Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Urban portraits #9 – Zbk – No!! Non va!
Zbk è un pittore e uno street artist polacco i cui interventi indoor e outdoor inseguono la necessità di articolare una nuova narrazione sul senso e sul ruolo della libertà individuale e sui meccanismi di auto-derminazione identitaria nel contesto urbano.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
ZBK è un pittore e uno street artist polacco i cui interventi indoor e outdoor inseguono la necessità di articolare una nuova narrazione sul senso e sul ruolo della libertà individuale e sui meccanismi di auto-derminazione identitaria nel contesto urbano.
Nei suoi murales ZBK incastra in un’intelaiatura di segni neri una moltitudine di campi geometrici monocromi declinando in una rappresentazione simbolica stratificazioni di textures colorate e di figure di derivazione fumettistica. Qui l’immaginario collettivo con i suoi referenti archetipici, i simboli che si rincorrono incessantemente dentro le sue striscie graffiate sui muri, si piegano per raccontare altre storie e per descrivere altri percorsi identitari ed esistenziali. Nasce così una narrazione che si articola dentro un discorso metaforico coloratissimo che sembra suggerire nuovi punti di fuga e di azione.
Nello specifico per URBAN PORTRAITS ZBK con il progetto site specific NO!! NON VA! dipingerà un grande murales all’interno della sala mostre del RIALTO rappresentando, con il linguaggio capovolto dell’ironia e con un’adesione stringente ed obliqua ai fatti, le contraddizioni e gli attriti di cui è satura la realtà politica e sociale contemporanea. Il pezzo sarà completato durante la serata d’inaugurazione.
ZBK esguirà inoltre per URBAN PORTRAITS, nei giorni precedenti il vernissage, un intervento di graffistismo nelle strade dei quartieri periferici di Roma. Un nuovo ritratto della città, dentro i suoi spazi interstiziali e di margine, è sempre possibile. Resistere significa, anche, arricchire la realtà di opzioni nuove, ulteriori e non previste. Fabio Campagna
Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine.
ZBK (1982, Zielona Góra) è uno street artista e urban activist polacco che ha segnato l’urban culture internazionale con un approccio colorato e contagiosamente liberatorio, sviluppando un universo iconico post.POP i cui referenti formali tradiscono l’amore inestinguibile per il segno nero rubato all’outline dei cartoons e per il graffistismo old school.
Personali: Important things an unimportant mans life, Vicious Gallery, Amburgo, 2007; WetWet, Nabrezi Gallery Prague, Praga, 2005; Amaze Fest, St Nikolas, Belgio, 2008; WetWet, JaguarShoes, Londra, 2008;
Collettive: It Hurts, BrooklyniteGallery, New York, 2009; Varsavia saluta Roma, Istituto polacco di Roma, Roma, 2008; Curator of Out of Sth, First International exhibition of Urban Art in Poland, Wroclaw BWA Gallery, 2008; Viva Mexico, BWA Gallery, Varsavia, 2007; Zbk vs Stipa, Via Kunst Gallery, Rotterdam, 2006.
Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine.
Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine.
Paul Notzold, TextualHealing@campodeifiori, video installazione interattiva, Urban Portraits #2, Roma, 2007
- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
URBAN PORTRAITS //// 2007 | 2008 | 2009
- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine.Il progetto URBAN PORTRAITS ideato e curato da Fabio Campagna e prodotto dal Rialto, si propone di introdurre una differenza perturbante all’interno del sistema identitario urbano attraverso l’allestimento di una serie d’installazioni di street artists internazionali, opere che innestate direttamente nel tessuto urbano e nei suoi luoghi pubblici, operano un’azione ri-significante della realtà urbana.
Gli interventi “oggettuali”, contaminando l’idea che l’artista ha dei luoghi in cui si organizza la sua capacità d’interrelazione con gli stereotipi di genere della città, operano una decostruzione epistemologica dei luoghi e della realtà ponendosi come nuovo dispositivo comunicazionale.
Viene elaborato un nuovo ritratto della città.
