Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Uno sguardo a Est
Mostra collettiva di circa centocinquanta opere in piccolo formato di artisti provenienti da diverse località delle aree dell’ex Unione Sovietica, nata da un’idea di Luciano Benetton
Comunicato stampa
Segnala l'evento
UNO SGUARDO A EST
Mostra di opere d’arte in piccolo formato eseguite da artisti delle aree dell’ex Unione Sovietica,
da un’idea di Luciano Benetton.
Treviso, 16 settembre 2011. Uno sguardo a Est, mostra collettiva di circa centocinquanta opere in
piccolo formato di artisti provenienti da diverse località delle aree dell’ex Unione Sovietica, nata da
un’idea di Luciano Benetton, sarà aperta da sabato 17 settembre a domenica 16 ottobre 2011 negli
spazi Bomben di Treviso. Nella convinzione profonda che l’arte rappresenti un’importante chiave di
lettura per interpretare l’attuale rapida trasformazione del mondo, Luciano Benetton prosegue nella re
alizzazione del programma avviato nel 2009 con la mostra Ojo latino (collettiva di circa duecento pit
tori di venti paesi dell’America Latina), che nei prossimi anni sarà esteso alle illuminanti espressioni
artistiche di Cina, Oceania e Africa.
La mostra Uno sguardo a Est nasce dai numerosi viaggi fatti da Luciano Benetton tra Europa e Asia,
che lo hanno avvicinato alla ricchezza di vicende vissute e influenze culturali di quello spazio sconfi
nato che trascende i confini politici, accomunando, per storia e destino, genti e paesi lontani. La pas
sione per Kandinskij e, attraverso il futurismo italiano, per le avanguardie russe di inizio Novecento
lo ha indotto a ricercare cosa oggi proponga, superato il realismo socialista e l’“arte di Stato”, il
panorama dell’esperienza artistica dei paesi dell’ex Unione Sovietica. Per questo ha invitato 150
artisti a realizzare ciascuno un’opera che esprimesse una personale visione del mondo, con un’unica
regola: “comprimere” la propria creatività su piccole tele di 10x12 cm.
Maestri affermati e giovani artisti di più di cinquanta località di una vasta area – dall’Ucraina
all’Uzbekistan, dall’Armenia alla Russia – hanno accolto la proposta a partecipare con pari interesse
e calore, dando vita a una grande esposizione indipendente che offre uno sguardo sull’arte di quelle
terre, attraverso i tratti distintivi degli artisti che le abitano. La raccolta propone una straordinaria va
rietà di tecniche e idee, con un sorprendente dato comune: la ridotta dimensione delle opere, lungi dal
penalizzare il risultato, presenta la stessa forza di opere d’arte di grande formato.
Insieme, i lavori di Uno sguardo a Est rappresentano lo spaccato di un universo artistico variegato in
movimento verso la modernità, perché come intuì Kandinskij – affermazione condivisa da Luciano
Benetton nella prefazione del catalogo – «l’arte oltrepassa i limiti nei quali il tempo vorrebbe compri
merla, e indica il contenuto del futuro».
Il 2011 è stato dichiarato l’anno della cultura e della lingua russa in Italia e della cultura e della lingua
italiana in Russia. Questo progetto personale di Luciano Benetton si iscrive nel quadro di una serie
di iniziative culturali, che la Benetton, anche attraverso Fabrica, ha avviato nel corso dell’anno, tra
cui una mostra delle campagne sociali di Fabrica al Red Oktober, una retrospettiva video a Strelka,
Institute for Media, Architecture and Design e una partecipazione alla mostra allestita al MACRO
Testaccio di Roma, con una selezione delle campagne di comunicazione sociale realizzate in questi
anni dal centro di ricerca.
Il curatore del progetto è l’artista russo Vasilij Starcev.
L’allestimento negli spazi Bomben è curato da Diana Gentili, Fondazione Benetton Studi Ricerche.
La mostra resterà aperta fino a domenica 16 ottobre,
da martedì a venerdì ore 1520, sabato e domenica ore 1020. Ingresso libero.
Per informazioni: Fondazione Benetton, tel. 0422.5121, fbsr@fbsr.it, www.fbsr.it.
Il catalogo dell’esposizione è edito da Skira.
Fondazione Benetton Studi Ricerche
via Cornarotta 79, 31100 Treviso, tel. 0422.5121, fax 0422.579483, fbsr@fbsr.it, www.fbsr.it
Mostra di opere d’arte in piccolo formato eseguite da artisti delle aree dell’ex Unione Sovietica,
da un’idea di Luciano Benetton.
