Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Unite nella lotta
Donne nelle fotografie dell’Archivio del Lavoro dall’autunno caldo agli anni Ottanta
Comunicato stampa
Segnala l'evento
UNITE NELLA LOTTA
DONNE NELLE FOTOGRAFIE DELL’ARCHIVIO DEL LAVORO DALL’AUTUNNO CALDO AGLI ANNI OTTANTA
La mostra si inserisce nell’ambito della manifestazione Paura non abbiamo. Voci di donne tra fotografia,
cinema, musica e teatro, rassegna culturale di cinema, teatro, musica, interamente dedicata al mondo
delle donne, in cui la creatività femminile trova libera espressione in ambiti diversi.
Documentari e film che pongono al centro il lavoro e le lotte delle donne; musica jazz al femminile e
musica sperimentale “industriale rumorista” di una giornata in fabbrica; racconti di donne protagoniste
del mondo sindacale sugli anni Sessanta e Settanta; e inoltre teatro, ballo, canzoni all’interno della
rassegna Rose di maggio proposta da Tieffe Filodrammatici Teatro Stabile.
Scheda tecnica della mostra fotografica
Titolo Unite nella lotta
Donne nelle fotografie dell’Archivio del Lavoro dall’autunno caldo agli anni Ottanta
Realizzata da Archivio del Lavoro
A cura di Maddalena Cerletti
Sede Spazio MIL Museo dell’Industria e del Lavoro, via Granelli - Sesto San Giovanni
Inaugurazione 8 maggio 2009 ore 18:00
Presentano: Monica Chittò - Assessore alla Cultura del Comune di Sesto
Tiziana Scalco - Segretaria della Camera del Lavoro di Milano
Maria Costa - Archivio del Lavoro
Intervengono: Cesare Colombo - fotografo e critico fotografico
Silvestre Loconsolo - figura-simbolo di una generazione di fotografi
“militanti”
Periodo Apertura dal 9 maggio al 31 maggio 2009
Orari da lunedì a venerdì 16:00-19:30
sabato 15:00-19:30 / domenica 10:30-19:00
per le scuole sono possibili visite su appuntamento
Ingresso Gratuito
info: www.cgil.milano.it - www.iptv.cgil.lombardia.it - www.sestosg.net - www.tieffeteatro.it
2
Catalogo Unite nella lotta
Donne nelle fotografie dell’Archivio del Lavoro dall’autunno caldo agli anni Ottanta
Edizione Archivio del Lavoro
Testi di Roberta Valtorta, Lucia Motti, Maria Costa
128 pp., 83 ill., € 20,00 in mostra (€ 25,00 in libreria)
Informazioni Archivio del Lavoro tel. 02 22478868 - 333 9486751
mail maria.costa@cgil.lombardia.it - maddalena.cerletti@fototracce.it
www.cgil.milano.it - www.iptv.cgil.lombardia.it - www.sestosg.net - www.tieffeteatro.it
Presentazione della mostra
La mostra Unite nella lotta vuole essere un omaggio alle donne e una testimonianza della partecipazione
femminile alle lotte sindacali, politiche e sociali tra gli anni Sessanta e Ottanta nell’area industriale di
Milano e provincia. Si tratta di un racconto fotografico che ripercorre un periodo di forti trasformazioni,
segnato dalla conquista di fondamentali diritti che hanno contribuito a costruire un mondo del lavoro e
una società più aperti e democratici.
Le donne si affacciano sulla scena politica con una nuova consapevolezza che le vede in prima fila nelle
importanti battaglie per un rinnovamento dei rapporti economici e sociali. A fianco degli uomini
rivendicano i diritti sindacali, il rinnovo del contratto, un giusto salario, l’occupazione. Ma sono anche gli
anni delle grandi conquiste civili e politiche che vedono le donne protagoniste nella lotta per il diritto alla
salute, alla maternità, al divorzio, all’aborto e contro la violenza sessuale. Il percorso fotografico si
sofferma sulle modalità di partecipazione delle donne ai diversi momenti della mobilitazione: dagli
scioperi, alle manifestazioni, ai presidi, alle assemblee, alle occupazioni delle fabbriche. La presenza
delle donne mette in discussione ruoli e gerarchie: la lotta comune diventa anche un’occasione di crescita
collettiva e individuale, che ridefinisce il rapporto tra le donne stesse e quello con gli uomini.