Il progetto Urban Portraits si propone, inoltre, di promuovere la diffusione di una conoscenza altra, ulteriore dell’identità politica, culturale, sociale delle realtà urbane fuori dell’appiattimento di senso operato dal sistema mediale, di sostenere la scena della Urban Art internazionale ed in particolare la sue derive “oggettuali” , interattive e performative impegnate in una poetica di alterazione e di decostruzione dello spazio urbano ed infine di favorire lo scambio di conoscenze e d’informazione costruendo una rete relazionale che coinvolga soggetti diversi per nazionalità, habitus, e genere.
Nello specifico Urban Portraits si articola in una serie di interventi installativi e performativi presentati a Rialtosantambrogio e nelle strade di Roma.
Installazioni che, inserite prima nel tessuto urbano e quindi negli spazi del Rialtosantambrogio, hanno costituito un interferenza non prevista e poetica, interrogando i fruitori delle opere sull’eventualità di una nuova definizione dei moduli d’interazione e di percezione dei luoghi. Sono stati realizzati materiali fotografici e video per documentare gli interventi.
Fabio Campagna
Dato il carattere internazionale del progetto, vengono coinvolti a vari livelli gli Istituti di Cultura e le Accademie straniere presenti sul territorio.
Nel 2007 sono state allestite tre mostre evento-performance:
il 12 gennaio con le installazioni IROBO@RIALTO di FUPETE, (www.fupete.com); il 2 marzo con la video installazione urbana interattiva TXTUAL HEALING di PAUL NOTZOLD da New York (www.txtualhealing.com); e il 6 aprile con MIDAS di FATANDSOWHAT!! dall’Uruguay (www.myspace.com/fatandsowhat).
Per la seconda edizione, nel 2008, sono state allestite le mostre evento-performance di:
THEGREENEYL da Berlino, con l’installazione interattiva APPEAL (http://www.thegreeneyl.com/appeel), in mostra dal 3 febbraio al 7 marzo 2008, in collaborazione con L’Accademia Tedesca Villa Massimo di Roma; 3TTMAN da Madrid, con il progetto di video arte urbana interattiva M-ART 1 (http://www.3ttman.com/), in mostra dall’ 8 marzo al 22 marzo 2008, con il contributo di Red Bull Italia; e AISLING HEDGECOCK da Londra, con il progetto interattivo di performance e installazione HULA GLOOP EXPERIMENT, in mostra dal 28 aprile al 4 maggio 2008, e in collaborazione con L’Accademia Britannica di Roma e con il contributo di Red Bull Italia.
Per il 2008 sono stati partner nella comunicazione del progetto Menostorie e Edizioni Zero.
Per la terza edizione, nel 2009, sono state allestite le mostre evento-performance di:
LUZIA HURZELER e BEATRICE GRAF, da Ginevra, con la collaborazione di Giulia Cencioni, con un progetto site specific di video installazione interattiva e di performance, in mostra dal 28 febbario al 7 marzo, intitolato COMEDIVENTAREUNABATTERIA con il patrocinio dell’Istituto Svizzero di Roma; KNOW HOPE, da Tel Aviv, con un progetto site specific intitolato TROUGH THESE VACANT SPACES WE CAN SEE ANYWHERE, in mostra dal 21 al 28 marzo.
Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine.Il Rialtosantambrogio nasce dieci anni fa, il 27 gennaio 1999, a partire dall’occupazione di un immobile in Via Nazionale, sopra il vecchio cinema RIALTO. L’attività principale del centro è stata da subito indirizzata alla promozione e rivalutazione dello spazio pubblico attraverso l’arte e la ricerca contemporanea.
Questa attività ha portato ad un riconoscimento da parte dell’amministrazione, che nel 2000 ha concesso in assegnazione al RIALTO una parte del complesso monumentale di Sant’Ambrogio alla Massima, nell’ex-ghetto ebraico di Roma. Questa, che è tutt’ora la sede dell’associazione, da convento era stata destinata nel ‘900 all’uso scolastico.
Attualmente l’attività del RIALTOsantambrogio si articola nell’organizzazione e nella promozione di una fitta programmazione annuale serale di teatro, musica a arte, nella co-produzione di spettacoli teatrali con sale prove gratuite per le compagnie, e nell’ ospitalità nella stessa sede del Sant’Ambrogio di una serie di associazioni legate all’ambientalismo, ai diritti sociali, alla ricerca artistica.
