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VdA05 – Mediterraneità
scatti d’arte di artisti mediterranei e omaggio a Emilio Scanavino
Comunicato stampa
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Da che esiste il rito un po’ necessario e molto pagano delle stagioni turistiche, nel cartellone di una qualsiasi di esse la rassegna fotografica è un appuntamento assolutamente ineludibile. A volte di buon livello, altre un po’ banale ma le esigenze del Moloch dell’estate devono ben essere soddisfatte.
Per buona fortuna dei visitatori delle sale del Palace di Spotorno, la proposta presentata del MAM (Movimento Artistico Mediteranno) nell’ambito de “la via dell’arte 2005”, sfugge in assoluto a tali logiche e rappresenta, anzi, un ottimo strumento di riflessione per chi di fame di pensiero sente lo stimolo.
Le foto qui esposte, datate dagli anni ’60 in poi, ritraggono tutta una serie di operatori dell’intelligenza artistico-ceramica e non: dai grandi maestri dell’arte attivi in quel tempo nella nostra area geografica a quelli attuali, in quel crogiuolo di oasi culturali in stretta correlazione tra di loro che da tempo immemore è il bacino del mare nostrum.
In quanto opere di bravi fotografi sono inevitabilmente belle a vedersi ma assolvono altresì ad un’altra funzione positiva: con dolcezza ci costringono a formulare, prima di tutto a noi stessi, domande su un tempo in cui la presenza di uomini come Fontana, Lam, Picasso, Scanavino ecc. “imponeva moralmente” ai migliori maestri dell’obiettivo periodiche faticose transumanze su e giù per le coste della nostra comune riviera (da Vallauris alle Albisole, da Calice Ligure ad Alassio, Biot ecc.)
Occorreva rincorrere il fare di chi con il genio creativo di cui era gioiosamente dotato muoveva idee, alimentava movimenti culturali, faceva del proprio pensiero patrimonio comune ed elemento di dinamismo intellettuale e sociale.
Molti degli artisti qui fotografati sono personaggi e testimonianze di un tempo ormai compiuto, del quale non dobbiamo perdere memoria: esso è ormai trascorso.
Ma in questa fine d’estate un po’ sottotono, il collaudato meccanismo dell’ottimismo della volontà ci fa anche notare in questa rassegna altri ritratti di nuovi protagonisti del movimento artistico della nostra comune riviera. Questi artisti mossi da una forza che a tutt’oggi conta ben 55 eventi internazionali che hanno attivato un considerevole numero di galleristi e critici, oltre ad una notevole bibliografia, rappresentano il primo anello di una lunga catena che si va formando sulle ali del manifesto dell’arte mediterranea al quale aderiscono. Possiamo allora pure continuare a pensare che come ai tempi eroici di Enea il nostro vecchio Mediterraneo continua ad essere veicolo di trasmissione dei germi dell’intelligenza.
Mauro Baracco
Per buona fortuna dei visitatori delle sale del Palace di Spotorno, la proposta presentata del MAM (Movimento Artistico Mediteranno) nell’ambito de “la via dell’arte 2005”, sfugge in assoluto a tali logiche e rappresenta, anzi, un ottimo strumento di riflessione per chi di fame di pensiero sente lo stimolo.
Le foto qui esposte, datate dagli anni ’60 in poi, ritraggono tutta una serie di operatori dell’intelligenza artistico-ceramica e non: dai grandi maestri dell’arte attivi in quel tempo nella nostra area geografica a quelli attuali, in quel crogiuolo di oasi culturali in stretta correlazione tra di loro che da tempo immemore è il bacino del mare nostrum.
In quanto opere di bravi fotografi sono inevitabilmente belle a vedersi ma assolvono altresì ad un’altra funzione positiva: con dolcezza ci costringono a formulare, prima di tutto a noi stessi, domande su un tempo in cui la presenza di uomini come Fontana, Lam, Picasso, Scanavino ecc. “imponeva moralmente” ai migliori maestri dell’obiettivo periodiche faticose transumanze su e giù per le coste della nostra comune riviera (da Vallauris alle Albisole, da Calice Ligure ad Alassio, Biot ecc.)
Occorreva rincorrere il fare di chi con il genio creativo di cui era gioiosamente dotato muoveva idee, alimentava movimenti culturali, faceva del proprio pensiero patrimonio comune ed elemento di dinamismo intellettuale e sociale.
Molti degli artisti qui fotografati sono personaggi e testimonianze di un tempo ormai compiuto, del quale non dobbiamo perdere memoria: esso è ormai trascorso.
Ma in questa fine d’estate un po’ sottotono, il collaudato meccanismo dell’ottimismo della volontà ci fa anche notare in questa rassegna altri ritratti di nuovi protagonisti del movimento artistico della nostra comune riviera. Questi artisti mossi da una forza che a tutt’oggi conta ben 55 eventi internazionali che hanno attivato un considerevole numero di galleristi e critici, oltre ad una notevole bibliografia, rappresentano il primo anello di una lunga catena che si va formando sulle ali del manifesto dell’arte mediterranea al quale aderiscono. Possiamo allora pure continuare a pensare che come ai tempi eroici di Enea il nostro vecchio Mediterraneo continua ad essere veicolo di trasmissione dei germi dell’intelligenza.
Mauro Baracco
11
settembre 2005
VdA05 – Mediterraneità
Dall'undici al 30 settembre 2005
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
CENTRO CONGRESSI PALACE
Spotorno, Via Aurelia, 121, (Savona)
Spotorno, Via Aurelia, 121, (Savona)
Vernissage
11 Settembre 2005, ore 11
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