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Vedersi da fuori, vedersi da dentro
Presso la Galleria di Piazza San Marco della Fondazione Bevilacqua La Masa apre al pubblico la mostra, a cura di Angel Moya Garcia, Vedersi da fuori, vedersi da dentro,il tradizionale evento espositivo che conclude il programma degli studi, assegnati annualmente a 15 giovani artisti meritevoli.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Apre al pubblico giovedì 11 maggio alle ore 18, presso la Galleria di Piazza San Marco dell’Istituzione Fondazione Bevilacqua La Masa la mostra, a cura di Angel Moya Garcia, Vedersi da fuori, vedersi da dentro. Gli artisti degli Atelier 2022-2023, il tradizionale evento espositivo che conclude il programma degli studi, assegnati annualmente a 15 giovani artisti meritevoli.
Immersi in una realtà che muta costantemente, senza sosta, in cui i processi di adattamento stentano a seguire le innumerevoli trasformazioni, alterazioni e variazioni dei nostri comportamenti e delle nostre abitudini, gli stati di animo diventano sospesi e imprevedibili e le inquietudini esistenziali amplificate. La staticità, il ristagno o l’immobilismo che ha caratterizzato gran parte del nostro passato contrasta con un futuro incerto, dai contorni sbiaditi e precari, e con un presente che non riusciamo a cogliere prima che questo ci sfugga definitivamente. Un frangente storico e culturale in cui lo sguardo sul mondo esterno, dilatato digitalmente, si contrae verso una sfera intima che diventa una lente di ingrandimento per percepire o descrivere la quotidianità che ci circonda. In questo senso, le relazioni con sé stessi e con l’altro, l’abitare un determinato contesto, il rapporto con il proprio passato e le aspettative rispetto al futuro originano spesso un’instabilità che non tutti siamo in grado di sostenere. Uno stato di fragilità in cui le intenzioni e le intuizioni si declinano in tentativi di fuga verso un altrove impossibile da delineare oppure in esasperati esperimenti di classificazione, catalogazione e archiviazione per cercare di afferrare il qui e ora, per tentare di stabilire coordinate di riferimento, per trattenere qualunque certezza e per cercare qualsiasi sicurezza.
In quest’ottica, la mostra che presenta le ricerche dei residenti della Fondazione Bevilacqua La Masa 2022/2023 viene concepita come una sequenza di ambienti, nell’intento di restituire un racconto plurale di ricerche, formalizzazioni e linguaggi, che vanno dalla pittura all’installazione, dalla scultura al disegno e dal suono alla performance, per rispondere a queste problematiche. Accomunati dal tentativo di registrare l’inafferrabile, analizzare il rapporto con l’alterità, scrutare la propria autobiografia escludendo autoreferenzialismi, indagare i lati nascosti e scontornati della propria identità o stabilire un ordine nell’ambiente circostante, i quindici artisti presenti si assumono la responsabilità di delineare un punto della situazione.
Immersi in una realtà che muta costantemente, senza sosta, in cui i processi di adattamento stentano a seguire le innumerevoli trasformazioni, alterazioni e variazioni dei nostri comportamenti e delle nostre abitudini, gli stati di animo diventano sospesi e imprevedibili e le inquietudini esistenziali amplificate. La staticità, il ristagno o l’immobilismo che ha caratterizzato gran parte del nostro passato contrasta con un futuro incerto, dai contorni sbiaditi e precari, e con un presente che non riusciamo a cogliere prima che questo ci sfugga definitivamente. Un frangente storico e culturale in cui lo sguardo sul mondo esterno, dilatato digitalmente, si contrae verso una sfera intima che diventa una lente di ingrandimento per percepire o descrivere la quotidianità che ci circonda. In questo senso, le relazioni con sé stessi e con l’altro, l’abitare un determinato contesto, il rapporto con il proprio passato e le aspettative rispetto al futuro originano spesso un’instabilità che non tutti siamo in grado di sostenere. Uno stato di fragilità in cui le intenzioni e le intuizioni si declinano in tentativi di fuga verso un altrove impossibile da delineare oppure in esasperati esperimenti di classificazione, catalogazione e archiviazione per cercare di afferrare il qui e ora, per tentare di stabilire coordinate di riferimento, per trattenere qualunque certezza e per cercare qualsiasi sicurezza.
In quest’ottica, la mostra che presenta le ricerche dei residenti della Fondazione Bevilacqua La Masa 2022/2023 viene concepita come una sequenza di ambienti, nell’intento di restituire un racconto plurale di ricerche, formalizzazioni e linguaggi, che vanno dalla pittura all’installazione, dalla scultura al disegno e dal suono alla performance, per rispondere a queste problematiche. Accomunati dal tentativo di registrare l’inafferrabile, analizzare il rapporto con l’alterità, scrutare la propria autobiografia escludendo autoreferenzialismi, indagare i lati nascosti e scontornati della propria identità o stabilire un ordine nell’ambiente circostante, i quindici artisti presenti si assumono la responsabilità di delineare un punto della situazione.
11
maggio 2023
Vedersi da fuori, vedersi da dentro
Dall'undici maggio al 25 giugno 2023
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE BEVILACQUA LA MASA – GALLERIA DI PIAZZA SAN MARCO
Venezia, Piazza San Marco, 71c, (VENEZIA)
Venezia, Piazza San Marco, 71c, (VENEZIA)
Orario di apertura
dal mercoledì alla domenica, dalle 10.30 alle 17.30
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