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Valery Koshlyakov – Homeless Paradise
“It’s Not the End of the World” è un progetto concepito e prodotto da Artissima in collaborazione con i principali musei e istituzioni per il contemporaneo del territorio torinese: Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Fondazione Merz, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e Palazzo Madama (che ospita il progetto curato da Artissima). “It’s Not the End of the World” è un percorso unico che riunisce cinque progetti espositivi di cinque rinomati artisti internazionali selezionati da ciascuna delle istituzioni coinvolte. Il titolo, riferimento alla profezia Maya sulla fine del mondo nel dicembre 2012, vuole essere una risposta ottimistica e attiva nei confronti della difficile situazione economica attuale e dei suoi risvolti sulla cultura in generale.
“It’s Not the End of the World” è un progetto concepito e prodotto da Artissima in collaborazione con i principali musei e istituzioni per il contemporaneo del territorio torinese: Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Fondazione Merz, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e Palazzo Madama (che ospita il progetto curato da Artissima). “It’s Not the End of the World” è un percorso unico che riunisce cinque progetti espositivi di cinque rinomati artisti internazionali selezionati da ciascuna delle istituzioni coinvolte. Il titolo, riferimento alla profezia Maya sulla fine del mondo nel dicembre 2012, vuole essere una risposta ottimistica e attiva nei confronti della difficile situazione economica attuale e dei suoi risvolti sulla cultura in generale.
‘It’s Not the End of the World’ is a project conceived and produced by Artissima in collaboration with Torino’s leading contemporary art museums and institutions: Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Fondazione Merz, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo and Palazzo Madama (which hosts the intervention curated by Artissima). ‘It’s Not the End of the World’ creates a unique path of five exhibition projects by five well-known international artists selected by each of the participating institutions. The title, a reference to the Mayan prophecy for December 2012, is a statement which stresses a collective optimistic and proactive attitude towards the difficult existing economic situation and how this is affecting the cultural world.
Valery Koshlyakov
Homeless Paradise, 2012
A cura di / curated by di Gregorio Mazzonis e Anna Musini
8 novembre 2012 – 6 gennaio 2013
Valery Koshlyakov (Salsk, Russia, 1962) è stato invitato a realizzare una installazione site-specific negli spazi di ingresso della GAM. Più precisamente si tratta di un secondo e nuovo accesso temporaneo, un piccolo insediamento che si sviluppa sopra e sotto la pensilina all’entrata della GAM creando un collegamento ideale tra realtà civile e mondo dell’arte. Con realismo e poesia Koshlyakov invita il visitatore in una città immaginaria, un rifugio abitativo che gli uomini arrangiano per la loro sopravvivenza, come un’Arca di Noè, fatta di materiali semplici e poveri. Un accampamento che sembra essere sorto spontaneamente, registrando il ricordo di esperienze vissute, di un vagabondare randagio, di una condizione nomade.
Valery Koshlyakov (b. 1962 in Salsk, Russia) has been invited to create a site-specific installation for the entrance to GAM. More specifically, it is a new, temporary second entryway, a small settlement built over and under the overhang that leads to GAM, creating a conceptual link between everyday life and the art world. With realism and poetry, Koshlyakov invites visitors into an imaginary city, a shelter that people have put together in order to survive, like Noah's Ark, made of simple, humble materials. An encampment that seems to have sprung up of its own accord, recording memories of personal history, of a vagabond life, a nomadic state.
Valery Koshlyakov – Homeless Paradise
Torino, Via Magenta, 31, (Torino)