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Vannetta Cavallotti – C’era una volta
Dodici tavole ispirate dalla favola di Pinocchio, opere in gesso policromo e resina con interventi fotografici e collage grafici
Comunicato stampa
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VANNETTA CAVALLOTTI - “C’ERA UNA VOLTA”
Dodici tavole ispirate dalla favola di “Pinochhio” di Collodi, opere in gesso policromo e resina con interventi fotografici e collage grafici.
Misure : cm. 37 x 29
Tecnica mista: gesso, colori ad acquerello, resina poliestere, carta fotografica, carta giapponese, cellulosa, legno, ferro.
La sua formazione culturale avviene a Torino soprattutto nell'ambito familiare dello zio Lucio Ridenti (direttore della rivista “Il Dramma”) e nello studio del pittore surrealista Raffaele Pontecorvo. E’ una delle scultrici più originali del nostro tempo: ha sperimentato tecniche innovative d’avanguardia, ha fatto uso di nuovi materiali che appartengono essenzialmente alle conquiste tecnologiche della nostra epoca, ha indagato le interazioni tra luce e forma e, soprattutto, nel corso del suo percorso artistico ha investigato i significati del mito e del ricordo. In questo ultimi anni ha lavorato intensamente alla costruzione di figure drammatiche che si richiamano all’immaginario dell’angelo che vive, dentro di noi, in una dimensione misteriosa.
Ha avuto centinaia di esposizioni in tutta Italia. Hanno scritto sul suo lavoro importanti critici d’arte e scrittori tra cui: A. Dragone, C. Munari, N. Micieli, T. Paloscia, M. Penelope, M. Lorandi, G. Mascherpa, U. Ronfani, A. Panzetta, V. Apuleo, G. Finzi, R. Margonari, E. Crispolti, M. Vescovo, C. Munari, R. Bossaglia, Janus, A. Schwarz, Angelo Mistrangelo.
Bibliografia
M. Melotti, C. Munari, La città magica. Arte surreale e fantastica a Torino - G. Tacchini, Vercelli 1979. V. Miroglio, Svite d’artista, Priuli & Verlucca, Ivrea 1982 - A. Panzetta, Vannetta Cavallotti, U. Alemanni, Torino 1996 - Janus, Alchemiche cosmogonie, Moretti & Vitali, Bergamo 2000 - A. Panzetta, Vannetta Cavallotti. Frammenti di una poetica, Moretti & Vitali, Bergamo 2007 - Maria Attanasio, Del rosso e del nero verso, Il Faggio, Milano 2007.
Dodici tavole ispirate dalla favola di “Pinochhio” di Collodi, opere in gesso policromo e resina con interventi fotografici e collage grafici.
Misure : cm. 37 x 29
Tecnica mista: gesso, colori ad acquerello, resina poliestere, carta fotografica, carta giapponese, cellulosa, legno, ferro.
La sua formazione culturale avviene a Torino soprattutto nell'ambito familiare dello zio Lucio Ridenti (direttore della rivista “Il Dramma”) e nello studio del pittore surrealista Raffaele Pontecorvo. E’ una delle scultrici più originali del nostro tempo: ha sperimentato tecniche innovative d’avanguardia, ha fatto uso di nuovi materiali che appartengono essenzialmente alle conquiste tecnologiche della nostra epoca, ha indagato le interazioni tra luce e forma e, soprattutto, nel corso del suo percorso artistico ha investigato i significati del mito e del ricordo. In questo ultimi anni ha lavorato intensamente alla costruzione di figure drammatiche che si richiamano all’immaginario dell’angelo che vive, dentro di noi, in una dimensione misteriosa.
Ha avuto centinaia di esposizioni in tutta Italia. Hanno scritto sul suo lavoro importanti critici d’arte e scrittori tra cui: A. Dragone, C. Munari, N. Micieli, T. Paloscia, M. Penelope, M. Lorandi, G. Mascherpa, U. Ronfani, A. Panzetta, V. Apuleo, G. Finzi, R. Margonari, E. Crispolti, M. Vescovo, C. Munari, R. Bossaglia, Janus, A. Schwarz, Angelo Mistrangelo.
Bibliografia
M. Melotti, C. Munari, La città magica. Arte surreale e fantastica a Torino - G. Tacchini, Vercelli 1979. V. Miroglio, Svite d’artista, Priuli & Verlucca, Ivrea 1982 - A. Panzetta, Vannetta Cavallotti, U. Alemanni, Torino 1996 - Janus, Alchemiche cosmogonie, Moretti & Vitali, Bergamo 2000 - A. Panzetta, Vannetta Cavallotti. Frammenti di una poetica, Moretti & Vitali, Bergamo 2007 - Maria Attanasio, Del rosso e del nero verso, Il Faggio, Milano 2007.
22
novembre 2008
Vannetta Cavallotti – C’era una volta
Dal 22 novembre al 22 dicembre 2008
arte contemporanea
Location
LAZZARINI ARTE E ANTIQUARIATO
Torino, Via Maria Vittoria, 27c, (Torino)
Torino, Via Maria Vittoria, 27c, (Torino)
Orario di apertura
10-12 e 16-19, lunedi mattino e festivi chiuso
Autore