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Valori di continuità
una vetrina degli artisti della sua “scuderia”: una festa in galleria
Comunicato stampa
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Come ogni anno la galleria Mentana di Firenze il 10 dicembre, anticipa la festa del Natale con una vetrina degli artisti della sua “scuderia”: una festa in galleria. Sarà anche l’occasione per scambiarsi gli Auguri di Natale e dare in omaggio il calendario 2007.
La mostra avrà due spazi distinti e due valenze di presentazione una classica, con le opere esposte in modo tradizionale, l’altra più giocosa, in una sala speciale, con una sorta d’installazione: “Arte in movimento”. Sarà un giocare con le opere e i pensieri di chi le ha fatte. Qui si potrà toccare, analizzare sotto i molteplici aspetti della percezione.
Per l’allestimento è stato chiesto agli artisti un supplemento di creatività, infatti, questi sono stati invitati a collaborare in modo particolare, non per un semplice esibire le opere ma anche per disvelarne i misteri che concorrono ad esse.
Nella prima sala i quadri e le sculture parlano del mondo intimo degli artisti, dei sentimenti, dei turbamenti, della loro vita, della società e della natura che ospita generosamente l’uomo, purtroppo, ingrato.
Nella seconda sala, le opere non sono più alle pareti, qui la gran creatività degli artisti mette in discussione i riti pagani e il giubilare consumistico del Natale: diventato pretesto per le grandi abbuffate. Un guardare lontano per rendersi conto che non tutti festeggiano, non tutti sono felici e sazi.
I suggerimenti alla riflessione sono arrivati, in modo velato e sottile, anche dalla gallerista Giovanna Laura Adreani che, fornendo agli artisti dei taglieri e delle scatole, ha voluto stimolarli.
Il risultato si pregusta, infatti, le scatole allegoria dei doni e i taglieri allegoria del gran mangiare, sono stati trasformati in opere molto efficaci.
Artisti:
Alfredo Arduini
Un mondo sognante di colori dove tutto sembra sospeso, levita superando la gravità in un’essenza poetica, come a voler sfuggire alla gravezza di un esistere reale.
Sergio Benvenuti
Figure dove la sensualità, l’eleganza, la ricercatezza del particolare, la levigatezza suggeriscono la spiritualità nascosta nelle sue sculture che inneggiano al bello della donna e della natura.
Rosario Bellante
La poesia di un ambiente lussureggiante ed incontaminato trova il suo essere nelle opere, dove l’armonia regna sovrana. I colori riscaldano gli animi di chi non sa più apprezzare le gioie di una primavera.
Francesca Coli
Mute figure denunciano la solitudine dell’esistere in un mondo che va di fretta. Donne ancora bambine, con i colori spenti dal tempo, parlano di una solitudine ancestrale.
Luigi De Giovanni
L’essere diventato linea guida dell’esistere si esplicita nel suo racconto pittorico dove convivono le gioie e i drammi dell’uomo in un connubio di colori che sono quelli della vita.
Anna Galli
Delicate e aeree sculture, alcune volte inserite in cilindri trasparenti, lasciano emergere, nella plasticità dei corpi, discorsi che raccontano di un fragile uomo solo apparentemente felice.
Anniè Gheri
Le opere dell’artista raccontano d’accordi di soggetti e colori che riportano ad una vita bucolica, in un connubio sereno con la natura, esaltata dalla spiritualità di una preghiera vespertina.
<< Monica Giarrè
La passione, la voluttuosità, i discorsi segreti di una donna prendono forma nelle sue opere dove emerge una forza pittorica suggerita anche dall’accostamento dei colori: racconti di un animo inquieto.>>
Franco Lastraioli
Una serena armonia pervade un mondo magico e surreale è sogno meraviglioso dove tutto è possibile. I nidi non sono sugli alberi, le poltrone hanno lasciato i salotti, qualcuna è su una nuvola. La luna… è vicina… quasi nella stanza…
Laura Lodigiani
L’enigmatica apparente gioia di un Arlecchino amicante, allegoria del vivere umano, emerge da un fondo di giornale, dopo incollaggi e decollaggi, per rivelare le intime contraddizioni di un uomo-maschera.
Vittoria Marziari
La forza creativa è l’essenza delle sue plastiche sculture che denunciano i drammi dell’uomo e le ferite alla natura senza dimenticare il bello che rasserena gli animi turbati dagli eventi.
Clara Polvani
La quieta poesia della ricerca di un metaforico approdo sicuro sembra essere il suo discorso che si esplicita in opere che parlano d’intimismo e d’amore per la natura con colori fattisi più caldi.
Gianna Stomeo
Nei suoi dipinti si coglie l’humus loci Messapico. I climi naturalistici, gli ulivi contorti dal tempo, i colori, parlano del pietroso ed aspro Salento e dell’amore incondizionato per questa terra.
Anita Tosi
La pacata serenità pare essere la linea guida della sua pittura. Architetture e figure rivelano una realtà sognata d’intimi colloqui al femminile e d’intensa espressività.
Bianca Vivarelli
Dei paesaggi dai caldi colori, morbidi orizzonti che digradano, sfumando verso l’infinito, vengono animati da fiori multicolori che in primo piano donano gioiosa espressività alle opere.
Patrizia Voltolini
L’essenza del gesto pittorico è soffio vitale delle sue opere che nel groviglio coloristico inglobano oggetti. I sentimenti di profonda religiosità emergono in una modulata armonia di segni. Federica Murgia
La mostra avrà due spazi distinti e due valenze di presentazione una classica, con le opere esposte in modo tradizionale, l’altra più giocosa, in una sala speciale, con una sorta d’installazione: “Arte in movimento”. Sarà un giocare con le opere e i pensieri di chi le ha fatte. Qui si potrà toccare, analizzare sotto i molteplici aspetti della percezione.
