Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
-
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
-
Vanitas
Esposizione dei principali dipinti di grande formato realizzati negli ultimi cinque anni di
permanenza del Maestro Carlo Alberto Palumbo nel Comune di Udine.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Esposizione dei principali dipinti di grande formato realizzati negli ultimi cinque anni di
permanenza del Maestro Carlo Alberto Palumbo nel Comune di Udine
Promossa dall'Associazione Culturale Anthropoi XXI con il patrocinio del Comune di Udine,
in collaborazione con i Civici Musei di Udine ed il contributo di The Guide Artists
Publishing
Catalogo disponibile gratuitamente
Il progetto espositivo vede il corpo umano assurgere al ruolo di fulcro del processo creativo e
narrativo. I dipinti, d’ispirazione alchemica e filosofica, mostrano il corpo inteso come un
tramite attraverso cui raggiungere l’illuminazione. La caducità della carne in contrapposizione
alla trascendenza dell’elevazione spirituale: un rapporto a prima vista antitetico in cui,
paradossalmente, l’ultima vede nella prima i suoi presupposti.
Le Vanitas dei corpi privi di orpelli divengono di conseguenza portatori di valori universali ed
invitano a riflettere sulle umane miserie e sui significati profondi della nostra esistenza
divenendo strumento mediante i quali raggiungere nuovi gradi di consapevolezza.
“Un'immagine – che in Carlo Alberto Palumbo è quasi sempre humana imago, colta nella sua
primigenia nudità - che non si mostra appiattita, congelata in un unico inamovibile punto di vista, ma
avvolta nella continua vibrazione data dal respiro del soggetto e dell'artista, colpita da una luce mai
ferma che continuamente muta assieme alle ombre ad ogni minimo movimento; un'immagine
accompagnata da un suo profumo, dai messaggi silenziosi racchiusi negli sguardi, o dai rumori del
corpo che riprende fiato, che indolenzito si riassesta; immagine come portale misterioso da cui si
riverbera una voce che spezza il silenzio ed entra in dialogo con chi sta ritraendo quel viso, quel corpo.
Quindi non si parla solo del mero raffigurare, con il massimo grado di attenzione, ciò che vediamo ma
di captare, nella resa pittorica del visibile, le sensazioni ed i pensieri che quella forma pulsante è
capace di suscitare in noi: “io divengo nella sensazione e, al tempo stesso, qualcosa accade attraverso
la sensazione”, scriveva Deleuze nel suo saggio su Francis Bacon.”
dal testo critico di Ivan Crico
permanenza del Maestro Carlo Alberto Palumbo nel Comune di Udine
Promossa dall'Associazione Culturale Anthropoi XXI con il patrocinio del Comune di Udine,
in collaborazione con i Civici Musei di Udine ed il contributo di The Guide Artists
Publishing
Catalogo disponibile gratuitamente
Il progetto espositivo vede il corpo umano assurgere al ruolo di fulcro del processo creativo e
narrativo. I dipinti, d’ispirazione alchemica e filosofica, mostrano il corpo inteso come un
tramite attraverso cui raggiungere l’illuminazione. La caducità della carne in contrapposizione
alla trascendenza dell’elevazione spirituale: un rapporto a prima vista antitetico in cui,
paradossalmente, l’ultima vede nella prima i suoi presupposti.
Le Vanitas dei corpi privi di orpelli divengono di conseguenza portatori di valori universali ed
invitano a riflettere sulle umane miserie e sui significati profondi della nostra esistenza
divenendo strumento mediante i quali raggiungere nuovi gradi di consapevolezza.
“Un'immagine – che in Carlo Alberto Palumbo è quasi sempre humana imago, colta nella sua
primigenia nudità - che non si mostra appiattita, congelata in un unico inamovibile punto di vista, ma
avvolta nella continua vibrazione data dal respiro del soggetto e dell'artista, colpita da una luce mai
ferma che continuamente muta assieme alle ombre ad ogni minimo movimento; un'immagine
accompagnata da un suo profumo, dai messaggi silenziosi racchiusi negli sguardi, o dai rumori del
corpo che riprende fiato, che indolenzito si riassesta; immagine come portale misterioso da cui si
riverbera una voce che spezza il silenzio ed entra in dialogo con chi sta ritraendo quel viso, quel corpo.
Quindi non si parla solo del mero raffigurare, con il massimo grado di attenzione, ciò che vediamo ma
di captare, nella resa pittorica del visibile, le sensazioni ed i pensieri che quella forma pulsante è
capace di suscitare in noi: “io divengo nella sensazione e, al tempo stesso, qualcosa accade attraverso
la sensazione”, scriveva Deleuze nel suo saggio su Francis Bacon.”
dal testo critico di Ivan Crico
01
marzo 2025
Vanitas
Dal primo marzo al 05 aprile 2025
arte contemporanea
Location
CASA DELLA CONFRATERNITA
Udine, Piazzale Di Castello, (Udine)
Udine, Piazzale Di Castello, (Udine)
Orario di apertura
Dal giovedì alla domenica dalle 9:00 alle 17:30
Vernissage
1 Marzo 2025, 11.00
Sito web
Autore
Autore testo critico
Progetto grafico
Media partner
Patrocini