; questa logica costruttiva comune è diventata la base di tutta la sua opera.
Dall’apertura della galleria a Parigi nel 1989, Laurence e Patrick Seguin hanno intrapreso un rigoroso lavoro per far
conoscere le creazioni di Jean Prouvé. I più importanti collezionisti internazionali e i musei più prestigiosi hanno ormai
pezzi di questo architetto-designer francese nelle loro collezioni. Jean Prouvé è oggi considerato come uno dei massimi
esponenti del design del XX secolo.
Laurence e Patrick Seguin presentano per la prima volta alcune opere dalla loro collezione privata: una quarantina di
pezzi di Jean Prouvé, la maggior parte prototipi o esemplari molto rari, dalla poltrona immaginata per la città universitaria
di Nancy nel 1954, alla poltrona leggera creata per l’università d’Antony nel 1954, passando per i mobili creati per
l’Africa.
Gli stessi principi basati su una logica di fabbricazione e di funzionalità applicati ai mobili spesso destinati al settore
pubblico sono ripresi nelle architetture: le stesse strutture solide sono assemblate e articolate da meccanismi astuti che
permettono sia ai mobili che alle costruzioni di essere facilmente spostate, smontate, modificate.
Sulla pista del Lingotto sarà montata per la prima volta la Maison Metropole (8x12 metri), casa in alluminio vincitrice nel
1949 di un concorso del Ministero dell’Istruzione per la costruzione di una scuola rurale con annessa la casa per
l’istitutrice. Capolavoro di architettura nomade, ideata sul principio degli edifici a portici brevettati da Prouvé nel 1939,
l’Ateliers Jean Prouvé ne realizzò due prototipi, uno per Bouqueval vicino a Parigi e uno per Vantoux nella Mosella, che
sarà in mostra a Torino.
La fase del montaggio richiede quattro persone impegnate per tre giorni consecutivi, sarà ripresa live e andrà in
streaming sul sito della Pinacoteca; verrà inoltre realizzato un video in stop-motion.
La collezione di Laurence et Patrick Seguin comprende anche opere d'arte contemporanea che coesistono nella loro
casa con i mobili di Jean Prouvé. Alcuni lavori hanno un legame con il designer francese, come il mobile che Alexander
Calder aveva regalato a Prouvé, o l'opera che Richard Prince, ha realizzato per i Seguin utilizzando il tavolo “Compass”
di Jean Prouvé come piedistallo.
In mostra ci saranno anche opere di Jean-Michel Basquiat, Adam McEwen e Marc Grotjhan.
La mostra sarà accompagnata da un catalogo in italiano e inglese pubblicato dalla Pinacoteca Agnelli.
Ufficio stampa
Pinacoteca Agnelli Silvia Macchetto
Tel +39 3406350241 ufficiostampa@pinacoteca-agnelli.it
Galerie Patrick Seguin
Nicolas Bergerot Tel +33 147003235 nicolas@patrickseguin.com
Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli
www.pinacoteca-agnelli.it
via Nizza 230, 10126 Torino
tel +39 011 0062713 – Fax +39 011 0062712
Orari di apertura
dalle 10 alle 19
dal martedi alla domenica
Chiuso lunedì
Biglietti
10€ intero
8€ ridotto, over 65 e gruppi
4€ scuole e bambini dai 6 ai 16 anni
gratuito da 0 a 6 anni
Biglietteria all’ingresso della Pinacoteca al livello della pista del Lingotto | 4°piano
Visite guidate su richiesta | Accesso disabili | bookshop
Dal mobile alla casa
La collezione di Laurence e Patrick Seguin
6 aprile - 8 settembre 2013
La Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli presenta Una passione per Jean Prouvé, una mostra di mobili e architetture
del designer francese Jean Prouvé provenienti dalla collezione di Laurence e Patrick Seguin.
Laurence e Patrick Seguin hanno scoperto l’opera di Jean Prouvé attraverso le sue creazioni di mobili alla fine degli anni
‘80. Subito sedotti dalla loro estetica unica, nella quale tutta la capacità artistica sta nell’impercettibile maestria tecnica a
servizio della resistenza dei materiali; considerando che all’epoca pochissimi sapevano chi fosse Jean Prouvé, il loro
entusiasmo è stato immediato, un’emozione di linee, una rivelazione che è diventata una vera passione.
