Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Vanni Cuoghi – Da terra a cielo
Personale di Vanni Cuoghi ispirata ai cinquecento anni del ghetto ebraico di Venezia.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La galleria Giuseppe Pero è lieta di annunciare la mostra personale di Vanni Cuoghi
“Da Terra a Cielo”
Per quest occasione Vanni Cuoghi prende spunto dalla magia della città di Venezia e in particolare celebra i 500 anni del Ghetto Ebraico.“La magia della città è nota e le storie che si dipanano tra le pietre e le calli si intersecano e si fondono in un articolato gioco di scatole cinesi. A Venezia bisogna sapersi perdere, consigliava Ugo Pratt, e lasciare solidificare le leggende. Quella del Ghetto è la storia di un'isola nell'isola. Su questo fazzoletto di terra, già contaminato nel 1500 da scorie della lavorazione dei metalli, si insediò la comunità Ebraica a cui la Serenissima concesse l'isola. Visitando il Ghetto Ebraico(la parola "ghetto" ebbe origine proprio qui nel 1516) ci si accorge di come gli spazi siano colmi di storie, leggende, superstizioni e immaginazioni tanto da impregnarne ogni singola parete. Questa densità sentimentale mi ha portato a immaginare una specie di sineddoche, le storie degli abitanti del Ghetto rappresentano la storia di tutti gli Ebrei di tutte le epoche, forse perché l'essere "isola nell'isola" dà luogo inevitabilmente a delle amplificazioni narrative. Ho voluto costruire delle scatole, delle case di bambola, ho dipinto e disegnato storie non direttamente connesse tra loro, che spaziano dai giorni della peste ai rastrellamenti nazisti; dal sacrificio di Isacco al Golem; da Corto Maltese alla Venere degli stracci. Ogni monolocale è diventato una stanza con la luce accesa e noi osservatori, guardiamo l'evolversi delle vicende, come L.B. Jeffries in Rear Window (La finestra sul cortile).Quando Giuseppe Pero mi ha proposto di esporre da lui questo progetto, ho avuto l'impressione che ci fosse un' assonanza a me già nota: la galleria si trova nel quartiere Isola di Milano, chiamato così perché isolato dal resto della città, dallo snodo ferroviario. La somiglianza mi ha fatto sorridere perché la galleria diventerà isola…nell'Isola.” Vanni Cuoghi
“Da Terra a Cielo”
Per quest occasione Vanni Cuoghi prende spunto dalla magia della città di Venezia e in particolare celebra i 500 anni del Ghetto Ebraico.“La magia della città è nota e le storie che si dipanano tra le pietre e le calli si intersecano e si fondono in un articolato gioco di scatole cinesi. A Venezia bisogna sapersi perdere, consigliava Ugo Pratt, e lasciare solidificare le leggende. Quella del Ghetto è la storia di un'isola nell'isola. Su questo fazzoletto di terra, già contaminato nel 1500 da scorie della lavorazione dei metalli, si insediò la comunità Ebraica a cui la Serenissima concesse l'isola. Visitando il Ghetto Ebraico(la parola "ghetto" ebbe origine proprio qui nel 1516) ci si accorge di come gli spazi siano colmi di storie, leggende, superstizioni e immaginazioni tanto da impregnarne ogni singola parete. Questa densità sentimentale mi ha portato a immaginare una specie di sineddoche, le storie degli abitanti del Ghetto rappresentano la storia di tutti gli Ebrei di tutte le epoche, forse perché l'essere "isola nell'isola" dà luogo inevitabilmente a delle amplificazioni narrative. Ho voluto costruire delle scatole, delle case di bambola, ho dipinto e disegnato storie non direttamente connesse tra loro, che spaziano dai giorni della peste ai rastrellamenti nazisti; dal sacrificio di Isacco al Golem; da Corto Maltese alla Venere degli stracci. Ogni monolocale è diventato una stanza con la luce accesa e noi osservatori, guardiamo l'evolversi delle vicende, come L.B. Jeffries in Rear Window (La finestra sul cortile).Quando Giuseppe Pero mi ha proposto di esporre da lui questo progetto, ho avuto l'impressione che ci fosse un' assonanza a me già nota: la galleria si trova nel quartiere Isola di Milano, chiamato così perché isolato dal resto della città, dallo snodo ferroviario. La somiglianza mi ha fatto sorridere perché la galleria diventerà isola…nell'Isola.” Vanni Cuoghi
10
dicembre 2015
Vanni Cuoghi – Da terra a cielo
Dal 10 dicembre 2015 al 29 gennaio 2016
arte contemporanea
Location
GALLERIA GIUSEPPE PERO
Milano, Via Luigi Porro Lambertenghi, 3, (Milano)
Milano, Via Luigi Porro Lambertenghi, 3, (Milano)
Orario di apertura
lun-ven 14-19, sabato su appuntamento
Vernissage
10 Dicembre 2015, ore 18.00
Autore