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Urban Vision – Alessandra Dosselli
Nell’ottica di una rinnovata attività espositiva ARTèVISION fotografia, settore dell’Associazione Koine, presenta la rassegna “ARTèVISION Contact Photos”.
Comunicato stampa
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APPUNTAMENTO CONCLUSIVO DELLA RASSEGNA FOTOGRAFICA DEDICATA ALL’ARCHITETTURA E ALLE VEDUTE METROPOLITANE, HANNO PRECEDENTEMENTE ESPOSTO MARCO CITRON e LUCA CESCO.
Si conclude con la personale di Alessandra Dosselli la rassegna fotografica “ARTèVISION Contact Photos” proposta da ARTèVISION fotografia, settore dell’Associazione Koinè. I tre fotografi invitati ad esporre hanno tutti meno di 35 anni e per alcuni di loro questa è la prima esperienza espositiva in uno spazio dedicato. Sono stati privilegiati progetti inediti e particolarmente originali sia visivamente che concettualmente.
Nel tentativo di diventare una ‘vetrina’ per gli autori esordienti, oltre alla pubblicazione delle immagini sul nostro sito www.associazionekoine.it, per ogni appuntamento espositivo sono stati prodotti dei cd di presentazione dell’autore con le immagini in mostra, il cv e i suoi recapiti. I cd sono a disposizione di tutti coloro che, interessati alle promozione della giovane fotografia, desiderano visionare nuovi lavori nell’incessante ricerca di giovani talenti.
La rassegna, incentrata per quest’anno sull’architettura e sulle vedute metropolitane e sottotitolata ‘Urban Vision’, è iniziata venerdì 14 gennaio con una mostra personale di Marco Citron che attraverso un sapiente uso del banco ottico nobilita le forme abitative ed industriali di un’architettura contemporanea anonima e massificante decontestualizzandole e trasformando il grigiore e la rigidità del cemento in una fluttuante dimensione fiabesca.
La rassegna è proseguita il 7 febbraio con le immagini di Luca Cesco che, grazie anche ad una impeccabile uso della tecnica fotografica, sintetizza l’essenza dell’architettura e della luce in immagini nelle quali al tempo dell’uomo viene sostituito quello della materia.
L’ultimo appuntamento di ‘Urban Vision’ è la personale di Alessandra Dosselli che inaugurerà il 5 marzo per concludersi il 30 marzo. Le architetture ‘caleidoscopiche’ della Dosselli nascono da un uso creativo delle tecnologie digitali e attraverso montaggi speculari accentuano la geometricità di opere architettoniche in cui la simmetria è già una caratteristica intrinseca della struttura stessa, come ad esempio la città della scienza e delle belle arti di Valencia o il padiglione dell’expo universale di Siviglia di Santiago Calatrava. L’idea nasce dalla consapevolezza che, dice Alessandra, ”le città si trasformano nelle molteplici retine, nelle molteplici memorie e si confondono col tempo, poi si ricostruiscono nel ricordo e si confondono di nuovo in un ciclo continuo e inarrestabile. Cosí coesistono milioni, miliardi, un numero infinito di città invisibili che fluttuano e convivono nella memoria personale, influenzando a loro volta la memoria collettiva.”
Obbiettivo della Dosselli e quello di dare vita alle sue città invisibili contribuendo a creare una “poetica tecnologica degli spazi della memoria”.
Si conclude con la personale di Alessandra Dosselli la rassegna fotografica “ARTèVISION Contact Photos” proposta da ARTèVISION fotografia, settore dell’Associazione Koinè. I tre fotografi invitati ad esporre hanno tutti meno di 35 anni e per alcuni di loro questa è la prima esperienza espositiva in uno spazio dedicato. Sono stati privilegiati progetti inediti e particolarmente originali sia visivamente che concettualmente.
Nel tentativo di diventare una ‘vetrina’ per gli autori esordienti, oltre alla pubblicazione delle immagini sul nostro sito www.associazionekoine.it, per ogni appuntamento espositivo sono stati prodotti dei cd di presentazione dell’autore con le immagini in mostra, il cv e i suoi recapiti. I cd sono a disposizione di tutti coloro che, interessati alle promozione della giovane fotografia, desiderano visionare nuovi lavori nell’incessante ricerca di giovani talenti.
La rassegna, incentrata per quest’anno sull’architettura e sulle vedute metropolitane e sottotitolata ‘Urban Vision’, è iniziata venerdì 14 gennaio con una mostra personale di Marco Citron che attraverso un sapiente uso del banco ottico nobilita le forme abitative ed industriali di un’architettura contemporanea anonima e massificante decontestualizzandole e trasformando il grigiore e la rigidità del cemento in una fluttuante dimensione fiabesca.
La rassegna è proseguita il 7 febbraio con le immagini di Luca Cesco che, grazie anche ad una impeccabile uso della tecnica fotografica, sintetizza l’essenza dell’architettura e della luce in immagini nelle quali al tempo dell’uomo viene sostituito quello della materia.
L’ultimo appuntamento di ‘Urban Vision’ è la personale di Alessandra Dosselli che inaugurerà il 5 marzo per concludersi il 30 marzo. Le architetture ‘caleidoscopiche’ della Dosselli nascono da un uso creativo delle tecnologie digitali e attraverso montaggi speculari accentuano la geometricità di opere architettoniche in cui la simmetria è già una caratteristica intrinseca della struttura stessa, come ad esempio la città della scienza e delle belle arti di Valencia o il padiglione dell’expo universale di Siviglia di Santiago Calatrava. L’idea nasce dalla consapevolezza che, dice Alessandra, ”le città si trasformano nelle molteplici retine, nelle molteplici memorie e si confondono col tempo, poi si ricostruiscono nel ricordo e si confondono di nuovo in un ciclo continuo e inarrestabile. Cosí coesistono milioni, miliardi, un numero infinito di città invisibili che fluttuano e convivono nella memoria personale, influenzando a loro volta la memoria collettiva.”
Obbiettivo della Dosselli e quello di dare vita alle sue città invisibili contribuendo a creare una “poetica tecnologica degli spazi della memoria”.
05
marzo 2005
Urban Vision – Alessandra Dosselli
Dal 05 al 31 marzo 2005
fotografia
Location
AV ART GALLERIE DI FONDAZIONE ARTEVISION 1
Torino, Via Santa Giulia, 14, (Torino)
Torino, Via Santa Giulia, 14, (Torino)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì 15-19
Vernissage
5 Marzo 2005, ore 18,30
Autore
Curatore