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Variazioni cronotopico-musicali da Il nuovo mondo
Octavio Floreal non conosce frontiere e, allontanandosi dalla realtà visuale umana e dai
legami con il conosciuto, per questo worshop, accosta il suo “Il Nuovo Mondo” al settore della musica elettroacustica. La sua opera si allunga sul concetto di arte e, grazie ad un’iterazione video-musicale realizzata da Giovanni Costantini e Massimiliano Todisco, attraverso un algoritmo di sintesi sonora realizzato da Luigi Marino, si rende possibile l’impossibile: dare forma ai grani musicali, sfumature
sonore impercettibili all’udito che vivono “incastonate”nello spazio che intercorre tra una nota e l’altra, e restituirne la voce
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L'installazione "Variazioni cronotopico-musicali da Il nuovo mondo",
Mostra per un giorno
22 Giugno 2011 dalle ore 13:00 alle ore 20:00, presso il Foyer della Sala Accademica del Conservatorio S.Cecilia, via dei Greci, 18, Roma
L'installazione è preceduta, nel primo pomeriggio del 22 giugno (per aggiornamenti sull'orario consultare la paginahttp://ispac.ing.uniroma1.it/events/WS_2011_prg.pdf) da un intervento di Giovanni Costantini, Octavio Floreal, Massimiliano Todisco, Università di Roma Tor Vergata, dal titolo: “Interazione fra arti e tecnologie: Variazioni cronotopico-musicali da ll nuovo mondo”.
L'intervento è inserito nell'ambito del X Workshop - Tecnologie per la Musica (Audio Digitale e Musica Elettronica) che si terrà nell'Aula Del Chiostro, via Eudossiana, 18 – Roma (50m San Pietro in Vincoli). L'ingresso al Workshop è gratuito.
Octavio Floreal non conosce frontiere e, allontanandosi dalla realtà visuale umana e dai
legami con il conosciuto, per questo worshop, accosta il suo “Il Nuovo Mondo” al settore
della musica elettroacustica. Al Conservatorio S. Cecilia di Roma in via dei Greci, 18,
per un solo giorno, Mercoledì 22 Giugno dalle ore 13:00 alle ore 20:00 la sua opera si
allunga sul concetto di arte e, grazie ad un’iterazione video-musicale realizzata da Giovanni
Costantini e Massimiliano Todisco, attraverso un algoritmo di sintesi sonora realizzato
da Luigi Marino, si rende possibile l’impossibile: dare forma ai grani musicali, sfumature
sonore impercettibili all’udito che vivono “incastonate” nello spazio che intercorre tra una nota
e l’altra, e restituirne la voce.
Come? “Il Nuovo Mondo”di Octavio Floreal, è una scultura formata da un sistema di
cerchi non concentrici. Lì, forze, peso e momenti delle forze stesse, sono perfettamente
bilanciate. Ad ogni cerchio che compone il gruppo scultoreo, vengono accostati dei i cavi di
nylon, collegati agli elementi che compongono l’opera (realizzati in acrilico su carta, fil di
ferro e plastica trasparente). Ed è proprio quando la scultura si muove che si genera una
nuova energia dove, l’attrito trascurabile, garantisce l’assoluta dinamicità della scultura ora
non soltanto visibile e tangibile ma udibile e cangiante rispetto alle modulazioni di frequenza
dell’insolita componente musicale.
Octavio Floreal si è laureato in Spagna alla facoltà di Belle Arti (Pittura) presso
l’ “Universidad de La Laguna” Tenerife e diplomato in Arti Grafiche alla “Kunst Academie”
di Anversa –Belgio-, l’artista spagnolo, ne “Il Nuovo Mondo”, parte dall’interiorità
dell’individuo per interpretare la dimensione spazio-temporale (o cronotopica). Ed è in
questo nuovo universo dove la percezione è infinita che l’osservatore-ascoltatore, prova
nuove sensazioni. Emozioni uniche che irrompono nel normale scorrere dei suoi pensieri,
si espandono tanto sulle idee stesse quanto sullo stesso concetto di arte. All’interno di
quest’opera dimora del razionale e dell’irrazionale, ogni elemento trova una corrispondenza
con il materiale utilizzato dall’artista: i pensieri, corrispondono ai pezzi di fil di ferro; i
sentimenti, al colore. Octavio Floreal, poi, ne “Il Nuovo Mondo”, li unisce dentro la plastica:
lo spazio fisico, la pelle, che preserva l’essenza dell’umanità dal suo stesso esistere. In questo
nuovo cosmo, a Roma, i sentimenti più puri e liberi verranno accompagnati dalla musica.
