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Venti astratti
Collettiva a tema astratto
Comunicato stampa
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ASTRATTO?
L'espressionismo astratto è una forma alternativa dell'espressionismo tradizionale. Il movimento nasce a New York negli anni quaranta e si sviluppa principalmente tra i pittori gestuali.
Le opere di espressionismo astratto sono facilmente riconoscibili: in gran parte gli espressionisti astratti dipingevano su grandi tele con forte energia e rapidità, utilizzando grossi pennelli o direttamente gettando il colore puro sulla tela. Esistono diverse interpretazioni di questa corrente, in quanto molti artisti considerano l'espressionismo in forma astratta come una rappresentazione violenta, mentre altri si approcciano a questa tecnica in modo più sereno, ovvero interpretando con la pittura espressionista le immagini astratte. Da sottolineare il fatto che non tutte le opere di questa corrente sono astratte o espressioniste, ma si rispecchiano nella corrente per la spontaneità del rapporto dell'artista con l'opera e il ruolo privilegiato dell'inconscio nel processo creativo.
A ragione di questo commento presentiamo la nostra collettiva in cui gli artisti che hanno aderito.Si presentano al pubblico bergamasco con le loro opere e le loro tecniche. All’inizio vediamo le due opere del Prof.Enzo Tonello (Cavaglià) - che esprimendosi in forma e tecnica eccellente nella raffigurazione astratta della rappresentazione della vendemmia attraverso le tonalità a tutto campo delle varie qualità di uva, dando risalto più al colore che alla forma, prosegue il suo presentarsi con un’opera in cui si sintetizza la tecnica precisa e coloristica, assemblando in un unico spazio
diversi momenti e particolari paesaggistici, architettonici, informali, concentrando il suo interesse nella figura un’ombra o uomo che si distacca dal fondale, unica presenza reale. Nell’insieme astratto della tela. Di diversa modalità l’opera della pittrice Alessandra Turolli (Bergamo), pittrice di grande talento che al momento risiede a Lerici e da questa località di mare prende spunto per le sue creazioni dai colori del mare e dei suoi fondali, che lei trasporta sulle tavole amalgamando le forme e i movimenti delle onde attraverso le linee e i segni che si intrecciano sinuosamente e si fondono in un unico disegno astrale. Il combattimento finale dei pellicani che si fronteggiano senza paura, sull’orlo delle onde di un mare infuriato rende bene tutta la competitività del momento attuale, concetto espresso dall’artista Baldani Giorgio, originario di Torino.In contrapposizione all’idea dell’astrattismo come fonte di non figura, troviamo i due lavori. di Francesco Scapolatempore, Milano, un giovane promettente che in questa collettiva si presenta. con due opere; nell’opera più grande raffigura una visione della vita di Gesù che si astrae da quella più conosciuta di profeta immerso nel dolore e nella devozione, in questa tela l’autore lo immagina scomporsi in un complesso famigliare in cui ognuno si esprime in forma musicale dando all’insieme una vocalità gioiosa; nel secondo lavoro ritroviamo le stesse tonalità e sfumature delle note musicali che sembrano scese dalla scena sovrastante. .Anche l’Africa viene ricordata in forma astratta dall’artista Kabir…. Che porta sulla tela i colori dei suoi tramonti, le linee dei suoi villaggi, l’abbraccio degli sposi e le usanze tribali, colori decisi e forti si congiungono in un intreccio colorato. Continuando a parlare di abbracci e gestualità, troviamo questi elementi nelle opere incatenate dell’artista Francesca Toffetti che unisce due tele (Amore e Morte) dove le mani impresse cercano di fermare i due sentimenti in forma indissolubile e tenace. Stiven artista veneta, si esprime attraverso cerchi concentrici che partano da “La teta de Luna” e si dirigono verso uno spazio esterno e buio in contrasto alla luce che traspare dalla Teta carica di positività. Laino Mauro imprime sulle tele stratificazioni di colori che si intrinsecano e formano solchi pieni di luce. e in altre forme si incastrano luci di foglia d’oro, un complesso lavoro di ricerca che sicuramente porterà a sempre maggiori successi. Si distinguono per le loro linearità, scritture e giochi di intrecci le quattro tele di un’artista di Amburgo che creando quasi una scacchiera univoca, si diverte a creare, attraverso i cambiamenti di posizione sempre nuove prospettive colorate.l figura in astrazione si può intendere l’opera di Klincov Serghej –Trieste che raffigura in astratto un nudo a due tonalità che nell’insieme delle luci bianco e nero si trasforma in una unica massa di ombre e luci che si staccano sempre più dalla tela .e l’opera di Benito Aguzzoliun’elaborazione computerizzata della visione universale della creazione, un lavoro di piccolo formato ma di grande intuizione.
Per finire questa nostra prima esposizione a tema astratto dobbiamo parlare del lavoro dell’artista Anna Franca Cavallini di Genova, artista di chiara fama che si affaccia al pubblico bergamasco con un’opera di notevole spessore, sia materico che formale. La sua opera, rossa e nera, squillante, contorta costruita, quasi plastica, che si fonde in un liquido rilucente e
impalpabile, ci porta a riconoscere nell’artista una grande abilità di forma e maniera, un modo di raffigurare l’arte rapportato all’informale ed all’astratto, forse il lavoro che più si avvicina alla parola stessa. La sua rosa dei venti è un’opera degna di attenzione. Aldebaran
L'espressionismo astratto è una forma alternativa dell'espressionismo tradizionale. Il movimento nasce a New York negli anni quaranta e si sviluppa principalmente tra i pittori gestuali.
