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Ut pictura poiesis. Commemorazione di Nicola Javorchich con Lucia Javorcich
Lettura di poesie e mostra che vuole presentare l’opera di due artisti, rispettivamente della pittura e della poesia, che hanno condiviso oltre che un destino di scomparsa prematura, un universo di affetti e di atmosfere che ne accomuna il sentire e, pur con le rispettive differenze, l’espressione artistica.
Comunicato stampa
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Sabato 8 dicembre a Sarzana nel Chiostro di San Francesco, con il patrocinio dell’Assessorato alla cultura del Comune di Sarzana e l’organizzazione dell’Associazione culturale Arthena di Lerici e la Galleria d’artigianato d’arte e Spazio culturale DiStanze, verrà inaugurata a partire dalle ore 17.30 l’esposizione delle opere del pittore Nicola Javorcich in un allestimento curato da Giuliano Diofili, con lettura di alcune poesie della sorella Lucia Javorcich, dal titolo evocatico: “ UT PICTURA POESIS- L’arte viva E’ ricordo.”
La mostra, che sarà aperta al pubblico con accesso gratuito anche nella giornata di domenica 9 dicembre dalle ore 17.30 alle 20.00 sempre al Chiostro di San Francesco ( per poi essere trasferita successivamente all’Arthena in località Pozzuolo ,in modalità ed orari di fruizione ancora da definire), vuole presentare l’opera di due artisti, rispettivamente della pittura e della poesia, che hanno condiviso oltre che un destino di scomparsa prematura, un universo di affetti e di atmosfere che ne accomuna il sentire e, pur con le rispettive differenze, l’espressione artistica.
Nicola Javorcich infatti, pittore dal talento precoce, morì a soli 23 anni in una caduta accidentale durante una giornata sulle alpi Apuane, dopo essere riuscito a discutere una Tesi di Anatomia e Storia dell’arte presso l’accademia di Carrara dal titolo e tema provocatorio: “ Il Porco”- dove l’animale veniva a rappresentare in forma più simbolica anche un emblema di quel “ Potere” contro cui l’autore combatteva sia per un gusto tutto personale della sfida, che in concordanza con lo spirito rivoluzionario proprio di quei famosi anni ’70 , agendo attraverso gli strumenti della sua arte pittorica.
Le opere che ci sono rimaste- alcune delle quali furono già esposte dall’autore in vita, mentre altre verranno mostrate per la prima volta in occasione della ricorrenza del trentennale della sua scomparsa, grazie alla concessione di collezionisti o amici, e per volontà della famiglia, ad un pubblico più ampio- rivelano sin da subito una poetica allo stesso tempo inattuale ma verosimilmente così attenta al contemporaneo, tanto da apparire sospesa in un surrealismo che apre squarci di visionarietà in bilico tra il mitico ed il grottesco, creando una assoluta consonanza ormai rara tra vita ed arte, che solo un autore autentico saprebbe realizzare.
Tale assunto vale anche per la sorella Lucia Javorcich, vissuta tra Lerici e Sarzana, appassionata cultrice di poesia ed essa stessa poeta, nella cui formazione tanto ha inciso l’influsso della cultura dalmato/ veneta e mitteleuropea respirata in casa sin da bambina e caratteristica degli slavi della costa adriatica, scomparsa appena qualche anno fa.
La sua poetica da cui verranno scelti e recitati alcuni brani, è “ poesia pura”, ma evidentemente nutrita di profonde suggestioni letterarie- da Rilke a Borges, da Coleridge a Conrad , da Foscolo a Montale a Caproni- e pittoriche ( quel Segantini così vicino al fratello scomparso), tali da rendere possibile la trasformazione del dolore in bellezza. Ascolteremo come l’esilio dalla Jugoslavia bianca ed azzurra, la perdita dell’amato fratello Nicola, successivamente della madre Tatiana, pene profonde , saranno trasfigurate in un’aura di musicalità raffinata in cui si unisce il sublime al linguaggio colloquiale, in una dinamica di mitopoiesi in cui riprenderà vita un mondo, una nostalgia, un “reale” perduto che può essere ritrovato forse solo nella parola- memoria, e che da questa posizione privilegiata di purezza poietica, muove sguardi di denuncia sullo stato di declino dell’attuale contemporaneità. Le voci recitanti saranno quelle di Angelo Tonelli, Susanna Salvi e di Antonietta Grassi, della Compagnia di Teatro Iniziatico Athanor .