Percorso espositivo
La mostra si compone di oltre ottanta scatti suddivisi in sei sezioni:
La prima sezione il pane e le rose sviluppa il tema del corteo: le donne scendono in piazza, unite dietro gli
striscioni delle fabbriche innalzano cartelli e rivendicano i propri diritti, non solo lavoro e sicurezza
economica ma anche dignità e una migliore qualità di vita.
In resistere un minuto più del padrone emerge la durezza dello scontro e la determinazione delle
lavoratrici che non cedono alle provocazioni e intimidazioni dei padroni. Ferme ai cancelli delle fabbriche
le donne presidiano e bloccano l’ingresso agli stabilimenti, si rivolgono direttamente e pubblicamente ai
padroni e sfidano con fermezza le forze dell’ordine.
La terza sezione partecipare per decidere entra nelle fabbriche dove si svolgono le assemblee dei
lavoratori, momento fondante di riflessione e decisione politica. Negli anni Settanta le donne partecipano
attivamente all’elaborazione dei contenuti e diventano protagoniste: intervengono alle assemblee,
prendono la parola, ascoltano, si informano, discutono e progettano strategie di lotta comuni.
La sezione in difesa del lavoro affronta uno dei momenti più duri delle lotte operaie: l’occupazione delle
fabbriche. Contro i licenziamenti e lo smantellamento delle aziende, le donne occupano e si appropriano
del luogo di lavoro, trasformandolo in luogo di confronto, solidarietà e nuove socializzazioni.
Tra personale e politico sottolinea l’aspetto relazionale dell’azione sindacale e politica: la partecipazione
a una lotta comune crea momenti di condivisione, confronto e socialità, che da un lato sviluppano una
dimensione collettiva e solidale e dall’altro costituiscono un’occasione di crescita individuale.
In storie di donne si ritorna alle singole protagoniste, non più figure indistinte nella massa dei corpi, ma
volti nei quali si legge la storia personale, ricca di esperienze e soggettività
info: www.cgil.milano.it - www.iptv.cgil.lombardia.it - www.sestosg.net - www.tieffeteatro.it
3
Completano il percorso espositivo due installazioni video:
1. Installazione video Un minuto più del padrone. 1962: le tende della Borletti
Progetto ideato e realizzato dalla Web Tv della Cgil Lombardia in collaborazione con l’Archivio del Lavoro.
Il progetto parte dal ritrovamento, tra i materiali conservati dall’Archivio del Lavoro, di un video super 8
in b/n realizzato nel 1962 da Silvestre Loconsolo. Il video documenta la lotta delle lavoratrici della
Borletti e in particolare le tende piantate davanti alla fabbrica di Via Washington in reazione alla serrata
dell’azienda. Un episodio famoso e importante per la storia dei metalmeccanici milanesi: per la capacità
di dialogare con la società civile e le istituzioni politiche, di trovare solidarietà e consensi prima
impossibili e, soprattutto, di ricominciare un lavoro unitario, superando le divisioni e gli scontri tra Cgil da
un lato e Cisl e Acli dall’altro. E’ un segno esplicito di una nuova stagione sindacale che porterà alle lotte
degli elettromeccanici e al rinnovo del Contratto nazionale. Ma è anche una incredibile occasione di vita
collettiva, l’occupazione della piazza, le tende, i tavoli e la cucina in piazza, la solidarietà delle fabbriche
milanesi ma anche del Comune e le manifestazioni, il corteo di macchine, fino alla resa di Borletti e al
rientro in fabbrica.
Da questo prezioso documento sono stati creati altri 5 video intervistando l’autore del video Silvestre
Loconsolo (fotografo “ufficiale” delle manifestazioni dei metalmeccanici milanesi, operaio della Galileo
con la passione per la fotografia e la documentazione), il Capo della Fiom della Borletti Fioravante Stell
(Gappista, delegato della Fiom e dirigente della cellula del Pci in fabbrica, morto il 25 settembre 2008) e
Antonio Pizzinato (giovane delegato della Borletti, non ancora dirigente del sindacato).