L’ingresso alla mostra è gratuito.
Giovanni Costantini ha studiato Pianoforte e Musica Elettronica. Si laurea in Ingegneria
Elettronica presso l’Università di Roma “La Sapienza” e consegue il titolo di Dottore
di Ricerca presso l’Università di Roma “Tor Vergata”. È Ricercatore presso la stessa
Università e presso l’Istituto Sperimentale di Acustica “O. M. Corbino” di Roma. È
coordinatore scientifico ed artistico della sezione di Musical and Audio Signal Processing
(MASP) del Laboratorio Circuiti, uno dei Centri di Informatica Musicale associati alla
Federazione CEMAT. Attualmente la sua ricerca musicale è rivolta alla realizzazione sia della
microstruttura che della macrostruttura del suono a partire dall’esplorazione e dall’elaborazione
in tempo reale di materiale acustico.
Massimiliano Todisco ha compiuto gli studi di Tromba. Laureato in Fisica presso
l’Università di Roma “La Sapienza”, consegue, presso l’Università di Roma “Tor
Vergata”, il diploma di “Master in Ingegneria del Suono”. Attualmente è dottorando in
“Ingegneria dei Sistemi Sensoriali e di Apprendimento” presso il Dipartimento di
Ingegneria Elettronica dell’Università di Roma “Tor Vergata”. È Ricercatore scientifico
della sezione di Musical and Audio Signal Processing (MASP) del Laboratorio Circuiti, uno
dei Centri di Informatica Musicale associati alla Federazione CEMAT. I suoi interessi di ricerca
sono rivolti allo studio di sistemi artificiali intelligenti per l’analisi, l'elaborazione, la sintesi ed il
riconoscimento dei segnali, con particolare riguardo ai segnali audio e musicali, di reti neurali e
classificazione.
Mostra per un giorno
22 Giugno 2011 dalle ore 13:00 alle ore 20:00, presso il Foyer della Sala Accademica del Conservatorio S.Cecilia, via dei Greci, 18, Roma
L'installazione è preceduta, nel primo pomeriggio del 22 giugno (per aggiornamenti sull'orario consultare la paginahttp://ispac.ing.uniroma1.it/events/WS_2011_prg.pdf) da un intervento di Giovanni Costantini, Octavio Floreal, Massimiliano Todisco, Università di Roma Tor Vergata, dal titolo: “Interazione fra arti e tecnologie: Variazioni cronotopico-musicali da ll nuovo mondo”.
L'intervento è inserito nell'ambito del X Workshop - Tecnologie per la Musica (Audio Digitale e Musica Elettronica) che si terrà nell'Aula Del Chiostro, via Eudossiana, 18 – Roma (50m San Pietro in Vincoli). L'ingresso al Workshop è gratuito.
Octavio Floreal non conosce frontiere e, allontanandosi dalla realtà visuale umana e dai
legami con il conosciuto, per questo worshop, accosta il suo “Il Nuovo Mondo” al settore
della musica elettroacustica. Al Conservatorio S. Cecilia di Roma in via dei Greci, 18,
per un solo giorno, Mercoledì 22 Giugno dalle ore 13:00 alle ore 20:00 la sua opera si
allunga sul concetto di arte e, grazie ad un’iterazione video-musicale realizzata da Giovanni
Costantini e Massimiliano Todisco, attraverso un algoritmo di sintesi sonora realizzato
da Luigi Marino, si rende possibile l’impossibile: dare forma ai grani musicali, sfumature
sonore impercettibili all’udito che vivono “incastonate” nello spazio che intercorre tra una nota
e l’altra, e restituirne la voce.
