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Un’altra parola, un altro sguardo
Quattro artiste, quattro donne, in mostra: Liliana Zappalà, Samantha Torrisi, Rosalba Mangione e Olga Brucculeri.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Associazione Amici della Pittura Siciliana dell’Ottocento
FAM – Fabbriche Chiaramontane
Arte Moderna Galleria Permanente
Piazza San Francesco, 1 Agrigento
Inaugurazione della MOSTRA/SPETTACOLO
“un’altra parola, un altro sguardo”
venerdì 6 marzo 2009 ore 19
alle Fabbriche Chiaramontane, Piazza San Francesco 1 – Agrigento
ingresso libero
Programma:
venerdì 6 marzo
ore 19 – INAUGURAZIONE della MOSTRA
ore 20.30 Beatrice Monroy converserà sulla passione della scrittura e la nascita di tre donne del mito, Emma, Elissa e Antigone, raccontate da tre uomini, Flaubert, Virgilio, Sofocle
ore 21.30 vin d'honneur
venerdì 27 marzo
ore 20.30 Lia Rocco si occuperà di poesia, della poesia per “arrivare all’altro”; le sonorità saranno curate da Francesca Cosentino e Eduardo Savatteri.
ore 21.30 vin d'honneur
La mostra rimarrà aperta fino al 5 aprile 2009
tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 17 alle 21
Da un’intuizione di Lia Rocco è nata l’idea di arricchire la nuova esposizione d’arte contemporanea alle Fabbriche Chiaramontane con due incontri con la letteratura, con la narrazione, con “la parola”.
Da qui il tema dell’evento “un’altra parola, un altro sguardo”.
Quattro artiste, quattro donne, in mostra: Liliana Zappalà, Samantha Torrisi, Rosalba Mangione e Olga Brucculeri.
Dalla pittura di Liliana Zappalà, dolce, senza sofferenza, legata alla memoria, densa di espressioni e di tensioni, di tracce e di segni, di ritmi e accordi cromatici, il percorso estetico della mostra non si interrompe, ma trova un’altra visione ed un’altra emozione negli spazi destinati alle opere di Rosalba Mangione. L’intensità del colore, l’interesse per le sfumature, la varietà cromatica e la suggestiva tecnica di stesura, sono gli elementi permeanti i “fantastici enigmi” dell’ultima produzione della Mangione.
"La vera arte è dove nessuno se lo aspetta, dove nessuno ci pensa né pronuncia il suo nome. L’arte è soprattutto visione e la visione, molte volte, non ha nulla in comune con l’intelligenza né con la logica delle idee." Quanto afferma dell’arte Jean Dubuffet è probabilmente la migliore sintesi per introdurre il lavoro di Olga Brucculeri.
Privo di qualsiasi stereotipo dell’arte classica è una concessione all’istinto, al primitivo-magico, indenne da quella cultura artistica che vede prevalere il mimetismo.
Idealmente distaccata dal resto della mostra è la superficie espositiva dedicata a Samantha Torrisi.
Luoghi di silenzio, paesaggi suburbani, luoghi in cui la diafanicità delle atmosfere impedisce qualsiasi collocazione temporale, “nostalgia della carne” e solitudini inaccessibili.
Di fatto la Torrisi dipinge il nostro mondo, niente vi è di inventato, tutto è iperfunzionale, tutto è come una grande macchina, “non c’è più finzione, né realtà” (Baudrillard).
All’interno delle Fabbriche le immagini tenteranno di liquefarsi con il racconto, con la poesia, con la musica.
Beatrice Monroy, colei che racconta i grandi romanzi, i racconti del mito, proverà a conversare sulla passione della scrittura e la nascita di tre donne del mito, Emma, Elissa e Antigone, raccontate da tre uomini, Flaubert, Virgilio, Sofocle.
Lia Rocco, oltre al progetto artistico, si occuperà di poesia, della poesia per “arrivare all’altro”; le sonorità saranno curate da Francesca Cosentino e Eduardo Savatteri.
L’evento di inaugura venerdì 6 marzo 2009 alle ore 19, alle Fabbriche Chiaramontane, scrigno di tesori dell’altra città, in piazza San Francesco ad Agrigento.
Alle 20.30 Beatrice Monroy.
Giorno 27 marzo, sempre alle 19, è la volta di una conversazione con le artiste, concludono alle 20.30 Lia Rocco e Francesca Cosentino con poesia e musica.
Termina ogni serata un vin d'honneur.
