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Valentina Tamborra – Skrei. Il viaggio
Un viaggio fotografico da Roma e Venezia fino alle Isole Lofoten,
sulle tracce della storia del navigatore Pietro Querini.
Una storia per immagini, fra Italia e Norvegia, che racconta di migrazioni, uomini, luoghi
e tradizioni che diventano motivo di scambio e incrocio di mondi
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dopo il periodo di chiusura forzata dovuto all’emergenza Covid-19, la Fondazione Stelline è tornata a essere protagonista della scena artistica milanese ponendo l’accento sulla fotografia contemporanea. Riaperti i battenti proseguendo l’appuntamento con Ganga Ma di Giulio Di Sturco, infatti, dal 3 al 22 novembre 2020 ospiterà la mostra fotografica Skrei – Il Viaggio di Valentina Tamborra, organizzata e promossa in collaborazione con Norwegian Seafood Council e con Tørrfisk fra Lofoten AS e curata da Roberto Mutti.
In esposizione gli scatti – circa 40, di cui alcuni di grande formato – della fotografa mila-nese il cui progetto ruota intorno al tema del viaggio, come sottolinea lo stesso titolo: skrei, infatti, è il nome di un particolare tipo di merluzzo norvegese e deriva da un antico termine di origine vichinga che significa appunto viaggiare nel senso di migrare, muo-versi in avanti. Questo pesce compie ogni anno una vera e propria migrazione dal mare di Barents per tornare nella parte settentrionale della costa norvegese dove deporrà le uova.
Un viaggio lungo migliaia di chilometri, quindi, come quello effettuato da Valentina Tamborra con il suo lavoro fotografico, che parte da radici lontane e fa un lungo giro per poi ritrovare i punti da cui è partito. Tutto ha avuto inizio nella Biblioteca Apostolica Va-ticana di Roma e nella Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia, dove sono conservate le testimonianze della vicenda avventurosa del nobile navigatore Pietro Querini. L’uomo, sopravvissuto al naufragio della sua caracca, arriva alle isole Lofoten nel 1432 e viene soccorso dai pescatori locali che gli fanno scoprire e conoscere i metodi di essicazione, conservazione e preparazione del merluzzo, che esporta al ritorno nella sua Venezia, se-gnando le sorti culinarie dello stoccafisso nella tradizione italiana.
«Questa mostra fotografica richiama due temi molto cari alla Fondazione Stelline: quello del viaggio e quello del coraggio», sottolinea il presidente PierCarla Delpiano. «Siamo particolarmente contenti di ospitarla proprio ora, in un momento storico in cui il viaggio è vissuto soprattutto come un sogno che qui prende forma nelle immagini evocative e-sposte, risuonando come un monito. Quello di assecondare con coraggio i cambiamenti della vita, come ha saputo fare Pietro Querini trasformando un momento di difficoltà in un’opportunità per compiere un’importante svolta nella sua esistenza».
«Come Norwegian Seafood Council abbiamo voluto sin da subito collaborare e diventare partner del progetto di Valentina», afferma Trym Eidem Gundersen, direttore Italia del Norwegian Seafood Council. «Con la sua macchina fotografica ci ha permesso, in-fatti, di riportare all’attualità l’esperienza straordinaria di Pietro Querini e di raccontare in modo emozionante la storia di uomini e donne che ancora oggi tramandano le attività tradizionali legate allo skrei e allo stoccafisso nel mare delle isole Lofoten. Le immagini suggestive ed emozionanti di Valentina offrono, infatti, un vero e proprio spaccato di come lo stoccafisso oggi venga prodotto con gli stessi metodi di lavorazione di seicento anni fa per arrivare sulle tavole degli italiani, indubbiamente i più importanti consuma-tori di questo prodotto».
Con questo progetto la fotografa rende omaggio a Roma e Venezia arrivando alle isole norvegesi Lofoten, cuore del suo reportage cui conferisce un nuovo ritmo con uno sguardo iniziale quasi incantato sui panorami disegnati dalla natura – dove la neve, il
ghiaccio e il cielo azzurro evocano nella loro immediatezza gli elementi primigeni – e su-gli uomini, le loro storie e le loro famiglie che qui vivono in un rapporto simbiotico con la natura, di cui la pesca è la metafora.
È quindi proprio il viaggio fra Italia e Norvegia – sapientemente raccontato attraverso scatti che portano con sé il mondo salato dei mari nordici – il filo rosso che collega la storia di un pesce “povero”, diventato eccellenza nella cucina Italiana, a quella di uomini, volti, luoghi e tradizioni antiche e moderne, celebrazioni che diventano motivo di scam-bio e incrocio di mondi, di culture.
