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United Colors of Art
L’arte come linguaggio universale in grado di promuovere l’integrazione e superare le barriere linguistiche, ideologiche e culturali grazie alla forza e all’immediatezza delle immagini e dei colori.
Comunicato stampa
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L'arte come linguaggio universale in grado di promuovere l'integrazione e superare le barriere linguistiche, ideologiche e culturali grazie alla forza e all'immediatezza delle immagini e dei colori. United Colors of Art presenta nella Cavallerizza del Castello Sforzesco di Vigevano (Pv), opere di Valentina Gusella, Paolo Manazza, Amira Munteanu e Massimiliano Robino in occasione della manifestazione I Colori del Mondo. Conoscersi per capirsi.
La xenofobia, paura del diverso per cultura, razza, religione, rappresenta un ostacolo all'integrazione e alla convivenza pacifica tra i popoli. Episodi di discriminazione, legati all'appartenenza religiosa o al colore della pelle, sono ancora all'ordine del giorno. Neri, gialli, bianchi, marroni, rosa. L'arte ci insegna che i colori sono solo colori. Ed emozioni. Stesi di getto sulla tela in un moto improvviso dell'anima, sono la misura dell'energia, dell'entusiasmo di vivere e di aprirsi al mondo nell'opera informale Italian satellite map fields di Paolo Manazza, profondo amante del colore che ha iniziato a sperimentare la pittura come omaggio a De Kooning, De Stael e Matisse .
Con la sua serie di dipinti ad olio su tela e legno dal titolo Afro, Massimiliano Robino ci avvicina invece al mondo tribale africano rappresentando volti, sguardi ed atteggiamenti nei quali possiamo ritrovare noi stessi. Nell'amore materno, in gesti comuni e rituali, negli occhi curiosi di un bambino o nella povertà che non caratterizza solo il terzo mondo ma che si nasconde all'angolo della strada nella quale viviamo, si annullano distanze e confini. Ci riscopriamo appartenenti ad un solo, grande, genere: quello umano. Il suo stile neo-pop, grafico ed essenziale, è caratterizzato da uno studio meticoloso sul colore, sugli accostamenti e le possibili variazioni cromatiche.
Ma il razzismo può avere anche una natura ideologica. Rossi contro neri. Il Comunismo che assume le sembianze di un vampiro che abbraccia il Capitalismo, simboleggiato dalla Statua della libertà dai denti aguzzi nell'opera pittorica, ironica e concettuale, dell'artista rumena Amira Munteanu. Nata in Transilvania e vissuta in Romania negli anni della dittatura di Ceausescu, di questo naufragio Munteanu porta con sé la completa padronanza del linguaggio pittorico grazie all’Accademia delle Belle Arti di Bucarest. L'artista che vive da qualche anno in Italia, si ritrovò in Romania a dover fare arte in circostanze nuove di libertà ma anche con nuove forme di conformismo contraddittorio.
La storia ci insegna che non siamo immuni da una marea di violenza generata da intolleranza, da libidine di potere, da ragioni economiche, da fanatismo religioso o politico, da attriti razziali. Eppure siamo più disposti ad accettare la verità mutevole delle mode piuttosto che le verità storiche, le certezze, i valori, gli ideali. Come scriveva Primo Levi, “la storia si ripete, per questo c'è bisogno della memoria: "E' avvenuto, quindi può accadere di nuovo". Ce lo ricorda, la giovane artista Valentina Gusella con un'opera sull'Olocausto dal titolo Silenzio.
Ci accorgiamo così che le insidie legate all'intolleranza, al razzismo ed alla mancanza di dialogo ed integrazione non sono solo fuori ma spesso anche dentro di noi. E che le prigioni sono prima di tutto mentali. Un invito dunque ad aprirsi al mondo, alla critica ed all'auto-critica, per vivere insieme ed in pace con gli altri.
La mostra è a cura di Mariangela Maritato, giornalista professionista, critica d'arte contemporanea per la rivista online www.arslife.com , ha curato mostre d'arte contemporanea in spazi pubblici e privati. Responsabile del Comitato per le arti e la cultura a Vigevano Pro(G)Art, si è laureata a Roma in giornalismo con tesi in Storia delle relazioni internazionali (2005), ha collaborato con l'agenzia France Presse, Il Sole 24 Ore e pubblicato articoli ed inchieste su Affari Italiani, La Gazzetta del Sud, Agenzia Radicale ed altre testate.
