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Valentina Glorioso – C12 H22 O11
Il regno della sposa è nella sfera superiore del Grande Vetro di Duchamp: la
sua realtà è ideale, ed essa rimane inviolata perché i suoi promessi sposi
sono “cèlibataires”.
Comunicato stampa
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Il regno della sposa è nella sfera superiore del Grande Vetro di Duchamp: la sua realtà è ideale, ed essa rimane inviolata perché i suoi promessi sposi sono "cèlibataires": sono scapoli che affermano un avvicinamento impossibile al femminile, confermandone la distanza. In realtà la sposa è una macchina, una macchina di simboli, sostiene Paz, che produce a sua volta simboli: ed è in tale dinamica concettuale, proiettata nell'epoca della "riproducibilità
tecnica ", che Valentina Glorioso mette in gioco una nuova riflessione. I simboli sono il bianco dell'abito di nozze, i lunghi guanti coprenti, i
dolci confetti, il coniuge senza volto, il rifugio coniugale e quindi la purezza verginea, la dolcezza zuccherosa, la promessa in un ex-voto, la romanticità della casa per due, il concetto di eternità. Con una chiave ironica che traduce in definitiva la pesantezza di una inevitabile minaccia, questa sposa è capace di brindare solo con il suo stesso destino, di tirare dritto al cuore del suo futuro puntandogli addosso un finto revolver, di
proiettarsi sulla scacchiera bianca e nera in una sfida che si moltiplica all'infinito senza trovare lo scontro. Lontana dal voler affermare nel suo lavoro artistico una posizione di genere, Valentina piuttosto gioca con gli
stereotipi di un rito, che si rende oggi sempre più oppressivo e lacerante, evitando di negoziare la propria identità con la cultura dominante.
Emilia Valenza
tecnica ", che Valentina Glorioso mette in gioco una nuova riflessione. I simboli sono il bianco dell'abito di nozze, i lunghi guanti coprenti, i
dolci confetti, il coniuge senza volto, il rifugio coniugale e quindi la purezza verginea, la dolcezza zuccherosa, la promessa in un ex-voto, la romanticità della casa per due, il concetto di eternità. Con una chiave ironica che traduce in definitiva la pesantezza di una inevitabile minaccia, questa sposa è capace di brindare solo con il suo stesso destino, di tirare dritto al cuore del suo futuro puntandogli addosso un finto revolver, di
proiettarsi sulla scacchiera bianca e nera in una sfida che si moltiplica all'infinito senza trovare lo scontro. Lontana dal voler affermare nel suo lavoro artistico una posizione di genere, Valentina piuttosto gioca con gli
stereotipi di un rito, che si rende oggi sempre più oppressivo e lacerante, evitando di negoziare la propria identità con la cultura dominante.
Emilia Valenza
21
marzo 2004
Valentina Glorioso – C12 H22 O11
Dal 21 marzo al 21 aprile 2004
arte contemporanea
Location
AREA CONTENITOREARTECONTEMPORANEA
Palermo, Piazza Della Rivoluzione, 1, (Palermo)
Palermo, Piazza Della Rivoluzione, 1, (Palermo)
Orario di apertura
dalle ore 19.30
Vernissage
21 Marzo 2004, ore 19:30