Per l’allestimento è stato chiesto agli artisti un supplemento di creatività, infatti, questi sono stati invitati a collaborare in modo particolare, non per un semplice esibire le opere ma anche per disvelarne i misteri che concorrono ad esse.
Nella prima sala i quadri e le sculture parlano del mondo intimo degli artisti, dei sentimenti, dei turbamenti, della loro vita, della società e della natura che ospita generosamente l’uomo, purtroppo, ingrato.
Nella seconda sala, le opere non sono più alle pareti, qui la gran creatività degli artisti mette in discussione i riti pagani e il giubilare consumistico del Natale: diventato pretesto per le grandi abbuffate. Un guardare lontano per rendersi conto che non tutti festeggiano, non tutti sono felici e sazi.
I suggerimenti alla riflessione sono arrivati, in modo velato e sottile, anche dalla gallerista Giovanna Laura Adreani che, fornendo agli artisti dei taglieri e delle scatole, ha voluto stimolarli.
Il risultato si pregusta, infatti, le scatole allegoria dei doni e i taglieri allegoria del gran mangiare, sono stati trasformati in opere molto efficaci.
Artisti:
Alfredo Arduini
Un mondo sognante di colori dove tutto sembra sospeso, levita superando la gravità in un’essenza poetica, come a voler sfuggire alla gravezza di un esistere reale.
Sergio Benvenuti
Figure dove la sensualità, l’eleganza, la ricercatezza del particolare, la levigatezza suggeriscono la spiritualità nascosta nelle sue sculture che inneggiano al bello della donna e della natura.
Rosario Bellante
La poesia di un ambiente lussureggiante ed incontaminato trova il suo essere nelle opere, dove l’armonia regna sovrana. I colori riscaldano gli animi di chi non sa più apprezzare le gioie di una primavera.
Francesca Coli
Mute figure denunciano la solitudine dell’esistere in un mondo che va di fretta. Donne ancora bambine, con i colori spenti dal tempo, parlano di una solitudine ancestrale.
Luigi De Giovanni
L’essere diventato linea guida dell’esistere si esplicita nel suo racconto pittorico dove convivono le gioie e i drammi dell’uomo in un connubio di colori che sono quelli della vita.
Anna Galli
Delicate e aeree sculture, alcune volte inserite in cilindri trasparenti, lasciano emergere, nella plasticità dei corpi, discorsi che raccontano di un fragile uomo solo apparentemente felice.
Anniè Gheri
Le opere dell’artista raccontano d’accordi di soggetti e colori che riportano ad una vita bucolica, in un connubio sereno con la natura, esaltata dalla spiritualità di una preghiera vespertina.
<< Monica Giarrè
La passione, la voluttuosità, i discorsi segreti di una donna prendono forma nelle sue opere dove emerge una forza pittorica suggerita anche dall’accostamento dei colori: racconti di un animo inquieto.>>
Franco Lastraioli
Una serena armonia pervade un mondo magico e surreale è sogno meraviglioso dove tutto è possibile. I nidi non sono sugli alberi, le poltrone hanno lasciato i salotti, qualcuna è su una nuvola. La luna… è vicina… quasi nella stanza…
Laura Lodigiani
L’enigmatica apparente gioia di un Arlecchino amicante, allegoria del vivere umano, emerge da un fondo di giornale, dopo incollaggi e decollaggi, per rivelare le intime contraddizioni di un uomo-maschera.
Vittoria Marziari
La forza creativa è l’essenza delle sue plastiche sculture che denunciano i drammi dell’uomo e le ferite alla natura senza dimenticare il bello che rasserena gli animi turbati dagli eventi.
Clara Polvani
La quieta poesia della ricerca di un metaforico approdo sicuro sembra essere il suo discorso che si esplicita in opere che parlano d’intimismo e d’amore per la natura con colori fattisi più caldi.
Gianna Stomeo
Nei suoi dipinti si coglie l’humus loci Messapico. I climi naturalistici, gli ulivi contorti dal tempo, i colori, parlano del pietroso ed aspro Salento e dell’amore incondizionato per questa terra.
Anita Tosi
La pacata serenità pare essere la linea guida della sua pittura. Architetture e figure rivelano una realtà sognata d’intimi colloqui al femminile e d’intensa espressività.
Bianca Vivarelli
Dei paesaggi dai caldi colori, morbidi orizzonti che digradano, sfumando verso l’infinito, vengono animati da fiori multicolori che in primo piano donano gioiosa espressività alle opere.
Patrizia Voltolini
L’essenza del gesto pittorico è soffio vitale delle sue opere che nel groviglio coloristico inglobano oggetti. I sentimenti di profonda religiosità emergono in una modulata armonia di segni. Federica Murgia
10
dicembre 2006
Valori di continuità
Dal 10 dicembre 2006 al 10 gennaio 2007
arte contemporanea
Location
GALLERIA D’ARTE MENTANA
Firenze, Piazza Mentana, 2/3/4R, (Firenze)
Firenze, Piazza Mentana, 2/3/4R, (Firenze)
Orario di apertura
11,00/13,00 - 16,30/19,30
Chiuso: Lunedì mattina e Domenica 16,30/ 19/30
Vernissage
10 Dicembre 2006, ore 17.30
Autore
Curatore