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vedovamazzei – Raphael the Western
il progetto Raphael the Western, collegato con la mostra dedicata a Raffaello lo scorso anno e composto da disegni, neon e sculture in ceramica
Comunicato stampa
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La Galleria Borghese inaugura nel decennale della sua riapertura un nuovo progetto espositivo, dal titolo “Committenze Contemporanee”. Questo progetto si lega al programma Dieci Grandi Mostre, avviato nel 2006 con l’esposizione Raffaello. Da Firenze a Roma, che prevede dieci esposizioni dedicate ai maggiori artisti presenti nelle raccolte della Galleria Borghese – tra gli altri Correggio, Tiziano, Bernini, Caravaggio - allo scopo di valorizzarne i capolavori e di incentivare studi e approfondimenti critici.
Con questo progetto si vuole associare ad ogni mostra dedicata ad un artista del passato l’opera originale di un artista contemporaneo, commissionata dalla Galleria Borghese in accordo e con il sostegno di UniCredit Group.
La prima delle “Committenze Contemporanee” è a vedovamazzei (Simeone Crispino e Maristella Scala), che presenteranno – dal 10 luglio al 7 ottobre – nell’Uccelliera della Galleria Borghese il progetto Raphael the Western, collegato con la mostra dedicata a Raffaello lo scorso anno e composto da disegni, neon e sculture in ceramica.
Gli artisti prescelti e le loro opere non devono avere assonanze contenutistiche o di stile o di linguaggio espressivo con quelle dei maestri cui vengono associati, ma, eventualmente, solo riferimenti concettuali, poiché il vero elemento che unisce profondamente gli artisti del passato a quelli del presente è il concetto di committenza, da intendersi come volontà di possedere opere vive, della contemporaneità, tratto fortissimo del Cardinale Scipione Borghese nel XVII secolo, grande desiderio della Galleria Borghese oggi.
“Ripensare al ruolo attivo della committenza in epoca contemporanea – afferma Anna Coliva - significa assolvere alla missione primaria della Galleria Borghese, che è quella di realizzare una conservazione attiva che conduca alla tutela, all’aggiornamento e alla divulgazione del patrimonio contenuto in essa”.
Realizzate grazie ad UniCredit Group, con la cura di Anna Coliva, direttore della Galleria Borghese, in accordo con la Direzione Generale per l’Architettura e l’Arte Contemporanee, Raphael the Western, così come tutta la serie di opere realizzate, saranno poi date in comodato al museo MAXXI di Roma e costituiranno, a conclusione del progetto “Committenze Contemporanee”, una serie coerente all’interno delle collezioni del museo.
L’OPERA
L’opera di vedovamazzei Raphael the Western, allestita nell’Uccelliera della Galleria Borghese, si basa sul rapporto rivoluzionario dell’opera di Raffaello con un ambiente diverso e lontano, quello del West, in cui la natura selvaggia viene sconvolta dalla pittura. Raffaello, che ha innovato il linguaggio artistico dell’Occidente modificando il codice visivo dell’arte, della natura e dell’architettura, nel lavoro di vedovamazzei si confronta con un mondo naturale e primitivo. L’idea che sta alla base è quella di una carovana di uomini bianchi in viaggio verso il West, in cerca di fortuna. Ignari dell’attacco che gli indiani stanno per sferrare vengono avvicinati da un Sioux, che si introduce furtivamente nella carovana e s’imbatte in una riproduzione della ‘Dama con l’Unicorno’ di Raffaello. In questo incontro risiede l’essenza dell’intervento di vedovamazzei. Il ‘selvaggio’, nell’accezione ottocentesca del termine, viene sedotto da un’immagine che ha le sembianze di una dama e che rappresenta l’icona dell’arte stessa.
La mostra consisterà in un insieme di opere tra loro eterogenee per tecnica di realizzazione e linguaggio espressivo e ruoterà attorno alla ricostruzione dello storyboard di un film immaginario, dove alcuni disegni tratti dalla sceneggiatura saranno montati come fotogrammi chiave su una pedana, sorretti da ‘oggetti codice’: la Bibbia, una bottiglia di whisky, un sacchetto di sabbia, ecc.. Il percorso si conclude con due sculture in ceramica e un’ipotesi di ritratto di Raffaello.
Accompagna la mostra un catalogo Electa, con testi di Claudio Strinati, Pio Baldi, Jean Claude Mosconi, Anna Coliva, Mario Codognato.