Nei suoi murales ZBK incastra in un’intelaiatura di segni neri una moltitudine di campi geometrici monocromi declinando in una rappresentazione simbolica stratificazioni di textures colorate e di figure di derivazione fumettistica. Qui l’immaginario collettivo con i suoi referenti archetipici, i simboli che si rincorrono incessantemente dentro le sue striscie graffiate sui muri, si piegano per raccontare altre storie e per descrivere altri percorsi identitari ed esistenziali. Nasce così una narrazione che si articola dentro un discorso metaforico coloratissimo che sembra suggerire nuovi punti di fuga e di azione.
Nello specifico per URBAN PORTRAITS ZBK con il progetto site specific NO!! NON VA! dipingerà un grande murales all’interno della sala mostre del RIALTO rappresentando, con il linguaggio capovolto dell’ironia e con un’adesione stringente ed obliqua ai fatti, le contraddizioni e gli attriti di cui è satura la realtà politica e sociale contemporanea. Il pezzo sarà completato durante la serata d’inaugurazione.
ZBK esguirà inoltre per URBAN PORTRAITS, nei giorni precedenti il vernissage, un intervento di graffistismo nelle strade dei quartieri periferici di Roma. Un nuovo ritratto della città, dentro i suoi spazi interstiziali e di margine, è sempre possibile. Resistere significa, anche, arricchire la realtà di opzioni nuove, ulteriori e non previste. Fabio Campagna
Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine.
ZBK (1982, Zielona Góra) è uno street artista e urban activist polacco che ha segnato l’urban culture internazionale con un approccio colorato e contagiosamente liberatorio, sviluppando un universo iconico post.POP i cui referenti formali tradiscono l’amore inestinguibile per il segno nero rubato all’outline dei cartoons e per il graffistismo old school.
Personali: Important things an unimportant mans life, Vicious Gallery, Amburgo, 2007; WetWet, Nabrezi Gallery Prague, Praga, 2005; Amaze Fest, St Nikolas, Belgio, 2008; WetWet, JaguarShoes, Londra, 2008;
Collettive: It Hurts, BrooklyniteGallery, New York, 2009; Varsavia saluta Roma, Istituto polacco di Roma, Roma, 2008; Curator of Out of Sth, First International exhibition of Urban Art in Poland, Wroclaw BWA Gallery, 2008; Viva Mexico, BWA Gallery, Varsavia, 2007; Zbk vs Stipa, Via Kunst Gallery, Rotterdam, 2006.
Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine.
Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine.
Paul Notzold, TextualHealing@campodeifiori, video installazione interattiva, Urban Portraits #2, Roma, 2007
- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
URBAN PORTRAITS //// 2007 | 2008 | 2009
- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine.Il progetto URBAN PORTRAITS ideato e curato da Fabio Campagna e prodotto dal Rialto, si propone di introdurre una differenza perturbante all’interno del sistema identitario urbano attraverso l’allestimento di una serie d’installazioni di street artists internazionali, opere che innestate direttamente nel tessuto urbano e nei suoi luoghi pubblici, operano un’azione ri-significante della realtà urbana.
Gli interventi “oggettuali”, contaminando l’idea che l’artista ha dei luoghi in cui si organizza la sua capacità d’interrelazione con gli stereotipi di genere della città, operano una decostruzione epistemologica dei luoghi e della realtà ponendosi come nuovo dispositivo comunicazionale.
Viene elaborato un nuovo ritratto della città.
Il progetto Urban Portraits si propone, inoltre, di promuovere la diffusione di una conoscenza altra, ulteriore dell’identità politica, culturale, sociale delle realtà urbane fuori dell’appiattimento di senso operato dal sistema mediale, di sostenere la scena della Urban Art internazionale ed in particolare la sue derive “oggettuali” , interattive e performative impegnate in una poetica di alterazione e di decostruzione dello spazio urbano ed infine di favorire lo scambio di conoscenze e d’informazione costruendo una rete relazionale che coinvolga soggetti diversi per nazionalità, habitus, e genere.
Nello specifico Urban Portraits si articola in una serie di interventi installativi e performativi presentati a Rialtosantambrogio e nelle strade di Roma.
