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Venti libristi
Libristi, ossia artisti che si ispirano alla forma e al significato del libro. Le opere in mostra, per la maggior parte pezzi unici, sommano in sé due universi: quello del Logos, il linguaggio, che rappresentano nella loro forma, e quella di Mater, la materia, che celebrano nella loro sostanza.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Nella terminologia istituita dalla curatrice lungo gli anni Ottanta e Novanta nel corso di numerose rassegne dedicate a questa particolare branca dell’espressione, librista è l’artista produttore di libri-oggetto. Saranno in esposizione opere tridimensionali ispirate al libro e alla pagina di venti noti esponenti italiani dell’area concettuale e verbo visuale, come Eugenio Miccini, Irma Blank, Emilio Villa, Lamberto Pignotti, Elisabetta Gut, la Bentivoglio stessa; opere captanti, comunicative, realizzate in materiali diversi, capaci di sposare con immediatezza il mondo della parola all’universo dell’esistenza.
Non poche delle opere in mostra sono già state esposte in prestigiose manifestazioni pubbliche, con date precorritrici.
In quest’era del computer, in cui il libro sta per tramontare come medium di comunicazione verbale, la sua simbolicità incisa nell’inconscio lo porta a divenire un nuovo convenuto veicolo di comunicazione globale. Così il libro-oggetto ha veramente rotto tutte le consuetudini e non si sa più se è un tema, una tecnica, un supporto o un movimento. In modo partecipe e interrogativo esso sembra indicare una generale presa di coscienza di una nuova iconografia del logos, nella quale si riconosce e comunica l’uomo del nostro tempo.
L’8 marzo, nel contesto stesso della mostra, la curatrice presenterà al pubblico l’inedito libro-oggetto “Tutto quanto è” (realizzato postumo da Silvana Editrice) di Gisella Meo e Tancredi.
Non poche delle opere in mostra sono già state esposte in prestigiose manifestazioni pubbliche, con date precorritrici.
In quest’era del computer, in cui il libro sta per tramontare come medium di comunicazione verbale, la sua simbolicità incisa nell’inconscio lo porta a divenire un nuovo convenuto veicolo di comunicazione globale. Così il libro-oggetto ha veramente rotto tutte le consuetudini e non si sa più se è un tema, una tecnica, un supporto o un movimento. In modo partecipe e interrogativo esso sembra indicare una generale presa di coscienza di una nuova iconografia del logos, nella quale si riconosce e comunica l’uomo del nostro tempo.
L’8 marzo, nel contesto stesso della mostra, la curatrice presenterà al pubblico l’inedito libro-oggetto “Tutto quanto è” (realizzato postumo da Silvana Editrice) di Gisella Meo e Tancredi.
02
febbraio 2010
Venti libristi
Dal 02 all'otto febbraio 2010
arte contemporanea
presentazione
incontro - conferenza
presentazione
incontro - conferenza
Location
GALLERIA CORTESE & LISANTI
Roma, Via Garigliano, 29, (Roma)
Roma, Via Garigliano, 29, (Roma)
Orario di apertura
da martedì a domenica ore 10-13 e 16.30-19.30
Vernissage
2 Febbraio 2010, ore 18
Autore
Curatore