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Urban Portrait # 5: 3ttman_>M-art1
M-art1 di 3ttman oggettivizza il valore propriamente schermico dello spazio urbano decostruendone l’iconografia scenica attraverso un processo di rielaborazione, di registrazione, di editaggio grafico e di proiezione.
Comunicato stampa
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M-art1 di 3ttman oggettivizza il valore propriamente schermico dello spazio urbano decostruendone l’iconografia scenica attraverso un processo di rielaborazione, di registrazione, di editaggio grafico e di proiezione.
M-art1 è, nello specifico, una performance che trova nella deriva e nell’attraversamento degli spazi urbani il suo momento fondante: 3ttman, nello stesso giorno dell’inaugurazione, percorrerà le strade del ghetto per individuare una teoria di segni/oggetti che verranno schermati con una pellicola di polietilene trasparente.
L’oggetto, così isolato, sarà dipinto con della vernice di colore blu acquisendo, nella costruzione di una seconda skin opaca e sintetica, una dimensione feticistica provocatoriamente ironica ed iconoclasta.
L’intero processo sarà video-ripreso ed editato, in tempo reale, utilizzando la tecnica di sostituzione e di elaborazione grafica, del Chromei Key, ovvero, l’effetto Blue Screen utilizzato abitualmente in ambito televisivo e cinematografico per realizzare sfondi virtuali.
L’oggetto urbano catturato in strada diventa in tal modo, offrendosi come supporto di un ulteriore ripresa della città, il soggetto di una narrazione filmica sul ruolo dello schermo nello spazio urbano: l’oggetto scompare e, sostituito da altre riprese, apre un passaggio magico dentro nuovi scenari urbani.
Le riprese video dell’azione con le successive aggiunte saranno quindi proiettate nelle sale del Rialtosantambrogio collocando così l’intervento e la sua lettura epistemologica in un'altra dimensione pubblica.
M-art 1 si presenta dunque come un meta-circuito che analizza il ruolo della percezione e della trasmissione di dati nel nuovo contesto schermico, informatizzato ed interconnesso dello scenario urbano post-moderno. Un ritratto della città come uno schermo che pensa, racconta e riflette se stesso.
3ttman (aka di Louis Lambert) è un pittore, un serigrafo e uno street-artist francese che vive e lavora a Madrid dal 2000. 3ttman ricorre abitualmente all’uso di diverse tecniche espressive come il paste-up e il de-collage e sviluppa interventi installativi in situ utilizzando media elettronici di video-documentazione.
I suoi interventi pittorici e di graffitismo sono caratterizzati da una forte componente espressionista e dinamizzano lo scenario urbano costruendo uno scenario ironico, simbolico ed emozionale: ”Seppure i miei lavori in strada siano il più delle volte effimeri, quello che cerco di ottenere è una reazione immediata, perciò mi piace toccare argomenti sociali e culturali che ci riguardano direttamente, ed uso sempre dell’ironia quando affronto questi soggetti. L’ironia è sicuramente il sistema più immediato e potente per comunicare qualcosa d’importante agli altri.” (dall’intervista di Fabio Campagna a Luis Lambert, aka 3ttman, 2008)
M-art 1 è il quinto appuntamento della rassegna Urban Portraits ideata e curata da Fabio Campagna.
Urban Portraits nel 2007 ha presentato tre mostre-evento: irobo@rialto di Fupete il 12 gennaio 2007, TXTual Healing di Paul Notzold il 2 marzo 2007, e Midas di FATANDSOWHAT il 6 aprile 2007. Il 23 febbraio 2008 è stata presetata l’installazione Appeel dei theGreenEyl.
Urban Portraits intende individuare, nella scena della street-art internazionale, quelle poetiche installative che, inserite nel tessuto urbano e nei suoi spazi pubblici (centri sociali, club, spazi non convenzionali), possano operare una decostruzione identitaria del luogo ponendosi come nuovi dispositivi comunicazionali.
Urban Portraits si impegna in tal modo a promuovere la diffusione di una conoscenza altra, ulteriore dell’identità politica, culturale e sociale delle realtà urbane fuori dall’appiattimento di senso operato dal sistema mediale e culturale istituzionale e inoltre intende sostenere la deriva “oggettuale” della scena street-artistica internazionale impegnata in una poetica di alterazione e di de-costruzione dello scenario urbano
Per la stagione 2008 di Urban Portraits è stata adottata una nuova soluzione espositiva.
Anziché intervenire solo negli spazi del primo piano del rialtosantambrogio le opere saranno installate anche nel giardino della corte interna del centro culturale.
Si apre dunque un nuova piattaforma pubblica/privata di comunicazione e di socializzazione: il giardino diventa contenitore di progetti installativi site-specific.
La scelta del cortile come nuovo spazio espositivo inoltre garantirà una continuità temporale agli interventi realizzati dagli artisti.
