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Verena Daldini / Fosca Rovelli – Istanti d’Istinto
La mostra intende gettare un ponte tra l’Italia e la vicina Svizzera presentando al pubblico il lavoro di due artiste che, negli ultimi anni, si sono distinte nel panorama culturale del Canton Ticino: Verena Daldini e Fosca Rovelli.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Galleria Spazioporpora di Milano inaugura “ISTANTI D'ISTINTO”,
mostra bipersonale delle artiste Verena Daldini e Fosca Rovelli
Sarà inaugurata martedì 23 gennaio, alle 18.00, la nuova esposizione della Galleria Spazioporpora di Milano, una mostra che intende gettare un ponte tra l'Italia e la vicina Svizzera presentando al pubblico il lavoro di due artiste che, negli ultimi anni, si sono distinte nel panorama culturale del Canton Ticino: Verena Daldini e Fosca Rovelli. Travalicando con naturalezza i confini tra la pittura e la scultura, tra un'indagine impostata sul segno e una più materica, tra espressività più meditate e altre più impulsive, sarà possibile calarsi nello spirito che guida singolarmente la ricerca di ciascuna delle due autrici e, al tempo stesso, riconoscere quei tratti distintivi che accomunano entrambi i percorsi.
La pittura di Verena Daldini racconta l'eterno presente dell'animo umano; ne indaga la ricchezza di sfumature, muovendosi dal particolare all'universale per poi fare ritorno alla soggettività di una visione che si presenta viva e palpitante, carica di memorie personali, private, eppure idealmente universali. Il mezzo pittorico le consente di fermare sulla tela stati d'animo in divenire, di raccontarsi selezionando accuratamente colori, materiali e superfici tattili, osservati prima singolarmente e poi ricombinati tra loro a costruire l'incipit di un racconto o un brano di una partitura musicale. La scelta di ogni singolo particolare è forse più istintiva che consapevole ma la cura dell'esito finale, ovvero della tela nel suo complesso, attesta una volontà ferma e sicura, un profondo senso di autodisciplina e il desiderio di raggiungere uno stato di serena consapevolezza. Talvolta l'esigenza di raccontare è così forte che il discorso si sviluppa articolandosi in dittici o per cicli; in questi lavori polimaterici increspature di colore acrilico, dripping, ritagli di giornale, carte ondulate, stoffe e rilievi in sabbia si fondono in visioni luminose ed enigmatiche, da cui emerge un lavoro di costruzione e, al tempo stesso, di consunzione della superficie pittorica.
Un'ironia leggera e disimpegnata traspare dall'inserimento nei dipinti di testi e lettere, spesso a suggerire giochi di parole oppure a sottolineare (e talvolta a contraddire) il titolo dell'opera, rivelando un gusto raffinato anche per l'aspetto ludico dell'Arte, contestualizzato sempre e comunque in una dimensione armonica.
Altrettanto armonioso è il lavoro di Fosca Rovelli, che rivela uno stile elegante e raffinato pur percorrendo la strada della riduzione formale che prevede la condensazione di significato in pochi elementi essenziali. La forte e incisiva carica simbolica e la notevole perizia tecnica definiscono i poli entro cui si snoda la sua ricerca espressiva, tesa nello sforzo di rendere attuali le nozioni pratiche tramandate dalla tradizione e, allo stesso tempo, spalancare davanti allo sguardo dello spettatore una finestra sull'interiorità e sui significati più profondi dell'esistenza. Nella sua indagine multidisciplinare pittura e scultura si richiamano vicendevolmente; il segno e la materia si incontrano e si fronteggiano, si osservano a distanza e si distendono, seguendo un moto ritmico e incessante che invita chi osserva a ricostruire con la fantasia la lenta e paziente costruzione dell'opera, originata da luminose e sapienti velature, sedimentazioni e increspature di materia pittorica. I dettagli emergono da uno spazio sospeso dove la distanza e il vuoto sono la misura tra le cose, in una nuova percezione di noi stessi in relazione a ciò che ci circonda. Il vuoto, distinto da nulla, è il campo in cui il minimo e il particolare assumono il massimo di senso e di valore sulla transitorietà dell'esistente.