L’installazione presentata in mostra è costituita da 6 schermi che propongono:
1) il filmato in bianco e nero musicato ex-novo
2) il filmato in bianco e nero commentato in diretta dai tre protagonisti Fioravante Stell, Silvestre
Loconsolo e Antonio Pizzinato, che si sovrappongono e si correggono con grande lucidità
3) un’intervista a Silvestre Loconsolo
4) un’intervista a Antonio Pizzinato e Fioravante Stell che testimonia e ricostruisce gli avvenimenti, il
clima, le lotte contrattuali di quegli anni
5) un’intervista a Antonio Pizzinato sui cambiamenti nella fabbrica, sui temi del precariato, del salario,
dei ritmi e dell’orario di lavoro
6) il film documentario Operaie e Operai della Borletti, realizzato dopo la morte di Fioravante Stell
2. Installazione video Donne e lavoro
Proiezione su schermo al plasma di interviste spot, filmati, documentari italiani e di tutto il mondo
riguardanti momenti di lotta che vedono ancora oggi protagoniste le donne in difesa del lavoro, contro la
violenza e per la parità di salario. Realizzazione della Web Tv della Cgil Lombardia.
Le immagini
Le fotografie selezionate provengono dai fondi fotografici dell’Archivio del Lavoro, che raccoglie e
conserva materiale storico e documentario inerente all’attività sindacale e al mondo del lavoro.
La maggior parte delle immagini sono di Silvestre Loconsolo, figura-simbolo di una generazione di fotografi
“militanti”, che nel suo percorso biografico riunifica l’operaio, il sindacalista, il fotografo. Operaio della
Galileo, licenziato nel 1963, diventa fotografo professionista e inizia a documentare in modo assiduo e
continuativo le lotte operaie nell’area milanese. Sono inoltre presenti fotografie di Sonia Savioli, Daniele
Bonecchi e Giancarlo De Bellis.
La storia delle lotte sindacali documentata dalle fotografie dell’Archivio del Lavoro è una storia
raccontata da uno sguardo interno e partecipe, di chi conosce la realtà di fabbrica e il dramma del
licenziamento. Sono fotografi che seguono giorno per giorno gli scioperi, le occupazioni, i cortei, che
comprendono l’importanza di una rivendicazione, il significato di un cartello, che sanno cogliere nei loro
scatti l’atmosfera di una manifestazione e lo stato d’animo dei lavoratori.
Le immagini sono accompagnate da un apparato di corredo costituito da didascalie e approfondimenti che
permettono di collocare storicamente il racconto fotografico.
info: www.cgil.milano.it - www.iptv.cgil.lombardia.it - www.sestosg.net - www.tieffeteatro.it
4
Catalogo
La mostra è accompagnata da un catalogo che presenta le immagini esposte introdotte da due saggi: uno
di Roberta Valtorta, critica fotografica, e l'altro di Lucia Motti, storica.
Unite nella lotta
Donne nelle fotografie dell’Archivio del Lavoro dall’autunno caldo agli anni Ottanta
Edizione Archivio del Lavoro
Testi di Roberta Valtorta, Lucia Motti, Maria Costa
128 pp., 83 ill., € 20,00 in mostra (€ 25,00 in libreria)
Archivio del Lavoro
L’ Archivio del Lavoro è un’associazione culturale promossa dalla Cgil di Milano. Conserva e valorizza le
fonti per la storia del movimento sindacale milanese e lombardo: gli archivi, le fotografie, i giornali, i
manifesti, i contratti di lavoro, le testimonianze orali, i libri documentano l’attività e la vitalità del
movimento sindacale e il suo profondo legame con il mondo del lavoro e della produzione e, in generale,
con la società locale. L’Archivio del Lavoro è aperto al pubblico.
