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Unpublished photo 2018
29 Arts in Progress mostra collettiva dei cinque vincitori della prima edizione di Unpublished photo 2018, appuntamento che la galleria proporrà annualmente per dare spazio ai nuovi linguaggi della fotografia contemporanea.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
UNPUBLISHED PHOTO 2018
Ciro Battiloro, Gabriel Guerra Bianchini, Gabriele Milani,
Francesco Soave, Serena Vittorini.
7 – 29 settembre 2018
29 ARTS IN PROGRESS gallery presenta la mostra collettiva
dei cinque vincitori della prima edizione di UNPUBLISHED PHOTO 2018, appuntamento che la galleria proporrà annualmente.
Il comitato di selezione appositamente costituito ha individuato, su 155 candidature pervenute, i cinque giovani autori del panorama fotografico italiano e internazionale cui dare visibilità e opportunità artistiche invitandoli a esporre i propri lavori dal 7 al 29 settembre 2018 in via San Vittore 13 a Milano.
Gli artisti selezionati sono:
Ciro Battiloro (Torre del Greco, 1984) con il lavoro “Sanità” propone un viaggio intimista tra le strade del Rione Sanità di Napoli;
Gabriel Guerra Bianchini (Havana, 1984) offre con “The Isolated Island” un’utopia, un orizzonte e una speranza con il suo mare di nuvole;
Gabriele Milani (Livorno, 1986) debutta con l’opera “Compunctio Aesthetica” nella quale riprende il tema classico della scultura affrontato in chiave contemporanea;
Francesco Soave (Verona, 1988) presenta “Stories from South-East Asia”, un reportage sulle terre del sud-est asiatico e sulle sue genti;
Serena Vittorini (L’Aquila, 1990) con “Sine Qua Non” affronta attraverso i suoi still life il tema della ricostruzione e della rinascita de L’Aquila dopo il terremoto del 2009.
Il Comitato di Selezione di UNPUBLISHED PHOTO 2018 era formato da:
• Pupi Avati, regista, sceneggiatore, produttore cinematografico e scrittore italiano
• Giovanni Pelloso, curatore, giornalista e docente di fotografia
• Giuseppe Mastromatteo, Chief Creative Officer Olgivy & Mather Italia
• Carlo Mazzoni, Editor in Chief di Lampoon
• Elena Zaccarelli, Specialist Modern & Contemporary Art, Christies’s Italia
• Due collezionisti d’arte contemporanea
Ciro Battiloro (Torre del Greco, 1984)
Fotografo italiano con base a Napoli. Ha studiato filosofia presso l'Università "Federico II" di Napoli. Per lungo tempo ha fotografato fuori dall'Italia, viaggiando in Africa (soprattutto Senegal e Marocco), Iran, Macedonia, Turchia, Romania.
Il suo lavoro è un'analisi complessiva dell'essere umano e di come le relazioni, vissute in contesti di disagio sociale e abbandono, possano rivelare la loro vera natura e dar vita a una bellezza inaspettata. Usa un approccio molto intimo e attraverso la vita di tutti i giorni riflette su questioni sociali più generali. In particolare, la sua ricerca negli ultimi anni si concentra su alcuni quartieri del sud Italia (Rione Sanità a Napoli, Quartiere Santa Lucia, Cosenza) che a causa di processi storici e politiche edilizie, hanno subito una forte ghettizzazione.
Gabriel Guerra Bianchini (Havana, 1984)
Fotografo autodidatta, ha dedicato gran parte del suo lavoro alla fotografia e alle arti visive. Bianchini è il primo artista ad aver realizzato una mostra all’aperto alla Cattedrale dell’Havana, la piazza più importante di Cuba, nel suo 498esimo anniversario. Invitato dalla SeeMe Community, è stato l’unico cubano ad essere stato presentato al The Armory Show e al Chashama Gala a Time Square nel giugno scorso.
Le sue fotografie hanno fatto parte degli archivi di prestigiosi musicisti come Silvio Rodríguez, Leo Brouwer, Pablo Milanés, Francisco Céspedes e Harold López-Nussa.
Ha lavorato ad eventi internazionali tra cui il Rio Loco Festival (Francia), Viva America (Spagna).
Ha realizzato la cover dei più importanti eventi musicali tra cui The Rolling Stone concert, Diplo & Major Lazer performance, Leo Brouwer’s Chamber Music Festival, Havana World Music, Jazz Plaza e molti altri.