VERENA DALDINI, nata e cresciuta a Mettmenstetten, in Canton Zurigo, da diversi anni vive in Canton Ticino. Da sempre interessata alla pittura, ha iniziato a dipingere su ceramica e porcellana per poi passare all’acquerello. In seguito, la sua curiosità e la sua ricerca costante di nuovi stimoli l’ha condotta alla tecnica mista su cartone, legno e tela. Ha seguito diversi corsi in Ticino e oltre Gottardo e ha frequentato workshops con noti artisti presso Kunstakademien in Germania. Membro dell'Associazione Pittori e Scultori Ticinesi, Mag 13 e Atelier Capricorno Varese.
http://verenadaldini-art.com/
FOSCA ROVELLI, restauratrice diplomata in stucchi e affreschi, affianca alla sua attività professionale una ricerca artistica libera che spazia tra le diverse discipline; in particolare, ama approfondire e riscoprire in via del tutto sperimentale le tematiche legate alle tecniche pittoriche tramandate negli antichi ricettari che la portano a riproporre, in chiave moderna, tecniche ormai dimenticate come l’affresco, la doratura e l’encausto. Con la tecnica ceramica si addentra anche nel campo del design, dando vita a forme inusuali di notevole impatto visivo. Nel suo atelier situato a Lelgio in Capriasca da libero sfogo alla creatività: come in un laboratorio alchemico, i quattro elementi Terra, Aria, Acqua e Fuoco si rinnovano e si trasformano dando origine alle opere pittoriche e ceramiche dell'artista.
http://foscarovelli.ch
“ISTANTI D'ISTINTO” - Mostra bipersonale di Verena Daldini e Fosca Rovelli
a cura di Emanuela Rindi
Dal 23 al 30 gennaio 2018
INAUGURAZIONE: MARTEDI 23 gennaio, ore 18.00
Galleria Spazioporpora - Via Porpora, 16 - MILANO
Orari:
Da lunedì a venerdì 15.30-18.30 | sabato 14.30-16.30
Per informazioni:
www.spazioporpora.it | you@spazioporpora.it
mostra bipersonale delle artiste Verena Daldini e Fosca Rovelli
Sarà inaugurata martedì 23 gennaio, alle 18.00, la nuova esposizione della Galleria Spazioporpora di Milano, una mostra che intende gettare un ponte tra l'Italia e la vicina Svizzera presentando al pubblico il lavoro di due artiste che, negli ultimi anni, si sono distinte nel panorama culturale del Canton Ticino: Verena Daldini e Fosca Rovelli. Travalicando con naturalezza i confini tra la pittura e la scultura, tra un'indagine impostata sul segno e una più materica, tra espressività più meditate e altre più impulsive, sarà possibile calarsi nello spirito che guida singolarmente la ricerca di ciascuna delle due autrici e, al tempo stesso, riconoscere quei tratti distintivi che accomunano entrambi i percorsi.
La pittura di Verena Daldini racconta l'eterno presente dell'animo umano; ne indaga la ricchezza di sfumature, muovendosi dal particolare all'universale per poi fare ritorno alla soggettività di una visione che si presenta viva e palpitante, carica di memorie personali, private, eppure idealmente universali. Il mezzo pittorico le consente di fermare sulla tela stati d'animo in divenire, di raccontarsi selezionando accuratamente colori, materiali e superfici tattili, osservati prima singolarmente e poi ricombinati tra loro a costruire l'incipit di un racconto o un brano di una partitura musicale. La scelta di ogni singolo particolare è forse più istintiva che consapevole ma la cura dell'esito finale, ovvero della tela nel suo complesso, attesta una volontà ferma e sicura, un profondo senso di autodisciplina e il desiderio di raggiungere uno stato di serena consapevolezza. Talvolta l'esigenza di raccontare è così forte che il discorso si sviluppa articolandosi in dittici o per cicli; in questi lavori polimaterici increspature di colore acrilico, dripping, ritagli di giornale, carte ondulate, stoffe e rilievi in sabbia si fondono in visioni luminose ed enigmatiche, da cui emerge un lavoro di costruzione e, al tempo stesso, di consunzione della superficie pittorica.