Installazioni che, inserite prima nel tessuto urbano e quindi negli spazi del Rialtosantambrogio, hanno costituito un interferenza non prevista e poetica, interrogando i fruitori delle opere sull’eventualità di una nuova definizione dei moduli d’interazione e di percezione dei luoghi. Sono stati realizzati materiali fotografici e video per documentare gli interventi.
Fabio Campagna
Dato il carattere internazionale del progetto, vengono coinvolti a vari livelli gli Istituti di Cultura e le Accademie straniere presenti sul territorio.
Nel 2007 sono state allestite tre mostre evento-performance:
il 12 gennaio con le installazioni IROBO@RIALTO di FUPETE, (www.fupete.com); il 2 marzo con la video installazione urbana interattiva TXTUAL HEALING di PAUL NOTZOLD da New York (www.txtualhealing.com); e il 6 aprile con MIDAS di FATANDSOWHAT!! dall’Uruguay (www.myspace.com/fatandsowhat).
Per la seconda edizione, nel 2008, sono state allestite le mostre evento-performance di:
THEGREENEYL da Berlino, con l’installazione interattiva APPEAL (http://www.thegreeneyl.com/appeel), in mostra dal 3 febbraio al 7 marzo 2008, in collaborazione con L’Accademia Tedesca Villa Massimo di Roma; 3TTMAN da Madrid, con il progetto di video arte urbana interattiva M-ART 1 (http://www.3ttman.com/), in mostra dall’ 8 marzo al 22 marzo 2008, con il contributo di Red Bull Italia; e AISLING HEDGECOCK da Londra, con il progetto interattivo di performance e installazione HULA GLOOP EXPERIMENT, in mostra dal 28 aprile al 4 maggio 2008, e in collaborazione con L’Accademia Britannica di Roma e con il contributo di Red Bull Italia.
Per il 2008 sono stati partner nella comunicazione del progetto Menostorie e Edizioni Zero.
Per la terza edizione, nel 2009, sono state allestite le mostre evento-performance di:
LUZIA HURZELER e BEATRICE GRAF, da Ginevra, con la collaborazione di Giulia Cencioni, con un progetto site specific di video installazione interattiva e di performance, in mostra dal 28 febbario al 7 marzo, intitolato COMEDIVENTAREUNABATTERIA con il patrocinio dell’Istituto Svizzero di Roma; KNOW HOPE, da Tel Aviv, con un progetto site specific intitolato TROUGH THESE VACANT SPACES WE CAN SEE ANYWHERE, in mostra dal 21 al 28 marzo.
Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine.Il Rialtosantambrogio nasce dieci anni fa, il 27 gennaio 1999, a partire dall’occupazione di un immobile in Via Nazionale, sopra il vecchio cinema RIALTO. L’attività principale del centro è stata da subito indirizzata alla promozione e rivalutazione dello spazio pubblico attraverso l’arte e la ricerca contemporanea.
Questa attività ha portato ad un riconoscimento da parte dell’amministrazione, che nel 2000 ha concesso in assegnazione al RIALTO una parte del complesso monumentale di Sant’Ambrogio alla Massima, nell’ex-ghetto ebraico di Roma. Questa, che è tutt’ora la sede dell’associazione, da convento era stata destinata nel ‘900 all’uso scolastico.
Attualmente l’attività del RIALTOsantambrogio si articola nell’organizzazione e nella promozione di una fitta programmazione annuale serale di teatro, musica a arte, nella co-produzione di spettacoli teatrali con sale prove gratuite per le compagnie, e nell’ ospitalità nella stessa sede del Sant’Ambrogio di una serie di associazioni legate all’ambientalismo, ai diritti sociali, alla ricerca artistica.
18
aprile 2009
Urban portraits #9 – Zbk – No!! Non va!
Dal 18 al 30 aprile 2009
arte contemporanea
performance - happening
serata - evento
disegno e grafica
performance - happening
serata - evento
disegno e grafica
Location
RIALTOSANTAMBROGIO
Roma, Via Di Sant'ambrogio, 4, (Roma)
Roma, Via Di Sant'ambrogio, 4, (Roma)
Biglietti
7 euro
Orario di apertura
h. 16:00 > h. 20:00 | lunedì > sabato | Ingresso libero
Vernissage
18 Aprile 2009, ore 22,30
Autore
Curatore