VALENTINA: BIOGRAFIA DI UN PERSONAGGIO e TRILOGIA DI BABA YAGA
La prima edizione critica delle storie di Valentina, curata dagli eredi di Guido Crepax.


Giampiero Mughini conduce una serata in omaggio al creatore della frangetta che sconvolse l'Italia.

Intervengono la moglie Luisa e i figli Antonio, Giacomo e Caterina Crepax.




SCHEDA LIBRO


VALENTINA : BIOGRAFIA DI UN PERSONAGGIO

Chi è Valentina? Tutto comincia nel 1965… Le storie disegnate da Crepax per spiegare la genesi del personaggio nato come secondario, ma destinato a conquistare tutti, lui compreso; e poi il debutto effettivo, in una storia poliziesca che ha per protagonista Phil Rembrandt, che diverrà il compagno di Valentina, e il racconto singolarissimo di come la coppia vive, sogna ed elabora il concepimento e la nascita del figlio Mattia.



VALENTINA. TRILOGIA DI BABA YAGA

Le origini sotteranee di Phil Rembrandt irrompono nella vita di Valentina. Ecco Baba Yaga, figura ancestrale e attualissima di strega-dominatrice che mira a impadronirsi del piccolo Mattia e alimenta i fantasmi e le inquietudini di Valentina. Le storie si fanno semper più visionarie e ricche di paini narrativi nella rivisitazione del mito di Barbablù e nella vicenda che vede Valentina confrontarsi con le sue paure e con la donna-bambola creata adlla strega.

　

L’AUTORE GUIDO CREPAX

Nato nel 1933, architetto, oltre a essere il creatore di Valentina si dedica alla grafica pubblicitaria, realizzando tra le altre campagne per Shell, Campari, Dunlop, Iveco, Fuji, Breil, Honda e Sharp. I suoi libri sono pubblicati in più di 200 edizioni e in tutto il mondo. Ha lavorato per il teatro, tenuto innumerevoli mostre e creato bellissimi giochi da tavolo. È scomparso nel 2003.



"Valentina ha ancora il potere di scandalizzarmi. E questo ci ringiovanisce tutt’e due… Vi confesso di sfuggita, non è per moralismo che a volte ho contrastato e vorrei magari contrastare ancora qualche volta la tendenza di Valentina allo spogliarello e alla promiscuità, ma per pura e bieca gelosia. La vorrei avere tutta e sola per me, per sempre". Oreste del Buono

　

"Ogni tavola è una sorpresa e credo non ci sia nessun altro disegnatore ad aver sperimentato così tante soluzioni grafiche attraverso un dialogo continuo cn tutte le forme artistiche, in primis il cinema e l’arte figurativa" Alberto Fiz

　

"Una femminilità compiuta e insieme smarrita, dimenticata" Giorgio Manganelli

　

"Una frangetta che sconvolse l’Italia". Giampiero Mughini



"È uno dei pregi di Guido Crepax – sorretto in ciò anche dall’estrema eleganza formale del suo tratto – quello di guaradre, e di farci guardare, l’abisso, conservando il distaco e l0ironia sufficienti per non caderci dentro" Massimo Fini



"Nessuno come Crepax ha saputo servirsi di un mezzo così ‘antico’ come il disegno, per renderlo perfettamente dei tempi nostri". Gillo Dorfles



"Belle e possibili: così avremmo voluto nascere". Maria Laura Rodotà