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Uno sguardo senza peso
mostra che analizza le tracce
della leggerezza nella produzione artistica di dodici dei più interessanti artisti attivi nel nostro paese.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
In occasione di Comodamente, festival che raduna alcune delle figure
di maggior spicco del panorama culturale italiano a confronto sui temi
forti della contemporaneità, Palazzo Piazzoni Parravicini a Vittorio
Veneto ospita Uno sguardo senza peso, mostra che analizza le tracce
della leggerezza nella produzione artistica di dodici dei più
interessanti artisti attivi nel nostro paese.
Il primo decennio del nuovo secolo pare caratterizzato da una
prepotente tensione verso la leggerezza. Leggerezza da intendersi come
qualità di tutto ciò che è privo di peso, di ciò che sfugge alle
definizioni ed è pronto a rivendicare il suo esistere
nell’immaterialità stringente. L’esempio più noto è la rete delle reti
con cui ogni giorno ci interfacciamo, ma anche la tendenza delle
persone ad avere rapporti sempre più sintetici e veloci, come pure la
polverizzazione delle classi sociali, del lavoro e delle mode.
Leggerezza però è anche l’ironia ed il riso, non tanto quello che
abbonda sulla bocca degli stolti, bensì quello che stimola la
comprensione e socraticamente l’atteggiamento critico.
Parallelamente leggerezza ha voluto dire “senza sostanza”, privo di
valore, inconsistente e soggetto alla corrosione di un tempo
costantemente più accelerato. La società dello spettacolo che è
debordata in ambiti prima sconosciuti (come nelle relazioni umane), il
consumo acritico dei beni, ma anche una ricerca artistica nata solo
per incontrare il gusto del pubblico senza la vitalità dell’indagine,
hanno sviluppato modalità ed immaginari facili e non in grado di
generare pensieri ed emozioni profonde.
La leggerezza sembra così mostrare il suo volto proteiforme ed
ambiguo, sia nel caso in cui si sia chiamati a riconoscere il vuoto
assordante che ci circonda, che nella circostanza in cui ci permetta
fare il salto con cui aggirare le secche dello status quo.
Nasce da questa riflessione la volontà di accostare in una mostra
alcuni dei più interessanti artisti attivi in Italia, mettendoli a
confronto sulle differenti declinazioni che possono essere ricondotte
alla leggerezza e ai suoi codici espressivi. La mostra, sviluppata nel
cortile e nei differenti piani dell’edificio quattrocentesco in cui
sono presenti lacerti di affreschi, raccoglie alcune delle opere che
testimoniano tanto l’ambiguità della leggerezza quanto il suo valore e
la sua capacità di generare nuove poetiche e forme espressive
complesse. Gli artisti invitati sono Elena Arzuffi, Andrea Bianconi,
Matteo Fato, Anna Galtarossa, Andrea Galvani, Antonio Guiotto, Jacopo
Mazzonelli, Marco Raparelli, Antonio Riello, Alberto Scodro, Michele
Spanghero e Nicola Toffolini.
Per l’esposizione verrà prodotto un catalogo che raccoglie i saggi
introduttivi dei curatori nonché le opere degli autori invitati.
La mostra – che è parte di RetEventi, del festival Liquida ed è
patrocinata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e da
Regione Veneto – è prodotta dalla Provincia di Treviso in
collaborazione con Comodamente ed il Comune di Vittorio Veneto.
Partner istituzionale Fondazione Antonveneta.
di maggior spicco del panorama culturale italiano a confronto sui temi
forti della contemporaneità, Palazzo Piazzoni Parravicini a Vittorio
Veneto ospita Uno sguardo senza peso, mostra che analizza le tracce
della leggerezza nella produzione artistica di dodici dei più
interessanti artisti attivi nel nostro paese.
Il primo decennio del nuovo secolo pare caratterizzato da una
prepotente tensione verso la leggerezza. Leggerezza da intendersi come
qualità di tutto ciò che è privo di peso, di ciò che sfugge alle
definizioni ed è pronto a rivendicare il suo esistere
nell’immaterialità stringente. L’esempio più noto è la rete delle reti
con cui ogni giorno ci interfacciamo, ma anche la tendenza delle
persone ad avere rapporti sempre più sintetici e veloci, come pure la
polverizzazione delle classi sociali, del lavoro e delle mode.
Leggerezza però è anche l’ironia ed il riso, non tanto quello che
abbonda sulla bocca degli stolti, bensì quello che stimola la
comprensione e socraticamente l’atteggiamento critico.
Parallelamente leggerezza ha voluto dire “senza sostanza”, privo di
valore, inconsistente e soggetto alla corrosione di un tempo
costantemente più accelerato. La società dello spettacolo che è
debordata in ambiti prima sconosciuti (come nelle relazioni umane), il
consumo acritico dei beni, ma anche una ricerca artistica nata solo
per incontrare il gusto del pubblico senza la vitalità dell’indagine,
hanno sviluppato modalità ed immaginari facili e non in grado di
generare pensieri ed emozioni profonde.
La leggerezza sembra così mostrare il suo volto proteiforme ed
ambiguo, sia nel caso in cui si sia chiamati a riconoscere il vuoto
assordante che ci circonda, che nella circostanza in cui ci permetta
fare il salto con cui aggirare le secche dello status quo.
Nasce da questa riflessione la volontà di accostare in una mostra
alcuni dei più interessanti artisti attivi in Italia, mettendoli a
confronto sulle differenti declinazioni che possono essere ricondotte
alla leggerezza e ai suoi codici espressivi. La mostra, sviluppata nel
cortile e nei differenti piani dell’edificio quattrocentesco in cui
sono presenti lacerti di affreschi, raccoglie alcune delle opere che
testimoniano tanto l’ambiguità della leggerezza quanto il suo valore e
la sua capacità di generare nuove poetiche e forme espressive
complesse. Gli artisti invitati sono Elena Arzuffi, Andrea Bianconi,
Matteo Fato, Anna Galtarossa, Andrea Galvani, Antonio Guiotto, Jacopo
Mazzonelli, Marco Raparelli, Antonio Riello, Alberto Scodro, Michele
Spanghero e Nicola Toffolini.
Per l’esposizione verrà prodotto un catalogo che raccoglie i saggi
introduttivi dei curatori nonché le opere degli autori invitati.
La mostra – che è parte di RetEventi, del festival Liquida ed è
patrocinata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e da
Regione Veneto – è prodotta dalla Provincia di Treviso in
collaborazione con Comodamente ed il Comune di Vittorio Veneto.
Partner istituzionale Fondazione Antonveneta.
01
settembre 2010
Uno sguardo senza peso
Dal primo settembre al 24 ottobre 2010
arte contemporanea
Location
PALAZZO PIAZZONI PARRAVICINI SERRAVALLE
Vittorio Veneto, Via Calcada, (Treviso)
Vittorio Veneto, Via Calcada, (Treviso)
Orario di apertura
venerdì e sabato 16-19, domenica 10-12 e 16-19
nei giorni del festival (3.4.5 settembre) la mostra sarà visibile con
orario 10-12 e 16-22
Sito web
www.comodamente.it
Ufficio stampa
STUDIO ESSECI
Autore
Curatore