NOTE BIOGRAFICHE
Maristella Scala e Simeone Crispino si sono incontrati negli anni Ottanta al Liceo Artistico di Napoli e hanno proseguito insieme gli studi presso l’Accademia di Belle Arti. Espongono col nome di vedovamazzei dal 2 gennaio del 1991. Vivono e lavorano a Milano.
Oltre alle numerose collettive (Milano, Roma, Perugia, Il Cairo, Firenze, New York,, San Marino, Venezia, Bologna, Copenhagen, Torino, Napoli, Pisa, Atene, Trento, Boston, Parigi, Londra, Montpellier, Utrecht, Valencia) si segnalano le seguenti mostre personali: Institut Français di Napoli (1991), Galleria Fac-simile di Milano (1993), Studio Guenzani di Milano (1995 e 1998), C/O care of, Cusano Milanino (1996), Centre of Contemporary Photography di Melbourne (1997), Galleria Artra di Milano (1999), Armonia Meravigliosa, Magazzino d’Arte Moderna di Roma (2000), Processo alla natura, Associazione Culturale La Marrana, Montemarcello, Ameglia, La Spezia ed Eldorado, a cura di Giacinto Di Pietrantonio, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo (2001), vedovamazzei – Caveau, a cura di Marco Scotini, Palazzo delle Papesse di Siena e Altre voci, Altre stanze, Magazzino d’Arte Moderna di Roma (2002), vedovamazzei a cura di Nadine Gomez-Passamar, Galerie du Cairne, Digne-Les-Bains, vedovamazzei, a cura di Andrea Busto, Il Filatoio, Caraglio, Cuneo, vedovamazzei a cura di Ludovico Pratesi , Centro per le Arti Visive Pescheria di Pesaro, This can’t be Love a cura di Marco Scotini, Galleria Artra di Genova e Napoli anno zero. Qui e ora a cura di Gianfranco Maraniello, Castel Sant’Elmo, Napoli (2003), After Balance, Spazio Erasmus, Milano, Trace of B. K., Very Trolley Gallery di Londra e This is What you Want, This is What you Get, L’Officina della Calcografia, Istituto Nazionale per la grafica di Roma, vedovamazzei, GAM Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino (2004), vedovamazzei, Percymiller Gallery di Londra (2005), vedovamazzei, MADRE, Napoli, a cura di Mario Codognato (2006), vedovamazzei, Magazzino d’Arte Moderna, Roma.
Con questo progetto si vuole associare ad ogni mostra dedicata ad un artista del passato l’opera originale di un artista contemporaneo, commissionata dalla Galleria Borghese in accordo e con il sostegno di UniCredit Group.
La prima delle “Committenze Contemporanee” è a vedovamazzei (Simeone Crispino e Maristella Scala), che presenteranno – dal 10 luglio al 7 ottobre – nell’Uccelliera della Galleria Borghese il progetto Raphael the Western, collegato con la mostra dedicata a Raffaello lo scorso anno e composto da disegni, neon e sculture in ceramica.
Gli artisti prescelti e le loro opere non devono avere assonanze contenutistiche o di stile o di linguaggio espressivo con quelle dei maestri cui vengono associati, ma, eventualmente, solo riferimenti concettuali, poiché il vero elemento che unisce profondamente gli artisti del passato a quelli del presente è il concetto di committenza, da intendersi come volontà di possedere opere vive, della contemporaneità, tratto fortissimo del Cardinale Scipione Borghese nel XVII secolo, grande desiderio della Galleria Borghese oggi.
“Ripensare al ruolo attivo della committenza in epoca contemporanea – afferma Anna Coliva - significa assolvere alla missione primaria della Galleria Borghese, che è quella di realizzare una conservazione attiva che conduca alla tutela, all’aggiornamento e alla divulgazione del patrimonio contenuto in essa”.
Realizzate grazie ad UniCredit Group, con la cura di Anna Coliva, direttore della Galleria Borghese, in accordo con la Direzione Generale per l’Architettura e l’Arte Contemporanee, Raphael the Western, così come tutta la serie di opere realizzate, saranno poi date in comodato al museo MAXXI di Roma e costituiranno, a conclusione del progetto “Committenze Contemporanee”, una serie coerente all’interno delle collezioni del museo.