Come? “Il Nuovo Mondo”di Octavio Floreal, è una scultura formata da un sistema di
cerchi non concentrici. Lì, forze, peso e momenti delle forze stesse, sono perfettamente
bilanciate. Ad ogni cerchio che compone il gruppo scultoreo, vengono accostati dei i cavi di
nylon, collegati agli elementi che compongono l’opera (realizzati in acrilico su carta, fil di
ferro e plastica trasparente). Ed è proprio quando la scultura si muove che si genera una
nuova energia dove, l’attrito trascurabile, garantisce l’assoluta dinamicità della scultura ora
non soltanto visibile e tangibile ma udibile e cangiante rispetto alle modulazioni di frequenza
dell’insolita componente musicale.
Octavio Floreal si è laureato in Spagna alla facoltà di Belle Arti (Pittura) presso
l’ “Universidad de La Laguna” Tenerife e diplomato in Arti Grafiche alla “Kunst Academie”
di Anversa –Belgio-, l’artista spagnolo, ne “Il Nuovo Mondo”, parte dall’interiorità
dell’individuo per interpretare la dimensione spazio-temporale (o cronotopica). Ed è in
questo nuovo universo dove la percezione è infinita che l’osservatore-ascoltatore, prova
nuove sensazioni. Emozioni uniche che irrompono nel normale scorrere dei suoi pensieri,
si espandono tanto sulle idee stesse quanto sullo stesso concetto di arte. All’interno di
quest’opera dimora del razionale e dell’irrazionale, ogni elemento trova una corrispondenza
con il materiale utilizzato dall’artista: i pensieri, corrispondono ai pezzi di fil di ferro; i
sentimenti, al colore. Octavio Floreal, poi, ne “Il Nuovo Mondo”, li unisce dentro la plastica:
lo spazio fisico, la pelle, che preserva l’essenza dell’umanità dal suo stesso esistere. In questo
nuovo cosmo, a Roma, i sentimenti più puri e liberi verranno accompagnati dalla musica.
L’ingresso alla mostra è gratuito.
Giovanni Costantini ha studiato Pianoforte e Musica Elettronica. Si laurea in Ingegneria
Elettronica presso l’Università di Roma “La Sapienza” e consegue il titolo di Dottore
di Ricerca presso l’Università di Roma “Tor Vergata”. È Ricercatore presso la stessa
Università e presso l’Istituto Sperimentale di Acustica “O. M. Corbino” di Roma. È
coordinatore scientifico ed artistico della sezione di Musical and Audio Signal Processing
(MASP) del Laboratorio Circuiti, uno dei Centri di Informatica Musicale associati alla
Federazione CEMAT. Attualmente la sua ricerca musicale è rivolta alla realizzazione sia della
microstruttura che della macrostruttura del suono a partire dall’esplorazione e dall’elaborazione
in tempo reale di materiale acustico.
Massimiliano Todisco ha compiuto gli studi di Tromba. Laureato in Fisica presso
l’Università di Roma “La Sapienza”, consegue, presso l’Università di Roma “Tor
Vergata”, il diploma di “Master in Ingegneria del Suono”. Attualmente è dottorando in
“Ingegneria dei Sistemi Sensoriali e di Apprendimento” presso il Dipartimento di
Ingegneria Elettronica dell’Università di Roma “Tor Vergata”. È Ricercatore scientifico
della sezione di Musical and Audio Signal Processing (MASP) del Laboratorio Circuiti, uno
dei Centri di Informatica Musicale associati alla Federazione CEMAT. I suoi interessi di ricerca
sono rivolti allo studio di sistemi artificiali intelligenti per l’analisi, l'elaborazione, la sintesi ed il
riconoscimento dei segnali, con particolare riguardo ai segnali audio e musicali, di reti neurali e
classificazione.
22
giugno 2011
Variazioni cronotopico-musicali da Il nuovo mondo
22 giugno 2011
arte contemporanea
serata - evento
serata - evento
Location
CONSERVATORIO DI MUSICA SANTA CECILIA
Roma, Via Dei Greci, 18, (Roma)
Roma, Via Dei Greci, 18, (Roma)
Vernissage
22 Giugno 2011, dalle 13 alle 20
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