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UNA PENISOLA DI LUCE
Dopo il successo delle giornate di apertura della VI edizione del Festival proseguono gli appuntamenti con i grandi nomi della fotografia che vanno in mostra a Sestri Levante da 9 al 31 agosto: Giuseppe Candiani e George Tatge.
Comunicato stampa
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Dopo il successo delle giornate di apertura della VI edizione del Festival proseguono gli appuntamenti con i grandi nomi della fotografia che vanno in mostra a Sestri Levante da 9 al 31 agosto: Giuseppe Candiani e George Tatge.
Le giornate di apertura del Festival (6, 7 e 8 luglio) hanno confermato quanto questa manifestazione sia ormai sentita e partecipata dalla cittadinanza e dagli appassionati che numerisissimi si sono dati appuntamento a Sestri Levante per assistere ai due eventi “La storia siete voi” con il professor Daverio e“Visioni, musica e parole sotto le stelle” o partecipare al VI portfolio a mare o, ancora, vistare le ben 15 mostre organizzate in contemporanea nella città
Il festival prosegue ora con due mostre di grande rilievo, gli scatti di Giuseppe Candiani a Palazzo Fascie e quelli di George Tatge a Palazzo Comunale, che saranno visitabili per tutto il mese di agosto presso questi prestigiosi spazi espositivi comunali.
Giuseppe Candiani, milanese di nascita è fotografo per passione e la sua passione è Milano.
«...Sono una persona riservata. Non mi piace apparire. Mi avvicino ai diversi contesti milanesi con uno spirito curioso. Cammino anche per ore alla ricerca di un'atmosfera inedita. Ho il desiderio, forse l'illusione, di vivere davvero lo spazio che mi circonda. Provo inquadrature fino a che non sono soddisfatto. A volte devo reagire con velocità. Ma l'aspetto che conta di più è quello di sentirmi parte della stessa dimensione». È così che Giuseppe Candiani descrive il suo lavoro.
In questa mostra dal titolo “Quasi un autoritratto”, la Milano che emerge dagli scatti in bianco e nero è fatta di strade e piazze, neve e luci e persone colte nella propria quotidianità da un obiettivo che passeggia per le strade quasi fosse lo sguardo di chi ogni giorno l’attraversa per attendere alle proprie incombenze ma si sofferma sui dettagli, sulle prospettive.
Breve biografia
Durante il liceo comincia ad interessarsi alla fotografia ed in seguito, da autodidatta, si dedica al ritratto ed al paesaggio. Dal 1992 al 1999 si iscrive ai corsi dell'International Photo Meeting di San Marino. Frequenta la galleria «Il Diaframma» di L. Colombo, la Foto Ottica di G. Giovenzana e il Circolo Fotografico Milanese. In questi prestigiosi contesti entra in contatto con grandi fotografi, esperti di cultura fotografica e tanti nuovi amici appassionati come lui. La 1000 Miglia storica, nel 1996, è la sua occasione per cimentarsi con il fotoreportage. Nel 2000, al Festival di Massa Marittima, è allievo di M. Galimberti che lo introduce alla fotografia a sviluppo immediato, ossia la magica Polaroid. Di lui hanno scritto F. Gianola, L. Colombo, R. Mutti, e D. Curti. Suoi Portfolios sono statipubblicati da «Fotopratica» e «Fotographia». Per quanto riguarda le mostre personali, propone nel 1997 «Ruggiti nella leggenda», nel 1998 «Incontri», nel 2004 «Parismon amur» e nel 2011 «Da Milano a Gaggiano».
PALAZZO FASCIE - CORSO COLOMBO - 9 AGOSTO / 31 AGOSTO
orario:
da Lunedì a Sabato ore 10:00 - 12:00
Venerdì, Sabato e Domenica ore 21:00 - 23:30
~~~
George Tatge, con la sua “Oltre le ombre” racconta l’architettura d’Italia in bianco e nero: che sia un angelo solitario in preghiera, una cupola che emerge da una pila di bancali o un’assolata fontana, luci ed ombre giocano con i volumi, la prospettiva, le distanze, rendendo senza tempo e senza luogo gli scatti.
La ricerca dell’inquadratura, della luce giusta, la scelta della profondità di campo, nulla è lasciato al caso: ombre nette o sfumate, volumi pieni o solamente intuiti, gli edifici prendono vita e raccontano di sé in immagini dove l’uomo è assente oppure è un accessorio, un elemento tra tanti, che fa da contorno alle forme architettoniche che diventano metafisiche e ricordano i paesaggi di De Chirico.
