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Universi Fotografici
Questi giovani fotografi cercano faticosamente di emanciparsi dall’obligo di rappresentare il reale, le loro immagini dinostrano come esista un universo fotografico ancora tutto da scoprire e come sia gratificante e liberatorio questo diverso rappoto dialogico con il dispositivo macchina fotografica
Comunicato stampa
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Questi fotografi cercano faticosamente di liberarsi dai legacci egotici dello sguardo soggettivo per praticare una fotografia senza soggetto, termine coniato dal filosofo Mario Costa, percorrendo una strada estetica già delle avanguardie storiche in cui è il rapporto fotografo/tecnica a generare leimmagini e non le fantomatiche emanazioni del soggetto immortalato", scrive Marco Zagaria, docente di Fotografia come Linguaggio artistico presso l'Accademia di Belle Arti di Napoli e maestro dei quattro giovani fotografi.Federica De Meo il suo lavoro analogico nasce da una riflessione sull'errore fotografico. " il progetto Contaminazioni nasce quindi dal mio desiderio di far vivere la materia fotografica, di farla muovere e mutare secondo una propria autonomia non condizionata dal volere del fotografo,ilcui ruolo diviene simile a quello del direttore d'orchestra, egli da il via al processo, dirige il tutto ma non esegue in prima persona la melodia "scrive Federica de Meo.
Michela Fabrocino attraversa il referente con immagini che descrivono forme lineari fatte di luce e rumori fotografici.
Katia Siviglia ha scelto tra le diverse tecnologie fotografiche quelle delle pellicole a sviluppo rapido per avere un controllo diretto sulla materia fotografica stessa.
Danilo Veccia, lavorando sapientemente al limite, produce immagini sospese in cui il referente acquista un altro valore pur non perdendosi come dato oggettivo; il colore e la luce escono fuori da un processo dialogico sottile e sempre difficile da controllare, in cui il rapporto del fotografo con il dispositivo è cruciale e sostanziale.
info: Ilia Tufano 3332229274
Michela Fabrocino attraversa il referente con immagini che descrivono forme lineari fatte di luce e rumori fotografici.
Katia Siviglia ha scelto tra le diverse tecnologie fotografiche quelle delle pellicole a sviluppo rapido per avere un controllo diretto sulla materia fotografica stessa.
Danilo Veccia, lavorando sapientemente al limite, produce immagini sospese in cui il referente acquista un altro valore pur non perdendosi come dato oggettivo; il colore e la luce escono fuori da un processo dialogico sottile e sempre difficile da controllare, in cui il rapporto del fotografo con il dispositivo è cruciale e sostanziale.
info: Ilia Tufano 3332229274
04
giugno 2015
Universi Fotografici
Dal 04 al 30 giugno 2015
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
MOVIMENTO APERTO
Napoli, Via Duomo, 290/C, (Napoli)
Napoli, Via Duomo, 290/C, (Napoli)
Orario di apertura
lunedì e giovedì ore 17-19
Vernissage
4 Giugno 2015, ore 17.00
Autore