DONNE NELLE FOTOGRAFIE DELL’ARCHIVIO DEL LAVORO DALL’AUTUNNO CALDO AGLI ANNI OTTANTA
La mostra si inserisce nell’ambito della manifestazione Paura non abbiamo. Voci di donne tra fotografia,
cinema, musica e teatro, rassegna culturale di cinema, teatro, musica, interamente dedicata al mondo
delle donne, in cui la creatività femminile trova libera espressione in ambiti diversi.
Documentari e film che pongono al centro il lavoro e le lotte delle donne; musica jazz al femminile e
musica sperimentale “industriale rumorista” di una giornata in fabbrica; racconti di donne protagoniste
del mondo sindacale sugli anni Sessanta e Settanta; e inoltre teatro, ballo, canzoni all’interno della
rassegna Rose di maggio proposta da Tieffe Filodrammatici Teatro Stabile.
Scheda tecnica della mostra fotografica
Titolo Unite nella lotta
Donne nelle fotografie dell’Archivio del Lavoro dall’autunno caldo agli anni Ottanta
Realizzata da Archivio del Lavoro
A cura di Maddalena Cerletti
Sede Spazio MIL Museo dell’Industria e del Lavoro, via Granelli - Sesto San Giovanni
Inaugurazione 8 maggio 2009 ore 18:00
Presentano: Monica Chittò - Assessore alla Cultura del Comune di Sesto
Tiziana Scalco - Segretaria della Camera del Lavoro di Milano
Maria Costa - Archivio del Lavoro
Intervengono: Cesare Colombo - fotografo e critico fotografico
Silvestre Loconsolo - figura-simbolo di una generazione di fotografi
“militanti”
Periodo Apertura dal 9 maggio al 31 maggio 2009
Orari da lunedì a venerdì 16:00-19:30
sabato 15:00-19:30 / domenica 10:30-19:00
per le scuole sono possibili visite su appuntamento
Ingresso Gratuito
info: www.cgil.milano.it - www.iptv.cgil.lombardia.it - www.sestosg.net - www.tieffeteatro.it
2
Catalogo Unite nella lotta
Donne nelle fotografie dell’Archivio del Lavoro dall’autunno caldo agli anni Ottanta
Edizione Archivio del Lavoro
Testi di Roberta Valtorta, Lucia Motti, Maria Costa
128 pp., 83 ill., € 20,00 in mostra (€ 25,00 in libreria)
Informazioni Archivio del Lavoro tel. 02 22478868 - 333 9486751
mail maria.costa@cgil.lombardia.it - maddalena.cerletti@fototracce.it
www.cgil.milano.it - www.iptv.cgil.lombardia.it - www.sestosg.net - www.tieffeteatro.it
Presentazione della mostra
La mostra Unite nella lotta vuole essere un omaggio alle donne e una testimonianza della partecipazione
femminile alle lotte sindacali, politiche e sociali tra gli anni Sessanta e Ottanta nell’area industriale di
Milano e provincia. Si tratta di un racconto fotografico che ripercorre un periodo di forti trasformazioni,
segnato dalla conquista di fondamentali diritti che hanno contribuito a costruire un mondo del lavoro e
una società più aperti e democratici.
Le donne si affacciano sulla scena politica con una nuova consapevolezza che le vede in prima fila nelle
importanti battaglie per un rinnovamento dei rapporti economici e sociali. A fianco degli uomini
rivendicano i diritti sindacali, il rinnovo del contratto, un giusto salario, l’occupazione. Ma sono anche gli
anni delle grandi conquiste civili e politiche che vedono le donne protagoniste nella lotta per il diritto alla
salute, alla maternità, al divorzio, all’aborto e contro la violenza sessuale. Il percorso fotografico si
sofferma sulle modalità di partecipazione delle donne ai diversi momenti della mobilitazione: dagli
scioperi, alle manifestazioni, ai presidi, alle assemblee, alle occupazioni delle fabbriche. La presenza
delle donne mette in discussione ruoli e gerarchie: la lotta comune diventa anche un’occasione di crescita
collettiva e individuale, che ridefinisce il rapporto tra le donne stesse e quello con gli uomini.