Gli artisti
Paolo Manazza (1959) pittore, critico e direttore di Arslife.com, esperto di Economia dell'arte per il Corriere della Sera ed Il Mondo. Autore di saggi e di critica di filosofia. L'ultimo Sulle finalità dell'arte dopo l'11 settembre (O barra O edizioni, 2006). Ha insegnato all’Accademia di Brera di Milano “Editoria dell’Arte” e “Teoria e pratica del Mercato Multimediale dell’Arte” oltre che nei Master di specializzazione. Nel settembre 2005 ha ricevuto dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi l’onorificenza di “Ufficiale Al Merito della Repubblica Italiana”. Nel 2008 ha esposto le sue opere pittoriche realizzate dal 2005 al 2008 in una mostra personale dal titolo Viceversa presso la Fondazione Maimeri di Milano e nella collettiva Il rosso e il nero (Galleria Silvano Lodi), da lui curata con Alessandro Visca.
Amira Munteanu (1972) artista concettuale nata in Romania. Dal 1998 vive in Italia. La sua pittura è complessa, dinamica ma anche ironica e divertente e riassume un solido bagaglio culturale. Laureata all'Accademia di Belle Arti di Bucarest espone per la prima volta nel 1984 nel palazzo del Parlamento di Bucarest. La sua prima personale in Italia a Roma, nel 2000, presso la Banca San Paolo Imi. Ha partecipato alla Biennale di Roma ed alla mostra collaterale alla Biennale di Venezia 2007 a cura di Philippe Daverio. Nel febbraio 2009, l' ultima personale a Milano dal titolo Breviario di Vampiraggio Contemporaneo a cura del critico newyorkese Alan Jones.
Massimiliano Robino (1973) pittore neo-pop dalle influenze street, è nato e vive a Vigevano. Ha studiato i maestri dell'800 e del '900 viaggiando e visitando i principali musei francesi, austriaci e londinesi. Ha appreso le tecniche pittoriche presso la Scuola d'arte della maestra e pittrice Mariangela Marotta e negli studi di noti artisti locali. E' passato dal realismo ad una pittura a grafica ed essenziale nel 2008. Testimoniano questo cambiamento le opere esposte a Milano nella personale dal titolo Oltre il neo pop (Spazio Symposium XXI). Ha partecipato a diverse mostre collettive su tutto il territorio nazionale, esponendo in musei e gallerie. L'ultima collettiva a Roma dal titolo Night Sight presso la galleria 12-13 (7 febbraio 2009) a cura di Marco Fioramanti. A Palermo, nella personale Passato O Presente. Pop a Palazzo Resuttano (centro storico, gennaio 2009). La prossima collettiva, nel complesso monumentale di Sant'Agostino a Mondolfo (Pesaro) dal titolo Corpus Dominae, a cura di Cristina Muccioli (dal 10 luglio al 2 agosto 2009).
Valentina Gusella (1984) specializzanda in Arti Visive presso l'Accademia di Belle Arti di Brera, vive a Vigevano. Ha studiato ed approfondito le tecniche dell'incisione e della miniatura rinascimentale, dell'affresco e del graffito, del mosaico e della modellazione di vari materiali (dalla cera al marmo). Ha lavorato nell'ambito della grafica e della pubblicità. Dal 2005 al 2006 ha lavorato come decoratrice, con progetti e realizzazioni per lo studio di decorazione “Il senso del decoro” a Vigevano. Nel 2008 ha curato la grafica con interventi in miniatura per il progetto Caterina De Medici per FMR-ART'E' Spa.
LA MANIFESTAZIONE
I COLORI DEL MONDO. CONOSCERSI PER CAPIRSI è la prima manifestazione promossa ed organizzata a Vigevano dal Partito Democratico con la collaborazione con diverse associazioni locali, per sensibilizzare la cittadinanza sul tema dell'integrazione e combattere i fenomeni di intolleranza e razzismo. Presso la Cavallerizza del Castello Visconteo di Vigevano si svolgeranno spettacoli di musica e danza e verranno proiettati filmati sul tema dell'immigrazione e dell'integrazione realizzati dal regista ed autore teatrale Mimmo Sorrentino e spezzoni di filmati girati in Africa del Nord, Africa centrale ed America Latina da Pippo Failla, a cura del Cine-Club di Vigevano. Verrà inoltre dato ampio spazio ai dibattiti con esponenti del mondo dell'informazione, della cultura, politici ed immigrati che vivono in Italia che porteranno le loro testimonianze all'attenzione del pubblico. La serata prevede un banchetto di cibi etnici e un laboratorio di pittura per bambini. Interverrà Daniela Benelli, ex assessore alla Cultura, culture ed integrazione alla Provincia di Milano e Gabriele Bacchella di Macondo. La mostra United Colors of Art è il contributo che Pro(G)Art, Comitato per le arti e la cultura a Vigevano, da all'iniziativa.
