Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Vera Kox – Fit frame to content
Prima personale in Italia di Vera Kox (Francoforte, 1984): una selezione di sculture e installazioni recenti che, giocando sull’ambiguità dei materiali, mettono in discussione la percezione dello spettatore.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
VERA KOX
FIT FRAME TO CONTENT
a cura di Maria Villa
RIBOT è lieta di presentare la prima personale in Italia di Vera Kox (Francoforte sul Meno, 1984): una selezione di installazioni e sculture recenti.
Il titolo della mostra, Fit frame to content, fa riferimento al mondo digitale, per poi assumere in questo contesto un significato diverso. La funzione di alcuni programmi per l’impaginazione e la gestione delle immagini, utilizzata per preservare le proporzioni di un contenuto modificato, diviene uno spunto per riflettere sul rapporto che esiste tra le opere e lo spazio che le circonda. L’attenzione si concentra così sul mutuo adattamento che si genera tra gli elementi osservati e che si manifesta da un lato, nell’ambiente della galleria e, dall’altro, in quegli spazi “dimenticati” come i depositi in cui le opere d’arte transitano tra un’esposizione e l’altra.
Nella dialettica tra interno ed esterno è il materiale che circonda l’opera e che è legato ad una funzione specifica ad assumere importanza e ad essere rivelato. Il dentro e il fuori si invertono e mettono in scena una condizione temporanea, flessibile, instabile e incompiuta, che è tipica del lavoro dell’artista.
Al piano superiore della galleria, le sculture alludono all’ idea di una materia bloccata nello stadio di mezzo, nel passaggio fra uno stato fisico e un altro, opponendo il duro al soffice, l'immediato al monumentale e integrando materiali altamente industrializzati a elementi di vita quotidiana come i noodles istantanei.
Al piano inferiore, Perseverance series, pensata per l’occasione, mostra i segni dell’adattamento e della contaminazione tra i diversi elementi di un allestimento temporaneo. I blocchi bianchi materializzano lo spazio potenziale che esiste all’interno dei cartoni d’ imballaggio e la loro superficie presenta i segni del viaggio compiuto: la tracce della trama metallica dei gradini della galleria, del pluriball e delle “chips” protettive che circondano le opere durante lo stoccaggio e i trasporti.
Questa idea si ritrova anche alla base dell'edizione speciale in 8 esemplari realizzata per l’occasione dove ciò che solitamente è materiale accessorio viene valorizzato in un sistema che ne esalta l’esistenza.
Vera Kox (Francoforte sul Meno, 1984) vive e lavora a Berlino e Lussemburgo. Ha conseguito nel 2010 un master in Art Practice presso il Goldsmiths College di Londra. Le sue opere sono state esposte recentemente nella mostra annuale “Jahresgaben” presso Westfälischer Kunstverein, Münster (2015); Künstlerhaus Bethanien, Berlino (2014); Musée d'Art de la Ville de Luxembourg, Lussemburgo (2013). Ha partecipato a diversi programmi di residenza presso: Art Space_Geumcheon, Seul (2015); Künstlerhaus Bethanien, Berlino (2014); Casino Forum d’Art Contemporain, Lussemburgo (2012). E' di recente stata selezionata per il Luxembourg Emerging Artist Award (LEAP) che verrà conferito nel 2016.
FIT FRAME TO CONTENT
a cura di Maria Villa
RIBOT è lieta di presentare la prima personale in Italia di Vera Kox (Francoforte sul Meno, 1984): una selezione di installazioni e sculture recenti.
Il titolo della mostra, Fit frame to content, fa riferimento al mondo digitale, per poi assumere in questo contesto un significato diverso. La funzione di alcuni programmi per l’impaginazione e la gestione delle immagini, utilizzata per preservare le proporzioni di un contenuto modificato, diviene uno spunto per riflettere sul rapporto che esiste tra le opere e lo spazio che le circonda. L’attenzione si concentra così sul mutuo adattamento che si genera tra gli elementi osservati e che si manifesta da un lato, nell’ambiente della galleria e, dall’altro, in quegli spazi “dimenticati” come i depositi in cui le opere d’arte transitano tra un’esposizione e l’altra.
Nella dialettica tra interno ed esterno è il materiale che circonda l’opera e che è legato ad una funzione specifica ad assumere importanza e ad essere rivelato. Il dentro e il fuori si invertono e mettono in scena una condizione temporanea, flessibile, instabile e incompiuta, che è tipica del lavoro dell’artista.
Al piano superiore della galleria, le sculture alludono all’ idea di una materia bloccata nello stadio di mezzo, nel passaggio fra uno stato fisico e un altro, opponendo il duro al soffice, l'immediato al monumentale e integrando materiali altamente industrializzati a elementi di vita quotidiana come i noodles istantanei.
Al piano inferiore, Perseverance series, pensata per l’occasione, mostra i segni dell’adattamento e della contaminazione tra i diversi elementi di un allestimento temporaneo. I blocchi bianchi materializzano lo spazio potenziale che esiste all’interno dei cartoni d’ imballaggio e la loro superficie presenta i segni del viaggio compiuto: la tracce della trama metallica dei gradini della galleria, del pluriball e delle “chips” protettive che circondano le opere durante lo stoccaggio e i trasporti.
Questa idea si ritrova anche alla base dell'edizione speciale in 8 esemplari realizzata per l’occasione dove ciò che solitamente è materiale accessorio viene valorizzato in un sistema che ne esalta l’esistenza.
Vera Kox (Francoforte sul Meno, 1984) vive e lavora a Berlino e Lussemburgo. Ha conseguito nel 2010 un master in Art Practice presso il Goldsmiths College di Londra. Le sue opere sono state esposte recentemente nella mostra annuale “Jahresgaben” presso Westfälischer Kunstverein, Münster (2015); Künstlerhaus Bethanien, Berlino (2014); Musée d'Art de la Ville de Luxembourg, Lussemburgo (2013). Ha partecipato a diversi programmi di residenza presso: Art Space_Geumcheon, Seul (2015); Künstlerhaus Bethanien, Berlino (2014); Casino Forum d’Art Contemporain, Lussemburgo (2012). E' di recente stata selezionata per il Luxembourg Emerging Artist Award (LEAP) che verrà conferito nel 2016.
10
marzo 2016
Vera Kox – Fit frame to content
Dal 10 marzo al 30 aprile 2016
arte contemporanea
giovane arte
giovane arte
Location
RIBOT ARTE CONTEMPORANEA
Milano, Via Enrico Nöe, 23, (Milano)
Milano, Via Enrico Nöe, 23, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a venerdì ore 15-19.30, sabato 11.30-18.30, anche su appuntamento
Vernissage
10 Marzo 2016, ore 19
Autore
Curatore