Percorso espositivo
La mostra si compone di oltre ottanta scatti suddivisi in sei sezioni:
La prima sezione il pane e le rose sviluppa il tema del corteo: le donne scendono in piazza, unite dietro gli
striscioni delle fabbriche innalzano cartelli e rivendicano i propri diritti, non solo lavoro e sicurezza
economica ma anche dignità e una migliore qualità di vita.
In resistere un minuto più del padrone emerge la durezza dello scontro e la determinazione delle
lavoratrici che non cedono alle provocazioni e intimidazioni dei padroni. Ferme ai cancelli delle fabbriche
le donne presidiano e bloccano l’ingresso agli stabilimenti, si rivolgono direttamente e pubblicamente ai
padroni e sfidano con fermezza le forze dell’ordine.
La terza sezione partecipare per decidere entra nelle fabbriche dove si svolgono le assemblee dei
lavoratori, momento fondante di riflessione e decisione politica. Negli anni Settanta le donne partecipano
attivamente all’elaborazione dei contenuti e diventano protagoniste: intervengono alle assemblee,
prendono la parola, ascoltano, si informano, discutono e progettano strategie di lotta comuni.
La sezione in difesa del lavoro affronta uno dei momenti più duri delle lotte operaie: l’occupazione delle
fabbriche. Contro i licenziamenti e lo smantellamento delle aziende, le donne occupano e si appropriano
del luogo di lavoro, trasformandolo in luogo di confronto, solidarietà e nuove socializzazioni.
Tra personale e politico sottolinea l’aspetto relazionale dell’azione sindacale e politica: la partecipazione
a una lotta comune crea momenti di condivisione, confronto e socialità, che da un lato sviluppano una
dimensione collettiva e solidale e dall’altro costituiscono un’occasione di crescita individuale.
In storie di donne si ritorna alle singole protagoniste, non più figure indistinte nella massa dei corpi, ma
volti nei quali si legge la storia personale, ricca di esperienze e soggettività
info: www.cgil.milano.it - www.iptv.cgil.lombardia.it - www.sestosg.net - www.tieffeteatro.it
3
Completano il percorso espositivo due installazioni video:
1. Installazione video Un minuto più del padrone. 1962: le tende della Borletti
Progetto ideato e realizzato dalla Web Tv della Cgil Lombardia in collaborazione con l’Archivio del Lavoro.
Il progetto parte dal ritrovamento, tra i materiali conservati dall’Archivio del Lavoro, di un video super 8
in b/n realizzato nel 1962 da Silvestre Loconsolo. Il video documenta la lotta delle lavoratrici della
Borletti e in particolare le tende piantate davanti alla fabbrica di Via Washington in reazione alla serrata
dell’azienda. Un episodio famoso e importante per la storia dei metalmeccanici milanesi: per la capacità
di dialogare con la società civile e le istituzioni politiche, di trovare solidarietà e consensi prima
impossibili e, soprattutto, di ricominciare un lavoro unitario, superando le divisioni e gli scontri tra Cgil da
un lato e Cisl e Acli dall’altro. E’ un segno esplicito di una nuova stagione sindacale che porterà alle lotte
degli elettromeccanici e al rinnovo del Contratto nazionale. Ma è anche una incredibile occasione di vita
collettiva, l’occupazione della piazza, le tende, i tavoli e la cucina in piazza, la solidarietà delle fabbriche
milanesi ma anche del Comune e le manifestazioni, il corteo di macchine, fino alla resa di Borletti e al
rientro in fabbrica.
Da questo prezioso documento sono stati creati altri 5 video intervistando l’autore del video Silvestre
Loconsolo (fotografo “ufficiale” delle manifestazioni dei metalmeccanici milanesi, operaio della Galileo
con la passione per la fotografia e la documentazione), il Capo della Fiom della Borletti Fioravante Stell
(Gappista, delegato della Fiom e dirigente della cellula del Pci in fabbrica, morto il 25 settembre 2008) e
Antonio Pizzinato (giovane delegato della Borletti, non ancora dirigente del sindacato).