M-art1 è, nello specifico, una performance che trova nella deriva e nell’attraversamento degli spazi urbani il suo momento fondante: 3ttman, nello stesso giorno dell’inaugurazione, percorrerà le strade del ghetto per individuare una teoria di segni/oggetti che verranno schermati con una pellicola di polietilene trasparente.
L’oggetto, così isolato, sarà dipinto con della vernice di colore blu acquisendo, nella costruzione di una seconda skin opaca e sintetica, una dimensione feticistica provocatoriamente ironica ed iconoclasta.
L’intero processo sarà video-ripreso ed editato, in tempo reale, utilizzando la tecnica di sostituzione e di elaborazione grafica, del Chromei Key, ovvero, l’effetto Blue Screen utilizzato abitualmente in ambito televisivo e cinematografico per realizzare sfondi virtuali.
L’oggetto urbano catturato in strada diventa in tal modo, offrendosi come supporto di un ulteriore ripresa della città, il soggetto di una narrazione filmica sul ruolo dello schermo nello spazio urbano: l’oggetto scompare e, sostituito da altre riprese, apre un passaggio magico dentro nuovi scenari urbani.
Le riprese video dell’azione con le successive aggiunte saranno quindi proiettate nelle sale del Rialtosantambrogio collocando così l’intervento e la sua lettura epistemologica in un'altra dimensione pubblica.
M-art 1 si presenta dunque come un meta-circuito che analizza il ruolo della percezione e della trasmissione di dati nel nuovo contesto schermico, informatizzato ed interconnesso dello scenario urbano post-moderno. Un ritratto della città come uno schermo che pensa, racconta e riflette se stesso.
3ttman (aka di Louis Lambert) è un pittore, un serigrafo e uno street-artist francese che vive e lavora a Madrid dal 2000. 3ttman ricorre abitualmente all’uso di diverse tecniche espressive come il paste-up e il de-collage e sviluppa interventi installativi in situ utilizzando media elettronici di video-documentazione.
I suoi interventi pittorici e di graffitismo sono caratterizzati da una forte componente espressionista e dinamizzano lo scenario urbano costruendo uno scenario ironico, simbolico ed emozionale: ”Seppure i miei lavori in strada siano il più delle volte effimeri, quello che cerco di ottenere è una reazione immediata, perciò mi piace toccare argomenti sociali e culturali che ci riguardano direttamente, ed uso sempre dell’ironia quando affronto questi soggetti. L’ironia è sicuramente il sistema più immediato e potente per comunicare qualcosa d’importante agli altri.” (dall’intervista di Fabio Campagna a Luis Lambert, aka 3ttman, 2008)
M-art 1 è il quinto appuntamento della rassegna Urban Portraits ideata e curata da Fabio Campagna.
Urban Portraits nel 2007 ha presentato tre mostre-evento: irobo@rialto di Fupete il 12 gennaio 2007, TXTual Healing di Paul Notzold il 2 marzo 2007, e Midas di FATANDSOWHAT il 6 aprile 2007. Il 23 febbraio 2008 è stata presetata l’installazione Appeel dei theGreenEyl.
Urban Portraits intende individuare, nella scena della street-art internazionale, quelle poetiche installative che, inserite nel tessuto urbano e nei suoi spazi pubblici (centri sociali, club, spazi non convenzionali), possano operare una decostruzione identitaria del luogo ponendosi come nuovi dispositivi comunicazionali.
Urban Portraits si impegna in tal modo a promuovere la diffusione di una conoscenza altra, ulteriore dell’identità politica, culturale e sociale delle realtà urbane fuori dall’appiattimento di senso operato dal sistema mediale e culturale istituzionale e inoltre intende sostenere la deriva “oggettuale” della scena street-artistica internazionale impegnata in una poetica di alterazione e di de-costruzione dello scenario urbano
Per la stagione 2008 di Urban Portraits è stata adottata una nuova soluzione espositiva.
Anziché intervenire solo negli spazi del primo piano del rialtosantambrogio le opere saranno installate anche nel giardino della corte interna del centro culturale.
Si apre dunque un nuova piattaforma pubblica/privata di comunicazione e di socializzazione: il giardino diventa contenitore di progetti installativi site-specific.
La scelta del cortile come nuovo spazio espositivo inoltre garantirà una continuità temporale agli interventi realizzati dagli artisti.
08
marzo 2008
Urban Portrait # 5: 3ttman_>M-art1
Dall'otto al 22 marzo 2008
performance - happening
giovane arte
giovane arte
Location
RIALTOSANTAMBROGIO
Roma, Via Di Sant'ambrogio, 4, (Roma)
Roma, Via Di Sant'ambrogio, 4, (Roma)
Orario di apertura
lunedì-sabato ore 16-20
Vernissage
8 Marzo 2008, ore 22.30
Autore
Curatore