Bianchini è stato pubblicato su Conde Nast Traveler, Artribune, Vistar, OnCuba, Nuevo Herald.
Gabriele Milani (Livorno, 1986)
Studia fotografia allo IED di Milano. La sua città di nascita, di scambi e civiltà differenti, influenza la sua ricerca artistica, ricca di contrasti e linguaggi in partenza molto diversi: ne scaturisce una nuova poetica, dove l’arte antica si fonde con quella moderna in un connubio di forme e disegni che attraversano i secoli.
Dopo un diversificato percorso lavorativo che spazia dalla fotografia, al video e alla grafica, Milani debutta con la sua prima mostra in una galleria d’arte, con un lavoro raccolto in anni di ricerca nel quale presta un’attenzione maniacale alla qualità dell’immagine grazie anche a un rigoroso utilizzo dei nuovi strumenti offerti dalla fotografia digitale.
Le forme che lo circondano sono plasmate dal proprio vissuto e invitano lo spettatore a prenderne parte.
Francesco Soave (Verona, 1988)
Laurea in architettura a Milano.
Dopo un’esperienza lavorativa in Colombia ha viaggiato per il Sud America, iniziando a fotografare.
In Cile ha lavorato per Alejandro Aravena ed ha realizzato come sua tesi di laurea un reportage sul Deserto di Atacama.
Dopo esperienze in architettura in Messico, nel mondo della moda in Italia, decide di partire per il sud-est asiatico per perseguire il suo sogno di fotografo: il suo sguardo da architetto lascia spazio a ciò che si ritrova di fronte alla macchina fotografica, mettendo al centro la figura umana.
Serena Vittorini (L’Aquila, 1990)
Si appassiona alla fotografia sin da bambina ma è dopo il conseguimento della laurea in Psicologia che decide di dedicarsi allo studio della tecnica fotografica presso l’ISFCI e IED di Milano. Vive la fotografia come ricerca, strumento per raccontare in maniera personale i luoghi e i volti di chi incrocia il suo percorso. Al centro della sua opera emerge sempre l’interesse per l’individuo che alle volte viene isolato ed estrapolato dal suo contesto sociale per indirizzare l’attenzione sulle sue caratteristiche tipiche. Negli ultimi anni si sta interessando all’analisi dei processi di modificazione dei luoghi e del rapporto tra presenza umana e rappresentazione dello spazio urbano.
29 ARTS IN PROGRESS gallery è una galleria d’arte contemporanea specializzata in fotografia d'arte, situata nel cuore di Milano, accanto al Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo Da Vinci, nello storico quartiere di Sant'Ambrogio. 29 ARTS IN PROGRESS rappresenta il lavoro di fotografi internazionalmente riconosciuti come Gian Paolo Barbieri, il più famoso fotografo di moda italiano con la sua poliedrica opera a partire dal 1965 sino a oggi, Greg Gorman, uno dei fotografi più noti della ritrattistica moderna e delle celebrità, John Dugdale, tra i più celebri fotografi americani che si ispira all’immaginario del XIX secolo con i suoi classici ed eterei cianotipi blu che trascendono tempo e spazio, oltre ad affermati fotografi contemporanei tra i quali Silvia Lelli e Roberto Masotti, fotografi ufficiali del Teatro alla Scala dal 1976 al 1996, Giuseppe Mastromatteo, i cui ritratti riportano in vita il surrealismo poetico e riproducono un'umanità dalle dimensioni impossibili e illusorie, Kurt Ammann, fotoreporter svizzero sin dal 1948, Amedeo M. Turello, celebre fotografo di moda dal 1999, Ronald Martinez, fotografo francese ispirato dall'estetica pittorica italiana e dal luminismo caravaggesco. La galleria organizza tra cinque e sei mostre ogni anno: il programma varia tra solo show e mostre collettive che hanno ospitato, tra l'altro, autori del calibro di Lucien Clergue e William Klein. Oltre a questi Modern Masters, 29 ARTS IN PROGRESS rappresenta un ristretto gruppo di giovani artisti contemporanei, con una continua attenzione e spiccata sensibilità alle nuove espressioni dell’arte fotografica. Sin dalla sua apertura la galleria ha curato esposizioni in partnership con musei pubblici e privati, tra i quali: The Hong Kong Arts Centre, The Multimedia Art Museum di Mosca, Erarta Museum of Contemporary Art di San Pietroburgo, Palazzo Reale e La Triennale di Milano.
