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Vanità influente. Femminilità senza retoriche
Olga Timanova è un’artista contemporanea che sfugge dal segno e ricalca se stessa per ritrovare la tela, fa tutto con gesti puri, con i colori dell’oro e la densità d’una vanità crescente.
Comunicato stampa
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L’influenza del riflesso e del ritratto segnano il confine tra immagine e “Ritorno”.
L’operazione artistica di Olga Timganova è una ferita intima allo sguardo sulla composizione, Una misura fisica e leggibile dell’interazione tra spazio e materia.
L’impatto della composizione si poggia direttamente sull’identità dell’artista che appare nel riflesso e nel divario tra Mondo reale e riproduzione.
La tecnica mista, la materia e l’indagine sull’illuminazione sono strumenti fenomenologici che legano l’artista al linguagio del suo tempo. Allo stesso modo il contesto circostante compare per sottrazione tra i rilfessi e gli elementi illuminanti del colore.
Il ritratto dell’artista, il suo corpo è una porta che apre la tela allo sguardo collettivo, ma l’unione imperfetta si completa a intermittenza, con meccanismo ambiguo che si avvicina al cinema e all’otturatore meccanico del “Super otto”.
Olga Timanova è un’artista contemporanea che sfugge dal segno e ricalca se stessa per ritrovare la tela, fa tutto con gesti puri, con i colori dell’oro e la densità d’una vanità crescente.
Lo sguardo dell’artista è allineato alla sua stessa vanità, che è l’elemento di coincidenza tra la tecnica e il gesto creativo, è una vanità influente, una ricerca sul presente del corpo.
L’operazione artistica di Olga Timganova è una ferita intima allo sguardo sulla composizione, Una misura fisica e leggibile dell’interazione tra spazio e materia.
L’impatto della composizione si poggia direttamente sull’identità dell’artista che appare nel riflesso e nel divario tra Mondo reale e riproduzione.
La tecnica mista, la materia e l’indagine sull’illuminazione sono strumenti fenomenologici che legano l’artista al linguagio del suo tempo. Allo stesso modo il contesto circostante compare per sottrazione tra i rilfessi e gli elementi illuminanti del colore.
Il ritratto dell’artista, il suo corpo è una porta che apre la tela allo sguardo collettivo, ma l’unione imperfetta si completa a intermittenza, con meccanismo ambiguo che si avvicina al cinema e all’otturatore meccanico del “Super otto”.
Olga Timanova è un’artista contemporanea che sfugge dal segno e ricalca se stessa per ritrovare la tela, fa tutto con gesti puri, con i colori dell’oro e la densità d’una vanità crescente.
Lo sguardo dell’artista è allineato alla sua stessa vanità, che è l’elemento di coincidenza tra la tecnica e il gesto creativo, è una vanità influente, una ricerca sul presente del corpo.
20
ottobre 2022
Vanità influente. Femminilità senza retoriche
Dal 20 al 24 ottobre 2022
arte contemporanea
Location
LO SPAZIO BIANCO
Milano, Via Privata Filippo Tommaso Marinetti, 2, (MI)
Milano, Via Privata Filippo Tommaso Marinetti, 2, (MI)
Orario di apertura
Lun-sab 11.30-18.30. Dom 14-18
Vernissage
20 Ottobre 2022, 18.00
Autore
Curatore