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Valeria Carvelli – Come linee d’una mano
Fotografie
Comunicato stampa
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Nata a Roma nel 1977,si laurea in Architettura nel 2004.
Si interessa alla fotografia di architettura e di reportage.
Nel dicembre 2001 partecipa al Convegno “Recupera Corviale” per cui prepara l’intera documentazione fotografica; nel marzo 2003 collabora con il Laboratorio Stalker al Workshop “Trans-bourg”, una indagine sui margini urbani di Strasburgo.
Vince FotoEsordio 2004, con un lavoro intitolato “blu elettrico”, visioni notturne di Roma. Pubblica su riviste di architettura ed espone in diverse gallerie romane, lavorando principalmente sul tema dell’ambiente urbano contemporaneo.
Tema dominante della sua ricerca fotografica è ancora una volta la città, nella sua complessità e mutevolezza. Questo ultimo lavoro si sofferma sull’essenza delle città, ovvero sulle relazioni spaziali, fisiche e umane e sugli avvenimenti sociali, le stratificazioni del passato, la storia. Come se le città fossero una trama di linee sottili e invisibili di legami precisi, razionali, affinati su cui scorrono occhi, memorie, ricordi.
Sono istantanee sentite, appunti emotivi di spazi che quotidianamente viviamo, usiamo, abbandoniamo.
Sguardi che percorrono angoli, girano su spigoli, assorbono colori, misurano.
Si interessa alla fotografia di architettura e di reportage.
Nel dicembre 2001 partecipa al Convegno “Recupera Corviale” per cui prepara l’intera documentazione fotografica; nel marzo 2003 collabora con il Laboratorio Stalker al Workshop “Trans-bourg”, una indagine sui margini urbani di Strasburgo.
Vince FotoEsordio 2004, con un lavoro intitolato “blu elettrico”, visioni notturne di Roma. Pubblica su riviste di architettura ed espone in diverse gallerie romane, lavorando principalmente sul tema dell’ambiente urbano contemporaneo.
Tema dominante della sua ricerca fotografica è ancora una volta la città, nella sua complessità e mutevolezza. Questo ultimo lavoro si sofferma sull’essenza delle città, ovvero sulle relazioni spaziali, fisiche e umane e sugli avvenimenti sociali, le stratificazioni del passato, la storia. Come se le città fossero una trama di linee sottili e invisibili di legami precisi, razionali, affinati su cui scorrono occhi, memorie, ricordi.
Sono istantanee sentite, appunti emotivi di spazi che quotidianamente viviamo, usiamo, abbandoniamo.
Sguardi che percorrono angoli, girano su spigoli, assorbono colori, misurano.
27
gennaio 2006
Valeria Carvelli – Come linee d’una mano
Dal 27 gennaio al 04 febbraio 2006
fotografia
Location
STUDIO NEUBAUTEN
Roma, Piazza Regina Margherita, 19, (Roma)
Roma, Piazza Regina Margherita, 19, (Roma)
Orario di apertura
tutti i pomeriggi dalle 14.00 alle 19.00
Sito web
www.musichevisioni.tk
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