La coppia si è poi interessata all’insieme della produzione di Jean Prouvé, di cui i mobili non costituiscono che una
parte. E’ così che hanno scoperto le sue architetture. Partendo dal principio che “non c’è una differenza tra la
costruzione di un mobile e di un immobile” Jean Prouvé ha applicato questa sua riflessione sia ai mobili sia
all’architettura; questa logica costruttiva comune è diventata la base di tutta la sua opera.
Dall’apertura della galleria a Parigi nel 1989, Laurence e Patrick Seguin hanno intrapreso un rigoroso lavoro per far
conoscere le creazioni di Jean Prouvé. I più importanti collezionisti internazionali e i musei più prestigiosi hanno ormai
pezzi di questo architetto-designer francese nelle loro collezioni. Jean Prouvé è oggi considerato come uno dei massimi
esponenti del design del XX secolo.
Laurence e Patrick Seguin presentano per la prima volta alcune opere dalla loro collezione privata: una quarantina di
pezzi di Jean Prouvé, la maggior parte prototipi o esemplari molto rari, dalla poltrona immaginata per la città universitaria
di Nancy nel 1954, alla poltrona leggera creata per l’università d’Antony nel 1954, passando per i mobili creati per
l’Africa.
Gli stessi principi basati su una logica di fabbricazione e di funzionalità applicati ai mobili spesso destinati al settore
pubblico sono ripresi nelle architetture: le stesse strutture solide sono assemblate e articolate da meccanismi astuti che
permettono sia ai mobili che alle costruzioni di essere facilmente spostate, smontate, modificate.
Sulla pista del Lingotto sarà montata per la prima volta la Maison Metropole (8x12 metri), casa in alluminio vincitrice nel
1949 di un concorso del Ministero dell’Istruzione per la costruzione di una scuola rurale con annessa la casa per
l’istitutrice. Capolavoro di architettura nomade, ideata sul principio degli edifici a portici brevettati da Prouvé nel 1939,
l’Ateliers Jean Prouvé ne realizzò due prototipi, uno per Bouqueval vicino a Parigi e uno per Vantoux nella Mosella, che
sarà in mostra a Torino.
La fase del montaggio richiede quattro persone impegnate per tre giorni consecutivi, sarà ripresa live e andrà in
streaming sul sito della Pinacoteca; verrà inoltre realizzato un video in stop-motion.
La collezione di Laurence et Patrick Seguin comprende anche opere d'arte contemporanea che coesistono nella loro
casa con i mobili di Jean Prouvé. Alcuni lavori hanno un legame con il designer francese, come il mobile che Alexander
Calder aveva regalato a Prouvé, o l'opera che Richard Prince, ha realizzato per i Seguin utilizzando il tavolo “Compass”
di Jean Prouvé come piedistallo.
In mostra ci saranno anche opere di Jean-Michel Basquiat, Adam McEwen e Marc Grotjhan.
La mostra sarà accompagnata da un catalogo in italiano e inglese pubblicato dalla Pinacoteca Agnelli.
Ufficio stampa
Pinacoteca Agnelli Silvia Macchetto
Tel +39 3406350241 ufficiostampa@pinacoteca-agnelli.it
Galerie Patrick Seguin
Nicolas Bergerot Tel +33 147003235 nicolas@patrickseguin.com
Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli
www.pinacoteca-agnelli.it
via Nizza 230, 10126 Torino
tel +39 011 0062713 – Fax +39 011 0062712
Orari di apertura
dalle 10 alle 19
dal martedi alla domenica
Chiuso lunedì
Biglietti
10€ intero
8€ ridotto, over 65 e gruppi
4€ scuole e bambini dai 6 ai 16 anni
gratuito da 0 a 6 anni
Biglietteria all’ingresso della Pinacoteca al livello della pista del Lingotto | 4°piano
Visite guidate su richiesta | Accesso disabili | bookshop
05
aprile 2013
Una passione per Jean Prouvé
Dal 05 aprile all'otto settembre 2013
architettura
design
design
Location
PINACOTECA GIOVANNI E MARELLA AGNELLI – LINGOTTO
Torino, Via Nizza, 230, (Torino)
Torino, Via Nizza, 230, (Torino)
Biglietti
10€ intero, 8€ ridotto, over 65 e gruppi, 4€ scuole e bambini dai 6 ai 16 anni, gratuito da 0 a 6 anni
Orario di apertura
dalle 10 alle 19
dal martedi alla domenica. Chiuso lunedì
Vernissage
5 Aprile 2013, h 18.30 ad invito
Autore