La xenofobia, paura del diverso per cultura, razza, religione, rappresenta un ostacolo all'integrazione e alla convivenza pacifica tra i popoli. Episodi di discriminazione, legati all'appartenenza religiosa o al colore della pelle, sono ancora all'ordine del giorno. Neri, gialli, bianchi, marroni, rosa. L'arte ci insegna che i colori sono solo colori. Ed emozioni. Stesi di getto sulla tela in un moto improvviso dell'anima, sono la misura dell'energia, dell'entusiasmo di vivere e di aprirsi al mondo nell'opera informale Italian satellite map fields di Paolo Manazza, profondo amante del colore che ha iniziato a sperimentare la pittura come omaggio a De Kooning, De Stael e Matisse .
Con la sua serie di dipinti ad olio su tela e legno dal titolo Afro, Massimiliano Robino ci avvicina invece al mondo tribale africano rappresentando volti, sguardi ed atteggiamenti nei quali possiamo ritrovare noi stessi. Nell'amore materno, in gesti comuni e rituali, negli occhi curiosi di un bambino o nella povertà che non caratterizza solo il terzo mondo ma che si nasconde all'angolo della strada nella quale viviamo, si annullano distanze e confini. Ci riscopriamo appartenenti ad un solo, grande, genere: quello umano. Il suo stile neo-pop, grafico ed essenziale, è caratterizzato da uno studio meticoloso sul colore, sugli accostamenti e le possibili variazioni cromatiche.
Ma il razzismo può avere anche una natura ideologica. Rossi contro neri. Il Comunismo che assume le sembianze di un vampiro che abbraccia il Capitalismo, simboleggiato dalla Statua della libertà dai denti aguzzi nell'opera pittorica, ironica e concettuale, dell'artista rumena Amira Munteanu. Nata in Transilvania e vissuta in Romania negli anni della dittatura di Ceausescu, di questo naufragio Munteanu porta con sé la completa padronanza del linguaggio pittorico grazie all’Accademia delle Belle Arti di Bucarest. L'artista che vive da qualche anno in Italia, si ritrovò in Romania a dover fare arte in circostanze nuove di libertà ma anche con nuove forme di conformismo contraddittorio.
La storia ci insegna che non siamo immuni da una marea di violenza generata da intolleranza, da libidine di potere, da ragioni economiche, da fanatismo religioso o politico, da attriti razziali. Eppure siamo più disposti ad accettare la verità mutevole delle mode piuttosto che le verità storiche, le certezze, i valori, gli ideali. Come scriveva Primo Levi, “la storia si ripete, per questo c'è bisogno della memoria: "E' avvenuto, quindi può accadere di nuovo". Ce lo ricorda, la giovane artista Valentina Gusella con un'opera sull'Olocausto dal titolo Silenzio.
Ci accorgiamo così che le insidie legate all'intolleranza, al razzismo ed alla mancanza di dialogo ed integrazione non sono solo fuori ma spesso anche dentro di noi. E che le prigioni sono prima di tutto mentali. Un invito dunque ad aprirsi al mondo, alla critica ed all'auto-critica, per vivere insieme ed in pace con gli altri.
La mostra è a cura di Mariangela Maritato, giornalista professionista, critica d'arte contemporanea per la rivista online www.arslife.com , ha curato mostre d'arte contemporanea in spazi pubblici e privati. Responsabile del Comitato per le arti e la cultura a Vigevano Pro(G)Art, si è laureata a Roma in giornalismo con tesi in Storia delle relazioni internazionali (2005), ha collaborato con l'agenzia France Presse, Il Sole 24 Ore e pubblicato articoli ed inchieste su Affari Italiani, La Gazzetta del Sud, Agenzia Radicale ed altre testate.
Gli artisti
Paolo Manazza (1959) pittore, critico e direttore di Arslife.com, esperto di Economia dell'arte per il Corriere della Sera ed Il Mondo. Autore di saggi e di critica di filosofia. L'ultimo Sulle finalità dell'arte dopo l'11 settembre (O barra O edizioni, 2006). Ha insegnato all’Accademia di Brera di Milano “Editoria dell’Arte” e “Teoria e pratica del Mercato Multimediale dell’Arte” oltre che nei Master di specializzazione. Nel settembre 2005 ha ricevuto dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi l’onorificenza di “Ufficiale Al Merito della Repubblica Italiana”. Nel 2008 ha esposto le sue opere pittoriche realizzate dal 2005 al 2008 in una mostra personale dal titolo Viceversa presso la Fondazione Maimeri di Milano e nella collettiva Il rosso e il nero (Galleria Silvano Lodi), da lui curata con Alessandro Visca.