Breve biografia
Nato a Istanbul nel 1951 da madre italiana e padre americano, ha trascorso l'adolescenza tra l'Europa ed il Medio Oriente prima di trasferirsi negli Stati Uniti. Laureato in letteratura inglese, incominciò a studiare la fotografia con l'ungherese Michael Simon. Si trasferì in Italia nel 1973, lavorando prima a Roma come giornalista e quindi a Todi, dove ha scelto di vivere per dodici anni, scrivendo per Art Forum ed altri, e portando avanti le sue ricerche fotografiche. La sua prima mostra in Italia è stata alla Galleria Il Diaframma di Milano nel 1973. Il primo libro, «Perugina terra vecchia terra nuova», uscì nel 1981. Da allora ha presentato mostre in America ed in Europa e le sue opere fanno parte di collezioni tra cui quella del Metropolitan Museum di New York, del George Eastman House di Rochester, del Houston Museum of Fine Arts, del Centre Canadien d'Archetecture a Montreal, del Helmut Gernsheim Collection a Mannheim, e della Maison Européenne de la Photographie di Parigi. Dal 1986 a 2003 è stato dirigente tecnico-fotografico della Fratelli Alinari di Firenze, per la quale ha condotto campagne fotografiche su tutto il territorio italiano pubblicate in numerosi volumi. Nel 2010 gli è stato assegnato il Premio Friuli Venezia Giulia per la Fotografia. Adopera un banco ottico Deardorff 13x18cm per la maggior parte delle sue fotografie. Vive a Firenze.
PALAZZO COMUNALE PIAZZA MATTEOTTI 9 AGOSTO / 31 AGOSTO
Orario
da Lunedì a Sabato ore 9:00 - 12:00
Venerdì, Sabato e Domenica ore 21:00 - 23:30
Tutti i contenuti del Festival (autori, mostre, eventi e tanto altro) saranno sulla pagina Facebook “Penisola di luce”, sul sito dell’Amministrazione Comunale (www.comune.sestri-levante.ge.it) e sul sito dell’associazione Carpe Diem (www.associazionecarpediem.it).
Le giornate di apertura del Festival (6, 7 e 8 luglio) hanno confermato quanto questa manifestazione sia ormai sentita e partecipata dalla cittadinanza e dagli appassionati che numerisissimi si sono dati appuntamento a Sestri Levante per assistere ai due eventi “La storia siete voi” con il professor Daverio e“Visioni, musica e parole sotto le stelle” o partecipare al VI portfolio a mare o, ancora, vistare le ben 15 mostre organizzate in contemporanea nella città
Il festival prosegue ora con due mostre di grande rilievo, gli scatti di Giuseppe Candiani a Palazzo Fascie e quelli di George Tatge a Palazzo Comunale, che saranno visitabili per tutto il mese di agosto presso questi prestigiosi spazi espositivi comunali.
Giuseppe Candiani, milanese di nascita è fotografo per passione e la sua passione è Milano.
«...Sono una persona riservata. Non mi piace apparire. Mi avvicino ai diversi contesti milanesi con uno spirito curioso. Cammino anche per ore alla ricerca di un'atmosfera inedita. Ho il desiderio, forse l'illusione, di vivere davvero lo spazio che mi circonda. Provo inquadrature fino a che non sono soddisfatto. A volte devo reagire con velocità. Ma l'aspetto che conta di più è quello di sentirmi parte della stessa dimensione». È così che Giuseppe Candiani descrive il suo lavoro.
In questa mostra dal titolo “Quasi un autoritratto”, la Milano che emerge dagli scatti in bianco e nero è fatta di strade e piazze, neve e luci e persone colte nella propria quotidianità da un obiettivo che passeggia per le strade quasi fosse lo sguardo di chi ogni giorno l’attraversa per attendere alle proprie incombenze ma si sofferma sui dettagli, sulle prospettive.
