Sarà la mostra Venti d’arte dal Friuli a Venezia a inaugurare la stagione espositiva 2009 promossa dall’assessorato alla Cultura e al Turismo di Manzano nell’Antico Foledor Boschetti della Torre.
Un evento, patrocinato dalla Regione FVG e dalla Provincia di Udine, dagli elevati contenuti culturali e artistici, e arricchito dalle opere dei maggiori artisti del Novecento italiano, da Afro e Mirko Basaldella a Giorgio Celiberti, da Carlo Ciussi a Luigi Spacal, da Zoran Music a Emilio Vedova, da Mario Moretti a Carmelo Zotti, da Giuseppe Zigaina ad Armando Pizzinato, fino a Virgilio Guidi, Ennio Finzi, Luigi Zuccheri, Carmelo Zotti, Riccardo Licata, Nane Zavagno, Anzil Toffolo, Cesare Mocchiutti, Renzo Codognotto, Angelo Variola, Sergio Altieri, Franco Dugo e Terenzio Trevisan.
La cerimonia d'inaugurazione, che si terrà sabato 14 marzo, alle ore 18.00, e vedrà la partecipazione di numerose personalità locali, si concretizza grazie alla recente collaborazione instaurata tra l’assessorato alla Cultura e l’Associazione PROGETTOAUTISMO FVG ONLUS, che si occupa prevalentemente di bambini affetti da autismo.
La mostra raccoglie 60 opere che celebrano alcuni dei maggiori interpreti dell’arte figurativa e astratta italiana provenienti da collezioni private.
L’iniziativa, che ha scopi benefici, intende sottolineare i rapporti fra il mondo del collezionismo friulano e alcuni degli autori più rappresentativi del Friuli Venezia Giulia e del Veneto. «... Collezionismo come amore per il bello, come ricerca di pure emozioni, come appagante impegno culturale e segno connotante d’identità. ...», come Licio Damiani ci ricorda nell’introduzione critica.

Ancora Damiani prosegue: «... il collezionista in alcuni casi si orienta verso una pluralità di autori; quello più raffinato tende a seguire una linea tematica unitaria riguardante epoche, movimenti, tendenze o addirittura soggetti (nature morte, paesaggi, figure e così via). In alcuni casi la preferenza va a un solo autore, che più marcatamente risponde alle istanze ideali, a precise propensioni culturali, a una sintonia di sentimenti del collezionista. ...».

In questa silloge sono compresi i diversi orientamenti e tendenze, con una precisa delimitazione geografica, come si è detto in apertura: Friuli Venezia Giulia e Veneto.
Che cosa accomuna la mostra d’arte Venti d’arte dal Friuli a Venezia e l’Associazione PROGETTOAUTISMO FVG, che offre supporto a chi ha un congiunto affetto da sindrome autistica?

Come spiega esaurientemente il Presidente dell’Associazione, Elena Bulfone, «... apparentemente poco o nulla, ma, se volessimo togliere il velo da questo grande affresco che è la vita, potremmo trovarci molteplici punti di contatto».

«Vi è come un lungo filo rosso che unisce l’arte figurativa e il suo essere dono per gli occhi e le persone affette da autismo, che da alcuni decenni riescono finalmente a comprendere il mondo attraverso la sua applicazione nel quotidiano».

«Il canale visivo, a volte, è l’unico mezzo per comunicare con i nostri bambini: oltre il 50% di loro non sviluppa la verbalità e se negli ultimi anni questa percentuale sta diminuendo è solamente grazie a questa strategia. Con l’utilizzo d’immagini e delle tecniche comportamentali possiamo far comprendere ai nostri ragazzi le regole sociali, i concetti astratti, la successione degli eventi della giornata. ...».

Le famiglie delle persone affette da autismo hanno un “rapporto speciale” e un grande debito affettivo con l’espressione visiva.

Tante storie e tante vite s’incontrano e cercano aiuto dentro l’Associazione PROGETTOAUTISMO FVG.

Lo scopo dell’esposizione è anche quello di promuovere sul nostro territorio la conoscenza della sindrome autistica attraverso l’arte e la cultura.

Il Comune di Manzano, sensibile a questo particolare problema, ha voluto dare spazio a un’Associazione che persegue l’integrazione e l’inclusione sociale delle persone affette da autismo.

L’arte, in questo caso, è come un ponte che collega due mondi lontani, accomunati dalla bellezza e dall’originalità.