L’OPERA
L’opera di vedovamazzei Raphael the Western, allestita nell’Uccelliera della Galleria Borghese, si basa sul rapporto rivoluzionario dell’opera di Raffaello con un ambiente diverso e lontano, quello del West, in cui la natura selvaggia viene sconvolta dalla pittura. Raffaello, che ha innovato il linguaggio artistico dell’Occidente modificando il codice visivo dell’arte, della natura e dell’architettura, nel lavoro di vedovamazzei si confronta con un mondo naturale e primitivo. L’idea che sta alla base è quella di una carovana di uomini bianchi in viaggio verso il West, in cerca di fortuna. Ignari dell’attacco che gli indiani stanno per sferrare vengono avvicinati da un Sioux, che si introduce furtivamente nella carovana e s’imbatte in una riproduzione della ‘Dama con l’Unicorno’ di Raffaello. In questo incontro risiede l’essenza dell’intervento di vedovamazzei. Il ‘selvaggio’, nell’accezione ottocentesca del termine, viene sedotto da un’immagine che ha le sembianze di una dama e che rappresenta l’icona dell’arte stessa.
La mostra consisterà in un insieme di opere tra loro eterogenee per tecnica di realizzazione e linguaggio espressivo e ruoterà attorno alla ricostruzione dello storyboard di un film immaginario, dove alcuni disegni tratti dalla sceneggiatura saranno montati come fotogrammi chiave su una pedana, sorretti da ‘oggetti codice’: la Bibbia, una bottiglia di whisky, un sacchetto di sabbia, ecc.. Il percorso si conclude con due sculture in ceramica e un’ipotesi di ritratto di Raffaello.
Accompagna la mostra un catalogo Electa, con testi di Claudio Strinati, Pio Baldi, Jean Claude Mosconi, Anna Coliva, Mario Codognato.
NOTE BIOGRAFICHE
Maristella Scala e Simeone Crispino si sono incontrati negli anni Ottanta al Liceo Artistico di Napoli e hanno proseguito insieme gli studi presso l’Accademia di Belle Arti. Espongono col nome di vedovamazzei dal 2 gennaio del 1991. Vivono e lavorano a Milano.
Oltre alle numerose collettive (Milano, Roma, Perugia, Il Cairo, Firenze, New York,, San Marino, Venezia, Bologna, Copenhagen, Torino, Napoli, Pisa, Atene, Trento, Boston, Parigi, Londra, Montpellier, Utrecht, Valencia) si segnalano le seguenti mostre personali: Institut Français di Napoli (1991), Galleria Fac-simile di Milano (1993), Studio Guenzani di Milano (1995 e 1998), C/O care of, Cusano Milanino (1996), Centre of Contemporary Photography di Melbourne (1997), Galleria Artra di Milano (1999), Armonia Meravigliosa, Magazzino d’Arte Moderna di Roma (2000), Processo alla natura, Associazione Culturale La Marrana, Montemarcello, Ameglia, La Spezia ed Eldorado, a cura di Giacinto Di Pietrantonio, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo (2001), vedovamazzei – Caveau, a cura di Marco Scotini, Palazzo delle Papesse di Siena e Altre voci, Altre stanze, Magazzino d’Arte Moderna di Roma (2002), vedovamazzei a cura di Nadine Gomez-Passamar, Galerie du Cairne, Digne-Les-Bains, vedovamazzei, a cura di Andrea Busto, Il Filatoio, Caraglio, Cuneo, vedovamazzei a cura di Ludovico Pratesi , Centro per le Arti Visive Pescheria di Pesaro, This can’t be Love a cura di Marco Scotini, Galleria Artra di Genova e Napoli anno zero. Qui e ora a cura di Gianfranco Maraniello, Castel Sant’Elmo, Napoli (2003), After Balance, Spazio Erasmus, Milano, Trace of B. K., Very Trolley Gallery di Londra e This is What you Want, This is What you Get, L’Officina della Calcografia, Istituto Nazionale per la grafica di Roma, vedovamazzei, GAM Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino (2004), vedovamazzei, Percymiller Gallery di Londra (2005), vedovamazzei, MADRE, Napoli, a cura di Mario Codognato (2006), vedovamazzei, Magazzino d’Arte Moderna, Roma.
09
luglio 2007
vedovamazzei – Raphael the Western
Dal 09 luglio al 07 ottobre 2007
arte contemporanea
Location
GALLERIA BORGHESE
Roma, Piazzale Scipione Borghese, 5, (Roma)
Roma, Piazzale Scipione Borghese, 5, (Roma)
Biglietti
€ 8,50 – prenotazione obbligatoria
Orario di apertura
da martedì a sabato: dalle 9.00 alle 19.00; domenica e festivi dalle 9.00 alle 19.00; chiuso lunedì
Vernissage
9 Luglio 2007, ore 19
Editore
ELECTA
Ufficio stampa
CLP
Autore
Curatore