Breve biografia
Durante il liceo comincia ad interessarsi alla fotografia ed in seguito, da autodidatta, si dedica al ritratto ed al paesaggio. Dal 1992 al 1999 si iscrive ai corsi dell'International Photo Meeting di San Marino. Frequenta la galleria «Il Diaframma» di L. Colombo, la Foto Ottica di G. Giovenzana e il Circolo Fotografico Milanese. In questi prestigiosi contesti entra in contatto con grandi fotografi, esperti di cultura fotografica e tanti nuovi amici appassionati come lui. La 1000 Miglia storica, nel 1996, è la sua occasione per cimentarsi con il fotoreportage. Nel 2000, al Festival di Massa Marittima, è allievo di M. Galimberti che lo introduce alla fotografia a sviluppo immediato, ossia la magica Polaroid. Di lui hanno scritto F. Gianola, L. Colombo, R. Mutti, e D. Curti. Suoi Portfolios sono statipubblicati da «Fotopratica» e «Fotographia». Per quanto riguarda le mostre personali, propone nel 1997 «Ruggiti nella leggenda», nel 1998 «Incontri», nel 2004 «Parismon amur» e nel 2011 «Da Milano a Gaggiano».
PALAZZO FASCIE - CORSO COLOMBO - 9 AGOSTO / 31 AGOSTO
orario:
da Lunedì a Sabato ore 10:00 - 12:00
Venerdì, Sabato e Domenica ore 21:00 - 23:30
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George Tatge, con la sua “Oltre le ombre” racconta l’architettura d’Italia in bianco e nero: che sia un angelo solitario in preghiera, una cupola che emerge da una pila di bancali o un’assolata fontana, luci ed ombre giocano con i volumi, la prospettiva, le distanze, rendendo senza tempo e senza luogo gli scatti.
La ricerca dell’inquadratura, della luce giusta, la scelta della profondità di campo, nulla è lasciato al caso: ombre nette o sfumate, volumi pieni o solamente intuiti, gli edifici prendono vita e raccontano di sé in immagini dove l’uomo è assente oppure è un accessorio, un elemento tra tanti, che fa da contorno alle forme architettoniche che diventano metafisiche e ricordano i paesaggi di De Chirico.
Breve biografia
Nato a Istanbul nel 1951 da madre italiana e padre americano, ha trascorso l'adolescenza tra l'Europa ed il Medio Oriente prima di trasferirsi negli Stati Uniti. Laureato in letteratura inglese, incominciò a studiare la fotografia con l'ungherese Michael Simon. Si trasferì in Italia nel 1973, lavorando prima a Roma come giornalista e quindi a Todi, dove ha scelto di vivere per dodici anni, scrivendo per Art Forum ed altri, e portando avanti le sue ricerche fotografiche. La sua prima mostra in Italia è stata alla Galleria Il Diaframma di Milano nel 1973. Il primo libro, «Perugina terra vecchia terra nuova», uscì nel 1981. Da allora ha presentato mostre in America ed in Europa e le sue opere fanno parte di collezioni tra cui quella del Metropolitan Museum di New York, del George Eastman House di Rochester, del Houston Museum of Fine Arts, del Centre Canadien d'Archetecture a Montreal, del Helmut Gernsheim Collection a Mannheim, e della Maison Européenne de la Photographie di Parigi. Dal 1986 a 2003 è stato dirigente tecnico-fotografico della Fratelli Alinari di Firenze, per la quale ha condotto campagne fotografiche su tutto il territorio italiano pubblicate in numerosi volumi. Nel 2010 gli è stato assegnato il Premio Friuli Venezia Giulia per la Fotografia. Adopera un banco ottico Deardorff 13x18cm per la maggior parte delle sue fotografie. Vive a Firenze.
PALAZZO COMUNALE PIAZZA MATTEOTTI 9 AGOSTO / 31 AGOSTO
Orario
da Lunedì a Sabato ore 9:00 - 12:00
Venerdì, Sabato e Domenica ore 21:00 - 23:30
Tutti i contenuti del Festival (autori, mostre, eventi e tanto altro) saranno sulla pagina Facebook “Penisola di luce”, sul sito dell’Amministrazione Comunale (www.comune.sestri-levante.ge.it) e sul sito dell’associazione Carpe Diem (www.associazionecarpediem.it).
09
agosto 2012
UNA PENISOLA DI LUCE
Dal 09 al 31 agosto 2012
fotografia
Location
SEDI VARIE – Sestri Levante
Sestri Levante, -, (Genova)
Sestri Levante, -, (Genova)
Orario di apertura
da Lunedì a Sabato ore 10:00 - 12:00
Venerdì, Sabato e Domenica ore 21:00 - 23:30
Sito web
www.comune.sestri-levante.ge.it
Autore