FAM – Fabbriche Chiaramontane
Arte Moderna Galleria Permanente
Piazza San Francesco, 1 Agrigento
Inaugurazione della MOSTRA/SPETTACOLO
“un’altra parola, un altro sguardo”
venerdì 6 marzo 2009 ore 19
alle Fabbriche Chiaramontane, Piazza San Francesco 1 – Agrigento
ingresso libero
Programma:
venerdì 6 marzo
ore 19 – INAUGURAZIONE della MOSTRA
ore 20.30 Beatrice Monroy converserà sulla passione della scrittura e la nascita di tre donne del mito, Emma, Elissa e Antigone, raccontate da tre uomini, Flaubert, Virgilio, Sofocle
ore 21.30 vin d'honneur
venerdì 27 marzo
ore 20.30 Lia Rocco si occuperà di poesia, della poesia per “arrivare all’altro”; le sonorità saranno curate da Francesca Cosentino e Eduardo Savatteri.
ore 21.30 vin d'honneur
La mostra rimarrà aperta fino al 5 aprile 2009
tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 17 alle 21
Da un’intuizione di Lia Rocco è nata l’idea di arricchire la nuova esposizione d’arte contemporanea alle Fabbriche Chiaramontane con due incontri con la letteratura, con la narrazione, con “la parola”.
Da qui il tema dell’evento “un’altra parola, un altro sguardo”.
Quattro artiste, quattro donne, in mostra: Liliana Zappalà, Samantha Torrisi, Rosalba Mangione e Olga Brucculeri.
Dalla pittura di Liliana Zappalà, dolce, senza sofferenza, legata alla memoria, densa di espressioni e di tensioni, di tracce e di segni, di ritmi e accordi cromatici, il percorso estetico della mostra non si interrompe, ma trova un’altra visione ed un’altra emozione negli spazi destinati alle opere di Rosalba Mangione. L’intensità del colore, l’interesse per le sfumature, la varietà cromatica e la suggestiva tecnica di stesura, sono gli elementi permeanti i “fantastici enigmi” dell’ultima produzione della Mangione.
"La vera arte è dove nessuno se lo aspetta, dove nessuno ci pensa né pronuncia il suo nome. L’arte è soprattutto visione e la visione, molte volte, non ha nulla in comune con l’intelligenza né con la logica delle idee." Quanto afferma dell’arte Jean Dubuffet è probabilmente la migliore sintesi per introdurre il lavoro di Olga Brucculeri.
Privo di qualsiasi stereotipo dell’arte classica è una concessione all’istinto, al primitivo-magico, indenne da quella cultura artistica che vede prevalere il mimetismo.
Idealmente distaccata dal resto della mostra è la superficie espositiva dedicata a Samantha Torrisi.
Luoghi di silenzio, paesaggi suburbani, luoghi in cui la diafanicità delle atmosfere impedisce qualsiasi collocazione temporale, “nostalgia della carne” e solitudini inaccessibili.
Di fatto la Torrisi dipinge il nostro mondo, niente vi è di inventato, tutto è iperfunzionale, tutto è come una grande macchina, “non c’è più finzione, né realtà” (Baudrillard).
All’interno delle Fabbriche le immagini tenteranno di liquefarsi con il racconto, con la poesia, con la musica.
Beatrice Monroy, colei che racconta i grandi romanzi, i racconti del mito, proverà a conversare sulla passione della scrittura e la nascita di tre donne del mito, Emma, Elissa e Antigone, raccontate da tre uomini, Flaubert, Virgilio, Sofocle.
Lia Rocco, oltre al progetto artistico, si occuperà di poesia, della poesia per “arrivare all’altro”; le sonorità saranno curate da Francesca Cosentino e Eduardo Savatteri.
L’evento di inaugura venerdì 6 marzo 2009 alle ore 19, alle Fabbriche Chiaramontane, scrigno di tesori dell’altra città, in piazza San Francesco ad Agrigento.
Alle 20.30 Beatrice Monroy.
Giorno 27 marzo, sempre alle 19, è la volta di una conversazione con le artiste, concludono alle 20.30 Lia Rocco e Francesca Cosentino con poesia e musica.
Termina ogni serata un vin d'honneur.
06
marzo 2009
Un’altra parola, un altro sguardo
Dal 06 marzo al 05 aprile 2009
arte contemporanea
Location
FABBRICHE CHIARAMONTANE
Agrigento, Via San Francesco D'assisi, 1, (Agrigento)
Agrigento, Via San Francesco D'assisi, 1, (Agrigento)
Orario di apertura
tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 17 alle 21
Vernissage
6 Marzo 2009, ore 19
Autore