Ciro Battiloro, Gabriel Guerra Bianchini, Gabriele Milani,
Francesco Soave, Serena Vittorini.
7 – 29 settembre 2018
29 ARTS IN PROGRESS gallery presenta la mostra collettiva
dei cinque vincitori della prima edizione di UNPUBLISHED PHOTO 2018, appuntamento che la galleria proporrà annualmente.
Il comitato di selezione appositamente costituito ha individuato, su 155 candidature pervenute, i cinque giovani autori del panorama fotografico italiano e internazionale cui dare visibilità e opportunità artistiche invitandoli a esporre i propri lavori dal 7 al 29 settembre 2018 in via San Vittore 13 a Milano.
Gli artisti selezionati sono:
Ciro Battiloro (Torre del Greco, 1984) con il lavoro “Sanità” propone un viaggio intimista tra le strade del Rione Sanità di Napoli;
Gabriel Guerra Bianchini (Havana, 1984) offre con “The Isolated Island” un’utopia, un orizzonte e una speranza con il suo mare di nuvole;
Gabriele Milani (Livorno, 1986) debutta con l’opera “Compunctio Aesthetica” nella quale riprende il tema classico della scultura affrontato in chiave contemporanea;
Francesco Soave (Verona, 1988) presenta “Stories from South-East Asia”, un reportage sulle terre del sud-est asiatico e sulle sue genti;
Serena Vittorini (L’Aquila, 1990) con “Sine Qua Non” affronta attraverso i suoi still life il tema della ricostruzione e della rinascita de L’Aquila dopo il terremoto del 2009.
Il Comitato di Selezione di UNPUBLISHED PHOTO 2018 era formato da:
• Pupi Avati, regista, sceneggiatore, produttore cinematografico e scrittore italiano
• Giovanni Pelloso, curatore, giornalista e docente di fotografia
• Giuseppe Mastromatteo, Chief Creative Officer Olgivy & Mather Italia
• Carlo Mazzoni, Editor in Chief di Lampoon
• Elena Zaccarelli, Specialist Modern & Contemporary Art, Christies’s Italia
• Due collezionisti d’arte contemporanea
Ciro Battiloro (Torre del Greco, 1984)
Fotografo italiano con base a Napoli. Ha studiato filosofia presso l'Università "Federico II" di Napoli. Per lungo tempo ha fotografato fuori dall'Italia, viaggiando in Africa (soprattutto Senegal e Marocco), Iran, Macedonia, Turchia, Romania.
Il suo lavoro è un'analisi complessiva dell'essere umano e di come le relazioni, vissute in contesti di disagio sociale e abbandono, possano rivelare la loro vera natura e dar vita a una bellezza inaspettata. Usa un approccio molto intimo e attraverso la vita di tutti i giorni riflette su questioni sociali più generali. In particolare, la sua ricerca negli ultimi anni si concentra su alcuni quartieri del sud Italia (Rione Sanità a Napoli, Quartiere Santa Lucia, Cosenza) che a causa di processi storici e politiche edilizie, hanno subito una forte ghettizzazione.
Gabriel Guerra Bianchini (Havana, 1984)
Fotografo autodidatta, ha dedicato gran parte del suo lavoro alla fotografia e alle arti visive. Bianchini è il primo artista ad aver realizzato una mostra all’aperto alla Cattedrale dell’Havana, la piazza più importante di Cuba, nel suo 498esimo anniversario. Invitato dalla SeeMe Community, è stato l’unico cubano ad essere stato presentato al The Armory Show e al Chashama Gala a Time Square nel giugno scorso.
Le sue fotografie hanno fatto parte degli archivi di prestigiosi musicisti come Silvio Rodríguez, Leo Brouwer, Pablo Milanés, Francisco Céspedes e Harold López-Nussa.
Ha lavorato ad eventi internazionali tra cui il Rio Loco Festival (Francia), Viva America (Spagna).
Ha realizzato la cover dei più importanti eventi musicali tra cui The Rolling Stone concert, Diplo & Major Lazer performance, Leo Brouwer’s Chamber Music Festival, Havana World Music, Jazz Plaza e molti altri.
Bianchini è stato pubblicato su Conde Nast Traveler, Artribune, Vistar, OnCuba, Nuevo Herald.
Gabriele Milani (Livorno, 1986)
Studia fotografia allo IED di Milano. La sua città di nascita, di scambi e civiltà differenti, influenza la sua ricerca artistica, ricca di contrasti e linguaggi in partenza molto diversi: ne scaturisce una nuova poetica, dove l’arte antica si fonde con quella moderna in un connubio di forme e disegni che attraversano i secoli.