La mostra fotografica Skrei – Il Viaggio ha il patrocinio del Comune di Milano e di Regione Lombardia ed è inserita nel calendario della quinta edizione del Vogue Photo Festival (19-22 novembre 2020); sarà inoltre accompagnata dal catalogo edito da Silvana Editoriale.
In esposizione gli scatti – circa 40, di cui alcuni di grande formato – della fotografa mila-nese il cui progetto ruota intorno al tema del viaggio, come sottolinea lo stesso titolo: skrei, infatti, è il nome di un particolare tipo di merluzzo norvegese e deriva da un antico termine di origine vichinga che significa appunto viaggiare nel senso di migrare, muo-versi in avanti. Questo pesce compie ogni anno una vera e propria migrazione dal mare di Barents per tornare nella parte settentrionale della costa norvegese dove deporrà le uova.
Un viaggio lungo migliaia di chilometri, quindi, come quello effettuato da Valentina Tamborra con il suo lavoro fotografico, che parte da radici lontane e fa un lungo giro per poi ritrovare i punti da cui è partito. Tutto ha avuto inizio nella Biblioteca Apostolica Va-ticana di Roma e nella Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia, dove sono conservate le testimonianze della vicenda avventurosa del nobile navigatore Pietro Querini. L’uomo, sopravvissuto al naufragio della sua caracca, arriva alle isole Lofoten nel 1432 e viene soccorso dai pescatori locali che gli fanno scoprire e conoscere i metodi di essicazione, conservazione e preparazione del merluzzo, che esporta al ritorno nella sua Venezia, se-gnando le sorti culinarie dello stoccafisso nella tradizione italiana.
«Questa mostra fotografica richiama due temi molto cari alla Fondazione Stelline: quello del viaggio e quello del coraggio», sottolinea il presidente PierCarla Delpiano. «Siamo particolarmente contenti di ospitarla proprio ora, in un momento storico in cui il viaggio è vissuto soprattutto come un sogno che qui prende forma nelle immagini evocative e-sposte, risuonando come un monito. Quello di assecondare con coraggio i cambiamenti della vita, come ha saputo fare Pietro Querini trasformando un momento di difficoltà in un’opportunità per compiere un’importante svolta nella sua esistenza».
«Come Norwegian Seafood Council abbiamo voluto sin da subito collaborare e diventare partner del progetto di Valentina», afferma Trym Eidem Gundersen, direttore Italia del Norwegian Seafood Council. «Con la sua macchina fotografica ci ha permesso, in-fatti, di riportare all’attualità l’esperienza straordinaria di Pietro Querini e di raccontare in modo emozionante la storia di uomini e donne che ancora oggi tramandano le attività tradizionali legate allo skrei e allo stoccafisso nel mare delle isole Lofoten. Le immagini suggestive ed emozionanti di Valentina offrono, infatti, un vero e proprio spaccato di come lo stoccafisso oggi venga prodotto con gli stessi metodi di lavorazione di seicento anni fa per arrivare sulle tavole degli italiani, indubbiamente i più importanti consuma-tori di questo prodotto».
Con questo progetto la fotografa rende omaggio a Roma e Venezia arrivando alle isole norvegesi Lofoten, cuore del suo reportage cui conferisce un nuovo ritmo con uno sguardo iniziale quasi incantato sui panorami disegnati dalla natura – dove la neve, il
ghiaccio e il cielo azzurro evocano nella loro immediatezza gli elementi primigeni – e su-gli uomini, le loro storie e le loro famiglie che qui vivono in un rapporto simbiotico con la natura, di cui la pesca è la metafora.
È quindi proprio il viaggio fra Italia e Norvegia – sapientemente raccontato attraverso scatti che portano con sé il mondo salato dei mari nordici – il filo rosso che collega la storia di un pesce “povero”, diventato eccellenza nella cucina Italiana, a quella di uomini, volti, luoghi e tradizioni antiche e moderne, celebrazioni che diventano motivo di scam-bio e incrocio di mondi, di culture.
La mostra fotografica Skrei – Il Viaggio ha il patrocinio del Comune di Milano e di Regione Lombardia ed è inserita nel calendario della quinta edizione del Vogue Photo Festival (19-22 novembre 2020); sarà inoltre accompagnata dal catalogo edito da Silvana Editoriale.
03
novembre 2020
Valentina Tamborra – Skrei. Il viaggio
Dal 03 novembre al 22 ottobre 2020
fotografia
Location
FONDAZIONE STELLINE – PALAZZO DELLE STELLINE
Milano, Corso Magenta, 61, (Milano)
Milano, Corso Magenta, 61, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a domenica ore 10-20
Vernissage
2 Novembre 2020, 18.30, su invito
Ufficio stampa
Bonnepresse
Autore
Curatore
Autore testo critico
Patrocini