L’installazione presentata in mostra è costituita da 6 schermi che propongono:
1) il filmato in bianco e nero musicato ex-novo
2) il filmato in bianco e nero commentato in diretta dai tre protagonisti Fioravante Stell, Silvestre
Loconsolo e Antonio Pizzinato, che si sovrappongono e si correggono con grande lucidità
3) un’intervista a Silvestre Loconsolo
4) un’intervista a Antonio Pizzinato e Fioravante Stell che testimonia e ricostruisce gli avvenimenti, il
clima, le lotte contrattuali di quegli anni
5) un’intervista a Antonio Pizzinato sui cambiamenti nella fabbrica, sui temi del precariato, del salario,
dei ritmi e dell’orario di lavoro
6) il film documentario Operaie e Operai della Borletti, realizzato dopo la morte di Fioravante Stell
2. Installazione video Donne e lavoro
Proiezione su schermo al plasma di interviste spot, filmati, documentari italiani e di tutto il mondo
riguardanti momenti di lotta che vedono ancora oggi protagoniste le donne in difesa del lavoro, contro la
violenza e per la parità di salario. Realizzazione della Web Tv della Cgil Lombardia.
Le immagini
Le fotografie selezionate provengono dai fondi fotografici dell’Archivio del Lavoro, che raccoglie e
conserva materiale storico e documentario inerente all’attività sindacale e al mondo del lavoro.
La maggior parte delle immagini sono di Silvestre Loconsolo, figura-simbolo di una generazione di fotografi
“militanti”, che nel suo percorso biografico riunifica l’operaio, il sindacalista, il fotografo. Operaio della
Galileo, licenziato nel 1963, diventa fotografo professionista e inizia a documentare in modo assiduo e
continuativo le lotte operaie nell’area milanese. Sono inoltre presenti fotografie di Sonia Savioli, Daniele
Bonecchi e Giancarlo De Bellis.
La storia delle lotte sindacali documentata dalle fotografie dell’Archivio del Lavoro è una storia
raccontata da uno sguardo interno e partecipe, di chi conosce la realtà di fabbrica e il dramma del
licenziamento. Sono fotografi che seguono giorno per giorno gli scioperi, le occupazioni, i cortei, che
comprendono l’importanza di una rivendicazione, il significato di un cartello, che sanno cogliere nei loro
scatti l’atmosfera di una manifestazione e lo stato d’animo dei lavoratori.
Le immagini sono accompagnate da un apparato di corredo costituito da didascalie e approfondimenti che
permettono di collocare storicamente il racconto fotografico.
info: www.cgil.milano.it - www.iptv.cgil.lombardia.it - www.sestosg.net - www.tieffeteatro.it
4
Catalogo
La mostra è accompagnata da un catalogo che presenta le immagini esposte introdotte da due saggi: uno
di Roberta Valtorta, critica fotografica, e l'altro di Lucia Motti, storica.
Unite nella lotta
Donne nelle fotografie dell’Archivio del Lavoro dall’autunno caldo agli anni Ottanta
Edizione Archivio del Lavoro
Testi di Roberta Valtorta, Lucia Motti, Maria Costa
128 pp., 83 ill., € 20,00 in mostra (€ 25,00 in libreria)
Archivio del Lavoro
L’ Archivio del Lavoro è un’associazione culturale promossa dalla Cgil di Milano. Conserva e valorizza le
fonti per la storia del movimento sindacale milanese e lombardo: gli archivi, le fotografie, i giornali, i
manifesti, i contratti di lavoro, le testimonianze orali, i libri documentano l’attività e la vitalità del
movimento sindacale e il suo profondo legame con il mondo del lavoro e della produzione e, in generale,
con la società locale. L’Archivio del Lavoro è aperto al pubblico.
08
maggio 2009
Unite nella lotta
Dall'otto al 31 maggio 2009
fotografia
Location
MIL – MUSEO DELL’INDUSTRIA E DEL LAVORO
Sesto San Giovanni, Via L. Granelli, 1, (Milano)
Sesto San Giovanni, Via L. Granelli, 1, (Milano)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì 16:00-19:30
sabato 15:00-19:30 / domenica 10:30-19:00
Vernissage
8 Maggio 2009, ore 18
Sito web
www.cgil.milano.it