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Untitled
Quattro lavori imponenti, quattro artisti internazionali, nessun legame particolare tra loro, nessuna tematica in comune semplicemente il silenzio dell’osservatore davanti ai lavori in mostra
Comunicato stampa
Segnala l'evento
In contro tendenza rispetto alle numerose mostre dai titoli “contenitore”, la collettiva presentata
presso la Galleria Raffaella Cortese intende lasciare spazio e tempo alla pura e semplice contemplazione
delle opere esposte. Quattro lavori imponenti, quattro artisti internazionali, nessun legame particolare
tra loro, nessuna tematica in comune semplicemente il silenzio dell’osservatore davanti ai lavori in mostra.
Kcho (Cuba, 1970), con la sua Columna Infinita IV interpreta e rielabora il tema affrontato da Brancusi;
al posto dell’acciaio enormi pneumatici bloccati da un soffitto castrante che li trattiene e li ostacola nella
loro rincorsa al cielo. Materiali poveri e precari sottolineano la sensazione di instabilità e l’idea utopica di libertà.
Juliao Sarmento (Lisbona, 1948) espone Dentro. La donna senza volto, in piedi su una pedana di legno e
vestita con un semplice abito nero, è presenza ricorrente nella produzione dell’artista portoghese che pone
così l’attenzione sull’archetipo di figura femminile diffuso e creato dai media occidentali di cui oramai non resta
che un’immagine vuota e priva di corporeità.
Kiki Smith (Norimberga, 1954), l’artista del regno delle fiabe e delle favole, presenta l’opera di grandi dimensioni,
Southern Hemisphere Constellation che ben rappresenta I lavori nati dalla fascinazione dell’artista, tedesca di nascita
ma newyorkese d’adozione, nei confronti degli elementi della natura e del cosmo.
Jana Sterbak (Praga, 1955) con l’opera Bread bed ci offre un incontro importante con i temi affrontati nel suo percorso
artistico: l’oggetto quotidiano e la sua organicità e deperibilità. L’“oggetto-luogo” letto, inevitabilmente al centro
dell’intimità della nostra vita, si mostra con la base in semplice ferro e il materasso in pane, cibo domestico per eccellenza.
presso la Galleria Raffaella Cortese intende lasciare spazio e tempo alla pura e semplice contemplazione
delle opere esposte. Quattro lavori imponenti, quattro artisti internazionali, nessun legame particolare
tra loro, nessuna tematica in comune semplicemente il silenzio dell’osservatore davanti ai lavori in mostra.
Kcho (Cuba, 1970), con la sua Columna Infinita IV interpreta e rielabora il tema affrontato da Brancusi;
al posto dell’acciaio enormi pneumatici bloccati da un soffitto castrante che li trattiene e li ostacola nella
loro rincorsa al cielo. Materiali poveri e precari sottolineano la sensazione di instabilità e l’idea utopica di libertà.
Juliao Sarmento (Lisbona, 1948) espone Dentro. La donna senza volto, in piedi su una pedana di legno e
vestita con un semplice abito nero, è presenza ricorrente nella produzione dell’artista portoghese che pone
così l’attenzione sull’archetipo di figura femminile diffuso e creato dai media occidentali di cui oramai non resta
che un’immagine vuota e priva di corporeità.
Kiki Smith (Norimberga, 1954), l’artista del regno delle fiabe e delle favole, presenta l’opera di grandi dimensioni,
Southern Hemisphere Constellation che ben rappresenta I lavori nati dalla fascinazione dell’artista, tedesca di nascita
ma newyorkese d’adozione, nei confronti degli elementi della natura e del cosmo.
Jana Sterbak (Praga, 1955) con l’opera Bread bed ci offre un incontro importante con i temi affrontati nel suo percorso
artistico: l’oggetto quotidiano e la sua organicità e deperibilità. L’“oggetto-luogo” letto, inevitabilmente al centro
dell’intimità della nostra vita, si mostra con la base in semplice ferro e il materasso in pane, cibo domestico per eccellenza.
27
novembre 2007
Untitled
Dal 27 novembre 2007 al 30 gennaio 2008
arte contemporanea
Location
GALLERIA RAFFAELLA CORTESE
Milano, Via Alessandro Stradella, 1, 4 e 7, (Milano)
Milano, Via Alessandro Stradella, 1, 4 e 7, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 15.00-19.30 e su appuntamento
Vernissage
27 Novembre 2007, ore 18
Autore