Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Valerio Carrubba
Pianissimo è lieta di presentare la seconda personale di Valerio Carrubba presso la galleria, nella quale le riflessioni dell’artista sulla negazione dell’Immagine assumono nuove ed inaspettate direzioni.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Pianissimo è lieta di presentare la seconda personale di Valerio Carrubba presso la galleria, nella quale le riflessioni dell’artista sulla negazione dell’Immagine assumono nuove ed inaspettate direzioni.
La mostra ha il proprio fulcro in Body Double #1, un inedito progetto costituito dalla video proiezione di “un libretto d’opera”, un testo “drammaturgico” sovrimpressa a quella di un filmato qualsiasi, proiettati in simultanea e sul medesimo schermo. I due corpi si adagiano uno sull’altro, ma restano del tutto separati ed indipendenti, nelle rispettive durate e nei contenuti.
Body Double #1 è un truculento monologo, un abominevole dramma psicologico in tre momenti, grondante odio e disprezzo verso un astratto corpo altro, vittima di una lunga e reiterata serie di spaventose violenze e crudeltà che il protagonista - un vago Io narrante - nel delirio finale rivolgerà al corpo proprio, infliggendosi una morte atroce, in un clima di allucinazione e furia iconoclasta.
La narrazione è lenta, monotona, estenuante, volutamente dilatata e spesso ripetitiva. Gli scempi sui corpi, la sovrabbondante e tragicomica rappresentazione del loro smontaggio sistematico, della loro destrutturazione minuziosa - pezzo dopo pezzo - sono descritti
con precisione di dettagli e colori, come una pittura di corpi stroncati dalle ferite, un Goya tardo, un’immagine dello stravolgimento dell’intelletto.
Il testo è scientificamente preciso ma iperbolicamente repellente, fedele ad un’urgenza convulsa di denudamento anatomico integrale, di disarticolazione completa, di moltiplicazione delle ferite, delle amputazioni, delle torture, in una golosa e compiaciuta estetica dell’umiliazione e distruzione dei corpi.
Completano la mostra una locandina/poster per Body Double #1 - ispirata a quelle originali del teatro del Grand Guignol - e due nuovi olii, caratterizzati - ancora una volta - dalla duplice stesura pittorica, ma che adottando stavolta un rimando metaforico opposto a quello delle anatomie.
La mostra ha il proprio fulcro in Body Double #1, un inedito progetto costituito dalla video proiezione di “un libretto d’opera”, un testo “drammaturgico” sovrimpressa a quella di un filmato qualsiasi, proiettati in simultanea e sul medesimo schermo. I due corpi si adagiano uno sull’altro, ma restano del tutto separati ed indipendenti, nelle rispettive durate e nei contenuti.
Body Double #1 è un truculento monologo, un abominevole dramma psicologico in tre momenti, grondante odio e disprezzo verso un astratto corpo altro, vittima di una lunga e reiterata serie di spaventose violenze e crudeltà che il protagonista - un vago Io narrante - nel delirio finale rivolgerà al corpo proprio, infliggendosi una morte atroce, in un clima di allucinazione e furia iconoclasta.
La narrazione è lenta, monotona, estenuante, volutamente dilatata e spesso ripetitiva. Gli scempi sui corpi, la sovrabbondante e tragicomica rappresentazione del loro smontaggio sistematico, della loro destrutturazione minuziosa - pezzo dopo pezzo - sono descritti
con precisione di dettagli e colori, come una pittura di corpi stroncati dalle ferite, un Goya tardo, un’immagine dello stravolgimento dell’intelletto.
Il testo è scientificamente preciso ma iperbolicamente repellente, fedele ad un’urgenza convulsa di denudamento anatomico integrale, di disarticolazione completa, di moltiplicazione delle ferite, delle amputazioni, delle torture, in una golosa e compiaciuta estetica dell’umiliazione e distruzione dei corpi.
Completano la mostra una locandina/poster per Body Double #1 - ispirata a quelle originali del teatro del Grand Guignol - e due nuovi olii, caratterizzati - ancora una volta - dalla duplice stesura pittorica, ma che adottando stavolta un rimando metaforico opposto a quello delle anatomie.
12
novembre 2009
Valerio Carrubba
Dal 12 novembre al 19 dicembre 2009
arte contemporanea
Location
GALLERIA PIANISSIMO
Milano, Via Giovanni Ventura, 6, (Milano)
Milano, Via Giovanni Ventura, 6, (Milano)
Orario di apertura
da martedi a sabato ore 14.00-19.00
Vernissage
12 Novembre 2009, ore 19.00
Autore