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Valerio Diotto – Intrecci di ceramiche e parole
In esposizione le “ceramiche improbabili” dell’artista genovese, accompagnate da brani di testi di Jorge Luis Borges e altri autori.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
IL 20 OTTOBRE ALLE ORE 18 si inaugura a Roma presso la CASA DELLE LETTERATURE IN PIAZZA
DELL’OROLOGIO n.3 la mostra “Intrecci di ceramica e parole” dove saranno esposte le opere di
Valerio Diotto (Genova, 1951): pannelli ceramici in cui si compongono forme geometriche,
zoomorfe o astratte. Un percorso artistico basato su studi storici in cui l’artista genovese ha,
attraverso la ricerca di antiche tecniche di produzione e decorazione, rivisitato la composizione
delle piastrelle ispano-moresche e sviluppato metamorfosi di forme, che da poliedriche
diventano animate e poi si compongono, si trasformano, sfumano e si ricombinano.
Gli intrecci fra arte, cultura, letteratura e territori sono il filo conduttore che Diotto sviluppa nella
mostra, associando alle sue opere i libri con cui è venuto in contatto nei lunghi viaggi della sua
gioventù, quando per molti anni ha percorso in libertà paesi dell’oriente e dell’occidente
accostandosi alle arti figurative antiche e portando con sé sempre un libro. La visione fiabesca di
Calvino, il realismo magico di Garcia Marques, Cortàzar, Joyce con il suo Ulisse sono stati fra i suoi
compagni di viaggio, la biblioteca di Babele di Borges il suo luogo di lettura. Il labirinto, la
simmetria, il paradosso, l'infinito spaziale e temporale, la circolarità – nei racconti dello scrittore
argentino - lo colpiscono. Quando, anni dopo, reincontrerà questi temi nei disegni di Escher
l’influenza di quelle letture si farà sentire nella sua produzione artistica.
Gli intrecci fra arte, cultura, letteratura e territori portano l’artista a Roma, dove, dalla Casa delle
Letterature, la rete delle biblioteche civiche si sviluppa nella città, fino ai suoi margini. Diotto ha
voluto non limitarsi a realizzare un catalogo, ma in occasione della mostra ha pubblicato un libro
sulle sue “Ceramiche improbabili”, anche in versione inglese. Ogni biblioteca romana avrà in dono
una copia del volume, catalogabile.
La mostra, curata da Maria Ida Gaeta, si inserisce nella rassegna Doppio passo. Incontri di arte e
letteratura e sarà aperta dal 20 settembre al 10 ottobre 2018, ingresso libero.
DELL’OROLOGIO n.3 la mostra “Intrecci di ceramica e parole” dove saranno esposte le opere di
Valerio Diotto (Genova, 1951): pannelli ceramici in cui si compongono forme geometriche,
zoomorfe o astratte. Un percorso artistico basato su studi storici in cui l’artista genovese ha,
attraverso la ricerca di antiche tecniche di produzione e decorazione, rivisitato la composizione
delle piastrelle ispano-moresche e sviluppato metamorfosi di forme, che da poliedriche
diventano animate e poi si compongono, si trasformano, sfumano e si ricombinano.
Gli intrecci fra arte, cultura, letteratura e territori sono il filo conduttore che Diotto sviluppa nella
mostra, associando alle sue opere i libri con cui è venuto in contatto nei lunghi viaggi della sua
gioventù, quando per molti anni ha percorso in libertà paesi dell’oriente e dell’occidente
accostandosi alle arti figurative antiche e portando con sé sempre un libro. La visione fiabesca di
Calvino, il realismo magico di Garcia Marques, Cortàzar, Joyce con il suo Ulisse sono stati fra i suoi
compagni di viaggio, la biblioteca di Babele di Borges il suo luogo di lettura. Il labirinto, la
simmetria, il paradosso, l'infinito spaziale e temporale, la circolarità – nei racconti dello scrittore
argentino - lo colpiscono. Quando, anni dopo, reincontrerà questi temi nei disegni di Escher
l’influenza di quelle letture si farà sentire nella sua produzione artistica.
Gli intrecci fra arte, cultura, letteratura e territori portano l’artista a Roma, dove, dalla Casa delle
Letterature, la rete delle biblioteche civiche si sviluppa nella città, fino ai suoi margini. Diotto ha
voluto non limitarsi a realizzare un catalogo, ma in occasione della mostra ha pubblicato un libro
sulle sue “Ceramiche improbabili”, anche in versione inglese. Ogni biblioteca romana avrà in dono
una copia del volume, catalogabile.
La mostra, curata da Maria Ida Gaeta, si inserisce nella rassegna Doppio passo. Incontri di arte e
letteratura e sarà aperta dal 20 settembre al 10 ottobre 2018, ingresso libero.
20
settembre 2018
Valerio Diotto – Intrecci di ceramiche e parole
Dal 20 settembre al 10 ottobre 2018
arte contemporanea
Location
CASA DELLE LETTERATURE
Roma, Piazza Dell'Orologio, 3, (ROMA)
Roma, Piazza Dell'Orologio, 3, (ROMA)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì ore 9.30-18.30
Vernissage
20 Settembre 2018, h 18
Ufficio stampa
ZETEMA
Autore
Curatore