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Urban & Pop World
Alla Rocca San Giorgio di Orzinuovi (BS) va in scena “Urban & Pop World”, una grande mostra dedicata a Pop Art, Neo Pop e Street Art. Curata da Nicolò Giovine e Sebastiano Pepe, l’esposizione è organizzata dal Comune di Orzinuovi e dall’Assessorato alla Cultura in collaborazione con Avangart.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Alla Rocca San Giorgio di Orzinuovi (BS) va in scena, dal 6 aprile al 5 maggio 2024, Urban & Pop World, una grande mostra dedicata a Pop Art, Neo Pop e Street Art con opere di Andy Warhol, TvBoy, Jeff Koons, Romero Britto, Mr. Savethewall, Alessandro Padovan, Vincenzo Mascoli, Mr. Brainwash e molti altri.
Curata da Nicolò Giovine e Sebastiano Pepe, l’esposizione è organizzata dal Comune di Orzinuovi e dall’Assessorato alla Cultura in collaborazione con Avangart, società che opera in tutta Italia per avvicinare il pubblico all’arte contemporanea. L’inaugurazione si terrà sabato 6 aprile alle ore 18.30.
In mostra, oltre 80 opere, tra dipinti, disegni, sculture e serigrafie, che documentano uno dei movimenti artistici che ha maggiormente segnato la seconda metà del Novecento e che ancora oggi persiste nell’immaginario collettivo.
Appropriandosi di elementi prelevati dalla cultura di massa in modo dissacratorio e ironico, nonché di critica verso la (nuova) società dei consumi, le opere di matrice Pop esasperano volutamente i toni e stravolgono icone popolari per cercare un canale comunicativo diretto con un pubblico il più possibile allargato ed eterogeneo, instillando dubbi, stimolando riflessioni e suggerendo un diverso modo di osservare il reale.
Nati nell’Occidente del Secondo Dopoguerra, i nuovi sistemi di produzione e consumo hanno alimentato l’ebbrezza del benessere per una generazione da poco uscita dai drammi dell’ultimo conflitto globale. Dopo il grande periodo di caos portato dalla Guerra, il mercato è invaso da “nuove figure” destinate a diventare popolari e onnipresenti nella vita delle persone: frigoriferi, lavatrici, detersivi, automobili, cibi industriali, star del cinema, della moda, del jet-set, pubblicità, giornali, fumetti, televisione, film di Hollywood etc. La Pop Art e i suoi eredi odierni hanno attinto a questo ampio bacino culturale e ne hanno fatto oggetto di indagine, proponendo nuove ispirazioni, nuove iconografie, nuovi modi di definire il valore dell’opera d’arte e di restituirla come linguaggio.
«Ad accomunare gli artisti in mostra – alcuni esponenti della prima generazione Pop, altri espressione dei linguaggi più attuali – c’è l’impegno nel far leva sul potenziale iconico delle loro visioni che, affini ad un linguaggio abituale, generano contaminazioni: i colori forti e le figure giocose ed esplosive rimodellano i rapporti tra arte alta e popolare. Tutti si sono mossi e si muovono nell’ambito di quel sistema mass-mediatico-globale-consumista in cui si devono ridefinire i valori e i legami sociali tra individui, rispetto al prevalere dell’icona, del bene, dell’oggetto, della notorietà, del clamore», si legge nel testo critico di Matteo Galbiati.
Per questo, sessant’anni dopo la sua affermazione, la Pop Art è diventata uno dei movimenti più influenti, noti e ancora persistenti sull’immaginario collettivo, dominando, in certa misura, tutta la seconda metà del Novecento e, in molti ambiti e contesti, insistendo anche nel XXI secolo.
L’esposizione si pone l’obiettivo di offrire, attraverso opere assai eterogenee per forme, materiali, tecniche ed espressività, l’occasione per lasciarsi stupire e comprendere come il disorientamento “rumoroso” di questi autori abbia ancora molto da raccontare.
Gli artisti in mostra sono: Bruno Bani, Romero Britto, Daniele Fortuna, Giores, Marco Izzo, Jeff Koons, Vincenzo Mascoli, José Molina, Mr. Brainwash, Mr. Savethewall, Arnaud Nazare-Aga, Alessandro Padovan, TvBoy, Andy Warhol.