Un'ironia leggera e disimpegnata traspare dall'inserimento nei dipinti di testi e lettere, spesso a suggerire giochi di parole oppure a sottolineare (e talvolta a contraddire) il titolo dell'opera, rivelando un gusto raffinato anche per l'aspetto ludico dell'Arte, contestualizzato sempre e comunque in una dimensione armonica.
Altrettanto armonioso è il lavoro di Fosca Rovelli, che rivela uno stile elegante e raffinato pur percorrendo la strada della riduzione formale che prevede la condensazione di significato in pochi elementi essenziali. La forte e incisiva carica simbolica e la notevole perizia tecnica definiscono i poli entro cui si snoda la sua ricerca espressiva, tesa nello sforzo di rendere attuali le nozioni pratiche tramandate dalla tradizione e, allo stesso tempo, spalancare davanti allo sguardo dello spettatore una finestra sull'interiorità e sui significati più profondi dell'esistenza. Nella sua indagine multidisciplinare pittura e scultura si richiamano vicendevolmente; il segno e la materia si incontrano e si fronteggiano, si osservano a distanza e si distendono, seguendo un moto ritmico e incessante che invita chi osserva a ricostruire con la fantasia la lenta e paziente costruzione dell'opera, originata da luminose e sapienti velature, sedimentazioni e increspature di materia pittorica. I dettagli emergono da uno spazio sospeso dove la distanza e il vuoto sono la misura tra le cose, in una nuova percezione di noi stessi in relazione a ciò che ci circonda. Il vuoto, distinto da nulla, è il campo in cui il minimo e il particolare assumono il massimo di senso e di valore sulla transitorietà dell'esistente.
VERENA DALDINI, nata e cresciuta a Mettmenstetten, in Canton Zurigo, da diversi anni vive in Canton Ticino. Da sempre interessata alla pittura, ha iniziato a dipingere su ceramica e porcellana per poi passare all’acquerello. In seguito, la sua curiosità e la sua ricerca costante di nuovi stimoli l’ha condotta alla tecnica mista su cartone, legno e tela. Ha seguito diversi corsi in Ticino e oltre Gottardo e ha frequentato workshops con noti artisti presso Kunstakademien in Germania. Membro dell'Associazione Pittori e Scultori Ticinesi, Mag 13 e Atelier Capricorno Varese.
http://verenadaldini-art.com/
FOSCA ROVELLI, restauratrice diplomata in stucchi e affreschi, affianca alla sua attività professionale una ricerca artistica libera che spazia tra le diverse discipline; in particolare, ama approfondire e riscoprire in via del tutto sperimentale le tematiche legate alle tecniche pittoriche tramandate negli antichi ricettari che la portano a riproporre, in chiave moderna, tecniche ormai dimenticate come l’affresco, la doratura e l’encausto. Con la tecnica ceramica si addentra anche nel campo del design, dando vita a forme inusuali di notevole impatto visivo. Nel suo atelier situato a Lelgio in Capriasca da libero sfogo alla creatività: come in un laboratorio alchemico, i quattro elementi Terra, Aria, Acqua e Fuoco si rinnovano e si trasformano dando origine alle opere pittoriche e ceramiche dell'artista.
http://foscarovelli.ch
“ISTANTI D'ISTINTO” - Mostra bipersonale di Verena Daldini e Fosca Rovelli
a cura di Emanuela Rindi
Dal 23 al 30 gennaio 2018
INAUGURAZIONE: MARTEDI 23 gennaio, ore 18.00
Galleria Spazioporpora - Via Porpora, 16 - MILANO
Orari:
Da lunedì a venerdì 15.30-18.30 | sabato 14.30-16.30
Per informazioni:
www.spazioporpora.it | you@spazioporpora.it
23
gennaio 2018
Verena Daldini / Fosca Rovelli – Istanti d’Istinto
Dal 23 al 30 gennaio 2018
arte contemporanea
Location
GALLERIA SPAZIOPORPORA
Milano, Via Nicola Antonio Porpora, 16, (Milano)
Milano, Via Nicola Antonio Porpora, 16, (Milano)
Orario di apertura
lun.-ven. 15.30/18.30 sab. 14.30/16.30
Vernissage
23 Gennaio 2018, h 19.00
Autore
Curatore