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Unconventional Flowers
una collettiva di Wearable Art, arte da indossare.
Comunicato stampa
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La Galleria ORI e FIORI di Milano presenta “Unconventional Flowers”, una collettiva di Wearable
Art, arte da indossare.
Il progetto espositivo, curato da Anna Russo con la Direzione Artistica di Raffaella Trizio, punta
all’incontro tra Arte Contemporanea e Jewels Design, coinvolgendo direttamente 4 artisti che si
confrontano con materiali alternativi, lontani dal luxury fashion, ma in linea con la loro ricerca
individuale. Una selezione inedita di gioielli d’arte, ispirati all’idea – tema del fiore, ornamento
per eccellenza. Tutti pezzi one-off per sottolinearne il valore artistico e l’unicità in quanto oggetto -
opera. Ceramica mat, colate di colla a caldo, resina, toys, cotone, plastica liquida, photo collage,
objet trouvé sono alcuni dei petali che comporranno il bouquet degli “Unconventional Flowers” in
mostra presso la sede della Galleria in via Terraggio 26 dal 16 al 30 aprile 2010.
Le mostra sarà poi visitabile su appuntamento per tutto il mese di maggio.
Artisti & Opere:
ANGELICA BERGAMINI vive e lavora a New York. La sua ricerca ruota intorno alla psicologia
dei colori, alla loro contestualizzazione con le forme del mondo interiore ed esteriore di ogni
essere umano, e alle possibili materializzazioni di ogni segno grafico. Tutto in un dinamico
sperimentalismo di tecniche e media.
Per Unconventional Flowers ha realizzato 2 diverse serie di opere one-off: Black Flowers e Clear
Flowers. Black Flowers è una serie di spille ispirate all’action painting; un dripping di plastica
liquida rappresa, che dà forma tridimensionale al segno grafico nello spazio, come la mina di
una matita che abbozza su un foglio bianco i contorni di un fiore. Clear Flowers è invece una
parure composta da collana a doppia vestibilità - orizzontale e verticale - e spilla, modellata con
colate di colla a caldo.
LUIGI BILLI vive e lavora a Milano. La sua è un’espressività poliedrica che con photo collage,
fotografia artistica, parole e immagini esplora uomini e cose, luoghi della memoria e simboli di un
universo artistico profondamente introspettivo, ma con uno sguardo attento alla società circostante.
2 le opere create per Unconventional Flowers che puntano sulla sottile ironia quanto sulla riscoperta
del significato nascosto dietro ogni oggetto comune. L’argento è la base per la rilettura di un anello
classico, New, e per un orecchino a forma di amo da pesca, Now, a cui attaccare ciondoli
floreali, in plastica, in gesso o in tessuto, in un gioco di interscambiabilità e di dinamica versatilità.
Una mini performance da improvvisare a ogni nuovo cambio di look davanti allo specchio.
MATTIA BOSCO vive e lavora a Milano. Abbraccia interamente l’universo della scultura: dalle
istallazioni monumentali agli oggetti di piccolo formato e di uso comune, in un particolare incrocio
tra funzionalità e artisticità allo stato puro, dove l’elaborazione del segno geometrico si affianca
alla ricerca di forme concettuali morbide e sinuose.
Ben 6 le sue sculture da indossare realizzate per Unconventional Flowers. 5 collane, tutte
denominate in stretta corrispondenza con il mondo della natura. Bombacacia; Corolla; Muschio
Bianco; Corteccia; Bocche di Leone, che ripropongono geometricamente, con giochi di incastri
e volumi, corolle, foglie, intrecci floreali, e Biancospino, un pendente circolare, con gli stessi
richiami naturali. Tutti pezzi unici in ceramica mat.
SILVIA CAMPORESI Vive a Forlì, ma il viaggio è spesso l’essenza stessa del suo lavoro incentrato
principalmente su fotografia artistica e video. Viaggio nel tempo e nello spazio, attraverso culture,
topos geografici e letterari, intersezioni tra immagini e parole. Una ricerca specchio di una forte
femminilità tutta interiore che si schiude in uno slancio poetico e ricercato.
La sua opera unica per Unconventional Flowers è una collana con base in cotone crochet a 3 fili
concentrici su cui fioriscono i ricordi dei viaggi catturati da camei di foto resinate, e piccoli objet
trouvé raccolti tra cantine, solai e mercatini delle pulci. Amuleti e piccole gocce di memoria cuciti
insieme su una collana – corolla dei ricordi, che rimette insieme i frammenti del tempo vissuto, e
che non poteva non chiamarsi Ufficio oggetti smarriti.
Art, arte da indossare.
