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Valeria Scuteri / Erika Dardano – Spirito di vento
Due artiste tra Art Wear e Car Painting
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Giovedì 7 marzo alle ore 20, presso lo Showroom di Volvo Autogrup Torino, che ha promosso e voluto
l’evento nell’ambito di un programma di sostegno all’arte contemporanea e alla cultura, si inaugura la mostra
“Spirito di vento. Valeria Scuteri, Erika Dardano, due artiste tra Art Wear e Car Painting”. Un’iniziativa che
come ha spiegato l’Amministratore delegato Paolo Bollero “intende esprimere con il suo carattere di libera
fruibilità l’importanza dell’interscambio tra sviluppo e creatività, con la convinzione che la crisi di cui tanto
si parla si combatta solo attraverso energia e cambiamenti di comportamento. L’arte diviene allora un
testimonial perfetto per inedite frontiere di pensiero e di reazione al ristagno”.
L’evento nasce in occasione della Festa della Donna, e rende omaggio alla carriera trentennale di Valeria
Scuteri e al talento emergente di Erika Dardano, due artiste diverse e al contempo accomunate da
uno ‘spirito di vento’ che percorre metaforicamente le loro opere.
Curata da Silvana Nota e Cristina Guidetto, che ha ideato anche l’allestimento concepito per relazionarsi
allo spazio che ospita le auto, il percorso presenta opere in cui le artiste accostano e mettono in dialogo
elementi opposti: materiali duri e colori sfavillanti, tematiche forti e seduzioni visive, seguendo nelle loro
rielaborazioni precise scelte teorico - concettuali mirate a comunicare quanto la bellezza possa celare la forza, e come la rigidità possa inaspettatamente diventare luogo di armonia.
Il senso del loro messaggio comune è infatti quello di portare l’attenzione dell’osservatore oltre gli stereotipi dell’ovvietà, per indurre ad esplorare le opportunità inaspettate dell’interazione tra mondi diversi per scoprire armonie possibili.
Fili di ferro luminescenti s’intrecciano nel telaio di Valeria Scuteri, che scegliendo l’antico gesto della
tessitura come segno di una riflessione filosofica , conduce in territori di pensiero, tra rimandi storici e
risultati stilistici personali di particolare originalità. Il suo lavoro si collega infatti alle Post Avanguardie,
richiamando i percorsi della Fiber Art, movimento fortemente colto e antiaccademico che ha visto e vede
utilizzare fibre e materiali inusuali quale libero strumento di espressione. Ma conduce anche tra le pagine
delle avanguardie storiche, e in particolare nella Parigi di Sonia Delaunay, che nel suo atelier simultaneo
nel 1922 creava abiti sviluppati per ricoprire il ruolo di arte da indossare, capaci di suscitare modificazioni
poetiche in chi li indossava.
Valeria Scuteri si spinge oltre con le “Architetture corporee”, da vivere indossate (Art Wear) come abiti
decontestualizzati dall’effimero della moda, oppure quali installazioni mobili sospese nello spazio.
In esse racconta, intrecciate tra fili e i materiali più eterogenei, la profondità dell’essere umano e del suo
patrimonio interiore che mai potrà disperdersi al di là del tempo e delle epoche. Meditazioni filosofiche che
mescola all’amore per il mare, all’eredità dell’antica Grecia respirata fin dall’infanzia e al Rinascimento che
culturalmente le appartiene come una seconda anima..
L’ ebbrezza della velocità, il rombo dei motori come pura energia creativa, la magia di elementi salvati da
vecchie auto tra rottami e pezzi dimenticati, accanto alle abbaglianti lamiere nuove, fiammanti e seducenti
nel loro specchiarsi tra paesaggi naturali e urbani, scorrono veloci e adrenalinici in tutta l’opera di Erika
Dardano. Nel suo appassionato canto alla vita trovano posto la visione immaginifica del viaggio sulla
strada, la magia dei suoi incontri e l’irresistibile carica vitale che spinge persone di ogni tempo, età e paese,
ad andare oltre i propri confini per catturare sogni e libertà.
Un mondo interiore tradotto che Erika Dardano traduce in lavori ad alta suggestione, utilizzando
magistralmente l’aerografo e altre tecniche miste con un linguaggio iperrealista che sgorga per il mondo
assaporato ‘on the road’. Come gli artisti americani che raccontano i loro sogni raffigurando cavalli e moto
sulle fiancate delle auto o sulle superfici dei trailers, realizza con una personalità del tutto peculiare, ritratti
di paesaggi e persone, figure immaginarie e fantastiche sui caschi, sulle portiere delle auto nuove di zecca
o ancora sulla ruggine di vecchi serbatoi e cofani salvati dall’oblio .
La mostra resterà aperta, con ingresso libero, dall’8 marzo al 6 aprile 2013 coni seguenti orari:
dal lunedì al venerdì: 08.30 -.12.30 e 14.30 -.19.00;
il sabato: 09.00 – 12.30 e 15.00 – 18.30
Per ulteriori informazioni:
Segreteria e Ufficio Stampa: Cristina Bompane Tel. 011 6311143
AutoGrup Carla Stellatelli Tel. 011 2456600, mail info@autogrup.com
l’evento nell’ambito di un programma di sostegno all’arte contemporanea e alla cultura, si inaugura la mostra
“Spirito di vento. Valeria Scuteri, Erika Dardano, due artiste tra Art Wear e Car Painting”. Un’iniziativa che
come ha spiegato l’Amministratore delegato Paolo Bollero “intende esprimere con il suo carattere di libera
fruibilità l’importanza dell’interscambio tra sviluppo e creatività, con la convinzione che la crisi di cui tanto
si parla si combatta solo attraverso energia e cambiamenti di comportamento. L’arte diviene allora un
testimonial perfetto per inedite frontiere di pensiero e di reazione al ristagno”.
