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Valerie Breuleux – L’important c’est d’aimer (L’importante è amare)
In mostra l’esposizione di dipinti
dell’artista francese Valerie Breuleux
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Inaugura Sabato 20 marzo 2010, alle ore 18.30, presso la Rocca di Cento, l’esposizione di dipinti
dell’artista francese Valerie Breuleux dal titolo “L’important c’est d’aimer (L’importante è amare)”.
Valerie Breuleux è nata in Francia nel 1968 e si è formata a Nizza presso la Villa Arson, scuola
internazionale d’arte e di ricerca.
Fin dall’inizio della sua carriera si distingue fra i giovani artisti più interessanti.
Inoltre, la regione di Nizza in cui la Breuleux si forma, è il luogo in cui negli anni Sessanta si
sviluppa la cosiddetta ‘Ecole de Nice’ (Scuola di Nizza). Un clima particolarmente creativo che
vede come attori principali Yves Klein, Arman, Martial Raysse, Ben Vautier e il costituirsi di
correnti fondamentali nella storia dell’arte come il Nouveau Réalisme, Flexus, Support/Surface e il
Gruppo 70.
Ed è proprio sulla scia di questo attivismo artistico che si forma la pittrice francese.
La Breuleux è un’artista che appartiene e vuole rappresentare il proprio tempo: quello dove le
ideologie hanno perso significato e in arte non vi è più nessuna predominanza di movimento al
quale fare riferimento.
Dopo numerose esposizioni, ottiene nel 2005 il premio nazionale monegasco d’arti plastiche
dell’UNESCO.
Nel 2007 viene segnalata in Francia, dove ottiene il premio del salone di Montrouge.
L’anno seguente espone per la prima volta in Italia, presso la Galleria d’Arte Moderna di Faenza;
inoltre, partecipa alla terza Biennale internazionale d’arte contemporanea di Beijing (Cina).
Quest’anno sarà presente con i propri lavori alla Biennale di Shangai all’interno del Padiglione del
Principato di Monaco.
Le sue opere sono il frutto di un processo creativo originale e personale, in cui la fotografia viene
“incastonata” nella pittura, e viceversa.
I suoi ritratti, di una sconcertante sensualità, servono come campo d’indagine per una serie di
disegni, linee, tratti, spirali, fragili ragnatele che sembrano avvolgere la pelle, colonizzarla,
mostrarla, ora mettendola a nudo, ora ricoprendola di un’umida crisalide emozionale.
I sentimenti, l’emancipazione sessuale, la ricerca di una singolare femminilità portano nelle opere di
Valerie Breuleux una nuova freschezza espressiva e alimentano una creatività che esplode nel gioco
inesauribile delle identità e negli innumerevoli stati emotivi.
La mostra “L’important c’est d’aimer (L’importante è amare)” di Valerie Breuleux è stata promossa
dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Cento in collaborazione con Maretti Arte Monaco.
dell’artista francese Valerie Breuleux dal titolo “L’important c’est d’aimer (L’importante è amare)”.
Valerie Breuleux è nata in Francia nel 1968 e si è formata a Nizza presso la Villa Arson, scuola
internazionale d’arte e di ricerca.
Fin dall’inizio della sua carriera si distingue fra i giovani artisti più interessanti.
Inoltre, la regione di Nizza in cui la Breuleux si forma, è il luogo in cui negli anni Sessanta si
sviluppa la cosiddetta ‘Ecole de Nice’ (Scuola di Nizza). Un clima particolarmente creativo che
vede come attori principali Yves Klein, Arman, Martial Raysse, Ben Vautier e il costituirsi di
correnti fondamentali nella storia dell’arte come il Nouveau Réalisme, Flexus, Support/Surface e il
Gruppo 70.
Ed è proprio sulla scia di questo attivismo artistico che si forma la pittrice francese.
La Breuleux è un’artista che appartiene e vuole rappresentare il proprio tempo: quello dove le
ideologie hanno perso significato e in arte non vi è più nessuna predominanza di movimento al
quale fare riferimento.
Dopo numerose esposizioni, ottiene nel 2005 il premio nazionale monegasco d’arti plastiche
dell’UNESCO.
Nel 2007 viene segnalata in Francia, dove ottiene il premio del salone di Montrouge.
L’anno seguente espone per la prima volta in Italia, presso la Galleria d’Arte Moderna di Faenza;
inoltre, partecipa alla terza Biennale internazionale d’arte contemporanea di Beijing (Cina).
Quest’anno sarà presente con i propri lavori alla Biennale di Shangai all’interno del Padiglione del
Principato di Monaco.
Le sue opere sono il frutto di un processo creativo originale e personale, in cui la fotografia viene
“incastonata” nella pittura, e viceversa.
I suoi ritratti, di una sconcertante sensualità, servono come campo d’indagine per una serie di
disegni, linee, tratti, spirali, fragili ragnatele che sembrano avvolgere la pelle, colonizzarla,
mostrarla, ora mettendola a nudo, ora ricoprendola di un’umida crisalide emozionale.
I sentimenti, l’emancipazione sessuale, la ricerca di una singolare femminilità portano nelle opere di
Valerie Breuleux una nuova freschezza espressiva e alimentano una creatività che esplode nel gioco
inesauribile delle identità e negli innumerevoli stati emotivi.
La mostra “L’important c’est d’aimer (L’importante è amare)” di Valerie Breuleux è stata promossa
dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Cento in collaborazione con Maretti Arte Monaco.
20
marzo 2010
Valerie Breuleux – L’important c’est d’aimer (L’importante è amare)
Dal 20 marzo al 02 maggio 2010
arte contemporanea
Location
CASTELLO DELLA ROCCA
Cento, Piazzale Della Rocca, (Ferrara)
Cento, Piazzale Della Rocca, (Ferrara)
Orario di apertura
sabato, domenica e festivi: dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle ore 16.30 alle 19.30
Vernissage
20 Marzo 2010, ore 18.30
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