Il progetto espositivo, curato da Anna Russo con la Direzione Artistica di Raffaella Trizio, punta
all’incontro tra Arte Contemporanea e Jewels Design, coinvolgendo direttamente 4 artisti che si
confrontano con materiali alternativi, lontani dal luxury fashion, ma in linea con la loro ricerca
individuale. Una selezione inedita di gioielli d’arte, ispirati all’idea – tema del fiore, ornamento
per eccellenza. Tutti pezzi one-off per sottolinearne il valore artistico e l’unicità in quanto oggetto -
opera. Ceramica mat, colate di colla a caldo, resina, toys, cotone, plastica liquida, photo collage,
objet trouvé sono alcuni dei petali che comporranno il bouquet degli “Unconventional Flowers” in
mostra presso la sede della Galleria in via Terraggio 26 dal 16 al 30 aprile 2010.
Le mostra sarà poi visitabile su appuntamento per tutto il mese di maggio.
Artisti & Opere:
ANGELICA BERGAMINI vive e lavora a New York. La sua ricerca ruota intorno alla psicologia
dei colori, alla loro contestualizzazione con le forme del mondo interiore ed esteriore di ogni
essere umano, e alle possibili materializzazioni di ogni segno grafico. Tutto in un dinamico
sperimentalismo di tecniche e media.
Per Unconventional Flowers ha realizzato 2 diverse serie di opere one-off: Black Flowers e Clear
Flowers. Black Flowers è una serie di spille ispirate all’action painting; un dripping di plastica
liquida rappresa, che dà forma tridimensionale al segno grafico nello spazio, come la mina di
una matita che abbozza su un foglio bianco i contorni di un fiore. Clear Flowers è invece una
parure composta da collana a doppia vestibilità - orizzontale e verticale - e spilla, modellata con
colate di colla a caldo.
LUIGI BILLI vive e lavora a Milano. La sua è un’espressività poliedrica che con photo collage,
fotografia artistica, parole e immagini esplora uomini e cose, luoghi della memoria e simboli di un
universo artistico profondamente introspettivo, ma con uno sguardo attento alla società circostante.
2 le opere create per Unconventional Flowers che puntano sulla sottile ironia quanto sulla riscoperta
del significato nascosto dietro ogni oggetto comune. L’argento è la base per la rilettura di un anello
classico, New, e per un orecchino a forma di amo da pesca, Now, a cui attaccare ciondoli
floreali, in plastica, in gesso o in tessuto, in un gioco di interscambiabilità e di dinamica versatilità.
Una mini performance da improvvisare a ogni nuovo cambio di look davanti allo specchio.
MATTIA BOSCO vive e lavora a Milano. Abbraccia interamente l’universo della scultura: dalle
istallazioni monumentali agli oggetti di piccolo formato e di uso comune, in un particolare incrocio
tra funzionalità e artisticità allo stato puro, dove l’elaborazione del segno geometrico si affianca
alla ricerca di forme concettuali morbide e sinuose.
Ben 6 le sue sculture da indossare realizzate per Unconventional Flowers. 5 collane, tutte
denominate in stretta corrispondenza con il mondo della natura. Bombacacia; Corolla; Muschio
Bianco; Corteccia; Bocche di Leone, che ripropongono geometricamente, con giochi di incastri
e volumi, corolle, foglie, intrecci floreali, e Biancospino, un pendente circolare, con gli stessi
richiami naturali. Tutti pezzi unici in ceramica mat.
SILVIA CAMPORESI Vive a Forlì, ma il viaggio è spesso l’essenza stessa del suo lavoro incentrato
principalmente su fotografia artistica e video. Viaggio nel tempo e nello spazio, attraverso culture,
topos geografici e letterari, intersezioni tra immagini e parole. Una ricerca specchio di una forte
femminilità tutta interiore che si schiude in uno slancio poetico e ricercato.
La sua opera unica per Unconventional Flowers è una collana con base in cotone crochet a 3 fili
concentrici su cui fioriscono i ricordi dei viaggi catturati da camei di foto resinate, e piccoli objet
trouvé raccolti tra cantine, solai e mercatini delle pulci. Amuleti e piccole gocce di memoria cuciti
insieme su una collana – corolla dei ricordi, che rimette insieme i frammenti del tempo vissuto, e
che non poteva non chiamarsi Ufficio oggetti smarriti.
16
aprile 2010
Unconventional Flowers
Dal 16 al 30 aprile 2010
design
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
ORI E FIORI
Milano, Via Terraggio, 26, (Milano)
Milano, Via Terraggio, 26, (Milano)
Autore
Curatore