Treviso, 16 settembre 2011. Uno sguardo a Est, mostra collettiva di circa centocinquanta opere in
piccolo formato di artisti provenienti da diverse località delle aree dell’ex Unione Sovietica, nata da
un’idea di Luciano Benetton, sarà aperta da sabato 17 settembre a domenica 16 ottobre 2011 negli
spazi Bomben di Treviso. Nella convinzione profonda che l’arte rappresenti un’importante chiave di
lettura per interpretare l’attuale rapida trasformazione del mondo, Luciano Benetton prosegue nella re
alizzazione del programma avviato nel 2009 con la mostra Ojo latino (collettiva di circa duecento pit
tori di venti paesi dell’America Latina), che nei prossimi anni sarà esteso alle illuminanti espressioni
artistiche di Cina, Oceania e Africa.
La mostra Uno sguardo a Est nasce dai numerosi viaggi fatti da Luciano Benetton tra Europa e Asia,
che lo hanno avvicinato alla ricchezza di vicende vissute e influenze culturali di quello spazio sconfi
nato che trascende i confini politici, accomunando, per storia e destino, genti e paesi lontani. La pas
sione per Kandinskij e, attraverso il futurismo italiano, per le avanguardie russe di inizio Novecento
lo ha indotto a ricercare cosa oggi proponga, superato il realismo socialista e l’“arte di Stato”, il
panorama dell’esperienza artistica dei paesi dell’ex Unione Sovietica. Per questo ha invitato 150
artisti a realizzare ciascuno un’opera che esprimesse una personale visione del mondo, con un’unica
regola: “comprimere” la propria creatività su piccole tele di 10x12 cm.
Maestri affermati e giovani artisti di più di cinquanta località di una vasta area – dall’Ucraina
all’Uzbekistan, dall’Armenia alla Russia – hanno accolto la proposta a partecipare con pari interesse
e calore, dando vita a una grande esposizione indipendente che offre uno sguardo sull’arte di quelle
terre, attraverso i tratti distintivi degli artisti che le abitano. La raccolta propone una straordinaria va
rietà di tecniche e idee, con un sorprendente dato comune: la ridotta dimensione delle opere, lungi dal
penalizzare il risultato, presenta la stessa forza di opere d’arte di grande formato.
Insieme, i lavori di Uno sguardo a Est rappresentano lo spaccato di un universo artistico variegato in
movimento verso la modernità, perché come intuì Kandinskij – affermazione condivisa da Luciano
Benetton nella prefazione del catalogo – «l’arte oltrepassa i limiti nei quali il tempo vorrebbe compri
merla, e indica il contenuto del futuro».
Il 2011 è stato dichiarato l’anno della cultura e della lingua russa in Italia e della cultura e della lingua
italiana in Russia. Questo progetto personale di Luciano Benetton si iscrive nel quadro di una serie
di iniziative culturali, che la Benetton, anche attraverso Fabrica, ha avviato nel corso dell’anno, tra
cui una mostra delle campagne sociali di Fabrica al Red Oktober, una retrospettiva video a Strelka,
Institute for Media, Architecture and Design e una partecipazione alla mostra allestita al MACRO
Testaccio di Roma, con una selezione delle campagne di comunicazione sociale realizzate in questi
anni dal centro di ricerca.
Il curatore del progetto è l’artista russo Vasilij Starcev.
L’allestimento negli spazi Bomben è curato da Diana Gentili, Fondazione Benetton Studi Ricerche.
La mostra resterà aperta fino a domenica 16 ottobre,
da martedì a venerdì ore 1520, sabato e domenica ore 1020. Ingresso libero.
Per informazioni: Fondazione Benetton, tel. 0422.5121, fbsr@fbsr.it, www.fbsr.it.
Il catalogo dell’esposizione è edito da Skira.
Fondazione Benetton Studi Ricerche
via Cornarotta 79, 31100 Treviso, tel. 0422.5121, fax 0422.579483, fbsr@fbsr.it, www.fbsr.it
17
settembre 2011
Uno sguardo a Est
Dal 17 settembre al 16 ottobre 2011
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE BENETTON STUDI RICERCHE – SPAZI BOMBEN
Treviso, Via Cornarotta, 7-9, (Treviso)
Treviso, Via Cornarotta, 7-9, (Treviso)
Orario di apertura
da martedì a venerdì ore 15-20, sabato e domenica ore 10-20
Vernissage
17 Settembre 2011, ore
Sito web
www.fbsr.it.
Editore
SKIRA
Curatore