Amira Munteanu (1972) artista concettuale nata in Romania. Dal 1998 vive in Italia. La sua pittura è complessa, dinamica ma anche ironica e divertente e riassume un solido bagaglio culturale. Laureata all'Accademia di Belle Arti di Bucarest espone per la prima volta nel 1984 nel palazzo del Parlamento di Bucarest. La sua prima personale in Italia a Roma, nel 2000, presso la Banca San Paolo Imi. Ha partecipato alla Biennale di Roma ed alla mostra collaterale alla Biennale di Venezia 2007 a cura di Philippe Daverio. Nel febbraio 2009, l' ultima personale a Milano dal titolo Breviario di Vampiraggio Contemporaneo a cura del critico newyorkese Alan Jones.
Massimiliano Robino (1973) pittore neo-pop dalle influenze street, è nato e vive a Vigevano. Ha studiato i maestri dell'800 e del '900 viaggiando e visitando i principali musei francesi, austriaci e londinesi. Ha appreso le tecniche pittoriche presso la Scuola d'arte della maestra e pittrice Mariangela Marotta e negli studi di noti artisti locali. E' passato dal realismo ad una pittura a grafica ed essenziale nel 2008. Testimoniano questo cambiamento le opere esposte a Milano nella personale dal titolo Oltre il neo pop (Spazio Symposium XXI). Ha partecipato a diverse mostre collettive su tutto il territorio nazionale, esponendo in musei e gallerie. L'ultima collettiva a Roma dal titolo Night Sight presso la galleria 12-13 (7 febbraio 2009) a cura di Marco Fioramanti. A Palermo, nella personale Passato O Presente. Pop a Palazzo Resuttano (centro storico, gennaio 2009). La prossima collettiva, nel complesso monumentale di Sant'Agostino a Mondolfo (Pesaro) dal titolo Corpus Dominae, a cura di Cristina Muccioli (dal 10 luglio al 2 agosto 2009).
Valentina Gusella (1984) specializzanda in Arti Visive presso l'Accademia di Belle Arti di Brera, vive a Vigevano. Ha studiato ed approfondito le tecniche dell'incisione e della miniatura rinascimentale, dell'affresco e del graffito, del mosaico e della modellazione di vari materiali (dalla cera al marmo). Ha lavorato nell'ambito della grafica e della pubblicità. Dal 2005 al 2006 ha lavorato come decoratrice, con progetti e realizzazioni per lo studio di decorazione “Il senso del decoro” a Vigevano. Nel 2008 ha curato la grafica con interventi in miniatura per il progetto Caterina De Medici per FMR-ART'E' Spa.
LA MANIFESTAZIONE
I COLORI DEL MONDO. CONOSCERSI PER CAPIRSI è la prima manifestazione promossa ed organizzata a Vigevano dal Partito Democratico con la collaborazione con diverse associazioni locali, per sensibilizzare la cittadinanza sul tema dell'integrazione e combattere i fenomeni di intolleranza e razzismo. Presso la Cavallerizza del Castello Visconteo di Vigevano si svolgeranno spettacoli di musica e danza e verranno proiettati filmati sul tema dell'immigrazione e dell'integrazione realizzati dal regista ed autore teatrale Mimmo Sorrentino e spezzoni di filmati girati in Africa del Nord, Africa centrale ed America Latina da Pippo Failla, a cura del Cine-Club di Vigevano. Verrà inoltre dato ampio spazio ai dibattiti con esponenti del mondo dell'informazione, della cultura, politici ed immigrati che vivono in Italia che porteranno le loro testimonianze all'attenzione del pubblico. La serata prevede un banchetto di cibi etnici e un laboratorio di pittura per bambini. Interverrà Daniela Benelli, ex assessore alla Cultura, culture ed integrazione alla Provincia di Milano e Gabriele Bacchella di Macondo. La mostra United Colors of Art è il contributo che Pro(G)Art, Comitato per le arti e la cultura a Vigevano, da all'iniziativa.
27
giugno 2009
United Colors of Art
27 giugno 2009
arte contemporanea
Location
MUSEO INTERNAZIONALE DELLA CALZATURA
Vigevano, Piazza Ducale, (Pavia)
Vigevano, Piazza Ducale, (Pavia)
Vernissage
27 Giugno 2009, dalle 17:00 alle 23:30
Autore
Curatore