Regione Piemonte e Fondazione Fitzcarraldo organizzano un ciclo di giornate di formazione dedicate al nuovo Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, in vigore dal 1 maggio 2004.
Il ciclo di incontri si propone di affrontare sistematicamente, con diversi gradi di generalità e di dettaglio, gli elementi di innovazione del Codice ad uso di tutti coloro che sono impegnati nell’amministrazione, nella protezione e nella gestione del patrimonio culturale del Piemonte.
L’ampiezza e la portata delle innovazioni introdotte dal Codice richiedono infatti un approccio attento e a più livelli. Sul piano tecnico si coglieranno le novità nell’individuazione dei beni, nell’attuazione della tutela, nelle modalità di valorizzazione del patrimonio culturale. Un più ampio esame dovrà, d’altra parte, rivolgersi al ventaglio di possibilità prefigurate dal nuovo testo per una estesa concertazione tra le istituzioni, pubbliche e private, che delinea un quadro modificato delle responsabilità e dei ruoli nell’amministrazione del patrimonio culturale nazionale.
Agli incontri prenderanno parte giuristi, rappresentanti del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, delle Soprintendenze piemontesi e nazionali, delle Regioni, degli enti locali, dei privati.
Gli incontri sono gratuiti e aperti al pubblico, dietro iscrizione. L’accesso in sala ai non iscritti sarà consentito fino ad esaurimento dei posti disponibili.
L’incontro è organizzato da Fondazione Fitzcarraldo nel quadro del programma di attività per il 2004 del Progetto pluriennale di formazione per la gestione e la valorizzazione dei musei e dei beni culturali del Piemonte, svolto in convenzione con la Regione Piemonte.

mercoledì 16 giugno
Valorizzazione e gestione dei beni culturali: quadro generale
h 9.30 – 13.00
Primo incontro dedicato agli aspetti della valorizzazione e della gestione del patrimonio culturale, su cui il Codice apporta profonde modifiche. La mattinata ha lo scopo di definire un quadro generale della portata innovativa del Codice, dalle definizioni di principio, agli indirizzi normativi, al mutato equilibrio tra amministrazioni statali e locali, in attuazione del titolo V della Costituzione, e tra soggetti pubblici e privati.