Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
United Artists of Italy
Un progetto di Massimo Minini. Il gallerista ha raccolto una collezione di ritratti di artisti eseguiti dai più significativi fotografi italiani, con l’intenzione di proporre una mostra destinata a Musei ed Istituzioni: l’idea è stata quella di concepire una collezione di volti d’artista ripresi dai grandi fotografi italiani, quasi un mondo aiutasse l’altro, completandosi a vicenda
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, dal 12 febbraio al 12 aprile, presenta “United Artists of Italy”, un progetto di Massimo Minini. Il gallerista ha raccolto una collezione di ritratti di artisti eseguiti dai più significativi fotografi italiani, con l’intenzione di proporre una mostra destinata a Musei ed Istituzioni: l’idea è stata quella di concepire una collezione di volti d’artista ripresi dai grandi fotografi italiani, quasi un mondo aiutasse l’altro, completandosi a vicenda.
Il progetto, iniziato per passione qualche anno fa, è cresciuto sempre più grazie al contatto diretto con
i fotografi che hanno abbracciato la proposta, e si è rivelato un vero e proprio viaggio all’interno della
fotografia, tra archivi e scatole, pellicole e files. Se in principio l’idea era di selezionare esclusivamente ritratti
di artisti, con il tempo l’attenzione si è estesa, prendendo in considerazione alcuni ritratti di artisti stranieri,
ma molto vicini all’Italia, come Joseph Beuys, Andy Warhol, Robert Rauschenberg, Sol LeWitt, volti di scrittori come Pier Paolo Pasolini, Italo Calvino, Alberto Moravia, e ancora gli artisti colti al lavoro, nel loro studio o nei momenti liberi e alcuni tra i più importanti galleristi come Lucio Amelio e Leo Castelli.
Questa collezione crea una storia del contemporaneo, non con le opere, ma con i volti, i modi, gli atteggiamenti. Se si può considerare il contemporaneo un’attitudine, un modo di porsi dell’opera nel proprio tempo ed in comunione con i grandi temi del momento, il massimo di tensione sul contemporaneo lo si raggiunge non con il corpo dell’opera, ma con quello dell’autore, che vive nel proprio tempo, lo interpreta, gli dà voce, lo fonda, definendone i contorni spaziali e temporali.
La mostra vuole infatti offrire uno spaccato della fotografia italiana di questi anni, dimostrando la capacità
straordinaria di interpretazione e di omaggio a grandi artisti da parte di grandi fotografi. Non si tratta di una
semplice raccolta cronologica di immagini, ma di un racconto, dove lo stesso artista visto, letto e interpretato
da diversi fotografi, porge differenti sfaccettature del proprio destino. Spesso la fotografia dice più di quanto
non sia nelle intenzioni dell’autore.
Attraverso quasi duecentocinquanta scatti, viene presentato il lavoro di ventidue fotografi attivi a partire
dagli anni ‘60: Claudio Abate, Aurelio Amendola, Gabriele Basilico, Sandro Becchetti, Gianni Berengo Gardin, Elisabetta Catalano, Giorgio Colombo, Mario Cresci, Mario Dondero, Federico Garolla, Luigi Ghirri, Mario Giacomelli, Gianfranco Gorgoni, Mimmo Jodice, Nanda Lanfranco, Uliano Lucas, Attilio Maranzano, Nino Migliori, Ugo Mulas, Paolo Mussat Sartor, Paolo Pellion, Ferdinando Scianna.
Oltre ai ritratti sono esposti circa 20.000 inviti indirizzati a Massimo Minini da gallerie e musei che raccontano la storia dell'arte di questi quarant’anni, e i libri editi dalla galleria.
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
Via Modane 16, Torino
Ingresso: 5 euro, 3 euro ridotto
Giorni di apertura: giov: 20-23 (gratuito), ven-sab-dom: 12-19
www.fsrr.org
Ufficio Stampa Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
Silvio Salvo silvio.salvo@fsrr.org | +39 011 3797632 | +39 328 4226697
Il progetto, iniziato per passione qualche anno fa, è cresciuto sempre più grazie al contatto diretto con
i fotografi che hanno abbracciato la proposta, e si è rivelato un vero e proprio viaggio all’interno della
fotografia, tra archivi e scatole, pellicole e files. Se in principio l’idea era di selezionare esclusivamente ritratti
di artisti, con il tempo l’attenzione si è estesa, prendendo in considerazione alcuni ritratti di artisti stranieri,
ma molto vicini all’Italia, come Joseph Beuys, Andy Warhol, Robert Rauschenberg, Sol LeWitt, volti di scrittori come Pier Paolo Pasolini, Italo Calvino, Alberto Moravia, e ancora gli artisti colti al lavoro, nel loro studio o nei momenti liberi e alcuni tra i più importanti galleristi come Lucio Amelio e Leo Castelli.
Questa collezione crea una storia del contemporaneo, non con le opere, ma con i volti, i modi, gli atteggiamenti. Se si può considerare il contemporaneo un’attitudine, un modo di porsi dell’opera nel proprio tempo ed in comunione con i grandi temi del momento, il massimo di tensione sul contemporaneo lo si raggiunge non con il corpo dell’opera, ma con quello dell’autore, che vive nel proprio tempo, lo interpreta, gli dà voce, lo fonda, definendone i contorni spaziali e temporali.
La mostra vuole infatti offrire uno spaccato della fotografia italiana di questi anni, dimostrando la capacità
straordinaria di interpretazione e di omaggio a grandi artisti da parte di grandi fotografi. Non si tratta di una
semplice raccolta cronologica di immagini, ma di un racconto, dove lo stesso artista visto, letto e interpretato
da diversi fotografi, porge differenti sfaccettature del proprio destino. Spesso la fotografia dice più di quanto
non sia nelle intenzioni dell’autore.
Attraverso quasi duecentocinquanta scatti, viene presentato il lavoro di ventidue fotografi attivi a partire
dagli anni ‘60: Claudio Abate, Aurelio Amendola, Gabriele Basilico, Sandro Becchetti, Gianni Berengo Gardin, Elisabetta Catalano, Giorgio Colombo, Mario Cresci, Mario Dondero, Federico Garolla, Luigi Ghirri, Mario Giacomelli, Gianfranco Gorgoni, Mimmo Jodice, Nanda Lanfranco, Uliano Lucas, Attilio Maranzano, Nino Migliori, Ugo Mulas, Paolo Mussat Sartor, Paolo Pellion, Ferdinando Scianna.
Oltre ai ritratti sono esposti circa 20.000 inviti indirizzati a Massimo Minini da gallerie e musei che raccontano la storia dell'arte di questi quarant’anni, e i libri editi dalla galleria.
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
Via Modane 16, Torino
Ingresso: 5 euro, 3 euro ridotto
Giorni di apertura: giov: 20-23 (gratuito), ven-sab-dom: 12-19
www.fsrr.org
Ufficio Stampa Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
Silvio Salvo silvio.salvo@fsrr.org | +39 011 3797632 | +39 328 4226697
12
febbraio 2015
United Artists of Italy
Dal 12 febbraio al 12 aprile 2015
fotografia
Location
FONDAZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGO
Torino, Via Modane, 16, (Torino)
Torino, Via Modane, 16, (Torino)
Biglietti
5 euro, 3 euro ridotto
Orario di apertura
giov: 20-23 (gratuito), ven-sab-dom: 12-19
Vernissage
12 Febbraio 2015, ore 19
Autore