L’ingresso alla manifestazione è completamente gratuito, e sarà felice occasione di fruizione per chi ancora non avesse avuto modo di confrontarsi con le opere di questi fratelli, ed un modo costruttivo di ricordarli per chi invece li conosceva ed apprezzava poiché, come nel titolo: “ l’arte viva E’ ricordo”.
La mostra, che sarà aperta al pubblico con accesso gratuito anche nella giornata di domenica 9 dicembre dalle ore 17.30 alle 20.00 sempre al Chiostro di San Francesco ( per poi essere trasferita successivamente all’Arthena in località Pozzuolo ,in modalità ed orari di fruizione ancora da definire), vuole presentare l’opera di due artisti, rispettivamente della pittura e della poesia, che hanno condiviso oltre che un destino di scomparsa prematura, un universo di affetti e di atmosfere che ne accomuna il sentire e, pur con le rispettive differenze, l’espressione artistica.
Nicola Javorcich infatti, pittore dal talento precoce, morì a soli 23 anni in una caduta accidentale durante una giornata sulle alpi Apuane, dopo essere riuscito a discutere una Tesi di Anatomia e Storia dell’arte presso l’accademia di Carrara dal titolo e tema provocatorio: “ Il Porco”- dove l’animale veniva a rappresentare in forma più simbolica anche un emblema di quel “ Potere” contro cui l’autore combatteva sia per un gusto tutto personale della sfida, che in concordanza con lo spirito rivoluzionario proprio di quei famosi anni ’70 , agendo attraverso gli strumenti della sua arte pittorica.
Le opere che ci sono rimaste- alcune delle quali furono già esposte dall’autore in vita, mentre altre verranno mostrate per la prima volta in occasione della ricorrenza del trentennale della sua scomparsa, grazie alla concessione di collezionisti o amici, e per volontà della famiglia, ad un pubblico più ampio- rivelano sin da subito una poetica allo stesso tempo inattuale ma verosimilmente così attenta al contemporaneo, tanto da apparire sospesa in un surrealismo che apre squarci di visionarietà in bilico tra il mitico ed il grottesco, creando una assoluta consonanza ormai rara tra vita ed arte, che solo un autore autentico saprebbe realizzare.
Tale assunto vale anche per la sorella Lucia Javorcich, vissuta tra Lerici e Sarzana, appassionata cultrice di poesia ed essa stessa poeta, nella cui formazione tanto ha inciso l’influsso della cultura dalmato/ veneta e mitteleuropea respirata in casa sin da bambina e caratteristica degli slavi della costa adriatica, scomparsa appena qualche anno fa.
La sua poetica da cui verranno scelti e recitati alcuni brani, è “ poesia pura”, ma evidentemente nutrita di profonde suggestioni letterarie- da Rilke a Borges, da Coleridge a Conrad , da Foscolo a Montale a Caproni- e pittoriche ( quel Segantini così vicino al fratello scomparso), tali da rendere possibile la trasformazione del dolore in bellezza. Ascolteremo come l’esilio dalla Jugoslavia bianca ed azzurra, la perdita dell’amato fratello Nicola, successivamente della madre Tatiana, pene profonde , saranno trasfigurate in un’aura di musicalità raffinata in cui si unisce il sublime al linguaggio colloquiale, in una dinamica di mitopoiesi in cui riprenderà vita un mondo, una nostalgia, un “reale” perduto che può essere ritrovato forse solo nella parola- memoria, e che da questa posizione privilegiata di purezza poietica, muove sguardi di denuncia sullo stato di declino dell’attuale contemporaneità. Le voci recitanti saranno quelle di Angelo Tonelli, Susanna Salvi e di Antonietta Grassi, della Compagnia di Teatro Iniziatico Athanor .
L’ingresso alla manifestazione è completamente gratuito, e sarà felice occasione di fruizione per chi ancora non avesse avuto modo di confrontarsi con le opere di questi fratelli, ed un modo costruttivo di ricordarli per chi invece li conosceva ed apprezzava poiché, come nel titolo: “ l’arte viva E’ ricordo”.
08
dicembre 2007
Ut pictura poiesis. Commemorazione di Nicola Javorchich con Lucia Javorcich
Dall'otto al 09 dicembre 2007
arte contemporanea
performance - happening
performance - happening
Location
CHIOSTRO DI SAN FRANCESCO
Sarzana, Via San Francesco, (La Spezia)
Sarzana, Via San Francesco, (La Spezia)
Orario di apertura
dalle ore 17.30 alle 20.00
Vernissage
8 Dicembre 2007, ore 17.30
Autore
Curatore