Dopo un diversificato percorso lavorativo che spazia dalla fotografia, al video e alla grafica, Milani debutta con la sua prima mostra in una galleria d’arte, con un lavoro raccolto in anni di ricerca nel quale presta un’attenzione maniacale alla qualità dell’immagine grazie anche a un rigoroso utilizzo dei nuovi strumenti offerti dalla fotografia digitale.
Le forme che lo circondano sono plasmate dal proprio vissuto e invitano lo spettatore a prenderne parte.
Francesco Soave (Verona, 1988)
Laurea in architettura a Milano.
Dopo un’esperienza lavorativa in Colombia ha viaggiato per il Sud America, iniziando a fotografare.
In Cile ha lavorato per Alejandro Aravena ed ha realizzato come sua tesi di laurea un reportage sul Deserto di Atacama.
Dopo esperienze in architettura in Messico, nel mondo della moda in Italia, decide di partire per il sud-est asiatico per perseguire il suo sogno di fotografo: il suo sguardo da architetto lascia spazio a ciò che si ritrova di fronte alla macchina fotografica, mettendo al centro la figura umana.
Serena Vittorini (L’Aquila, 1990)
Si appassiona alla fotografia sin da bambina ma è dopo il conseguimento della laurea in Psicologia che decide di dedicarsi allo studio della tecnica fotografica presso l’ISFCI e IED di Milano. Vive la fotografia come ricerca, strumento per raccontare in maniera personale i luoghi e i volti di chi incrocia il suo percorso. Al centro della sua opera emerge sempre l’interesse per l’individuo che alle volte viene isolato ed estrapolato dal suo contesto sociale per indirizzare l’attenzione sulle sue caratteristiche tipiche. Negli ultimi anni si sta interessando all’analisi dei processi di modificazione dei luoghi e del rapporto tra presenza umana e rappresentazione dello spazio urbano.
29 ARTS IN PROGRESS gallery è una galleria d’arte contemporanea specializzata in fotografia d'arte, situata nel cuore di Milano, accanto al Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo Da Vinci, nello storico quartiere di Sant'Ambrogio. 29 ARTS IN PROGRESS rappresenta il lavoro di fotografi internazionalmente riconosciuti come Gian Paolo Barbieri, il più famoso fotografo di moda italiano con la sua poliedrica opera a partire dal 1965 sino a oggi, Greg Gorman, uno dei fotografi più noti della ritrattistica moderna e delle celebrità, John Dugdale, tra i più celebri fotografi americani che si ispira all’immaginario del XIX secolo con i suoi classici ed eterei cianotipi blu che trascendono tempo e spazio, oltre ad affermati fotografi contemporanei tra i quali Silvia Lelli e Roberto Masotti, fotografi ufficiali del Teatro alla Scala dal 1976 al 1996, Giuseppe Mastromatteo, i cui ritratti riportano in vita il surrealismo poetico e riproducono un'umanità dalle dimensioni impossibili e illusorie, Kurt Ammann, fotoreporter svizzero sin dal 1948, Amedeo M. Turello, celebre fotografo di moda dal 1999, Ronald Martinez, fotografo francese ispirato dall'estetica pittorica italiana e dal luminismo caravaggesco. La galleria organizza tra cinque e sei mostre ogni anno: il programma varia tra solo show e mostre collettive che hanno ospitato, tra l'altro, autori del calibro di Lucien Clergue e William Klein. Oltre a questi Modern Masters, 29 ARTS IN PROGRESS rappresenta un ristretto gruppo di giovani artisti contemporanei, con una continua attenzione e spiccata sensibilità alle nuove espressioni dell’arte fotografica. Sin dalla sua apertura la galleria ha curato esposizioni in partnership con musei pubblici e privati, tra i quali: The Hong Kong Arts Centre, The Multimedia Art Museum di Mosca, Erarta Museum of Contemporary Art di San Pietroburgo, Palazzo Reale e La Triennale di Milano.
06
settembre 2018
Unpublished photo 2018
Dal 06 al 29 settembre 2018
fotografia
Location
29 ARTS IN PROGRESS
Milano, Via San Vittore, 13, (Milano)
Milano, Via San Vittore, 13, (Milano)
Orario di apertura
Dal martedì al sabato, dalle ore 11 alle 19.
Vernissage
6 Settembre 2018, h 19
Autore