La monografia edita per l’occasione da Avangart comprende, oltre ai testi istituzionali e a un commento introduttivo dei curatori, una nota critica di Matteo Galbiati e alcuni commenti interpretativi e di taglio originale ai singoli autori – intesi come brevi flash di intonazione ironica, poetica, interrogativa, esplicativa – realizzati dalle studentesse e dagli studenti (Eleonora Bianchi, Ana Maria Fazzini, Alessia Foresti, Michela Gallesio, Stefy Garzoni, Giulia Andrea Gerosa, Aurora Ghilotti, Sophie Labigalini, Bocchetta Laura, Alessandro Mondini, Valentina Morosini, Francesco Stabile) del Biennio Specialistico in Comunicazione e Didattica dell’Arte del Dipartimento di Comunicazione e Didattica dell’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Brescia SantaGiulia.
L’esposizione è realizzata con il patrocinio e con il contributo della Regione Lombardia e con il patrocinio dell’Accademia di Belle Arti di Brescia SantaGiulia.
La Rocca San Giorgio è aperta al pubblico, con ingresso libero e gratuito, da venerdì a domenica con orario continuato 10.00-20.00, aperture straordinarie 25, 29, 30 aprile e 1-2 maggio ore 10.00-20.00; possibilità di visite guidate per istituti scolastici e gruppi privati previa prenotazione (M. +39 329 2108006, biglietteria@comune.orzinuovi.bs.it). Per informazioni: www.avangart.art.
Avangart è un progetto artistico e culturale creato nel 2009 da Nicolò Giovine e Sebastiano Pepe. Opera in tutta Italia e anche all’estero per avvicinare l’arte al grande pubblico attraverso l’organizzazione di mostre ed eventi e la valorizzazione delle nuove potenzialità offerte dal digitale. In partnership con Istituzioni, Musei e Fondazioni, Avangart promuove iniziative ed esposizioni rivolte ad appassionati d’arte, collezionisti e operatori di settore, nella convinzione che ogni evento sia un’occasione importante d’incontro, di pensiero e di scambio di idee. Avangart è anche galleria d’arte online, che presenta grafiche d’autore in edizione limitata, dipinti e grandi sculture, accuratamente selezionati in dialogo con gli artisti e i loro archivi di riferimento.
Curata da Nicolò Giovine e Sebastiano Pepe, l’esposizione è organizzata dal Comune di Orzinuovi e dall’Assessorato alla Cultura in collaborazione con Avangart, società che opera in tutta Italia per avvicinare il pubblico all’arte contemporanea. L’inaugurazione si terrà sabato 6 aprile alle ore 18.30.
In mostra, oltre 80 opere, tra dipinti, disegni, sculture e serigrafie, che documentano uno dei movimenti artistici che ha maggiormente segnato la seconda metà del Novecento e che ancora oggi persiste nell’immaginario collettivo.
Appropriandosi di elementi prelevati dalla cultura di massa in modo dissacratorio e ironico, nonché di critica verso la (nuova) società dei consumi, le opere di matrice Pop esasperano volutamente i toni e stravolgono icone popolari per cercare un canale comunicativo diretto con un pubblico il più possibile allargato ed eterogeneo, instillando dubbi, stimolando riflessioni e suggerendo un diverso modo di osservare il reale.
Nati nell’Occidente del Secondo Dopoguerra, i nuovi sistemi di produzione e consumo hanno alimentato l’ebbrezza del benessere per una generazione da poco uscita dai drammi dell’ultimo conflitto globale. Dopo il grande periodo di caos portato dalla Guerra, il mercato è invaso da “nuove figure” destinate a diventare popolari e onnipresenti nella vita delle persone: frigoriferi, lavatrici, detersivi, automobili, cibi industriali, star del cinema, della moda, del jet-set, pubblicità, giornali, fumetti, televisione, film di Hollywood etc. La Pop Art e i suoi eredi odierni hanno attinto a questo ampio bacino culturale e ne hanno fatto oggetto di indagine, proponendo nuove ispirazioni, nuove iconografie, nuovi modi di definire il valore dell’opera d’arte e di restituirla come linguaggio.