L’evento nasce in occasione della Festa della Donna, e rende omaggio alla carriera trentennale di Valeria
Scuteri e al talento emergente di Erika Dardano, due artiste diverse e al contempo accomunate da
uno ‘spirito di vento’ che percorre metaforicamente le loro opere.
Curata da Silvana Nota e Cristina Guidetto, che ha ideato anche l’allestimento concepito per relazionarsi
allo spazio che ospita le auto, il percorso presenta opere in cui le artiste accostano e mettono in dialogo
elementi opposti: materiali duri e colori sfavillanti, tematiche forti e seduzioni visive, seguendo nelle loro
rielaborazioni precise scelte teorico - concettuali mirate a comunicare quanto la bellezza possa celare la forza, e come la rigidità possa inaspettatamente diventare luogo di armonia.
Il senso del loro messaggio comune è infatti quello di portare l’attenzione dell’osservatore oltre gli stereotipi dell’ovvietà, per indurre ad esplorare le opportunità inaspettate dell’interazione tra mondi diversi per scoprire armonie possibili.
Fili di ferro luminescenti s’intrecciano nel telaio di Valeria Scuteri, che scegliendo l’antico gesto della
tessitura come segno di una riflessione filosofica , conduce in territori di pensiero, tra rimandi storici e
risultati stilistici personali di particolare originalità. Il suo lavoro si collega infatti alle Post Avanguardie,
richiamando i percorsi della Fiber Art, movimento fortemente colto e antiaccademico che ha visto e vede
utilizzare fibre e materiali inusuali quale libero strumento di espressione. Ma conduce anche tra le pagine
delle avanguardie storiche, e in particolare nella Parigi di Sonia Delaunay, che nel suo atelier simultaneo
nel 1922 creava abiti sviluppati per ricoprire il ruolo di arte da indossare, capaci di suscitare modificazioni
poetiche in chi li indossava.
Valeria Scuteri si spinge oltre con le “Architetture corporee”, da vivere indossate (Art Wear) come abiti
decontestualizzati dall’effimero della moda, oppure quali installazioni mobili sospese nello spazio.
In esse racconta, intrecciate tra fili e i materiali più eterogenei, la profondità dell’essere umano e del suo
patrimonio interiore che mai potrà disperdersi al di là del tempo e delle epoche. Meditazioni filosofiche che
mescola all’amore per il mare, all’eredità dell’antica Grecia respirata fin dall’infanzia e al Rinascimento che
culturalmente le appartiene come una seconda anima..
L’ ebbrezza della velocità, il rombo dei motori come pura energia creativa, la magia di elementi salvati da
vecchie auto tra rottami e pezzi dimenticati, accanto alle abbaglianti lamiere nuove, fiammanti e seducenti
nel loro specchiarsi tra paesaggi naturali e urbani, scorrono veloci e adrenalinici in tutta l’opera di Erika
Dardano. Nel suo appassionato canto alla vita trovano posto la visione immaginifica del viaggio sulla
strada, la magia dei suoi incontri e l’irresistibile carica vitale che spinge persone di ogni tempo, età e paese,
ad andare oltre i propri confini per catturare sogni e libertà.
Un mondo interiore tradotto che Erika Dardano traduce in lavori ad alta suggestione, utilizzando
magistralmente l’aerografo e altre tecniche miste con un linguaggio iperrealista che sgorga per il mondo
assaporato ‘on the road’. Come gli artisti americani che raccontano i loro sogni raffigurando cavalli e moto
sulle fiancate delle auto o sulle superfici dei trailers, realizza con una personalità del tutto peculiare, ritratti
di paesaggi e persone, figure immaginarie e fantastiche sui caschi, sulle portiere delle auto nuove di zecca
o ancora sulla ruggine di vecchi serbatoi e cofani salvati dall’oblio .
La mostra resterà aperta, con ingresso libero, dall’8 marzo al 6 aprile 2013 coni seguenti orari:
dal lunedì al venerdì: 08.30 -.12.30 e 14.30 -.19.00;
il sabato: 09.00 – 12.30 e 15.00 – 18.30
Per ulteriori informazioni:
Segreteria e Ufficio Stampa: Cristina Bompane Tel. 011 6311143
AutoGrup Carla Stellatelli Tel. 011 2456600, mail info@autogrup.com
07
marzo 2013
Valeria Scuteri / Erika Dardano – Spirito di vento
Dal 07 marzo al 06 aprile 2013
arte contemporanea
Location
SHOWROOM VOLVO
Torino, Corso Giulio Cesare, 334, (Torino)
Torino, Corso Giulio Cesare, 334, (Torino)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì: 08.30 -.12.30 e 14.30 -19; il sabato: 09.00 – 12.30 e 15 – 18.30
Vernissage
7 Marzo 2013, ore 20
Autore
Curatore