Le opere di espressionismo astratto sono facilmente riconoscibili: in gran parte gli espressionisti astratti dipingevano su grandi tele con forte energia e rapidità, utilizzando grossi pennelli o direttamente gettando il colore puro sulla tela. Esistono diverse interpretazioni di questa corrente, in quanto molti artisti considerano l'espressionismo in forma astratta come una rappresentazione violenta, mentre altri si approcciano a questa tecnica in modo più sereno, ovvero interpretando con la pittura espressionista le immagini astratte. Da sottolineare il fatto che non tutte le opere di questa corrente sono astratte o espressioniste, ma si rispecchiano nella corrente per la spontaneità del rapporto dell'artista con l'opera e il ruolo privilegiato dell'inconscio nel processo creativo.
A ragione di questo commento presentiamo la nostra collettiva in cui gli artisti che hanno aderito.Si presentano al pubblico bergamasco con le loro opere e le loro tecniche. All’inizio vediamo le due opere del Prof.Enzo Tonello (Cavaglià) - che esprimendosi in forma e tecnica eccellente nella raffigurazione astratta della rappresentazione della vendemmia attraverso le tonalità a tutto campo delle varie qualità di uva, dando risalto più al colore che alla forma, prosegue il suo presentarsi con un’opera in cui si sintetizza la tecnica precisa e coloristica, assemblando in un unico spazio
diversi momenti e particolari paesaggistici, architettonici, informali, concentrando il suo interesse nella figura un’ombra o uomo che si distacca dal fondale, unica presenza reale. Nell’insieme astratto della tela. Di diversa modalità l’opera della pittrice Alessandra Turolli (Bergamo), pittrice di grande talento che al momento risiede a Lerici e da questa località di mare prende spunto per le sue creazioni dai colori del mare e dei suoi fondali, che lei trasporta sulle tavole amalgamando le forme e i movimenti delle onde attraverso le linee e i segni che si intrecciano sinuosamente e si fondono in un unico disegno astrale. Il combattimento finale dei pellicani che si fronteggiano senza paura, sull’orlo delle onde di un mare infuriato rende bene tutta la competitività del momento attuale, concetto espresso dall’artista Baldani Giorgio, originario di Torino.In contrapposizione all’idea dell’astrattismo come fonte di non figura, troviamo i due lavori. di Francesco Scapolatempore, Milano, un giovane promettente che in questa collettiva si presenta. con due opere; nell’opera più grande raffigura una visione della vita di Gesù che si astrae da quella più conosciuta di profeta immerso nel dolore e nella devozione, in questa tela l’autore lo immagina scomporsi in un complesso famigliare in cui ognuno si esprime in forma musicale dando all’insieme una vocalità gioiosa; nel secondo lavoro ritroviamo le stesse tonalità e sfumature delle note musicali che sembrano scese dalla scena sovrastante. .Anche l’Africa viene ricordata in forma astratta dall’artista Kabir…. Che porta sulla tela i colori dei suoi tramonti, le linee dei suoi villaggi, l’abbraccio degli sposi e le usanze tribali, colori decisi e forti si congiungono in un intreccio colorato. Continuando a parlare di abbracci e gestualità, troviamo questi elementi nelle opere incatenate dell’artista Francesca Toffetti che unisce due tele (Amore e Morte) dove le mani impresse cercano di fermare i due sentimenti in forma indissolubile e tenace. Stiven artista veneta, si esprime attraverso cerchi concentrici che partano da “La teta de Luna” e si dirigono verso uno spazio esterno e buio in contrasto alla luce che traspare dalla Teta carica di positività. Laino Mauro imprime sulle tele stratificazioni di colori che si intrinsecano e formano solchi pieni di luce. e in altre forme si incastrano luci di foglia d’oro, un complesso lavoro di ricerca che sicuramente porterà a sempre maggiori successi. Si distinguono per le loro linearità, scritture e giochi di intrecci le quattro tele di un’artista di Amburgo che creando quasi una scacchiera univoca, si diverte a creare, attraverso i cambiamenti di posizione sempre nuove prospettive colorate.l figura in astrazione si può intendere l’opera di Klincov Serghej –Trieste che raffigura in astratto un nudo a due tonalità che nell’insieme delle luci bianco e nero si trasforma in una unica massa di ombre e luci che si staccano sempre più dalla tela .e l’opera di Benito Aguzzoliun’elaborazione computerizzata della visione universale della creazione, un lavoro di piccolo formato ma di grande intuizione.
Per finire questa nostra prima esposizione a tema astratto dobbiamo parlare del lavoro dell’artista Anna Franca Cavallini di Genova, artista di chiara fama che si affaccia al pubblico bergamasco con un’opera di notevole spessore, sia materico che formale. La sua opera, rossa e nera, squillante, contorta costruita, quasi plastica, che si fonde in un liquido rilucente e
impalpabile, ci porta a riconoscere nell’artista una grande abilità di forma e maniera, un modo di raffigurare l’arte rapportato all’informale ed all’astratto, forse il lavoro che più si avvicina alla parola stessa. La sua rosa dei venti è un’opera degna di attenzione. Aldebaran
12
settembre 2009
Venti astratti
Dal 12 al 30 settembre 2009
arte contemporanea
Location
ACAF – ARTEMISIA GALLERY
Bergamo, Via Giambattista Moroni, 124, (Bergamo)
Bergamo, Via Giambattista Moroni, 124, (Bergamo)
Biglietti
libero
Orario di apertura
dalle 9,30-12,30/16,0-19,0 chiuso domenica e lunedi mattino - per fuori orario tel
Vernissage
12 Settembre 2009, ore 18,00
Autore