«Ad accomunare gli artisti in mostra – alcuni esponenti della prima generazione Pop, altri espressione dei linguaggi più attuali – c’è l’impegno nel far leva sul potenziale iconico delle loro visioni che, affini ad un linguaggio abituale, generano contaminazioni: i colori forti e le figure giocose ed esplosive rimodellano i rapporti tra arte alta e popolare. Tutti si sono mossi e si muovono nell’ambito di quel sistema mass-mediatico-globale-consumista in cui si devono ridefinire i valori e i legami sociali tra individui, rispetto al prevalere dell’icona, del bene, dell’oggetto, della notorietà, del clamore», si legge nel testo critico di Matteo Galbiati.
Per questo, sessant’anni dopo la sua affermazione, la Pop Art è diventata uno dei movimenti più influenti, noti e ancora persistenti sull’immaginario collettivo, dominando, in certa misura, tutta la seconda metà del Novecento e, in molti ambiti e contesti, insistendo anche nel XXI secolo.
L’esposizione si pone l’obiettivo di offrire, attraverso opere assai eterogenee per forme, materiali, tecniche ed espressività, l’occasione per lasciarsi stupire e comprendere come il disorientamento “rumoroso” di questi autori abbia ancora molto da raccontare.
Gli artisti in mostra sono: Bruno Bani, Romero Britto, Daniele Fortuna, Giores, Marco Izzo, Jeff Koons, Vincenzo Mascoli, José Molina, Mr. Brainwash, Mr. Savethewall, Arnaud Nazare-Aga, Alessandro Padovan, TvBoy, Andy Warhol.
La monografia edita per l’occasione da Avangart comprende, oltre ai testi istituzionali e a un commento introduttivo dei curatori, una nota critica di Matteo Galbiati e alcuni commenti interpretativi e di taglio originale ai singoli autori – intesi come brevi flash di intonazione ironica, poetica, interrogativa, esplicativa – realizzati dalle studentesse e dagli studenti (Eleonora Bianchi, Ana Maria Fazzini, Alessia Foresti, Michela Gallesio, Stefy Garzoni, Giulia Andrea Gerosa, Aurora Ghilotti, Sophie Labigalini, Bocchetta Laura, Alessandro Mondini, Valentina Morosini, Francesco Stabile) del Biennio Specialistico in Comunicazione e Didattica dell’Arte del Dipartimento di Comunicazione e Didattica dell’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Brescia SantaGiulia.
L’esposizione è realizzata con il patrocinio e con il contributo della Regione Lombardia e con il patrocinio dell’Accademia di Belle Arti di Brescia SantaGiulia.
La Rocca San Giorgio è aperta al pubblico, con ingresso libero e gratuito, da venerdì a domenica con orario continuato 10.00-20.00, aperture straordinarie 25, 29, 30 aprile e 1-2 maggio ore 10.00-20.00; possibilità di visite guidate per istituti scolastici e gruppi privati previa prenotazione (M. +39 329 2108006, biglietteria@comune.orzinuovi.bs.it). Per informazioni: www.avangart.art.
Avangart è un progetto artistico e culturale creato nel 2009 da Nicolò Giovine e Sebastiano Pepe. Opera in tutta Italia e anche all’estero per avvicinare l’arte al grande pubblico attraverso l’organizzazione di mostre ed eventi e la valorizzazione delle nuove potenzialità offerte dal digitale. In partnership con Istituzioni, Musei e Fondazioni, Avangart promuove iniziative ed esposizioni rivolte ad appassionati d’arte, collezionisti e operatori di settore, nella convinzione che ogni evento sia un’occasione importante d’incontro, di pensiero e di scambio di idee. Avangart è anche galleria d’arte online, che presenta grafiche d’autore in edizione limitata, dipinti e grandi sculture, accuratamente selezionati in dialogo con gli artisti e i loro archivi di riferimento.
06
aprile 2024
Urban & Pop World
Dal 06 aprile al 05 maggio 2024
arte contemporanea
street art
street art
Location
ROCCA SAN GIORGIO – BIBLIOTECA COMUNALE
Orzinuovi, Piazza Giuseppe Garibaldi, (Brescia)
Orzinuovi, Piazza Giuseppe Garibaldi, (Brescia)
Orario di apertura
da venerdì a domenica con orario continuato 10-20; aperture straordinarie 25, 29, 30 aprile e 1-2 maggio ore 10-20
Vernissage
6 Aprile 2024, 18.30
Sito web
Editore
Avangart
Ufficio stampa
CSArt – Comunicazione per l’Arte
Autore
Curatore
Autore testo critico
Produzione organizzazione
Patrocini